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Autore: Ayumi    20/06/2005    1 recensioni
Una mia personalissima versione di un'ipotetica continuazione del libro. Il punto di vista di Step, il punto di vista di Babi. E le strade che percorreranno.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sono le tre passate quando Babi richiude dietro di sé la porta di casa

 

Cry 90, grazie nuovamente per le tue parole, sono felice che fino a qua la storia ti piaccia!

Miky black,grazie anche a te!

Marylu e Damynex, per ora vi posso dire che sicuramente ci saranno degli intrecci, diretti e indiretti. Più di così, non posso dirvi (anche perché devo ancora decidere come sviluppare la cosa!).

 

*****

 

Sono le tre passate quando Babi richiude dietro di sé la porta di casa.

Non c’è nessuno ad attenderla sveglia, al contrario di ciò che solitamente succedeva fino a qualche mese prima: quante sgridate da parte di sua madre, anche qualche schiaffo.

E quante fughe dalla finestra per potersi godere quella libertà che le era sembrata così affascinante.

Cercando di essere il più silenziosa possibile, raggiunge la sua camera, e si butta subito sul letto. 

“Finalmente un po’ di calduccio…”  pensa, stringendosi al morbido piumone.

Alzandosi controvoglia, si toglie il cappotto e si raccoglie i capelli, e poi indossa il suo confortevole pigiama.

E intanto pensa a quanto sia stato intenso trascorrere la serata con Pallina.

Intenso, importante, commovente.

E inaspettato soprattutto.

 

Mette un po’ di ordine sulla scrivania, sistemando nella libreria i suoi libri di testo, e provvisoriamente nella sua borsa i quaderni. Il disordine non ha mai fatto per lei, che è sempre stata una precisina. E mentre pensa a questo suo lato, ricorda con un sorriso quante volte Pallina l’ha presa in giro. Pallina che al contrario è una disordinata senza la minima speranza.

Si sono ritrovate, e spera con tutto il cuore che questo sia soltanto l’inizio, solo la rinascita della loro amicizia.

 

Inevitabilmente ripensa ai loro ultimi sporadici incontri, dopo la morte di Pollo.

Babi si è resa conto di aver lasciato sola l’amica in quel periodo, di essersi comportata da grande egoista.

Ma cosa avrebbe dovuto fare?

Non lo sapeva, e neppure ora lo sa.

Le loro vite erano diventate così frenetiche, così fuori controllo, e lei aveva reagito nel peggiore dei modi: ignorando tutte quelle persone, quei posti, quei gesti quotidiani che le avevano portato solo sofferenza.

Mettendo una barriera insormontabile tra lei e loro.

Perché questo era ciò che ricordava di quel periodo: sofferenza, dolore, lacrime.

Era come se tutti i bei ricordi fossero stati inghiottiti dal mostro del Tempo.

E tra tutto questo, c’era anche Pallina, che con lei invece aveva condiviso tutto.

Allora aveva pensato che fosse la cosa migliore.

Adesso si rende conto di aver abbandonato la sua migliore amica in un momento di dolore e solitudine, forse nel momento più triste di tutta la sua vita.

Però Pallina le ha dato l’opportunità di ricucire il loro rapporto. Le ha dato una prova di amicizia incalcolabile, e Babi spera di non commettere più degli errori che possano allontanarle di nuovo.

 

E’ sicura che prima o poi le parlerà di tutto quello che le è passato per la testa in quel periodo. Ma ancora non è il momento, sta ancora cercando di girare una pagina della sua vita che in realtà vorrebbe strappare, e di scriverne con entusiasmo una ancora bianca e intatta, che racchiuda tutti i sogni e i cambiamenti della nuova Babi, e che non vuole assolutamente sporcare con brutte macchie di inchiostro.

 

Si mette sotto le coperte, e si sistema al meglio il cuscino per stare comoda: il sonno non vuole saperne di arrivare, e decide di leggere un po’. Ci sono diversi libri sul suo comodino che attendono di essere letti, un paio già iniziati, altri ancora no. Purtroppo il tempo libero è sempre meno, e Babi si è trovata costretta a trascurare una delle sue passioni preferite. Opta per “La casa degli spiriti” uno dei libri già iniziati. Aveva già letto questo testo al liceo, anni prima, ma come per tutte le cose che si fanno perché obbligati, non era riuscita ad apprezzarlo.

Cerca così di farsi coinvolgere dalla magia delle parole di Isabel, ma la sua testa questa sera è altrove, e non vuole saperne di restarsene concentrata.

Perché non riesce a non ammettere che se da una parte l’aver passato del tempo con Pallina sia stato meraviglioso, dall’altra l’ha riportata troppo vicino ad alcuni pensieri, ad alcune sensazioni che ha cercato di rimuovere e dimenticare, e non senza fatica.

 

Un solo nome che non la smette di girare nella sua testa, e un solo volto: quelli di Step.

Step che ha lasciato Roma, chissà per dove.

Step, e il suo caratteraccio così impulsivo e violento.

Step e le mille attenzioni che aveva nei suo riguardi.

Step che non ne ha mai fatta una giusta.

Babi sospira, e si porta istintivamente le mani ai capelli.

“Non me ne frega niente” ripete a se stessa. “Io finalmente sono serena, e ora che se n’è andato, lo sarò di più”.

 

La innervosisce un po’ però pensare ancora a lui.

La innervosisce perché vede soltanto il dolore che le ha causato, senza ricordare le emozioni dei bei momenti trascorsi insieme.

La innervosisce ancora, nonostante la sua storia d’amore con Alfredo la renda felice.

Ricorda solo il suo volto sempre ricoperto da qualche livido, e i guai che sembravano cercarlo – e trovarlo -  in continuazione.

Ricorda com’erano tesi i rapporti con sua madre, le bugie, le giustificazioni quasi mai credibili.

 

Ripone sul comodino il libro, di cui avrà letto si e no un paio di righe, e prende il suo cellulare. Fa scorrere la rubrica fino a trovare il numero di Alfredo. Preme il tasto per inoltrare la chiamata, ma purtroppo è solo la voce asettica e registrata dell’operatore di telefonia che le comunica che il telefono della persona chiamata non è raggiungibile.

 

-         Bene… – sussurra sarcastica – Avevo proprio voglia di sentirlo.

 

Alfredo è un ragazzo così serio e responsabile, anche troppo a volte.

Ma non è stato questo suo essere così maturo e affidabile ad averla affascinata e ad averla fatta innamorare di lui?

Sì, è stato tutto questo, è stato questo suo essere così diverso da Step.

Ricorda il modo dolce e discreto con cui l’ha corteggiata, mandandole fiori, invitandola a romantiche cene. In poche parole, facendola sentire come una vera principessa.

E il loro primo bacio, e poi la prima notte passata insieme: tutto come nel più romantico dei film.

Mentre ripensa a tutto questo, non può fare a meno di sorridere. E’ strano, ma pensare ad Alfredo le ha permesso di rientrare nella sua realtà.

Si accuccia sotto le coperte dopo aver spendo l’abat-jour, e sta volta in un attimo riesce ad abbandonarsi ad un sonno profondo.

 

***

Un grido soffocato e Babi si sveglia di soprassalto, con il cuore a mille.

La luce filtra già da dietro le tende, una luce debole, pallida.

Si alza e raggiunge la finestra.

E’ giorno, un’altra pallida e fredda giornata invernale.

C’è un silenzio insolito in casa, e poi si chiede come mai la radiosveglia non abbia suonato. Il dubbio è presto risolto, le basta dare un’occhiata alle ore: sono già quasi le dieci, deve averla spenta nel sonno.

Un’imprecazione, e si fionda in cucina.

Sul tavolo un messaggio di sua madre:

Sono via per tutta la mattina per alcune commissioni, ci vediamo a pranzo. Mamma.

 

-         Ma perché nessuno  mi ha svegliata? – si chiede ad alta voce. – Ho perso due ore buone di studio…

 

Babi è così afflitta per questa sua negligenza... non è da lei.

Si rassegna, e decide di fare buon viso a cattivo gioco: rinuncerà al pomeriggio di shopping che aveva deciso di concedersi.

 

Prende dal frigo uno yogurt – ovviamente magro – e si siede al tavolo. E all’improvviso affiora alla sua mente quella sequenza di immagini così strane, e prive di senso che l’hanno svegliata con una forte sensazione di confusione, e ansia.

 

Una stanza grande, che le ricorda il suo soggiorno. E’ disadorna, sembrano mancare un sacco di mobili. Ma poi si rende conto che i mobili sono quelli che aveva prima che sua madre decidesse di rivoluzionare tutto. Sembrano pochi perché la stanza è molto più grande di quanto dovrebbe. Ci sono due ragazzi all’interno della stanza, intenti a sistemare al centro di essa un tavolo circolare. Babi non li riconosce, sono voltati, e loro non sembrano aver notato la sua presenza.

Lascia la stanza, e si ritrova all’entrata del suo comprensorio. C’è Pallina con Alfredo. Pallina vede l’amica e si volta verso di lei:

-         Babi, non ti vuole più, ti ha cacciata di casa. – le dice seria, prima di sparire con in ragazzo, che neppure l’ha guardata, all’interno di un garage.

Babi resta immobile, senza sapere cosa fare. Intanto si fa buio, così decide di salire in casa.

E lì si ripete di nuovo la stessa scena: i due ragazzi che sistemano il tavolo circolare al centro del soggiorno.

Sta volta uno di essi si accorge della sua presenza, e senza distogliere l’attenzione dal suo lavoro, le dice:

-         Ci trasferiamo qui, è l’unica soluzione per risolvere tutto.

 

E’ Alfredo ad aver parlato, ha riconosciuto la sua voce.

Cerca di replicare qualcosa, ma la voce non vuole saperne di uscire. E’ spaventata, non sa nemmeno per quale ragione, ma sente un nodo alla gola.

E poi si volta. L’altro ragazzo.

 

E lei si sveglia. Turbata.

 

- Step… - mormora.

 

 

 

  
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