I'm sure I've played this scene before
I've seen this room and I've walked this floor
I'm sure I used to hold your hand
Did I hurt you?
(Can't catch tomorrow - Lostprophets)

La sedia su cui si ritrova seduto sembra non appoggiarsi da alcuna parte.  Stringe istintivamente il sedile con ambedue le mani.
- Tranquillo, non puoi cadere...
Guarda da ogni parte, alla ricerca della fonte di quel suono. Ma intorno a lui c'è solo buio. Buio e vuoto.
- Sono qui...
Non riesce a capire da dove provenga quella voce, l'eco si diverte a confonderlo rimbombando prepotente.
- Piantala con questi giochetti! Fatti vedere!
Finalmente avverte una presenza. Chiunque sia, è alle sue spalle. Il tempo di girarsi, e...
- Ciao!
Lo sweeper sussulta impercettibilmente, portando la mano alla fondina.
- La tua Phyton non è lì - dice l'uomo apparso dal nulla.
Ryo lo osserva attentamente. Porta un paio di occhiali, un lungo cappotto e ha tutta l'aria di essere un poliziotto.
Ciò nonostante, sente di potersi fidare di lui.
- Chi sei?
- Non ti ricordi nemmeno di me? - chiede quello, sorridendo - Mi chiamo Hideyuki Makimura...
- Makimura...
Improvvisamente, Ryo si porta una mano alla fronte. Quel nome deve aver risvegliato qualcosa, e ora la testa gli duole terribilmente.
- Sei... sei legato a Kaori in qualche modo?
Hideyuki sorride di nuovo, questa volta con un'aria più soddisfatta.
- Bene, stai incominciando a rammentare... sì, sono suo fratello. E sono anche quello che te l'ha affidata. Quindi, adesso torna indietro e prenditi cura di lei come ti avevo chiesto.
Allenta la presa sulla sedia. Si sente stranamente più sicuro. Però c'è ancora qualcosa che deve chiarire con l'uomo che gli sta davanti.
- Tu me l'hai affidata? Beh, è stato un grave errore. Lei ha rischiato la vita per colpa mia. Chi affiderebbe sua sorella ad un tipo come me? - conclude sarcastico.
- Pensi che l'avrei fatto se non avessi fiducia in te? - gli risponde Hideyuki, sorprendendolo.
- Cosa vuoi dire?
Ma la figura dell'amico si sta lentamente dissolvendo. Ryo tende una mano, cercando di afferrarlo.
- Aspetta!!
- Prenditi cura di Kaori...
Sono le ultime parole che riesce a sentire, prima di sbarrare gli occhi e mettersi a sedere di scatto sul suo letto.
- Ryo!
Qualcuno afferra la sua mano protesa. Un incredibile calore lo invade. Si volta lentamente.
- Kaori... - dice, incrociando gli occhi color nocciola della socia.
- Ryo, come ti senti?
- Sono tutto intero, per fortuna. E tu?
- Sto bene, non ti preoccupare. La tua memoria?
Scuote la testa rattristato.
- Mi dispiace...
Inaspettatamente Kaori gli butta le braccia al collo. Può distintamente sentire l'odore delle sue lacrime.
- Andrà tutto bene, Ryo. Andrà tutto bene...

- Noi andiamo. Se hai bisogno di qualcosa, non ti far problemi a chiamarci. Capito?
- Sì, grazie Miki. Ci vediamo. - esclama Kaori, chiudendo la porta.
- Se ne sono andati?
La sweeper sussulta leggermente. Si volta e vede il suo collega in piedi a braccia conserte.
- Ryo, torna a letto! Devi riposare!
- No, devo parlare con te. - Il suo tono è di quelli che non ammettono repliche.
Si siedono insieme sul divano. La ragazza osserva il suo socio, aspettando che inizi a dire qualche cosa. Questi accavalla le gambe e prende un bel respiro.
- Sai, Kaori... quando mi hanno detto che eri stata rapita... in quel momento, benchè non mi ricordassi di te, ho avuto una paura tremenda di perderti.
Lei lo fissa scioccata. Che la botta in testa abbia fatto davvero male a Ryo?
- E, quando ti ho vista ferita, ho sentito una rabbia che non pensavo di aver mai provato prima. Avrei ucciso chiunque per fargliela pagare, non mi importava chi fosse. Ci ho pensato un po' su, e sono arrivato ad una conclusione.
Si avvicina sempre di più al suo viso, fino a che i loro nasi quasi si sfiorano.
- Credo di essere innamorato di te, mia dolce Sugar Boy - sussurra.
- In-innamorato di me? Io non... non ci posso credere... - balbetta Kaori, sempre più rossa.
Poi, improvvisamente, l'imbarazzo lascia il posto allo stupore.
- Aspetta un secondo... come fai a ricordarti di quel soprannome, se non rammentavi nemmeno il tuo di nome? A meno che...
Sul volto di Ryo si apre un sorrisetto divertito.
- Hai mentito!!! Non è vero che non ti è tornata la memoria!
- Mmm... può darsi...
Dal nulla appare un martellone da 1001 t tra le mani di Kaori.
- E tu mi hai fatto preoccupare, dannato baka!!! Mi hai preso in giro!!! Oh, ma adesso avrai la tua punizione, puoi giurar...
Non riesce a finire la frase, bloccata dalle labbra di Ryo che si uniscono alle sue. Perde la presa sul martello, che cade a terra vicino ai loro piedi.
Ryo le prende il viso tra le mani, mentre cerca di approfondire il bacio. I loro corpi sono quasi uno sopra all'altro.
- Aspetta, Ryo... - fa Kaori, staccandosi da lui.
- Cosa succede?
- Io... io non voglio correre... facciamo le cose con calma...
Le sorride dolcemente, dandole un piccolo bacio sulla punta del naso.
- Come vuoi, piccola. Non voglio metterti fretta, e farei di tutto per vederti felice. Quindi, se vuoi aspettare, aspetteremo.
- Sei sicuro?
Annuisce.
- Ti amo, Kaori. E' stato un tormento non riuscire a ricordarmi di te. Perciò adesso voglio passare ogni secondo della mia vita con te.
La sweeper lo guarda felice, lo abbraccia forte.
- Ti amo anch'io, mio adorato baka.
Ryo sorride nuovamente, un sorriso tenero e carico d'amore.
- Non me ne dimenticherò...