La mattina del 20 dicembre mi svegliai saltando nel letto a causa della sveglia che mi ero dimenticata di disattivare la sera prima, troppo stanca per fare persino un gesto così semplice. Infatti alzandomi mi accorsi di indossare ancora la camicia e i jeans.
Decisi di farmi immediatamente una doccia, sia per svegliarmi dal torpore sia perché avevo dormito in una posizione piuttosto scomoda e mi sentivo tutta indolenzita, quindi una doccia calda mi avrebbe fatto sicuramente bene.
Quando uscii, avvolta dall’asciugamano, udii il telefono squillare e corsi in sala per rispondere, ma nel frattempo chiunque mi avesse chiamato aveva abbandonato ogni speranza. Stavo per tornare in bagno quando il bip della segreteria mi avvertì che era stato lasciato un messaggio, di conseguenza tornai indietro in fretta – rischiando di inciampare nel tappeto e facendomi un male cane alla coscia grazie al tavolino di legno posizionato di fianco al divano – e premetti il tasto a destra sull’apparecchio. Ci fu un altro bib, leggermente diverso e poi partì una voce.
“Ciao Kris, sono Taylor…Ti ho chiamata, ma probabilmente non sei in casa. È possibile effettivamente dato che mancano cinque giorni a Natale e avrai sicuramente dei regali da comprare. Volevo solo sapere come stai e…no niente, se ti va chiamami, un abbraccio”.
Jacob. Jake.
Quanto avevo desiderato che mi chiamasse. Mi sembrava sciocco perché non ci vedevamo da un paio di giorni soltanto, ma abituata com’ero ad averlo accanto ogni giorno, anche due giorni mi era sembrati moltissimo tempo.
Non lo richiamai.
O meglio, non lo richiamai subito. Il motivo fu che grazie a lui mi ricordai dei regali di Natale che avevo involontariamente dimenticato dalla mia lista immaginaria di cose da fare. Così mi asciugai il più velocemente possibile, mi infilai un altro paio di jeans, una T-Shirt e un maglione e imprecai davanti allo specchio per colpa dei capelli che ci mettono sempre ore ad asciugarsi. Infine infilai un paio di occhiali da sole, sciarpa, cappotto e borsa e finalmente uscii di casa in missione regali, dunque Mission Impossible mi sembrava una bazzecola.
***
Un paio d’ore dopo avevo acquistato quasi – e sottolineo quasi – tutti i regali di Natale tranne che per Jake. Non sapevo bene cosa comprargli e avevo dato un’occhiata a tutti i negozi possibili ed immaginabili senza risultato. Cosa diavolo poteva desiderare un ragazzo di 17 anni per Natale?
Poi mi venne un idea. Niente di troppo complesso, meglio qualcosa di semplice, ma che abbia qualcosa di unico.
Gli presi una collana.
Un momento, non una collana qualunque, ma uno di quei ciondoli che si aprono in cui generalmente viene inserita una fotografia. Il ciondolo aveva la forma della rosa dei venti, un po’ bombata e sul retro avevo fatto incidere una frase.
Soddisfatta tornai a casa e prima di impacchettare il regalo inserii una foto di noi due che avevo rimpicciolito apposta e infine lo misi sul tavolo della sala insieme a tutti gli altri.
Con un sorriso mi lasciai andare sul divano e, prendendo il telefono composi il numero di Taylor.
Bip.
Bip.
Bip.
“Pronto?”
“…?”
“Pronto?!”
“Jake, sono Kristen!”
“Oh, ciao Kris! Hai visto il messaggio?”
“Si si, infatti ti ho richiamato non appena sono tornata a casa”. Più o meno vero, mi dissi.
“Come stai?”
“Abbastanza bene, anche se al momento sono piuttosto stanca dato che sono in giro da circa tre ore”
“Regali?”
“Esatto…e fortunatamente niente paparazzi. O meglio, io non li ho visti”
“Quelli hanno la capacità di nascondersi ovunque…Comunque…che fai stasera?”
“Stasera? Io?”
“E chi se no? Sto parlando con Kristen Stewart o con qualcun altro?”
Che imbecille che sono, pensai.
“Non faccio niente stasera, come mai me lo chiedi?”
“Mi chiedevo se ti andasse di mangiare qualcosa con me e poi di fare un giro”. Sembrava titubante.
“Ma certo! Per che ora?”
“Ah…”. Mi stupii perché sembrava sinceramente sorpreso dal mio consenso. “Mmm…potrei venire a prenderti per le 8 che ne dici?”
“Dico che è perfetto! Dove andiamo?”. Mi stavo dimenticando di chiedergli che cosa avremmo mangiato, come sempre dimentico sempre qualcosa.
“Sorpresa! 8 in punto e non farti aspettare fanciulla!”
Non feci in tempo a rispondere che aveva già attaccato. Era quasi mezzogiorno, così mi preparai velocemente qualcosa da mangiare e poi mi infilai sotto le coperte per dormire ancora un po’.


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Rosalie_ : Ti ringrazio per il commento e ti dirò che sono sorpresa da come mi sia venuta quest'idea. Ho odiato Jacob fino a 3 giorni fa, poi ho visto New Moon e non so cosa sia successo! Ha iniziato a piacermi moltissimo. Dunque, dato che trovo un pò insensato sinceramente scrivere una storia su Bella e Jacob dato che i romanzi sono belli che conclusi, mi sembrava più logico scriverne una su Kristen e Taylor (dove peraltro ho più libertà di immaginazione) e dove Robert Pattinson non compare assolutamente, o meglio magari verrà citato, ma ciò che intendo dire è che nonha nulla a che fare con la storia principale (lo adoro nei film e nei libri ma questa è tutta una storia a sè).
Ora concludo questo commento che si avvicina ad un simposio e mi auguro che continuerai a leggere la mia storia. ^^