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Autore: Mistral    20/06/2005    4 recensioni
E' difficile decidere di lasciare tutto e partire alla scoperta del mondo... ma per per lei no, è la sua vita...
Genere: Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Lina Inverse
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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A Belial

A Belial

20 giugno 2005

 

 

Father and Son

 

It's not time to make a change
Just relax

Take it easy
You're still young

That's your fault
There's so much you have to know
[1]

Quante volte mi sono sentita ripetere questa cantilena! Ormai ho perso anche il conto…

«Sei troppo piccola per andare a scuola di magia, sei troppo piccola per maneggiare la spada, sei troppo piccola per andare in giro da sola…» sembra che mio padre non sappia dirmi altro!

Anzi no… sa dirmi qualcos’altro: «Adesso la situazione è troppo confusa, rischiamo la guerra con l’Impero di Elmekia… non voglio che le mie figlie si allontanino dalla città!»

Già, però quando sono venuti loro a prendere mia sorella l’ha lasciata andare… bastardo!

 

Sono seduta sulla balaustra dell’ampia terrazza della mia casa, schiena appoggiata al muro e una gamba penzoloni nel vuoto, il vento che gioca con i miei capelli, cercando di farli scivolare fuori dalla treccia che mi cade sulla spalla.

Ripenso a quando loro sono venuti.

 

Erano in due, un uomo e una ragazza dai capelli biondi che poteva avere pochi anni in più di me, e dicevano di essere sacerdoti. Avevano ricevuto un oracolo che presagiva che il Gran Demone, il signore del male, le creatura più terribile che esista, sarebbe stato risvegliato e che una di noi l’avrebbe fermato…

«Una ragazza di questa casa…» così dice la profezia che ci ha riferito quel sacerdote. Avrebbe potuto essere chiunque, ma mio padre ha deciso che non poteva essere che Luna…

Lei non voleva, eppure ha dovuto partire con quell’uomo per diventare Cavaliere di Chepieed.

Avrei voluto andare io al suo posto, ma invece no…

 

I was once like you are now
And I know that it's not easy
To become

When you've found
Something going on
[2]

Come se lui lo sapesse! Che ipocrita! Lui ha sempre vissuto protetto nella sua casa e nella sua ignoranza e non si è mai preoccupato del mondo attorno a lui… eppure vuole insegnarmi a vivere.

 

Salto a terra, posando i piedi nudi sulle mattonelle di cotto intiepidite dal sole che sta calando.

Il vento si è leggermente rinforzato e porta con sé tutt’attorno il profumo penetrante del glicine del pergolato. Una ciocca di capelli si è liberata dalla treccia e guizza come una lingua di fuoco nella luce del tramonto. La prendo tra due dita e comincio a tormentarla mentre altre immagini mi scorrono davanti agli occhi.

È successo tutto meno di una settimana fa, eppure mi sembra passato un secolo…

 

La sera stessa ho parlato, anzi più che altro ci ho litigato: gli ho detto che non avevo nessuna intenzione di stare a marcire tutta la vita in questo schifo di città facendo la mercantessa… certo, i soldi mi piacciono, ma più di tutto io voglio vivere, voglio essere libera e certo non lo sarei standomene qui…

E lui cosa mi ha risposto?

 

Take your time

Think a lot
Think of everything you've got
For you will still be here tomorrow
But your dreams may not
[3]

Cos’è, una minaccia? Papà, mi stai dicendo di smettere di credere ai miei sogni solo perché potrebbero non realizzarsi?

Mi viene ancora da ridere sono a pensarci. E infatti butto indietro la testa e rido, incamminandomi leggera verso la mia stanza. Ma la mia è una risata amara.

 

La mia vita senza sogni non avrebbe senso. Io non sono una di quelle persone che si accontentano di un’esistenza mediocre, senza nient’altro che la grigia routine quotidiana… no, io sono diversa.

 

Davanti allo specchio sciolgo del tutto la treccia ormai sfatta e scuoto la testa per liberare i capelli, ma anche per liberare la testa da quei pensieri assurdi.

Sono ancora giovane, è vero, ho appena 12 anni, ma so già cosa voglio fare della mia vita. E so che domani io sarò ancora qui, così come i miei sogni.

Mi fisso negli occhi e sorrido decisa.

 

From the moment I could talk
I was ordered to listen, now
There's a way

And I know
That I have to go away
[4]

 

Mio padre ha sempre cercato di dirigere la mia vita… ma io non sono una che si fa mettere i piedi in testa.

Mi ha sempre ordinato di starmene al mio posto e di tacere mentre lui decideva per me, ma non ha ancora capito che non funziona così…

Lui non lo sa, ma sono due anni ormai che frequento la scuola di magia della città e i saggi della gilda si stupiscono della mia abilità; ormai ho superato anche gli altri allievi più esperti e più vecchi di me.

 

Mi stacco dallo specchio e vado a frugare sotto il letto, dove tengo nascosta una cassa. Nessuno sa che è lì, né che contiene le cose più preziose che ho: alcuni libri di magia nera “presi in prestito” dalla biblioteca della gilda e una piantina approssimativa della Penisola dei Demoni.

La apro sul pavimento e sfioro con le dita il profilo irregolare della costa: come sempre, il mio sguardo si sofferma sull’immenso buco nero a est dei nostri confini… nessuno sa cosa c’è al di là e io muoio dalla voglia di scoprirlo…

 

Sorrido di nuovo, arrotolando con cura la mappa e riponendola nel baule. Ho preso la mia decisione.

 

And I know

That I have to go away

I know

I have to go[5]

 

Preparati mondo: Lina Inverse, colei che diverrà la più grande maga i tutti i tempi sta arrivando!

 

- THE END -

 



[1] Non è tempo per cambiare

Semplicemente stai tranquillo

Non prenderla troppo sul serio

Sei ancora giovane

È questo il tuo problema

C’è ancora tanto che devi imparare

 

[2] Io una volta ero come sei tu adesso

E lo so che non è facile

Crescere

Quando ti rendi conto

Che sta succedendo qualcosa

 

[3] Prenditi il tuo tempo

Pensaci bene

Pensa a tutto quello che hai

Perché tu domani sarai ancora qui

Ma i tuoi sogni forse no

 

[4] Fin da quando ho potuto parlare

Mi è stato imposto di tacere, ma adesso

C’è un modo

E io ho capito

Che devo andare via

 

[5] E ho capito

Che devo andare via

Ho capito

Che devo andare

 

 

LEGAL DISCLAIMER:

I personaggi di Slayers sono © di H. Kanzaka, S. Yoshinaka, R. Araizumi e degli aventi diritto.

La canzone “Father and son” è di Ronan Keating

   
 
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