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Autore: Glance    01/12/2009    5 recensioni
Mi guardi e non mi sono mai sentito più miserabile di così.
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: New Moon
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Mi guardi e non mi sono mai sentito più miserabile di così, perché adesso cercherò di farti male, perché spezzerò il tuo cuore mandandolo in frantumi, mentre intesserò la tela delle mie bugie.
L’arte della menzogna mi appartiene. L’inganno fa parte del mio travestimento.
Il bravo ragazzo che ti ostini a vedere in me non esiste, non c’è.
E’ un’invenzione a cui mi sono voluto aggrappare facendovi credere anche te.
Forse sei stata l’unico momento in cui mi sono convinto, in cui ho creduto che il ragazzo di un tempo avesse avuto la meglio, in cui fosse possibile ritornare ad esserlo veramente, ma l’oscurità è qui, fa parte di me, di ciò che sono e sarò, è qui e non scomparirà mai, non mi abbandonerà, mi accompagnerà per l’eternità ed io non posso permettergli di avere anche te.
Se ti dovesse succedere qualcosa, qualunque cosa a causa mia, non avrei scampo. Non ci sarebbe nessuna pena adeguata per me.
Ti faccio la mia promessa a denti stretti, io che non posso morire è con la morte nel cuore o con ciò che di lui rimane che pronuncio queste parole: -Non ti voglio. Non mi vedrai mai più, non ti disturberò mai più, lo prometto. Sarà come non fossi mai esistito-, ma qualcosa mi stringe la gola quasi non mi lascia respirare. Ho bisogno di farlo come non mi era mai capitato prima di adesso. A fatica cerco di articolare ogni parola e continuo a sperare di morire mentre vedo che scambi la mia disperazione per indifferenza. E mi auguro tu non avverta la voce che si spezza su questa promessa, il mio tremare che a stento riesco a trattenere.
Piango e sto urlando, ma non puoi saperlo e non lo saprai mai. Forse potrò concedermi un ultimo bacio. Lo cerco, ma poi la ragione ha la meglio, le mie labbra sulla tua fronte: distaccato, come un fratello maggiore, come il migliore amico che parte, cambia città per non tornare.
Le mie mani ti cercano e solo quando ti toccano riescono a smettere di tremare. Quell’ansia che invade il mio corpo per un attimo si calma, si appaga. Mi perdo in te.
Solo un attimo, è l’unica concessione che mi faccio, in cui potrò permettere al mio sguardo non visto, di provare la disperazione che sto cercando di ricacciare in gola. Solo un momento per concedere a questo mio amore disperato di assaporare un’ultima volta il sapore di te sulle mie labbra, mentre non c’è più il dolore del desiderio insano , ora che la rinuncia sigillerà con il suo patto questo amore disperato.
Non ti guardo, non lo farò perché non ho la forza di subire il tuo sguardo, il tuo dolore, senza prenderti tra le braccia e cercare di consolare il tuo pianto, cercare di farti smettere di tremare.
Chiudo gli occhi mentre una fitta sorda di sofferenza attraversa ogni fibra del mio essere, li serro incapace di staccarmi da te.
Indugio, ma non puoi capirlo è un istante talmente veloce che quasi rimane inespresso. Li apro nuovamente e sento che se non mi allontano non lo farò mai più. Il mio sguardo si dilata in una smorfia di quel dolore che mi terrorizza.
L’unico essere al mondo che poteva spezzarmi sei solo tu e se ti guardassi anche solo un momento pur dicendo a me stesso che sarà l’ultima volta, potrei andare in frantumi davanti a te e allora nessuno potrebbe più salvarti da quello che sono e che provo.
Addio mia vita, mio sole, mio tutto. Vivi, ricomincia da dove io ho interrotto il tuo cammino.
Non dimenticherò.
Non ti dimenticherò. Non potrò farlo mai.
Lascio qui con te tutto ciò che rimane di me, ma non posso, non riesco a staccarmi dal tuo corpo caldo e dal tuo cuore che ormai batte così forte da sembrare immobile.
Non posso, il mio corpo sembra non rispondere più alla mia volontà.
Raccolgo ogni frammento di forza rimasta e mi stacco da te: -Addio!- E’ appena un soffio, ma so che mi hai sentito.
Il tempo sufficiente per farti arrivare quest’ultimo saluto e non mi hai più accanto e non sei più accanto a me.






Il momento dell’addio di Edward a Bella. Spero di essere riuscita a riportare lo strazio che nel film si percepisce intenso.
Un saluto e un ringraziamento a chiunque leggerà e a chi vorrà lasciare un commento. Baci, Glance.
  
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