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Autore: Rota    05/12/2009    3 recensioni
Dire che fosse questione di abitudine era tremendamente sbagliato.
Conoscendo Mello, conoscendo il suo modo di agire, affermare che le sue azioni erano mosse dal bisogno di una sicura abitudine voleva dire ammettere di non aver capito proprio nulla di lui.
Semplicemente, ogni volta che ne aveva voglia – i motivi potevano essere i più svariati possibili – andava da lui, in volto quella sua espressione tanto arrogante quanto sfrontata.
Genere: Romantico, Introspettivo, Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Mello, Near
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Buongiorno





La luce del sole, filtrando dal vetro spesso delle finestre, poggiava con grazia sulle palpebre mollemente serrate per sonno. L’abbandono del corpo era nella figura tutta del giovane uomo disteso sul letto sfatto, aggrovigliate le coperte candide al busto e alle gambe. Il cuscino presentava un solco proprio all’altezza della testa, mentre i capelli chiari si stendevano scomposti tutt’attorno al viso.
All’improvviso, qualcosa si mosse al fianco, facendo molleggiare piano il materasso del grande letto.
Near aprì gli occhi lentamente – non aveva abbastanza fretta da permettere al proprio corpo scatti di mattina così presto – ritrovandosi davanti al viso l’espressione piuttosto contrariata di un altro giovane uomo.
Biondo, dalla cicatrice trasversale che gli deturpava il viso.
Spiazzato, piuttosto preso alla sprovvista, lì per lì non seppe cosa dire; alla fine, vinto dal desiderio di rompere quella tensione – che sapeva, mai Mello gli avrebbe fatto il sacrosanto piacere di smorzare – proferì un’unica parola smorta.
-Buongiorno…-


Dire che fosse questione di abitudine era tremendamente sbagliato.

Conoscendo Mello, conoscendo il suo modo di agire, affermare che le sue azioni erano mosse dal bisogno di una sicura abitudine voleva dire ammettere di non aver capito proprio nulla di lui.
Semplicemente, ogni volta che ne aveva voglia – i motivi potevano essere i più svariati possibili – andava da lui, in volto quella sua espressione tanto arrogante quanto sfrontata.
E lo prendeva, per tutta un’ intera notte. Dalla mattina all’alba.
Non una sola parola i due si scambiavano, durante qui furtivi incontri notturni. Non una parola, perché sapevano che avrebbe rovinato tutto – tutto!
Se v’era odio fuori dalle lenzuola, era vero che c’era amore quando vi erano immersi.
Riempire l’aria di gemiti, questo si che era piacevole. Drogarsi con un profumo intenso di sesso e libidine – sarebbe andato bene persino alla più frigida delle creature, se celata dall’oscurità totale.
Affondare nel corpo molle – quasi da ragazzina – di Near, imprimere le unghie nelle spalle di Mello fino a farvi gocciolare stille di sangue donava un piacere tanto intenso quando fuggevole. Era camminare su di un filo di ragnatela, quello che i due si ostinavano a fare.
E no, non una sola parola a tal proposito usciva da quel letto. Non si sarebbe mai sentito sbraitare Mello qualche parola ostile e fin troppo sessista all’indirizzo del suo odiato rivale.
-Ti piace farti inculare, non è vero Near? Ci provi un gusto incredibile, neh?-
Non era nella sua indole, nel suo modus vivendi offendere una tal inclinazione.
Così, da quella testa piccola e candida mai sarebbero arrivati dei sussurri accusatori, rivelanti nefandezze e obbrobri che la santa morale vigente non avrebbe tollerato minimamente.
-Talune persone individuerebbero in un’amante maschile il sintomo di un grave disturbo psico- fisico, Mello…-
Nulla di tutto questo.
Un tacito accordo aveva regolato fin da subito queste clausole. Solo nel letto era permesso concepire simili pensieri, in altro luogo non era per nulla lecito.
Così come le regole morali, erano state definite fin da subito le regole tecniche.
Mello veniva – quando e come egli più desiderava – prendeva Near con sé e assieme si passava la notte; la mattina, ancor prima che Near avesse aperto gli occhi, Mello doveva sparire alla vista, dileguarsi come un degno amante notturno, perché ciò che era stato impresso nella memoria come sensazione positiva rimanesse tale.
Le parole avrebbero semplicemente rovinato tutto. Così come la luce del sole che rivela ogni singola cosa.



Mello fissava Near, ostinato nel suo silenzio.
Borbottò qualcosa, fingendo contrarietà e un poco d’ostilità, girandosi col busto nudo verso una sedia, alla ricerca di qualcosa – qualcosa di estremamente vitale.
Near lo precedette, emettendo parole ancora impastate dal sonno appena lasciato.
-La tua giacca è per terra, là in fondo alla stanza…-
Keelh si alzò dal letto, liberandosi dalle coperte, rivelando così – senza una sola traccia di pudore – le sue fattezze esposte; andò a recuperare la poca cioccolata che si era portato dietro, non credendo ovviamente che sarebbe rimasto lì così a lungo e tornò a guardare Near.
Il silenzio non era ancora stato spezzato.
Non che a Near la cosa dispiacesse poi tanto – odiava la voce di Mello quando si declinava all’arroganza, gi graffiava le orecchie in una maniera assolutamente indecente – ma ancora una volta fu costretto dall’evidente riluttanza dell’altro a cercare in una qualche maniera di instaurare una sorta di dialogo.
Sempre meglio che rimanere zitti a fissarsi, certi bisogni fisiologici avrebbero fatto capolino prima o dopo, per cui tanto valeva subirsi un po’ di violenza verbale ma almeno liberarsi in fretta di una seccatura molesta.
Indicò la porta, alzando a fatica un braccio.
-Quella è l’uscita…-
Lo vide con la coda dell’occhio avvicinarsi al letto – gli occhi erano puntati sulla sua persona, non accennando manco un secondo a lasciarla – e ai suoi piedi fermarsi, immobile. Solo, nella bocca vi era già arrivato un pezzo di cioccolato scuro.
Un sfida, ancora una sfida. Vedere come si sarebbe risolta a faccenda – a favore di chi e come – era una nuova e magnifica sfida. Da vincere, assolutamente.
- Perché diamine il pensiero di Mello doveva essere tanto lineare? -
Quando la mano salì di nuovo ad introdurne un secondo, le labbra di Mello si arricciarono in un sorriso piuttosto perverso.
-Devo dire… che alla luce del sole sei addirittura più bianco di quanto avessi immaginato…-
Sentì i denti maciullare la cioccolata dura, non poté che esserne incredibilmente irritato.
-Devo dire che alla luce del sole sembri ancora più Mello di quanto avessi immaginato…-
Due bambini che litigano perché non sanno come relazionarsi, ecco cosa realmente erano quei due.
Perché se Mello sputava in faccia a Near voleva semplicemente dirgli quanto gli volesse bene.
Idiozia patetica: è la punizione per una divina intelligenza.
Mello non sorrise più, ma anzi squadrò il corpo giovane di Near come ad ammirarlo seriamente per la prima volta. Le braccia scure della notte non glielo avevano ancora permesso.
Produsse un suono simile ad un ringhio – non aveva la minima intenzione di essere zittito da quel ragazzino spocchioso.
-Questo mi pareva più che ovvio!-
Nulla, ancora.
Mentre all’infuori di quella finestra e di quella porta tutto cominciava un nuovo giorno, il tempo era pressoché interrotto al suo interno. Negli occhi dell’uno e dell’altro.
Sbuffo, alla fine il corpo si fece sentire nel più pietoso dei modi.
-Mello, sono stanco… lasciami dormire…-


La porta si apre, accompagnata da una mano guantata di pelle scura.
Il tempo concesso agli amanti è finito, ormai.
E’ ora giusto ricominciare una nuova guerra.
-Near…-
-Mello…-
Un saluto, un cenno.
Davvero nulla più.


Sarebbe stato assolutamente superfluo aggiungere suppellettili di lusso.
E’ bellezza non convenzionale quella che si ricerca tra le braccia del proprio nemico.
Questo, Mello e Near l’avevano accettato ante tempo.
















Il rapporto tra Mello e Near sta cominciando a essermi sempre più chiaro. E questo lo devo solamente a Prinss (L)
Ho voluto pubblicare questa COSA in quanto, avendoci speso infiniti minuti sopra, mi sembrava un sacrilegio non farlo. E poi lei disse che andava bene °° ancora non ci credo, ma questa è un'altra storia.
Mi sono presa semplicemente bene. E, forse spinta dal mio naturale ottimismo, sento di poter continuare a scrivere su di loro sempre meglio. Per cui vedrete altre MelloNear di meg89 in giro, anche presto immagino.
Spero che nonostante tutte le mie pare mentali vi sia piaciuta, almeno un poco ^^
   
 
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