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Autore: MissHolly    19/06/2005    1 recensioni
Certe volte le cose che maggiormente desideriamo non sono quelle che realmente vogliamo. Spesso, infatti, la vita ci pone davanti a delle scelte, e dobbiamo capire qual'è la migliore per noi. Questa ragazza si troverà di fronte all'epifania di chi capisce che l'amore che le manca non è in realtà ciò di cui ha bisogno, così fa la scelta più dura: vi rinuncia.
Genere: Romantico, Triste, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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L’ultima Lacrima…

 

Il centro del paese è affollatissimo,stasera.

Tutti si sono riuniti in piazzetta perché c’è una festa nella pista all’aperto dell’unico locale della città.

Anche lei è lì.

Seduta ad un tavolo con le sue amiche,che si guardano intorno e ridacchiano tra loro.

Ma non lei.

Giocherella con una ciocca di capelli con aria assente,sta navigando con la mente in un mondo tutto suo,come del resto sempre negli ultimi tempi.

Pensa a lui.

A come lui l’abbia fatta soffrire,a quante volte abbia visto la lingua di lui che fendeva la bocca di qualche carne inesperta.

Davanti a lei.

Sbattendosene.

Chissà perché stasera ha la strana sensazione che lo rivedrà…eppure non vanno in vacanza nello stesso posto.

Ma lei lo sente.

Lo vedrà.

 

La discoteca in piazza è movimentata stasera,ci sono tutti i ragazzi più carini dei paesi lì intorno,e le amiche della ragazza sono tutte in pista a ballare.

Hanno trascinato anche lei in quel casino,”volente o nolente” è stato il loro verdetto.

Inespugnabile.

Immediato.

Incontrastabile.

La ragazza sbatte di malavoglia il suo corpo contro quello delle altre persone,non importa chi siano,per lei non esiste nessuno,non c’è nessuno,si sente sola in un vicolo cieco e buio,sbattuta di qua e di la da mani invisibili.

Chiude gli occhi.

Qualcuno la cinge da dietro e balla con lei.

Apre gli occhi,e vede dietro di lei il ragazzo più carino della compagnia,ma a lei non interessa,non le interessa di lui,e gentilmente lo scosta.

Si gira.

La luce stroboscopica la rende quasi cieca,e per un attimo ha la visione di Lui che si sbatte tra la folla.

Corruga la fronte.

“Sarà stata un’allucinazione…”pensa,e si rimette a ballare.

 

Ad un certo punto una delle sue amiche trattiene il respiro,mentre qualcuno le poggia la mano sulla spalla.

Lei si gira.

Non crede ai suoi occhi.

E’ Lui.

Il suo presentimento era fondato.

“Cosa ci fai q…?”ma non riesce a finire la frase,perché Lui le fa cenno di restare in silenzio,le sorride e la prende per mano,portandola lontano dalla pista,lontano dalle luci,lontano da occhi indiscreti.

 

Si siedono sugli scalini,ed ora c’è solo la luce delle stelle a rischiarare i loro volti,e ora l’unico suono che si sente e il cicalare notturno di mezza estate.

Lui sorride,ed è bellissimo.

Lei lo guarda.

Sembra un sorriso.

Un sorriso sul volto di una ragazza triste da tempo immemore.

 

Ma dura poco,non ce la fa,e più pensa a quell’angelo dannato più le viene in mente il male che lui le ha fatto,e quando lui le prende la mano,lei la scosta con diffidenza.

-Cosa c’è?-chiede lui,perplesso.

Lei lo guarda.

E’ bello,veramente bello.

Bello e maledetto.

-Non puoi presentarti così,dopo tutto quello che mi hai fatto,e pretendere che io ti perdoni così,in un attimo…-risponde lei,senza riuscire a guardarlo.

Il ragazzo abbassa lo sguardo.

Segue un lunghissimo silenzio.

-Hai ragione…-mormora,infine,-è che…io mi sono comportato da schifo,e so di averti ferito più volte,anche se cercavo solo di farti ingelosire per farti tornare da me…invece abbiamo sofferto entrambi…-

-Farmi ingelosire?Mi hai fatto soffrire come un cane,altro che farmi ingelosire!E poi una volta bastava!-ribatte lei,cercando di ignorare la morsa allo stomaco che le si stringe sempre più.

-Lo so…-mormora lui,senza smettere di fissare il terreno,-sai,una volta qualcuno mi disse che se amavi veramente qualcosa avresti dovuto lasciarla andare via,solo se tornava sarebbe stata davvero tua…io mi accorsi di essere innamorato di te solo quando ti avevo già persa,e pensavo che se ti avessi fatta ingelosire saresti tornata da me…ma il tempo passava e tu non tornavi,e ti vedevo sempre evitarmi,mi sono sentito uno schifo,e ho capito di essermi comportato malissimo e di essere stato un cazzone…-

-Si…-sussurrò lei,guardandolo finalmente in volto,-si,lo sei stato…-

Lui posò lo sguardo sul volto di lei.

Com’era bella.

Era così semplice e fragile al chiaro di luna.

Aveva quell’espressione profonda e dolce che da subito l’aveva colpito.

Amava di lei ogni piccolo particolare.

Il sorriso che illuminava il suo volto,la sua risata argentina,la sua ingenuità di bambina,e la fiducia che riponeva sempre nelle persone.

Ma soprattutto amava la sua tenerezza,e la voglia di vivere con cui affrontava ogni singolo giorno.

Il modo in cui affrontava la vita era ammirevole.

-Ma ora sono qui…-riuscì solo a mormorare.

-Si,ora sei qui…-ribattè lei,guardando altrove sperando di celare le lacrime che stavano per rilasciare i suoi occhi.

Il ragazzo la guardò con gli occhi pieni di speranza.

Amava quella creatura più di ogni altra cosa,ormai lo sapeva.

-Ti prego,amore mio,perdonami…-sussurrò,e di colpo la baciò.

 

Nulla avrebbe potuto eguagliare quella sensazione che da mesi,sia lei che lui,bramavano.

Desideravano appartenersi più di ogni altra cosa,e ogni bacio era pieno di passione e amore,e li trasportava in un mondo ultraterreno,e forse parallelo,e i battiti del loro cuore aumentavano a 1000 e più BPM,facendoli quasi scoppiare.

 

Per mesi lei aveva aspettato quel bacio,e ormai non tratteneva più le lacrime,che sgorgavano a fiotti sulle sue guance candide.

Per mesi aveva desiderato provare di nuovo quelle sensazione,ma ora non le bastava più,lo sapeva.

Si scostò.

-No…-sussurrò,asciugandosi le lacrime.

-Perché?-rispose lui,perplesso e forse un po’ triste.

Lei si decise a guardarlo finalmente negli occhi.

Le faceva dannatamente male,ma sapeva che doveva farlo.

Lo doveva al proprio orgoglio.

Lo doveva alla propria felicità.

Lo doveva a sé stessa.

-Non sono disposta a mettermi di nuovo in gioco per un ragazzo di cui non mi fido più,ormai…-

-Ma io ti amo…-rispose lui,guardandola con intensità.

-Anche io ti amo,ma questo non basta.Ci vuole fiducia.E rispetto.Tu,invece,non mi rispetti e non mi rispetterai mai...-lo guardò con intensità attraverso i suoi grandi occhi,-Non sono disposta a giocarmi di nuovo la mia felicità,so già che ne soffrirei troppo,perché ti conosco,so come sei fatto…se non resti fedele neanche a te stesso,come potresti rimanere fedele ad un’altra persona?-

-Ma…aspetta!-rispose lui,tentando di prenderle la mano,mentre ella si alzava.

-No…non aspetto.Non ti aspetto più.E’ la fine.Io voglio di più.Tra noi due è finita.Pensavo di dovermene fare una ragione,ma non avevo capito che me l’ero già fatta da tempo.E’ finita.Fattene una ragione anche tu…-e così dicendo,si affrettò a girargli le spalle e ad andarsene,prima di dargli tempo di rispondere.

Prima di dargli il tempo di rincorrerla.

Ma soprattutto,prima di dargli l’occasione di accorgersi di quella lacrima fuggente che come una perla le solcava il viso,andandosi a frantumare sul terreno sottostante.

La sua ultima lacrima.

L’ultima lacrima che avrebbe segnato la fine di un amore.

Ma anche l’inizio di una nuova vita,una vita in cui sarebbe ricomparso di nuovo quel sorriso che le illuminava il volto…

…E questa volta non sarebbe stato solo l’ombra di un ricordo…

  
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