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Autore: Ulissae    02/12/2009    13 recensioni
Ma a Volterra arriva Babbo Natale?
Egregio Natale Babbo...
Genere: Parodia, Demenziale, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Aro, Volturi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Sapori Italiani'
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Rivolte elfiche in agguato



Volterra 02-12-09


Egregio Natale Babbo,
come ogni anno le scrivo, augurandomi che lei stia bene.
Dopo lo scorso inverno credo proprio che la sua artrite sia peggiorata, ma non si preoccupi: come le ho sempre detto che qui, a Volterrà, sarà il benvenuto. Reputo che lei abbia ottime capacità, che dovrebbe proprio sfruttare!
Le ribadisco che se il problema è il cambiamento di colore -dal rosso al nero è un gran salto!- non si deve preoccupare: per lei faremo ben volentieri un'eccezione.
È stato un anno disastroso, mio caro Natale,da non crederci! Ho passato gli scorsi mesi con mio fratello Caius lamentante e logorante! Per di più le guardie sono sempre più difficili da gestire (fortunatamente, come lei, non abbiamo sindacati a rimproverarci. A proposito: le contestazioni elfiche continuano? Servono altri aiuti?)
E, come se non bastasse, si sono aggiunti degli insubordinati!
Perciò, capirà, gentile Babbo, che qualche desiderio lo ho anche io, dopo un periodo di così tanto nervosismo e pressione.
Vorrei poter conquistare il mondo aiutare la povera gente attraverso leggi da rispettare.
Portare finalmente Carlisle sulla via della perdizione Far capire al mio caro amico Carlisle quanto sia piacevole poter vivere appieno la proprio vampirità.
E, infine, rapire Alice Cullen ospitare nella mia umile dimora la sua dolce figlia Alice.
Come vede le mie intenzioni sono ottime! Mi servirebbe solo un aiuto.
Cordiali e distinti saluti,
Aro


P.S. Se fosse possibile, potrebbe evitare di consegnare altro carbone? Comincio a non saper più dove metterlo.




Caius sospirò, posando la lettera sulla scrivania e passandosi le mani tra i capelli: era esausto.
Chiuse gli occhi e respirò profondamente, affondando nella preziosa poltrona.
Era impossibile sostenere ogni anno la stessa sceneggiata.
Afferrò la lettera -rubata in precedenza ad Aro- e iniziò a rispondere.

Caro Aro,
ho seguito il tuo consiglio di usare il pugno duro, e difatti gli scioperi degli elfi sono smessi...”

Doveva smetterla di accontentare quel Peter Pan di duemila e passa anni! Doveva smetterla.
Già, questo, si ripromise, sarebbe stato l'ultimo anno in cui avrebbe accontentato quel folle bislacco!
L'ultimo.
L'ultimissimo.
Come ogni singolo anno la promessa rimaneva sempre la stessa e, come ogni singolo anno, si rendeva già conto che l'avrebbe infranta.




Angolo autrice:
che vi devo dire... sono scema °-° ma tanto, tanto, tanto, tanto.
Spero di non essere andata in OOC o quant'altro, ma me lo vedo proprio Caius a cercare di assecondare Aro, almeno a Natale XD
Tutto qui.
Notte.

Notizia inutile:
facebook ha preso anche me ._.
   
 
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