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Autore: Sophie Ondine    03/12/2009    4 recensioni
quattro ragazze, giovani, belle, passano l'ultima estate della loro adolescenza nella casa al mare di una di loro. Tra amori, delusioni e tristezza, scopriranno che la vita non è facile come la immaginavano. Ma la loro amicizia sarà la base di tutto, e le terrà sempre unite... e, chissà! Magari le aiuterà a trovare anche l'amore...
Genere: Romantico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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TUFFO NOTTURNO E BRILLO

Tutti si stavano divertendo. Tutti tranne lei.

Incavolata nera, Kagura stava in cucina a preparare gli altri vassoi per i suoi ospiti. Le risultava difficile non arrabbiarsi quando ripensava a quello che le aveva detto Bankotsu.

Il coltello ,che aveva in mano, si muoveva in modo molto pericoloso sulle pietanze.

-Kagura, non prendertela con i brownies. Non ti hanno fatto niente di male!-disse all'improvviso una voce proveniente dalla porta.

La yasha sollevò subito gli occhi. Rin la stava osservando divertita.

-Da quanto tempo sei là?- domandò Kagura sorridendo e ritrovando il buon umore.

Era strano da spiegare a parole ma Rin riusciva a muoverle un meccanismo particolare che la faceva sorridere subito. Le ispirava allegria.
Quello era uno dei motivi per cui , il più delle volte, si confidava prima con lei e poi con Sango e Kagome.

-Abbastanza per vedere un'espressione da killer sul tuo volto- continuò Rin avvicinandosi a lei.

La piccola prese un altro vassoio e ne poggiò un altro vuoto sul tavolo. Non c'erano nemmeno le briciole.
Kagura strabuzzò gli occhi.

-Hanno già finito il vassoio?- chiese.

Ma la risposta non arrivò perchè Rin era già sparita in salotto.Era incredibile la velocità con cui svolgeva alcune cose.

Kagura continuò il suo lavoro, le mancava poco e avrebbe potuto finalmente sedersi e godersi la serata.
Al diavolo Bankotsu!
Voleva solo divertirsi.

-Serve una mano?- domandò un'altra voce, ma non era quella di Rin.

La yasha interruppe nuovamente il suo lavoro. Ma questa volta non sorrise, anzi, sgranò gli occhi.
Tra tutte le persone che casa sua ospitava, quella era l'ultima e la più improbabile che potesse aspettarsi

-Non ti diverti con gli altri, Renkotsu?-

-Non molto! Trovo molto difficile l'approccio con gli altri, sono uno che preferisce stare per conto suo!- disse Renkotsu mentre si avvicinava a Kagura.

-Allora tu e Sesshomaru potreste andare d'accordo!-

-Non credo. A volte quel ragazzo è davvero terrificante. Anche se adesso sta litigando con Inu-Yasha.- e sorrise.

La yasha rimase sorpresa. Renkotsu che sorrideva...
Era davvero strano. Di solito lo aveva visto imbronciato o serio.

Lo guardò meglio.
Nonostante avesse la testa rasata, non era un brutto ragazzo. I lineamenti, se si dava un'occhiata molto accurata, somigliavano a quelli dei suoi fratellastri. Anche se non volevano ammetterlo, era vero.
L'unica differenza stava nei caratteri.

Ma forse era proprio quello che rendeva quei quattro ragazzi così diversi tra loro.

-Allora, cosa posso fare per rendermi utile?-

Kagura si destò dai suoi pensieri.

Sorrise.

-Potresti prendere le birre nel frigorifero?-



Jakotsu era davvero pericoloso.

Inu-Yasha lo aveva capito fin da subito, non appena il ragazzo lo aveva guardato con occhi luccicanti.
Non solo faceva apprezzamenti molto espliciti su di lui, ma non si arrendeva di fronte ai rifiuti.

Aveva davvero la testa dura!

Anche quella sera non smetteva di perseguitarlo.
Il peggio era che Miroku, il suo migliore amico, o almeno così diceva di essere, non lo difendeva, anzi, si divertiva pure.

-Oh,Inu-Yasha, come sei carino quando bevi la birra!-

Il mezzo demone si fece andare la birra di traverso.

Adesso basta!

Tutto aveva un limite,soprattutto la sua pazienza. Non ne poteva più di sentire la voce stridula di Jakotsu ogni volta che si muoveva.

"Inu-Yasha come sei bello quando metti il broncio", "Inu-Yasha sei adorabile quando ti passi le dita tra i capelli", "amo alla follia le tue orecchie...".

La povera vittama, seduto sul divano, si fece più vicino a Kagome, seduta accanto a lui. Lei subito si fece tesa e mille domande le attraversarono la mente,esattamente come le macchine della Formula 1.
Aveva un odore gradevole, il trucco continuava a fare il suo effetto?

-Inu-Yasha, ma cosa fai?- gli sussurrò all'orecchio, mentre velocemente si sistemava una ciocca di capelli fuori posto.

-Ho paura di Jakotsu- confessò.

Impossibile trattenersi dal ridere. Inu-Yasha, quell'Inu-Yasha che non perdeva occasione per pavoneggiarsi, fare lo spaccone e l'arrogante adesso aveva paura.
Di Jakotsu,poi!
Non avrebbe fatto del male nemmeno ad una mosca, era davvero innocuo.

Kagome si portò una mano alla bocca ,cercando di trattenere le risate.
Inu-Yasha se ne accorse e subito divenne di mille colori.

-Maledetta, perchè ridi?- domandò furente.

-Sei troppo buffo!!!-

Nel frattempo Sango, che aveva osservato la scena tra quei due, vedendo quella certa confidenza, sorrise felice.
Almeno Kagome si stava divertendo, per di più con il ragazzo che suscitava il suo interesse e la sua curiosità.

Non poteva dire lo stesso di lei.
Da quando era cominciata la serata Miroku non le aveva lasciato un attimo di tregua. E dopo un paio di birre era diventato ancora più pericoloso.
Nonostante lei lo rifiutasse in continuazione, lui non demordeva. Assomigliava un po' a Jakotsu da quel punto di vista, ma solo da quello, purtroppo.

E proprio in quel momento si trovava seduto sul divano, con Bankotsu altrettanto brillo, Jakotsu e Koga, e cantava delle canzoncine sconce , che nemmeno suo fratello Kohaku avrebbe potuto eseguire.
Sango scosse la testa, sembrava un bambino.

-Sanguccia, vieni qua vicino a me!!!- disse poi il ragazzo battendo la mano sul divano per richiamarla.

-Te lo puoi scordare!- ringhiò lei, allontanandosi sempre di più, come se potesse avere dei tentacoli e prenderla all'improvviso.

-Ma così mi spezzi il cuore!-

E mentre diceva questo, Bankotsu, Koga e Jakotsu risero a crepapelle.
A Sango invece vennero i nervi.

Di sicuro non si sarebbe mai innamorata di lui!!!





-Ayame, mi hai mentito!- sentenziò una voce.

La diretta interessata, che era andata un minuto in bagno per soddisfare un bisogno fisico, si spaventò molto quando si ritrovò di fronte la faccia incavolata di Kanna.
La diciassettenne aveva poggiato le mani sui fianchi e dipinto sul volto un'espressione poco rassicurante. Questo era uno dei pochissimi casi in cui somigliava a Sesshomaru.

Ayame, non appena realizzò chi fosse la persona che l'accusava, di cosa però non sapeva, si portò una mano alla gola e, schiarendosi la voce, chiese:-Di cosa stai parlando?-

Kanna sgranò gli occhi, segno che stava per infuriarsi sul serio.

-Sto parlando di una cosa avvenuta qualche giorno fa al bar!-

Ayame voleva avere una pistola a portata di mano.
Come poteva ricordarsi cosa potesse essere successo qualche giorno fa al bar?

Secondo lei Kanna era davvero troppo viziata, a volte superava Inu-Yasha, e non era cosa da poco.
Respirò a fondo per ritrovare la calma.

-Kanna, al bar succedono tante di quelle che non me le posso ricordare! Spiegati meglio- l'ultima frase la disse con un tono un po' troppo alto.

-Sesshomaru mi ha detto che qualche giorno fa hai mandato Rin a portargli un caffè al tavolo! Ma insomma!!! Prima mi fai dei discorsi da ragazza matura dicendomi che non mi devo intromettere e poi sei la prima che crei l'occasione per far avvicinare quei due! Sei con me o contro di me?- domandò la ragazzina.

La rossa, dopo aver sentito queste parole, si postò una mano sugli occhi per la disperazione.
Faceva davvero sul serio.

-Non l'ho fatto apposta! C'era tanta gente e Rin era lì, le ho chiesto solo un piccolo favore!- replicò esasperata.
Prima o poi, per colpa di Kanna, sarebbe finita in ospedale a causa di un esaurimento nervoso.

Kanna , invece, alzò un sopracciglio, incredula. La spiegazione di Ayame le sembrava tanto una scusa.
Cambiò subito espressione e lasciò cadere le mani lungo i fianchi. Sembrava soddisfatta.

-Bene! Mi fa piacere che tu stia dalla mia parte!-

E così dicendo, se ne andò.

Ayame invece rimase ancora lì, davanti la porta del bagno, sbigottita. Probabilmente il suo cervello non aveva ancora metabolizzato tutta la frase di Kanna.



Rin si sedette su una delle sdraio in giardino, nella parte della piscina.

Aveva le guance arrossate, colpa della birra che aveva bevuto. Purtroppo non reggeva l'acol molto bene.
A sedici anni aveva avuto la sua prima sbronza, e non se l'era di certo dimenticata.
Sempre in compagnia di Sango, Kagome e Kagura era andata in un pub. Siccome si vergognava ad ammettere che non aveva mai bevuto alcol in vita sua , scelse subito un angelo azzurro.

Non appena lo aveva assaggiato aveva sentito come un fuoco dentro la sua gola. Ma ormai il danno era fatto, non poteva far vedere alle sue amiche che non le piaceva.
E così se lo era scolato tutto, con tutte le sue conseguenze.

Cosa fosse accaduto dopo non lo sapeva di preciso, erano ricordi molto sfocati. Di sicuro aveva vomitato. Le sue amiche ancora ridevano al pensiero di quella sera.

E lei ancora ricordava il mal di testa atroce che le venne la mattina non appena si fu svagliata.

-Come mai sei qui fuori?- domandò una voce alle sue spalle, riportandola alla realtà e distraendola dai suoi ricordi.

Rin si voltò di scatto e sentì un altro tipo di calore, diverso da quello dell'alcol, dentro di lei.

Sesshomaru era in piedi, di fronte a lei.
Che l'avesse seguita?
Di sicuro non le sarebbe dispiaciuto affatto.

Ringraziò mentalmente quella birra che Kagome le aveva fatto bere, almeno le guance erano già rosse, non c'era pericolo di farsi vedere avvampare da Sesshomaru.

-Avevo bisogno di un po' d'aria. Tu, invece?- chiese lei guardandolo negli occhi.
 
Il ragazzo nel frattempo si era seduto sulla sdraio vicino a quella di Rin. Lo aveva fatto molto lentamente facendo accrescere la curiosità della ragazza ad ogni secondo.

-Dopo un po' la confusione mi infastidisce!-

Rin rise. In fondo quella risposta se l'aspettava.

-E poi Inu-Yasha stà dando il peggio di sè-

Questa volta Rin non potè fare a meno di ridere più forte. Inu-Yasha quella sera era davvero uno spasso.
Inoltre i suoi teatrini con Kagome erano molto divertenti.

-Tuo fratello ti mette in imbarazzo?-

-Fratellastro- precisò lui.

-Ah, è vero!- disse lei.

Non capiva perchè potesse dargli tanto fastidio il termine "fratello".
Anche Kanna era sua sorellastra ma con lei si comportava diversamente, era più...protettivo.

-Perchè ti dà così fastidio la parola "fratello"?- domandò lei senza nemmeno pensarci.

Infatti si pentì subito per essere stata così invadente. Aveva capito che Sesshomaru era una persona di poche parole e che non amava l'invadenza. Ma a volte lei non riusciva a contenersi, aveva una gran voglia di sapere più cose possibili su di lui.

-Oh, scusami. Forse non ne vuoi parlare...-aggiunse lei come per rimediare al piccolo danno fatto.

Mentre parlava si era portata una mano dietro il collo, lo faceva sempre quando era in imbarazzo.
Sesshomaru invece non si scompose. Si limitò a voltare la testa in direzione di Rin.
Non disse nulla.

La ragazza si sentì ancora più in soggezione, e non riusciva a trovare una soluzione per tirarsi fuori da quella situazione.
Poi però il ragazzo parlò.

-Non c'è un motivo preciso. Non siamo mai andati d'accordo-

Le aveva risposto?
Non riusciva a crederci nemmeno lei.
Lo guardò incredula. Non sapeva bene il motivo ma quella risposta l'aveva spiazzata, completamente.
In qualche modo non l'aveva respinta!

Ma quel momento di felicità interiore di Rin venne interrotta da delle urla provenienti da dentro la villa.

Ayame e Koga furono i primi a correre fuori.

Tutti e due non riuscivano a reggersi in piedi per colpa delle risate.

-Cosa succede?- domandò curiosa Rin.

-Inu-Yasha sta per buttare Kagome in piscina...vestita!- disse poi Koga.

La ragazza strabuzzò gli occhi.
Sperava solo che Kagura non si arrabbiasse.

Dopo pochi secondi vide arrivare Inu-Yasha con Kagome su una spalla che scalciava e urlava come una matta.
Gli altri erano dietro di loro.

Miroku, usando come scusa la sua sbronza, si era poggiato su Sango, almeno per poterla toccare meglio.
Bankotsu e Jakotsu ridevano a crepapelle. Gli unici che sembravano sobri erano Kagura, Renkotsu e Suikotsu.
Tra i tre però Kagura era quella più divertita dalla scena.
Alla fine fece anche Kanna la sua entrata, incavolata come sempre perchè era stata lasciata indietro.

-Lasciami, Inu-Yasha!!!-sbraitò Kagome, tirando una ciocca di capelli al povero mezzo demone.

-Neanche per sogno! Adesso ti fai una bella nuotata!- disse lui.

Però si sa, l'acol fa brutti scherzi, compreso quello di far perdere l'equilibrio. Difatti, per colpa di Kagome che continuava a scalciare, anche lui cadde in piscina con lei.

Le risate vennero subito dopo.

Non appena riemersero iniziarono a punzecchiarsi a vicenda.
Anche Miroku, alla fine, seguì l'esempio di Inu-Yasha e si tuffò , con tanto di Sango al seguito, in acqua. Almeno avrebbe avuto l'occasione di vedere meglio il suo corpo con l'effetto del vestito bagnato.

Kanna, come tutti gli altri, rise. Ma non le sfuggì il fatto che Sesshomaru si trovasse seduto vicino a Rin, che Inu-Yasha avesse scherzato proprio con Kagome e che Miroku non faceva altro che guardare Sango, anzi se la mangiava con gli occhi.
Di questo fu più che felice.

L'unica incognita che rimaneva era Kagura.

Sperava con tutto il cuore che non mostrasse interesse per Sesshomaru, perchè quella sera l'aveva vista avvicinarsi un po' troppo.

Di sicuro avrebbe trovato un modo per farla avvicinare a Bankotsu.

Niente e nessuno poteva scombinare i suoi piani!!!


SALVE A
TUTTI! ECCO A VOI IL NUOVA CAPITOLO DI LAST SUMMER! CHIEDO SEMPRE PERDONO PER NON AVER AGGIORNATO IN TEMPO MA TRA LA SCUOLA, LA DANZA E LA POCA ISPIRAZIONE (ME TAPINA!) NON SAPEVO QUANDO SCRIVERE!
SPERO CHE IL NUOVO CAPITOLO VI SIA PIACIUTO!

ADESSO PERò SONO IO A CHIEDERVI UN FAVORE: COSA VOLETE CHE ACCADA NEL PROSSIMO CAPITOLO?
VE LO CHIEDO PERCHè SONO A CORTO DI IDEE E VORREI QUALCHE VOSTRO SUGGERIMENTO!!!

RINGRAZIO TUTTI QUELLI CHE , COME SEMPRE, COMMENTANO! NON SAPETE QUANTO MI FACCIA PIACERE TUTTO CIò.
RINGRAZIO ANCHE LE BEN 45 PERSONE CHE HANNO MESSO QUESTA STORIA TRA I PREFERITI!
CONTINUATE A SEGUIRMI, MI RACCOMANDO!

UNA BACIO DALLA VOSTRA

RAN UGAJIN92





  
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