«Evans!» la chiamò dall’altro capo del corridoio, correndo con la divisa tutta disordinata e i capelli più arruffati che mai.
«Potter, dovresti essere al cancello, il treno non ti aspetta…» rispose la rossa, con… un sorriso?
«Lo so, ma… Vieni da me per Natale?» le domandò sfoderando il suo odioso ghigno.
Lily Evans non rispose subito, rifletté sul suo Natale. L’avrebbe passato a Hogwarts, senza amici, senza possibilità di tornare a casa, con un’alta pila di regali – l’unica cosa positiva – da aprire da sola la mattina del venticinque. Era la routine degli ultimi sei anni.
«Sì! Vengo!» colse l’occasione al volo. Quell’anno sarebbe stato diverso, in un modo o nell’altro…