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Autore: marina70    01/12/2009    1 recensioni
Questa è la storia di un ufficiale inglese che durante la prima guerra mondiale si innamora i una donna..... ma non posso dire altro! Leggete se vi va! P.S. Il soldato in questione è ovviamente il nostro Robert!
Genere: Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Robert Pattinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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29 Giugno 1916 Robert ed Ada in silenzio si avviarono verso l’appartamento della donna. La teneva per mano, mentre lei lo indirizzava lungo la strada. Robert era leggermente inquieto, temeva di aver corso troppo, aveva paura che lei potesse sentirsi costretta ed era l’ultima sua intenzione, d'altronde però il l’idea di passare la notte con lei lo rendeva immensamente felice. “ Ada aspetta!” le disse mentre lei inseriva le chiavi nel cancelletto di casa. “ Dimmi Robert!” “ Davvero io mi sento un….” Non lo lasciò finire, ma con il sorriso sulle labbra lo baciò intensamente. Gli prese il viso tra le mani e con delicatezza passò le dita nella sua barba leggermente ispida. “ Basta dubbi ok?” gli chiese guardandolo negli occhi. “ Ok!” sorrise il ragazzo imbarazzato. Entrati nell’androne del palazzo, i due si avviarono per le scale. “ Che piano?” “ Il quinto!” “ E tu fai tutti i giorni 5 piani di scale? Ma ti stanchi troppo!” disse scandalizzato che un fiore come lei dovesse subire tanto sforzo. “ E tu uccidi ogni giorno decine di persone e rischi la tua vita per salvare la patria, non ti stanchi forse troppo anche tu?” chiese lei ironizzando e cacciando la lingua. “ Colpito e affondato!” rispose sorridendo. Finalmente arrivarono davanti il portone, prese le chiavi e aprì. Tentennò un attimo prima di spalancare la porta. Le tremavano le mani e faticava ad ingoiare la saliva. “ Cosa hai Ada?” chiese lui facendola girare nella sua direzione La ragazza alzò lo sguardo e incontrò gli splendidi occhi di Robert, gli stessi di Charles. “ è la prima volta che un uomo entra in questa casa dopo la “Sua” morte!” Abbassò lo sguardo colpevole, come se si sentisse responsabile nei confronti di un’offesa al marito. Charles è morto da due anni Ada! Vivi! Robert capiva la sua debolezza, capiva il perché si sentisse in colpa anche se ovviamente non poteva condividerlo; le alzò il viso e fece dolcemente incontrare le loro labbra. “ Io sono qui Ada e se vorrai lasciarmi entrare la mia felicità non sarà quantificabile! Io non ti abbandono Ada! Lo prometto! Aprimi la porta di casa, aprimi il tuo cuore!” “ Come fai a dirlo! Se ti uccidessero? Io cosa farei?” esclamò lei piangendo “ Ada non succederà perché lo giuro su tutto ciò che ho, io tornerò sempre da te!” “ Me lo prometti?” chiese abbracciandolo “ Lo giuro!”rispose lui baciandole i capelli. Quanto può essere forte l’amore che ci fa assicurare cose che non possono avere alcuna certezza? Quanto è sciocco l’animo umano! “ Vieni!” disse la ragazza prendendogli la mano I due entrarono e la prima cosa che Robert notò fu un pianoforte a muro impolverato e un tavolino centrale pieno di foto. La casa era pulitissima e c’era odore di lavanda. Dalle tende entrava la luce dei lampioni che filtrata attraverso il loro colore rosa, dava una tonalità di arancione al tutto. “ Suoni?” le chiese avvicinandosi allo strumento musicale in evidente stato di abbandono “ Lo faceva Charles. Era un pianista davvero in gamba! Alla sua morte non sono riuscita a disfarmi del piano e l’ho fatto portare qui!” “ Capisco!” “ Io vado un attimo di la torno subito, tu mettiti comodo!” disse di corsa “ Certo!” Robert si sedette sulla poltrona davanti al tavolino e vide le mille foto incorniciate. C’erano lei e la sua famiglia, con dei bambini piccoli, forse dei parenti, ma soprattutto c’erano lei ed un uomo alto, scuro, con gli occhi identici ai suoi. L’abbracciava e la stringeva forte, mentre lei gli regalava un sorriso che Robert non aveva ancora mai ricevuto. “ Lui è Charles!” rispose Ada sedendosi accanto a Robert. Aveva sciolto i capelli e aveva indossato un abito leggero e lungo fino al ginocchio che lasciava leggermente scoperta la sottoveste. Era incantevole con quella cascata di capelli neri che si riversavano da un lato, lasciandole scoperta una parte del collo. “ Lo avevo intuito!” rispose Rob riprendendosi dallo stordimento. Non doveva pensare a quelle cose! “ Te l’ho detto era un artista! Lui adorava fare foto!” “ Un uomo dai mille interessi!” sorrise guardandola “ Si infatti!” Ci furono dei momenti di silenzio in cui nessuno dei due sapeva esattamente cosa fare, poi lui parlò “ Hai una splendida casa!” “ Ti, ti ringrazio molto! Non è il massimo, ma ci tengo tanto!” Altri minuti di silenzio, poi Robert non ce la fece più “ Senti Ada è evidente anche solo da questa stanza che tu lo ami ancora! È evidente che sei innamorata di Charles e forse è meglio che vada” fece per alzarsi. “ No! – lei gli bloccò un braccio – Ti prego Robert! Non te ne andare!” “ Ma come puoi Ada? Come puoi chiedermi questo? Ogni cosa qui sa di lui, Charles è presente in ogni angolo di questa casa ed io mi sento il terzo in comodo tra voi! Tra te e il tuo uomo dannazione!” Lei non lo aveva mai visto così. Mai aveva alzato la voce in sua presenza, ma questa volta lo aveva fatto e le stava facendo molto male. “ Io ho bisogno di te! Io voglio dimenticarlo Robert e posso farlo solo se tu sei con me!” Vai Ada vivi. Robert rimase di stucco a quella confessione. Non sapeva bene cosa fare. Ella si avvicinò e strette le braccia alla vita del ragazzo lo baciò con passione. Egli gettò la giacca che aveva ripreso sul divano e portò le sue mani tra i capelli della ragazza. Approfondì il bacio e tremò all’ incontro delle loro lingue. La sollevò leggermente mentre lei poggiava le sue mani sul suo petto. Stava facendo un cosa che lui non si sarebbe mai aspettato: gli stava sbottonando la giacca. Bottone dopo bottone Robert perdeva sempre più la testa e così la portò sul divano stendendosi su di lei. Temeva di farle del male, di pesarle troppo addosso, fino a quando lei non intrecciò una gamba a quelle di Robert e portò le braccia dietro al suo collo. Non aveva mai desiderato una donna così intensamente. Mai aveva voluto un corpo ed un anima in maniera così forte, così indomabile, così viva. “ Vuoi farle l’amore con me Ada?” le chiese guardandola negli occhi “ è l’unica cosa che voglio!” rispose con le labbra arrossate e gonfie e un sorriso che avrebbe sciolto il più crudele dei cuori. “ Non qui però!” aggiunse subito Si alzò e lo portò nella camera da letto. Robert chiuse la porta dietro di se e lei fece dolcemente scendere il vestito lungo tutto il suo corpo. Le cadde ai piedi e lui rimase senza parole a quella visione celestiale con solo una leggera sottoveste e celare un corpo bellissimo. Lui si avvicinò, le prese la mano e gliela poggiò sul suo cuore. “ è impazzito!” sorrise imbarazzato. Lei sorrise di rimando, fino a quando le loro labbra non si trovarono di nuovo. Ben presto la camicia di Robert finì a terra e con dolcezza adagiò Ada sul letto, tornò a baciarla sul collo, sul seno, sulla pancia bianca. Erano agitatissimi entrambi ed entrambi al settimo cielo. Non c’è nulla di più bello che l’amore. Lui risalì sul corpo della donna e fece per baciarla di nuovo, prima di toglierle l’ultimo indumento che separava le loro nudità, ma lei lo fermò e arrossendo disse “ Rob fai piano per favore!” abbassò lo sguardo, si vergognava. Lui era incredulo. “ Vuoi dire che tu e Charles non avete mai….” Lei fece cenno di no con la testa. Tutto quel tempo assieme e lui non aveva mai osato sfiorarla! “ Volevamo farlo dopo il matrimonio, ma ….. beh lo sai come è andata! Non c’è stato tempo!” disse mentre una lacrima le rigava il viso. Lui si chinò a baciarla e rispose “ Non hai idea di quanto io sia felice per questo Ada!” Lei lo guardò stupita. “ Davvero vuoi che la prima volta sia con me?” chiese sorridendo “ Assolutamente si” rispose sorridendo anche lei. “ Ti amo Ada!” sussurrò sulle labbra delle ragazza, prima di tornare a baciarla. Si disfò anche dell’ultimo indumento e la trovò davanti ai suoi occhi, nuda, completamente e totalmente disarmata e disarmante. Lei si vergognava e tremava, ma la presenza di Robert e la protezione che le infondeva la facevano stare tranquilla: lui non le avrebbe mai fatto del male. Il ragazzo fece scendere una mano sul fianco di lei e aiutandosi, entrò molto lentamente nella donna. Ada gemette per il dolore e si aggrappò alle spalle di Robert. Pian piano il ragazzo entrò completamente in lei, lasciandole il tempo di abituarsi. Il dolore veniva meno e al suo posto una scarica elettrica di piacere percorreva inesorabile le fibre di entrambi. Ada non si sentì mai così viva come in quel momento. Dopo aver fatto l’amore si addormentarono abbracciati e lei chiuse gli occhi protetta tra le forti braccia di Robert.








Un ringraziamento enorme a Elly Belly che commenta ogni capitolo! Tesoro sono felicissima che ti piaccia!!! Mi sono commossa anche io quando ho scritto questo capitolo! Un bacione stella e al prossimo!
  
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