08/12/2009
6 recensioniIl principe scorbutico e
l'amabile ranocchio
Se solo il vento potesse suggerirmi la cosa giusta da fare.
La sua voce risuona tra le spighe attorno a me, accarezzandole e piegandole dolcemente, ma non sembra intenzionato a parlarmi. Mi sfiora soltanto, come se non volesse intromettersi tra i miei pensieri.
Pensieri continui, assidui, quasi ossessivi.
“se
solo ci fosse l‘occasione”
Non che non conosca Neji Hyuga, ma effettivamente siamo come estranei, per lo meno da parte sua. In tutti questi anni di allenamenti e missioni ho imparato a leggere le parole che non pronunciava e i sentimenti che non dimostrava, fino a un punto che lui nemmeno immagina.
E ho imparato ad ammirarlo così intensamente da finire per innamorarmene.
Ma siamo estranei, semplici colleghi. Se solo ci fosse l’occasione che gli facesse capire quanto siamo simili.
-domani solita ora- mi informa alzandosi da terra e lasciando la sua forma longilinea impressa tra le spighe appiattite. Io mi volto verso destra per incrociare i suoi occhi e annuire meccanicamente.
Se solo ci fosse l’occasione …
-potremmo mangiare insieme questa sera, che ne dite?- propone Lee sollevandosi anche lui a mezzo busto.
-è una buona idea- rispondo io, al mio compagno sulla sinistra.
-Neji?- chiede.
-no, non ci sarò-
-allora faremo un cena a lume di candela io e Tenten-
Una proposta fatta per sdrammatizzare, per ridere, ma pur sempre una proposta accidenti!
Ne sono convinta, se Lee fosse stato biondo, con gli occhi azzurri e avesse posseduto un cavallo bianco sarebbe stato il perfetto principe azzurro. Non come il suo compagno asociale, scorbutico e terribilmente affascinante. Un principe azzurro con il caratteraccio dell’antagonista.
“e se invece fosse proprio lui?”
Già, e se il principe azzurro non dovesse essere esattamente biondo, con gli occhi azzurri e il cavallo bianco?
Insomma, se le favole non funzionano con la persona che dovrebbe essere il perfetto uomo ideale [Neji Hyuga], allora la stessa cosa dovrebbe valere per il brutto, amabile, ranocchio [Rock Lee].
Pensiero contorto ma abbastanza efficace per distruggere le certezze di una persona, ovvero me stessa. Chi scegliere? In cosa continuare a credere?
-forse potrei raggiungervi più tardi- aggiunge improvvisamente Neji -cominciano a stancarmi le cene tra parenti-
-ma così interromperesti l’atmosfera romantica fra me e Tenten- risponde continuando a scherzare Lee -non sei proprio il benvenuto, credimi-
-no, affatto- gli do corda -se non fosse che questo evento capita una volta ogni lustro-
Dannazione. Chi scegliere? In che cosa credere?
“favola o
realtà?”
Diciamolo chiaramente, entrambe le opzioni hanno i loro rischi. Chi sceglie la realtà, sa di avere a che fare con qualcosa di reale, concreto e vero. Chi sceglie la favola lo fa per avere assicurata la felicità. Ecco la differenza: il modo con cui raggiungere la felicità. Concetto un po’ egoistico, se non si considera che in coppia se uno dei due è infelice di conseguenza anche l’altro lo è.
E se la realtà ti dà esperienza e tanti errori, la favola ti dà attesa. Infinita, estenuante, attesa, ma tuttavia così invitante per il premio finale, una gioia immensa, imparagonabile alla cruda realtà e più simile a un sogno. Una scommessa.
Quindi cosa scegliere? Rock Lee? Sono sicura che sarei capace di amarlo, ritengo impossibile non farlo dopo che lo si è conosciuto profondamente. E lui mi ha già dato segni di voler approfondire la nostra amicizia. Lui è reale.
Ma Neji Hyuga è esattamente ciò che mi renderebbe felice. Prima di tutto non ho per nessun altro un’ammirazione altrettanto elevata, secondo non ho ancora trovato nessuno più attraente di lui, e terzo lo capisco meglio di chiunque altro. Perché in fondo siamo simili, davvero: entrambi siamo stati soli per un bel pezzo della nostra vita, entrambi non amiamo metterci in mostra ed entrambi non abbiamo mai conosciuto il vero amore, quello con la “a” maiuscola. E potrei trovare un’infinità di caratteristiche che ci accomunano. Quanto vorrei che se ne rendesse conto anche lui.
“aspettare
o vivere?”
La mia più grande paura è di prendere in giro Rock Lee. Perché so quello che provo nel mio cuore: io sono innamorata di Neji Hyuga, non di lui. Ma ho anche paura di perdere l’occasione più importante della mia vita: un’esistenza con Lee. Un’esistenza perché non sono una di quelle persone in grado di giocare con l’amore, so già di partenza che verrei sconfitta, schiacciata e fatta a brandelli. Non ho la faccia tosta, se di faccia tosta si tratta, di dire “ti amo” a più persone. Il “Ti amo” è per sempre. Sì, è una cosa sdolcinatamente romantica, lo so, da favola.
-se è così posso benissimo starmene a casa- risponde Neji alle parole mie e di Lee -non voglio certo fare il terzo incomodo-
Il solito permaloso.
-sarai ben accetto solo se paghi da bere, Hyuga- ribatte Lee.
-tu non bevi-
-ma Tenten sì-
-questo vuol dire che ci faremo una bevuta solo io e Neji- mi intrometto io.
L’occasione bisogna pura andarsela a cercare qualche volta, no?
Osservo Neji che mi guarda con soddisfazione, mentre Lee è disorientato dalla mia proposta. Ho sempre amato la complicità tra me e Neji, così come il grande legame tra me e Lee. Magari si potessero fondere in una sola persona, sarebbe la soluzione ideale. Peccato che il mio desiderio non si possa realizzare. Devo scegliere, e non posso cercare di sgattaiolare via. Tutto ma non la codardia.
Chi lo sa, forse questa sera sarà la volta buona per chiarirmi definitivamente le idee.
Quindi, chi vincerà? Il principe scorbutico o l’amabile ranocchio? La decisione spetta a me.
AUTRICE
Volontariamente Tenten non ha scelto un vincitore, anche perchè nemmeno io saprei chi far vincere. Per questo mi piacerebbe davvero sentire le vostre opinioni in proposito, e se ci sono anche critiche ovviamente, perchè è un tema su cui mi sono scervellata spesso. Spero in vostri commenti.
Dryas