Ok non linciatemi,è un po' cortina ma ho voluto fare un
esperimento, spero che
il personaggio non sia OOC
[The
evil that men do lives after them, The good
is oft interred with their bones
W.
Shakespeare]*
Thank
You, Sir
Gennaio 9, 2009*
Agli inizi del nuovo l’aria
fredda della sera sembrava non
voler dare pace alle fronde degli alberi che frustravano il vuoto, una
figura
coperta da un pesante mantello si avvicinò al cancello del
cimitero restaurato
di Godric’s Hollow. Spinse le inferriate con una sola mano
mentre con l’altra
teneva qualcosa –qualcuno
“
saldamente ancorato al suo collo. E che ora seppelliva il visino
nell’incavo
del collo di colui che un tempo era stato il Ragazzo Sopravvissuto.
Harry Potter rinchiuse il cancello
dietro di sé con un
piccolo tonfo e si diresse lungo il vialetto lastricato alla ricerca
del motivo
della su visita. Lo trovò esattamente dove doveva essere, al
centro del
cimitero, vicino al monumento di commemorazione per i caduti durate la
Guerra.
Sorrise alle due lapidi davanti a lui
sfiorandole con una
mano, seguendo i contorni delle lettere incise, prima James Potter, poi
Lily
Potter. Si concesse di abbassare un attimo lo sguardo prima che un
debole
strattone al collo gli ricordasse il peso che portava tra le braccia.
Il ragazzo,
no, non più. Il giovane uomo accarezzò i capelli
del suo fagottino prima di
soffermarsi sulla terza lapide, quella alla destra di quella di sua
madre.
Severus Piton
Nato il 9
Gennaio 1960 - Morto il 2 Maggio 1998
L’uomo
più coraggioso che abbia mai conosciuto
Harry si sedette davanti alla pietra,
le gambe incrociate e
suo figlio fra le braccia, che ora fissava quel pezzo di marmo che
sembrava
avere tanta importanza per suo padre.
“ Buona Sera Professore. So
che se ora fosse qui-vivo- mi
direbbe che lo era stata fino al mio arrivo –
ridacchiò un attimo- ma per
questa volta fingerò di sorvolare sul suo sarcasmo. Oggi
è il 9 Gennaio, beh
tanti auguri. Non dico che si starà rivoltando nella tomba,
ho sempre odiato
quella frase fatta e comunque da quel che posso vedere mi pare che non
sia così”
la voce sembrò mancargli per un attimo.
Ad una nuova folata strinse di
più il piccolo nel mantello.
“ Sarei dovuto venire prima
ma…non cercherò scuse per una
lapide, sinceramente non so cosa mi trattenesse. Molti direbbero meglio
tardi
che mai, no? Ma lei no, ovviamente.” Potter si
massaggiò un istante le
palpebre, la cosa si stava dimostrando essere più difficile
di quello che
credeva.
“Comunque le ho portato un
regalo, spero che lo apprezzerà.”
fece sedere il bambino di fronte a lui, sull’erba umida.
“ questo è il mio
terzogenito e sì mi sono riprodotto.”
Che stupido
dare
risposte a domande inesistenti e commenti sprezzanti mai fatti.
“Lui è Albus Severus.
Sa, è molto intelligente per la sua età ed
è anche l’unico ad aver ereditato i
miei…i suoi
occhi” sorrise dolcemente
quando gli occhi di suo figlio, così verdi e simili ai suoi-
a quelli di sua
madre – si girarono a guardarlo interrogativi.
“Bene, credo sia il caso di
tornare, Al, se prendi freddo
tua madre mi ammazza.” Si alzò e riprese in
braccio il piccolo. Mentre si
avviava verso l’uscita si girò un’ultima
volta per salutare gli eroi che lo
avevano accompagnato. “Grazie Severus” .
E
mentre Harry Potter
tornava al caldo a casa sua, dalla sua famiglia e con suo figlio in
braccio,
poteva giurare di aver sentito il suo bambino sussurrare
“Sevrerus”.
Settembre 1, 2017
“E
se divento
Serpeverde?”
Il sussurro era destinato solo a suo padre, e Harry capì che
il momento della
partenza aveva spinto Albus a rivelare quanto grande e sincera fosse la
sua
paura. […]
“Albus
Severus”
mormorò “Tu porti il nome di due Presidi di
Hogwarts. Uno era un Serpeverde e
probabilmente l’uomo più coraggioso che io abbia
mai conosciuto”*
Quando il giovane Al salì
sul treno Harry si ritrovò a
ricordare quella sera di Gennaio di otto anni prima in cui aveva
portato il suo
bambino a conoscere uno degli uomini di cui portava il nome e al
momento in
cui, ne era certo, questi lo aveva pronunciato. Circondò le
spalle di sua
moglie e diede la mano alla piccola Lily.
Quella stessa notte ad Hogwarts un
nuovo piccolo Serpeverde
fece uno strano sogno in cui seduto sull’erba umida augurava
buon compleanno ad
una lapide scritta con caratteri d’argento.
*1)La citazione è presa
dal Giulio Cesare di Shakespeare,
atto 3, scena 2 ed è tradizionalmente tradotta con
“Gli uomini malvagi
sopravvivono alle loro gesta, i buoni vengono sepolti insieme alle loro
ossa”
2)Sono passati 11 anni dalla caduta
di Voldemort, Albus dovrebbe
avere circa 3 anni.
3)Ovviamente l’avrete
riconosciuto ma lo scrivo per
sicurezza. Preso dal discorso tra Al e Harry nell’epilogo di
Harry Potter e i Doni
della Morte.
Bene vi ho sommerso di note
abbastanza, che ne dite di
sommergermi di recensioni? *Jillien fa un sorriso a 32 denti*