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Autore: cullenboy     28/11/2009    18 recensioni
ROUND ROBIN: immaginate per un attimo se la storia tra bella ed edward avesse inizio da un semplice gioco: obbligo o verità?
Genere: Romantico, Commedia, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Alice Cullen, Edward Cullen, Isabella Swan
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Salve ragazzi! Scusate il ritardo ma non ho avuto la linea internet (perché mi connetto dal cellulare)!

Ringrazio tutti per i commenti e anche chi ha aggiunto la storia tra i preferiti!!!

 

 

 

 

 

Capitolo Cinque

 

 

Sono le otto meno cinque di sera. Sono seduto in macchina da dieci

minuti abbondanti.

Nella casa alla mia sinistra, a parte i rumori, sento i pensieri di Lauren che si sta ancora preparando.

Non mi va di aspettare in casa sua, andrò a suonare il campanello

quando sarò sicuro che è pronta.

In casa c'è solo la madre, già sta facendo domande alla figlia su dove

deve andare, figurati se finisco nelle sue grinfie. No no, meglio

aspettare che sia pronta... qui.

Dieci minuti dopo, scendo dall'auto con una rosa, sono sempre un

gentiluomo, mai presentarsi da una donna a mani vuote.

Mi avvicino alla porta e suono il campanello.

"È ARRIVATO!!" sento urlare i pensieri di Lauren e mi viene da ridere,

è facile farla felice.

Sento i suoi tacchi sulle scale, nello stesso momento si apre la porta

rivelando la madre di Lauren. Bionda come lei, magra e poco più alta

di lei.

"O...per...la...miseria!" i pensieri della madre sono totalmente

incoerenti e furiosi.

<< Buona sera signora, sono Edward Cullen, posso vedere Lauren? >> le

dico come farei con una preda e le sorrido.

Il suo cuore fa le capriole, e annuendo si allontana per farmi entrare.

Avanzo di un passo con un cenno del capo per ringraziarla di avermi

permesso di entrare, ma resto lì quando mi volto verso le scale per

vedere Lauren con un po’ di affanno e un vestito...un vestito...ma che

cazzo si è messa?

Halloween è passato da un pezzo, piccola!!

Ha un vestito nero con una fascia bianca che lo attraversa diagonalmente dalla spalla sinistra fino al fianco destro, le calze nere e

degli stivaletti bianchi.

Insomma, nell'insieme sta bene, ma cavolo, non dobbiamo andare ad un matrimonio.

"Dai, parla, come sto? Ci ho messo un’ora, cavolo parla!" i suoi

pensieri allarmati seguono il suo sorriso tirato.

<< Lauren, sei splendida >> mai affermazione fu più falsa e forzata.

<< Anche tu >> mi sorride diventando rossa.

Si avvicina a me prendendomi il braccio, mi giro con lei per uscire dalla porta.

<< Buona sera signora >> saluto la donna prima di varcare la soglia.

"Calma, devo stare calma, è un ragazzo per la miseria, non posso

sbavare per un ragazzo" pensa la donna prima di darci la buona serata

e raccomandando alla figlia di non tornare tardi.

Apro lo sportello a Lauren e le porgo la rosa, lei la afferra con un

grazie ed entra in macchina, chiudo lo sportello e facendo il giro

lentamente, altrimenti sarei arrivato in un attimo, apro il mio e

salgo in auto.

<< Grazie Edward, sei stato molto carino >> mi guarda con gli occhi

lucidi.

Ma dai! Non mi fare quella faccia ti prego, già mi sento in colpa che

ti sto illudendo.

<< Figurati... >> riesco a sussurrare avviando il motore.

Il tragitto in auto è abbastanza silenzioso per lei, per me un po’

meno, dai viaggi mentali per un'altra serata, al bacio che vorrebbe

avere sulla soglia della porta, al “ti amo” che le dovrei dire nel

secondo appuntamento.

Ma si può spegnere questo strazio?!

Sì, e c'è solo un modo. Arrivare a quel cazzo di locale il prima possibile.

Accelero di altre venti miglia all'ora, e arrivo cinque minuti dopo.

Parcheggio e scendo dall'auto girandoci intorno e facendo scendere

lei.

Perché continuo a farlo?

Semplice, sei un idiota dell'ottocento, è una cosa innata.

Merda!

Quando insieme varchiamo la soglia del locale, trovo il silenzio... nella mia testa solo i miei pensieri.

Un sospiro di liberazione mi esce senza che me ne renda conto.

<< Hai detto qualcosa? >> mi domanda Lauren con uno sguardo curioso.

<< No, no, tutto okay, tutto perfetto >> si, tutto perfetto, perché

c'è quella santa di Bella, da qualche parte. Mi volto verso la sala,

mentre il metre ci indica un tavolo della sala piena, ed eccola, mi

guarda per una frazione di secondo che colgo all'istante prima di

vederla chiacchierare con Mike.

<< Cosa prendi? >> sento domandare Mike a Bella.

Nel frattempo, il cameriere ci porta al tavolo.

<< Ehm...un hamburger triplo >> dice Bella velocemente.

<< Io prendo una cola >> Mike chiude velocemente il menù.

Che c'è Mike? Sei a corto di liquidi? Mi viene da ridere e facendolo

guardo Lauren per far vedere a Bella che non è per lei che sto

sorridendo, chissà se mi sta guardando...

Il cameriere ci porta al tavolo vicino a quello di Bella, perfetto!

Mike, mi dispiace ma la mia nuova missione è rovinarti la serata!!

<< Mike, come mai mi hai invitato ad uscire? >> Domanda Bella incuriosita.

Già Mike, dille perché l'hai invitata!

<< Lauren, vogliamo ordinare? >> le domando porgendole il menù.

Lei lo afferra con un lieve si, e mentre lo consultiamo sento la scusa

patetica di Mike.

<< Ehm, ecco...veramente volevo farlo già da parecchio tempo. Cioè

volevo chiederti di uscire da molto... >> le dice insicuro.

Certo Mike, solo quello le volevi chiedere. Ma fammi il piacere.

<< Tu cosa prendi? >> mi domanda Lauren, riportandomi a questo tavolo.

Guardo velocemente il menu e scelgo una cosa qualunque.

<< Tu invece che prendi? >> le domando sorridendo.

<< Un tagliere misto? >> mi dice guardandomi, ma più che altro sembra

una domanda.

<< Okay, facciamo per due allora >> le confermo chiudendo il menù.

<< Ti piaccio? >> lo sguardo va subito all'altro tavolo dove vedo

Bella più vicina a Mike che lo guarda maliziosa.

Anche Mike si avvicina << sei fantastica... >> e tu sei vomitevole.

<< Anche tu non sei male >> gli risponde Bella, per cortesia,

spero... cavolo non le può piacere sul serio.

Mentre guardo la scenetta patetica, vedo passare dietro di loro la

cameriera che porta dei piatti in mano, lei mi guarda, le faccio

l'occhiolino sperando che succeda esattamente quello che voglio,

infatti lei rimane distratta da me e non si rende conto della sedia, i

piatti le volano dalle mani facendo un fracasso tremendo.

<< Che è successo? >> mi domanda Lauren con una mano al petto.

Che c'è, ti sei spaventata? Povera! Come mi dispiace.

Anche i piccioncini si sono allontanati, meglio.

Ma Mike non si da per vinto << cosa ti va di fare dopo cena? >> ecco è

questo che le volevi chiedere da un po’ di tempo.

<< Allora Lauren, che mi racconti di bello? Non avevi un

interrogazione oggi? >> le domando portandomi le mani con le dita

intrecciate sotto il mento.

Forse colta di sorpresa dal mio interesse prende fiato sorpresa e

sorride subito dopo muovendo la testa per confermare con troppa

enfasi.

Il telefono di Bella squilla con una suoneria che farebbe girare

tutti, quindi anche Lauren si gira con una smorfia di fastidio.

<< Allora come è andata? >> insisto e mentre lei mi racconta della sua

interrogazione io guardo alle sue spalle.

Bella sorride al cellulare prima di parlare con gioia a Mike.

<< Non posso fare molto tardi, Mike. Avevo già preso un impegno >>

solleva lo sguardo dal telefono e guarda Mike, il sorriso scompare

prima di aggiungere << non volevo rifiutare il tuo invito, ma non

posso proprio fare altrimenti >> continua con falso dispiacere, gli

sorride e lui di rimando.

<< ...e mi ha messo un sette perché l'ho dimenticato >> finisce Lauren

il suo racconto, lo sapevo già che la prof le aveva messo sette.

<< Ma la conosci quella... >> le rispondo con falso interesse << ...o le

dici il libro parola per parola, o ti abbassa il voto >> mi avvicino

per prenderle la mano in segno di conforto e il suo cuore fa le

capriole, mi scappa da ridere e lei risponde al mio sorriso con un

rossore sulle guance.

Il suo odore mi arriva alle narici ma non mi stuzzica l'appetito come

quello di Bella, mi sembra di sentirlo, dissetante, molto dissetante,

la gola mi brucia, guardo Lauren che non si sarà resa conto del mio

cambiamento, lo sento, non è il ricordo del suo odore, è il sangue di

Bella quello che sento!

Alzo lo sguardo verso il suo tavolo, stringe un coltello in mano, la

lama le taglia il palmo e un rivolo di sangue...sangue...quel sangue,

la mia dannazione.

Se ne rende conto, e mi guarda, non so che faccia posso avere, so solo

che sono artigliato alla sedia per evitare di saltarle al collo.

Si tampona la mano con un tovagliolo e scappa in bagno, la seguo con lo

sguardo, il resto della sala è passato in secondo piano, persino

Lauren non la vedo più, vedo solo la sua figura che scompare oltre la

porta.

<< Scusami, vado a vedere che cosa è successo, mi sembra una cosa

grave >> dico a Lauren in tono atono, non mi risponde, si limita ad

annuire.

Nel momento in cui mi alzo, e compio due passi, Lauren si alza per

informarsi come sta Mike. Patetico!

Arrivo a passo di marcia nel bagno delle donne, prima di aprire la

porta prendo un grosso respiro, mai scelta è stata più sbagliata, il

suo odore impregna l'aria.

Spalanco la porta e la trovo con la mano sotto l'acqua.

<< Edward! Scusami...io...io non... >> cerca di giustificarsi per

essersi fatta male.

<< Shhh.. >> la zittisco raggiungendola.

Le afferro il polso e con la carta cerco di tamponarle la ferita.

<< Se lo metti sotto l'acqua il sangue non si coagula, e continua ad

uscire >> le dico a denti stretti, questo odore mi manda in delirio il

cervello.

Edward, non cedere. Non devi cedere.

Butto i fazzoletti e ne prendo altri.

<< Edward, scusami, ho capito, puoi anche uscire, non sei costretto a

sopportare >> mi dice con pietà, sa cosa mi scatena il suo sangue.

Sorrido della sua pietà.

<< Posso anche non farlo? >> le dico guardandola con malizia, e lei

sembra non aver afferrato il significato delle mie parole.

Tolgo i fazzoletti dalla mano e mi avvicino quest'ultima al

naso...estasi...pura estasi.

<< Edward che stai... >> le poggio un dito sulle labbra per zittirla.

Lecco la sua ferita e la mia saliva le chiude il taglio, il sapore del

suo sangue sul palato...

Lentamente riapro gli occhi e la guardo, il mio dito ancora sulle sue

labbra, sposto la mano sulla sua guancia avvicinandomi a lei, con il

pollice di quella mano le traccio il contorno delle sue labbra rosse.

<< Edward... >> il suo sussurro più del suo sangue mi scatena dentro

altre sensazioni, altri desideri.

<< Ripetilo... >> le dico avvicinandomi ancora, il mio pollice sempre

su quelle splendide labbra.

<< Cosa? >>

<< Il mio nome, ripetilo >>

Sorride << Edward >> sussurra più sensuale di prima.

È un attimo, la mano che avevo sul suo viso si sposta dietro la sua nuca e l'attiro a me baciandola, le sue labbra calde si modellano sulle mie,

il polso che non le avevo ancora lasciato me lo porto sulla spalla

prima di lasciarlo e afferrarle il fianco avvicinandomi a lei

completamente.

Il sapore delle sue labbra mi riportano a quella sera, quando questo

bacio era una stupida scommessa.

Quando sento le sue mani tra i capelli dischiudo le labbra in

sincronia con lei, i nostri respiri si confondono e le lingue si

cercano, si toccano, si accarezzano lentamente.

Bella indietreggia e io con lei avanzo, quando si poggia ai lavandini

alle sue spalle alza la gamba destra portandola dietro la mia per

avvicinarmi di più. La mano che avevo sul suo fianco scivola sulla coscia

e poi sotto il ginocchio restiamo così a baciarci per un tempo che mi

sembrava infinito, finché non sento la porta del bagno che si

sta per aprire. In un attimo entro nel primo bagno aperto, il fiato corto e il suo sapore in bocca, mi poggio alla porta aspettando che lo persona che è entrata vada nell'altro bagno o vada via.

<< Bella? Tutto okay? >> sento la voce di Lauren.

Merda, tra tutte le clienti proprio lei?

<< Si...si, tutto bene >> le risponde con il fiato corto.

<< Edward è venuto a vedere come stavi...ma...dov'è? >> le domanda.

Mi volto appoggiando le mani alla porta.

Bella non fare la stronza, dille che me ne sono andato.

<< Sì, è venuto, poi è andato nel bagno degli uomini... >>

Brava, Bella!

<< Ah! Okay, allora torno al tavolo >>

Dopo poco sento la porta chiudersi e il sospiro di Bella.

Apro la porta con un mezzo sorriso mi appoggio allo stipite.

<< Per caso mi cercava? >> la stuzzico.

<< Ha ha ha! Divertente. Usciamo di qua prima che entri qualcun'altro

>> mi dice avviandosi alla porta.

<< Si, Mike–mi-viene-da-vomitare-alla-vista-del-sangue, ti sta

aspettando >> la canzono avvicinandomi con lei alla porta.

Si blocca con la maniglia tra le mani, e fa un verso strano.

<< Ehi, ti senti male? >> la guardo allarmato.

<< Non mi lasciare con Mike >> mi implora con gli occhioni da cerbiatta.

Le faccio un mezzo sorriso.

<< Ti prego! >> continua.

Mi avvicino le bacio le labbra un'altra volta prima di aprire la porta

e sparire dentro il bagno degli uomini di fronte.

Bella riesce a vedere solo che apro la porta del bagno degli uomini, e

quando i nostri sguardi si incontrano di nuovo lei ha la bocca

spalancata.

Le faccio segno di chiuderla, prima di avviarmi al tavolo dove Lauren

mi aspetta.

<< Lauren, perdonami ma devo accompagnare Bella al pronto soccorso >>

Mi volto verso Mike << Ti dispiace accompagnarla tu? Non vorrei

rovinare la serata ad entrambi >>

Mike annuisce e basta, bacio la mano a Lauren prima di guardare Bella

e farle segno di precedermi fuori dal locale.

Una volta fuori riprendo fiato, aria pulita.

<< Grazie, Edward >>

Mi giro verso di lei e come prima le porto la mano dietro la nuca

sfiorando le sue labbra una terza volta.

<< Andiamo a casa >> le dico sulle labbra.

Annuisce e prendendola per mano ci avviamo alla macchina.

Il tragitto è per lo più silenzioso.

Continuo ad accarezzarle e baciarle la mano, sono sempre stato

attratto da lei, per il suo sangue all'inizio, ma a me Bella piace per

com'è, non solo per il suo sangue.

Arriviamo a casa mia dove so che Alice ci aspetta, prima di arrivare

sul pianerottolo, infatti, ci apre la porta tutta saltellante, e darei

qualunque cosa per sapere cosa stia pensando.

Afferra Bella trascinandola dentro, cerco di tenere la sua mano, ma un

ordine imperativo detto ad Emmett mi fa lasciare la sua mano mentre

i due energumeni di turno mi portano via.

Appena la porta di casa si chiude i pensieri tornano a investirmi il

cervello, quelli furiosi di Emmett che non è per niente d'accordo con

Alice e quelli rassegnati di Jazz che non sa ribellarsi a quel bel

faccino.

<< Ti piace Alice eh!? >> gli dico mentre mi continua a trascinare per

le braccia insieme a Emmett.

Lui si ferma guardandomi e di conseguenza lasciandomi.

Abbassa gli occhi, si infila le mani nelle tasche e comincia a

guardare tutto tranne che nella mia direzione.

<< Dai Edward, non dire cavolate, non è possibile che gli piaccia >>

Emmett che ancora mi tiene per il braccio mi lascia guardando me che

guardo Jasper, poi guarda Jasper che non accenna a dire niente, ma i

suoi pensieri sono palesi.

<< Diglielo Jazz >> insiste Emmett.

<< Jazz... >>

<< Piantala Emmett!! A te piace mia sorella no? Io non posso provare

qualcosa per la tua? >> sbotta Jasper irritato guardandolo truce.

Scoppio a ridere dopo il pensiero di Emmett.

<< Già ragazzi! Siamo proprio fottuti, speravamo che almeno tu ti

fossi salvato dalle grazie di nostra sorella, ma non è andata >> dico

facendoli ridere.

Prendo ad incamminarmi di nuovo verso casa ma Emmett mi blocca per un braccio.

<< Vediamo chi arriva prima a Goats Rocks? >> mi propone Emmett.

<< Si dai, dicono che c'è un branco di orsi troppo grossi >> gli fa eco Jazz.

<< Ditemi che questa idea di portarmi a tre giorni di cammino da qui

non è di Alice! No, non ditemelo, so che è di Alice, ma... che ha in mente il folletto? >> so che non me lo diranno, ma i loro pensieri sono

abbastanza chiari, Jazz non fa trapelare niente, ad Emmett gli scappa

solo una cosa.

<< Ancora con questa storia? Non ci vado al terzo appuntamento!! Non

me ne frega niente, mi sono rotto!! Chi è questa volta? Un’altra gallina

della scuola? Non sono ancora finite? >> mi lamento gesticolando con le mani e girando come un matto su me stesso.

<< Si dai, andiamo, poi fai i conti con Alice, dai! >> Emmett mi

riprende sotto braccio e mi trascina nel bosco, seguito da Jasper.

 

 

Sono passati sei giorni, sei giorni che non vedo Bella, sei giorni

senza il suo odore.

O per una cosa o per l'altra sono riusciti a tenermi lontano da lei,

prima Emmett e Jasper che mi portano a Goat Rocks per la caccia agli

orsi, poi Alice che mi tiene lontano da lei spudoratamente.

Ma che le prende? Che ha in mente?

<< Edward? Posso entrare? >> mi domanda Alice.

Sono in camera mia ad ascoltare della musica, sdraiato sul mio divano di

pelle nera, quando la maniglia si abbassa mi tiro su per sentire che

ha da dire, non c'è bisogno che risponda, lo sa che l'avrei fatta

entrare.

<< Che c'è? >> le domando. Non riesco a leggerle i pensieri perché

Bella e nel suo bagno con Rosalie.

<< Il terzo appuntamento è per domani >> mi dice seria.

Roteo gli occhi e mi lascio cadere sul divano con uno sbuffo.

<< Piantala! Mi sono rotto, non voglio uscire con nessuna, basta! >>

mi lamento portandomi il braccio sugli occhi.

Sento il peso di Alice sull’addome e la guardo cercando di farle capire

che sono irremovibile. Lei, invece, ha un sorrisone da orecchio a

orecchio. << Dai! Pensa che sarà l'ultimo, no? Poi sei libero di fare

quello che vuoi, su!! >>

Mi sollevo, facendola scivolare, mi siedo e lei accanto a me.

<< Perché mi tieni lontano da Bella? Sono sei giorni che non me la fai

vedere, perché? >> le domando guardandola con le spalle curve e i

gomiti appoggiati sulle gambe.

<< Così, non c'è una ragione. Domani al Midnight Sun di Port Angeles

ti aspetta il tuo terzo appuntamento >> mi informa alzandosi e andando

alla porta.

<< Ma ti sei bevuta il cervello nell'ultima caccia? Il Midnight Sun è

troppo elegante, penserà che ho intenzioni serie, non puoi farmi

questo!? >> mi lamento preso dal panico. Perché illudere così una

ragazza? L'Eclipse non è così elegante, è un regolare ristorante, ma al

Midnight Sun ci va chi vuole chiedere la mano della sua compagna, praticamente.

<< Ma no, vedrai che sarà matura da capire le tue intenzioni, fatti

coraggio. Bella dorme in camera con me, domani andiamo a scuola tutti

insieme, tu con i ragazzi, noi con Rose, okay? >> finisce aprendo la

porta e sparendo in corridoio.

Povera ragazza, domani dovrò illudere un altra poveraccia.

Mi sdraio di nuovo alzando il volume dello stereo con il telecomando. Che vita!

 

Il giorno dopo...

Ho cercato in tutti i modi di poter vedere Bella, niente, non ci sono

riuscito, le devo una spiegazione per quello che ho fatto in bagno la

settimana scorsa, le devo almeno un chiarimento del perché ora mi

ritrovo a parcheggiare nell’immenso parcheggio del Midnight Sun diretto

a quel maledetto, ultimo, terzo appuntamento. Sono convinto che sarà

il peggiore di tutti, anzi ne sono certo!

Scendo dall’auto e entro nella hall del ristorante.

E già! È così rinomato che ha anche una "hall"!

Alice mi ha detto di dire al "conserge" del tavolo prenotato dei Cullen e che la ragazza sarebbe stata già lì ad aspettarmi.

L'uomo mi guarda e mi fa strada, pensando a quanto sono patetico

perché le donne non si fanno...

Silenzio.

Nessun pensiero, quando l'uomo ha aperto la porta della sala

principale il silenzio ha segnato sovrano nella sua mente e in quelle

delle altre persone.

Bella!!

La cerco per tutto il locale in compagnia di un altro di

sicuro...eccola...sola. E il cameriere mi sta portando da lei...è

lei?!

È lei!!

Un sorriso mi nasce sul viso quando la vedo, splendida, con i capelli raccolti in un elaborato chignon e un vestito di tulle

blu notte, le sta da dio.

<< Buona serata ragazzi >> ci lascia i menu e torna su suoi passi.

<< Abbiamo un appuntamento? >> scherza alzandosi e avvicinandosi a me.

<< Direi di si >> le rispondo afferrandole la mano e dandole un bacio sul palmo.

Mai appuntamento è sembrato più gradito!

 

 

 

 

Ragazzi, sono barby (l’altra pazza XD che contribuisce a scrivere la storia XD) per questo cap ho pensato a questo vestito... l’ho scelto secondo la descrizione di Dado!!!

Che ne pensate???

Per il prox capitolo vi metto quello di Eddino!!!

App mi sono prenotata XD ma se c’è qualcuno... si faccia avanti!!!

 

(vestito)

  
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