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Autore: Camille_Paul    28/11/2009    5 recensioni
Matt è un ragazzo di Washington talmente orgoglioso di se stesso e del suo club da non accorgersi di niente. Presto si accorgerà di avere avuto per circa quattordici anni un velo sugli occhi e si accorgerà dei suoi veri sentimenti per qualcuno. - Mi ami davvero? - ti amo e te lo giuro
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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mathias 7 Allora, eccoci qui con il settimo capitolo. Vorrei ringraziare, come sempre, chi mi ha messo tra i preferiti, ovvero:
1 -
giulia0209 [Contatta]

2 - naruhina 7 [Contatta]
3 - sassybaby [Contatta]
4 - Sweet Stella [Contatta]
5 - XXX_Ice_Princess_XXX [Contatta]
6 - xXx_Sara_xXx [Contatta]
 
E le due che mi hanno messo nelle seguite:
1 -
MissNanna
[Contatta]
2 - _New_Moon_
[Contatta]

Come farei senza di voi? Davvero!* Poi devo rispondere alle due recensioni del capitolo precedente:
_New Moon_ : Già, sono contenta di fare progressi in grammatica e in lessico. E' un gran passo. E poi una storia ha sempre bisogno di suggerimenti di questo genere, perciò ti ringrazio moltissimo perchè stai mandando la mia storia sulla via della perfezione insieme alle altre! Grazie 1000 ancora e un bacio grande! Spero che mi seguirai ancora!* P.S= anche io seguo la saga di twilight ma il mio preferito resterà sempre Twilight!*
xXx_Sara_xXx : Ti ringrazio moltissimo per i complimenti! Spero che anche i successivi capitoli siano bellissimi, me lo auguro!!* Comunque, certo che aggiorno presto!!* Grazie ancora e bacioni!!* P.S= forse forse, ma forse forse, ma forse forse, vedrai la vendetta del caro e umile Mathias Carter....forseeee!!* Non perdere le speranze, cara! Ciaoo e bacioni!!! Seguimi ancora, lo spero tanto!!

Godetevi anche il capitolo sette!


Capitolo 7:
Non riesco a crederci, non riesco a crederci e non riesco a crederci. Sophie Marie Blanche Sinclair si è permessa di farmi questo. A me. Che sono il Re. Che sono il The King di Washington. Io sono Io. Lei è Lei. Ma si è fusa il cervello? La guardo da dietro, mentre si sistema i capelli con la mano. Quei ricci/ boccoli che avrei tanto voluto strappare uno ad uno. Vabbè. Devo seguire la lezione. Devo stare attento....Non posso perdere tempo a pensare a Miss Stupidità in persona. Ma la vendetta ci vuole. Per forza....ce...ma avete visto? Durante l'interrogazione di altri, penso alla vendetta. Ci sto troppo, ma troppo a pensarci. Di solito le vendette mi vengono così, al momento. Mi serve ispirazione, forse...no...sono troppo confuso...Cerco di liberarmi la mente dai pensieri....Dai pensieri che riguardano lei e solo lei....
<< Ci sono! >> urlo. Già. Nel mezzo di un'interrogazione. Nella mia classe. Di pomeriggio. << Carter! >> urla il professore. << Scusi...stavo pensando... >>. Sento la risatina maliziosa di qualcuno. << Tu pensi? >> mi chiede, la ricciolina davanti. Le tiro un calcio sulla sedia. Si gira di scatto, mandandomi un bacio con le labbra. Ahah! Vuole affascinarmi, la povera e piccola Sophie. Non sa cosa l'aspetta e neanche i miei amici. Aspetto il suono dell'ultima campanella, per darmi giustizia.
<< Faccio andare Sophie da sola, capito? Voi intrattenete Grace e Rachel >>. Sì, sto spiegando il piano arrivato direttamente da sala vendette. Carino, no? << Bhè, approfondisci "Voi intrattenete Grace e Rachel >> mi dice Andrew. << Bhè, voi dovreste soltanto bloccare le due, così Sophie è costretta a tornare a casa da sola.... >> << E se Sophie le aspetta? >> mi chiede Mark. Ottima domanda, in effetti...<< Non le aspetterà, fidatevi di me >> dico. Sophie è stupida. << Non possiamo restare tutti a  intrattenere Grace e Rachel! >> << Avete ragione.....Andrew tu resta con me...George, Mark e Ryan voi bloccate le due >> << Tutto chiaro. Buona fortuna >> ci dice George. << Non  ci servirà.... >> e ci dividiamo. Quando mi accerto che Rachel e Grace sono sotto controllo, è ora di passare a Sophie. Di gran lunga. La ragazza ha il passo svelto. << Sophie!* >> la chiamo. Lei si gira di scatto. Strabuzza gli occhi. Non sei più così sicura, senza le tue amiche, eh? << Carter? Andrew? Cavolo volete? >> chiede. Domanda giusta, brava.... << Dovresti saperlo >> e me la prendo in braccio. << Mathias Lucas Carter! >> urla Sophie, ma dopo due secondi smette. << Immagino che non possa fare molto >> dice, guardandosi le gambe. << Intuito perfetto >> le dico e la porto su. La metto su una sedia e Andrew tira fuori una corda. Sophie capisce il gioco. << Oh, no, tu non ci proverai nemmeno! >> << Stai zitta e siediti >> e la spingo giù. Non ribatte più, neanche quando Andrew la lega. Le mettiamo anche le manette. Arrivano anche gli altri. << Che vigliacchi! Cinque contro una sola!!* >> esclama lei, con tutto il disprezzo del mondo. << Si, siamo cinque contro una, è vero...ma non siamo vigliacchi... >> dice Ryan, << aah....e che cosa siete allora?? Eh? Rinfrescatemi le idee!!* >> << Sono il Re con i suoi principi >> rispondo io, molto umile, eh? << Dove sono Rachel e Grace? Che cosa le avete fatto? >>. Ryan, George e Mark si guardano a vicenda. <<  Eeeh....Sophie curiosa! >> esclamiamo tutti insieme e poi scoppiamo a ridere. E' scandalizzata. Il suo bel visino! << Devo saperlo! >>. Sembra quasi disperata. << Non è tuo diritto >> dico io, << sono le mie migliori amiche....credo di averlo eccome il diritto! >> << Aaaah! Davvero sono tue amiche? Ho sempre creduto che fosse una messinscena! >>. Ormai il discorso è tutto centrato su me e su Sophie. << Ti sbagli...quindi....rispondi.... >>. Già, visto che parla con il "Tu" e non con il "Voi", pensa la stessa cosa che penso io: il discorso è solo nostro. << Bhè...diciamo che hanno fatto quasi la tua stessa fine >> rispondo io, criptico. << Impazziranno! Se non sono già impazzite! >> << Sono tue complici >>. Silenzio di tomba per qualche secondo. << Che ci faccio qui? E poi legata?* >> << Aspetto questa domanda da secoli! >> esclamo io. << Oggi che cosa è successo, Sophie? >> le chiedo. << Mmm...non te lo ricordi? Hai problemi di memoria? >> mi chiede. Mamma mia, che voglia di picchiarla, accidenti! Sbatto la mano proprio sul muro dietro di lei, a un millimentro dalla sua guancia destra. << Scherza con il fuoco, ma poi ti brucierai... >>. E' un avvertimento. Mi guarda confusa, come se non credesse nelle mie capacità. Ma è una pazza? << Intendo dire, lo scherzo del serpente....Cosa sta succedendo? >>. Cerco di essere il più duro possibile, ma la curiosità che provo non mi fa recitare bene la parte. << Non te lo dico... >> risponde, con aria da impertinente. Stavolta la mia mano tocca davvero la sua guancia, anzi. Le ho tirato un bello schiaffone. Ha il segno della mia mano sulla guancia. << Matt, secondo me, hai esagerato un pochino....potevi evitare di usare le mani >> mi fa notare Mark. << I suoi genitori non l'hanno educata come si deve...Qualcuno la deve mettere in riga >> sussurro. La guardo. E' girata verso sinistra. Ha gli occhi chiusi, cerca di trattenere le lacrime. << Ragazzi, lasciatemi da solo con lei >>. I ragazzi se ne vanno e io e lei restiamo da soli. Mi siedo per terra, dall'altra parte della stanza rispetto a lei. << Sophie >> sussurro. Non la sto chiamando. Voglio solo che riapra gli occhi.  Mi guarda per una frazione di secondo, ma poi sposta lo sguardo. << Adesso che siamo da soli, mi vuoi dire cosa ti è successo oggi? >>. Cerco di essere il più cauto possibile. << Tu pensi che te lo dica, davvero? Mi hai legato ad una sedia con una corda, mi hai messo delle manette alle mani, e mi hai preso a schiaffi... >>. Non ha tutti i torti, in effetti. << Solo uno >> preciso cautamente. << Va bene, ok...mi è rimasto il segno? >> << Sì >> rispondo e sento qualcosa dentro di me. Come se mi mancasse qualcosa. Non mi guarda negli occhi, il suo sguardo è spostato a lato. Ma io la guardo, la fisso. In continuazione. Distolgo lo sguardo e finalmente sento il suo sguardo su di me. Velocemente, lo sposto verso di lei. E per una frazione di secondo ci guardiamo negli occhi. Ma lei lo distoglie subito. Mi avvicino. Mi inginocchio davanti a lei. Mi guarda spaventata. << Non...ti voglio fare del male >>. Cerco di rassicurarla. Si calma. Le metto le mani sulle gambe. << Bene >> e lei sposta le sue mani sulle gambe e le nostre mani si sfiorano. Io le tolgo subito, e lei fa lo stesso. << Sono disperato, Sophie...Non faccio altro che pensare al serpente di oggi. Come hai fatto a fare tutto? Come? Ti prego >>. La guardo con sguardo davvero disperato. Lei sembra valutare la situazione, con sguardo altezzoso. << Ti prego >> ripeto. << Va bene... >> mi dice e mi siedo, davanti a lei, aspettando. << Grazie >> << Potresti pentirti di avermelo detto >> mi dice. Sono confuso. << Non ce la facciamo più con i tuoi scherzi, perciò abbiamo deciso di ripagarti con la tua stessa moneta...e per questo abbiamo inventato lo scherzo del secolo, lo scherzo perfetto >>. Mi sta confessando tutto. Non posso mettermi a ridere. Ma perché devo? Lei almeno ha le palle di dirmi tutto in faccia. << Ah...bhé, complimenti....è riuscito >> << Ah, grazie >>. Segue un silenzio imbarazzante. Lei non mi guarda, ma io guardo lei. E la guancia sta diventando sempre più rossa, invece di sistemarsi. Gliela accarezzo delicatamente. << Ti fa male? >> le chiedo. E' spaventata e confusa. Lo sono anche io. Annuisce. << Mi...dispiace >>. Alza gli occhi, con un sorrisino. << Questo non lo hai mai detto a nessuno >> mi fa notare. << Perché non ho alzato mai le mani contro nessuno, prima d'ora >> << Sai, non sono fiera di essere la prima >> << Posso capire >>. Restiamo a guardarci negli occhi. Nei suoi occhi vedo la paura, la confusione e la felicità.....Felicità?? Attraverso i suoi, riesco a vedere i miei. Hanno soltanto confusione. Una strana confusione che non mi era mai capitata prima d'ora. << Matt, abbiamo liberato Rachel e Grace >> mi dice Mark. Mi giro verso di lui. << Bene, liberiamo anche lei >> io tolgo la corda, mentre Mark le manette. Si massaggia i polsi. << Grazie >> e andiamo giù. Ci sono anche le sue amiche. Corre verso di loro. Nella corsa le do una B+. << Oh, Rachel, oh Grace, sono felicissima di vedervi sane e salve! >> e le abbraccia. << Ma Sophie, ti hanno picchiato? >> le chiede Grace. << Niente di cui preoccuparsi >> le risponde. Si gira verso di me. Annuisce. Faccio lo stesso. Gli altri mi guardano confusi. Sì, oggi è la giornata. 


Allora, tutto bene?? Il capitolo com'è andato?? Devo dire che mi è piaciuto scriverlo e spero che vi sia piaciuto leggerlo, perchè è un capitolo decisivo, per così dire. Sapete, mentre l'ho scritto, stavo ascoltando una canzone di Robbie Williams, Rock DJ. Mi è entrata subito nella testa e continuo ad ascoltarla, anche in questo momento. Devo ammettere, che mi piace troppo Robbie Williams. Fatemi sapere che cosa ne pensate del capitolo e vi consiglio di fare un saltino su youtube e ascoltare questa canzone. Un'avvertenza: il video è troppo "esplicito". Vedete voi. Comunque vi consiglio di vederlo non solo per la canzone, ma anche perché Mathias ha qualche particolarità in comune con Robbie Williams e in questo video lui le dimostra tutte. Nel prossimo capitolo capirete. Un bacione a tutte!! Uno grande grande grande,  mi raccomando e ciaoooo a tutti!! Al prossimo capitolo!!!!!!!!!! Recensitee!!
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