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Autore: Lione94    08/12/2009    2 recensioni
Ecco una fanfiction su Angel's Friends scritta dal punto di vista della diavoletta Kabalè che narra delle sue avventure e di come tutto può cambiare, anche il suo cuore da Devil.
I personaggi sono quasi tutti gli stessi della serie e si svolge nella scuola della città terrena.
Spero vi piaccia!
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kabalé, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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A volte basta uno sguardo per far battere forte il cuore





Fire all’improvviso impallidì e lanciò un urlo guardando un punto oltre alle mie spalle. Spaventata, mi voltai di scatto, appena in tempo per vedere Caliel uscire fuori dallo specchio volando.
…Caliel!
Quello era proprio il vero Caliel!

Intanto Fire, mentre io guardavo l'Angel, era sfuggito alla mia presa e si era lanciato verso l’uscita, scomparendo dal labirinto.
<< Per tutte le sfere celesti! Sembrava avesse appena visto un fantasma invece di un Angel >> mormorò Caliel perplesso posandosi a terra.
La sua voce mi arrivava dolcemente alle orecchie come una morbida carezza e mi riempiva il cuore di gioia.
Lo fissai immobile: non riuscivo a credere che lui fosse veramente qui, davanti a me.
Forse lo specchio oltre a rivelarti i tuoi desideri ti portava anche il diretto interessato…
Caliel mi fissava ricambiando il mio sguardo e nei suoi occhi di solito così indecifrabili e misteriosi potevo leggere il suo tormento… un verde mare in tempesta.



***


POV Caliel

Mi osservava in silenzio all’improvviso pensierosa dopo che la rabbia che provava per quel Devil che doveva essere Fire era sparita veloce quando lui era uscito dal labirinto e io ero comparso davanti a lei.
Tutti i pensieri che avevo in quel momento lasciarono la mia mente mentre osservavo i suoi occhi gialli, due soli luminosi che riscaldavano il mio cuore che in quel momento batteva forte.
Compresi quant’era profondo il mio amore per Kabalè e un dolore mi attraversò il petto quando il cervello, razionale, mi ricordava che lei era una Devil.
Prima non era mai stato così doloroso ricordarlo perché quando pensavo a lei, la pensavo sempre come qualcosa di sfuggente, di proibito… ma adesso era qui, davanti a me e vedere il modo in cui mi guardava mi faceva venire voglia di muovermi e annullare la distanza fra noi.
Udivo il suo cuore battere forte come ogni volta che incontrava il mio sguardo e il suo respiro era irregolare come quando, sotto forma di pipistrello, era entrata nella mia stanza e per quanto era presa dal suo amore per me non si era accorta che stavo solo fingendo di essere addormentato, perché in realtà stavo pensando a lei.
Dentro di me infuriava una tempesta: il cuore mi suggeriva di avvicinarmi a lei, mentre la mente mi diceva di uscire dal labirinto come aveva fatto poco prima Fire.


***

Sospirai di gioia.
Prima di questo momento avevo sempre usato come scusa il fatto che lui fosse un Angel per evitare di scoprire che il mio amore non fosse ricambiato. Ma adesso i suoi occhi, il suo respiro e il suo cuore, soprattutto il suo cuore che batteva così forte che sembrava volare, mi rivelavano i suoi sentimenti per me.

Ci guardavano in silenzio perché a volte basta solo uno sguardo per far battere forte il cuore.
Pensieri dolci animavano la mia mente… accidenti stavo diventando proprio romantica ma non mi importava più essere una brava, anzi cattiva, Devil; volevo solo dare regione al mio cuore e non più alla mia mente.
Con un misto di orrore e incredulità, sentii una lacrima rigarmi la guancia e allora Caliel si mosse, lo sguardo deciso, deciso di stare dalla parte del cuore.
Mi ritrovai stretta tra le sue braccia, il volto poggiato sul suo petto, le sue mani fra i capelli. Inspirai forte il suo profumo di zolfo come Caliel inspirava il mio che sapevo essere per lui un profumo di violette, come più volte Raf raccontava in giro di Sulfus.
Adesso mi sentivo una stupida ad averli presi in giro per i loro sentimenti…
<< Lo sai che stai violando il V.E.T.O? >> sussurrai piano per non rovinare l’incanto di quel momento tanto aspettato e desiderato.
<< Non m’importa >>.
Sgranai gli occhi alla sua risposta: l’amore ci aveva proprio cambiato.
Sentii la mano di Caliel posarsi sotto il mio mento per costringermi a guardarlo negli occhi.
<< Kabalè, io… >>
Gli poggiai un dito sulle labbra perfette e scossi la testa. Sapevo che quello che stava per dire. Sapevo che quello che stava per dire avrebbe cambiato la mia… le nostre vite per sempre.
Un sorriso illuminò il volto di Caliel e sembrò come se il tempo si fosse fermato. I nostri volti erano così vicini che riuscivo a vedere le pagliuzze verdi nei suoi splendidi occhi. I battiti velocissimi dei nostri cuori si confondevano con i nostri sospiri.
All’improvviso le labbra di Caliel si poggiarono sulla mia guancia per asciugare quella lacrima solitaria che era uscita poco prima dai miei occhi. Una scossa partì dal punto in cui mi aveva baciato, un pizzicore m’invase la guancia; era una sensazione piacevole.
Le sue labbra si mossero lente sulla mia pelle accaldata e stavano per sfiorare le mie quando all’improvviso il labirinto intorno a noi scomparve e l’aula sfida tornò nelle sue normali condizioni, com’era prima di trasformarsi.
Mi separai di scatto dal mio Angel per incontrare lo sguardo frustrato e un po’ esasperato della Temptel. Le sue parole mi fecero abbassare gli occhi mentre arrossivo per evitare i suoi.
<< Oh no, adesso anche voi due?! >>



  
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