Naruto’s Chronicols
Capitolo
1- Ombre su konoha
:“Tsunade-sama!...Tsunade-sama!!”:
Fu svegliata
così Tsunade nel cuore della notte. Le palpebre sottili
ebbero un scatto e lasciarono ammirare i verdi occhi lucidi, le pupille
dilatate in chiaro segno di allerta. I trattati con le altre Nazioni
Ninja non
l’avevano lasciata riposare un attimo e nell’ultimo
mese il lavoro si era
intensificato a causa delle lamentele del Villaggio della Pioggia. Nel
nuovo
scenario apparve
una shinobi esausta e
stremata. La pelle era bruciata in vari punti e la tenuta lasciva
vedere
chiaramente varie parti sanguinanti del corpo. Subito
l’Hokage alzò il busto
[ho - (pianta, natura foglia) - Kage (ombra)] e si protese per aiutare
la
moribonda shinobi che l’aveva svegliata così
incautamente, ma questa si gettò
al suo collo e con la poca forza che le rimaneva in corpo disse:
:“La..
Roccia…è qui!!!”:
Dopo queste
poche parole la ninja cadde a terra con un movimento dolce a
leggiadro e scivolo lentamente nel sonno senza ritorno. Sbalordita ed
atterrita
subito l’Hokage si affacciò alla finestra e lo
spettacolo che le si presentò la
lasciò senza una sola parola. La vedetta era stata abbattuta
e le case del
villaggio erano in fiamme. Guerrieri shinobi correvano in ogni
direzione e
davanti e lei venivano uccisi uomini, donne, bambini, anziani. Urla
lontane e
misteriose riecheggiarono nelle sue orecchie frastornate e strane
creature
entrarono dall’ormai distrutto cancello in legno massiccio
una volta alto e
robusto, l’orgoglio degli artigiani e dei fabbri del
villaggio. Gli shinobi
tentavano di mantenere l’ordine mentre i guerrieri nemici
avanzavano senza
difficoltà. In
una sola notte un
manipolo di guerrieri della Roccia era penetrato all’interno
dei loro confini!
“Dovevano
essersi appostati al tramonto per entrare così
velocemente”
pensò l’Hokage mentre si toglieva la delicata
camicia da notte, tessuta con
raffinatezza e cura, e si legava i capelli in due eleganti code. In
fretta e
furia tiro fuori dall’armadio la tenuta da combattimento che
non indossava da
anni e ne ammirò le fattezze ancora morbide e pulite
nonostante il tempo fosse
inesorabilmente scorso. ”Perché accidenti ci
attaccano, abbiamo concesso loro
tutte le terre che hanno voluto e i trattati di pace sono stati firmati
anche
del loro Kage…”. Ma non c’era tempo per
domande senza senso! Non avrebbe
permesso a nessuno shinobi da quattro soldi di mettere in pericolo il
suo
Villaggio e nulla di ciò che Shizune avesse detto
l’avrebbe dissuasa
dall’andare in battaglia. Mentre era presa da questi amari
pensieri, entrò una
sbalordita ma appena svegliata Sakura, che pareva aver vissuto
cent’anni di
dolore, e che le chiese:
:“Ma
è tutto vero, ci stanno attaccando?”: Tsunade
esasperata dalla
domanda inutile e d’intralcio
per tutta
risposta le sbraitò contro :”Ti sembra che quei
tipi la fuori siano venuti a
fare una allegro pic-nic?! Ti decidi a chiamare Shizune o stiamo qui a
goderci
il panorama?!”:
:“Hay
Tsunade-sama!”:
Mentre usciva
dalla camera da letto del Kage udì la voce persa e
rimuginante di Tsunade che la rincorreva dicendo :”E intanto
che ci sei..
sveglia Naruto-kun!”:
Finito di
cambiarsi Tsunade uscì dalle proprie stanze e si mise a
correre
per il corridoio che la separava dall’uscita che dava sul
Villaggio. Shizune la
stava aspettando, trafelata, alla fine del lungo corridoio.
:”Gli
shinobi di Konoha aspettano tuoi ordini Tsunade-sama!”:
:”Occupate
tutte le forze disponibili per liberare il Villaggio poi ci
occuperemo degli abitanti esterni
e di
coloro che vivono ai confini. Ma prima manda da me il Team
Kakashi… c’è una
cosa di cui devo discutere con loro! E se non è
già qui convoca Jiraya e digli
che è della massima importanza che mi porti
“quel” fascicolo”. Lui
capirà…”:
:”Hay
Tsunade-sama!!”:
Intanto nei
dormitori….
:”Naruto…Naruto!..NARUTO!!!!!!!!!
:”Eh..cosa..come..perché!!
Sakura-chan sono le 3 del mattino cos’hai da
sbraitare?”: disse il biondo ed esausto Naruto-kun alla
“ragazza” dai capelli
rosa big-buble che aveva avuto il coraggio di svegliarlo ben 12 ore
prima del
suo orario normale.
:”Guarda
fuori dalla finestra baka!!! Siamo stati attaccati! Muoviti a
vestirti, non abbiamo tempo di svegliarti con calma!”:
In quel momento
apparve Shizune sulla porta ed annunciò:
:”Tsunade-sama
vuole vedervi nel suo studio tra cinque minuti”:
E
così com’era arrivata se ne andò
sbattendo la porta.
:”Meglio
svegliare Kakashi-sensei e poi avviarci…”: disse
Naruto dando
l’ultima occhiata al villaggio, in fiamme…un grido
lontano squarciò il
silenzio…a chi poteva appartenere?...