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Autore: Night Julia Holly    08/12/2009    5 recensioni
le ennesime peripezie di un gruppo di giovani ragazzi,ormai famosi, a Londra.La storia di una ragazza italiana,amica di Paul,che si emoziona durante i loro concerti.La storia di due manager, Norman e Shake,che si stressano quanto i 4 musicisti.La storia di un nonnetto John McCartney,che ne combina di tutti i colori! La rivisitazione del film A hard day's night (1964),e la prima di un sequel,ancora in fase di "allestimento".
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: George Harrison, John Lennon , Nuovo personaggio, Paul McCartney , Ringo Starr
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il primo Beatle che uscì dall’albergo fu Paul McCartney.In albergo si era dato appuntamento con Silvia per le undici,Ovvero venti minuti circa l’inizio del concerto.Si preparò in fretta tutto contento: si dette una rinfrescata e si vestì con la solita “divisa” Beatlesiana: Camicia bianca con pantaloni,stivali,giacca e cravatta neri. Mentre si preparava canticchiava  Searching”,e John,che si stava facendo la doccia,gli faceva i coretti. Anche John era tutto contento. Chissà perché!!

-Ciao,io ora vado-

-Adesso?- dissero George e Ringo

-Sì- disse Paul tutto rosso.

-Ah,vai vai e vai- disse George .Ringo incominciò a innervorsi. “Ma non è possibile che qui sono tutti interessati a lei? Spero di no” penso.

-Vado a fare compagnia a mia sorella!!Ci siamo dati appuntamento per le undici- disse felice Paul.

“Come non detto” penso Ringo.

-Beh,ti consiglio a spicciarti perché le undici sono adesso- disse George

-Cazzo!Devo scappare. Cosa penserà di me?Che sono sempre in ritardo!! -

-Ma dai,non ti capita mai,oggi è un giorno stressante per tutti noi. Lo capirà. Sei sempre un orologio svizzero!- disse George,e Ringo allo stesso momento annuì per dare ragione all’amico.

-Ciao ragazzi!Salutatemi John e gli altri-

-Ok!Ciao Paul!-

Paul arrivò al Night Club con dieci minuti di ritardo.

-I’m sorry , I’m late…because the traffic is VERY bad tonight - disse .Silvia rise,perchè quella era la tipica frase fatta che lei diceva alla sua professoressa d’inglese,per giustificarsi del ritardo,se per caso le capitava di esserlo. Ma lei non era mai in ritardo.Forse una volta,anni fa,le capitò di arrivare in ritardo per la lezione.

-Sì,sì,ti perdono,orologio svizzero rotto-

-Finalmente di nuovo assieme- e la abbracciò.

-Mi sei mancato,fratellone-

-Vieni,ordiniamo qualcosa.Che cosa vorresti da bere?-

-Mmmmh,sì,un Campari-

-Dai,lo prendo anche io!-

-Non sei più abituato con le birre?-

-Scherzi?Io non abbandonerò mai la birra!Chiara o scura,è il mio “Amore” ! è solo che adesso non mi va –

-Capito Paul-

I due bevvero i loro aperitivi.Nel frattempo,chiacchieravano del più e del meno.

-Hey,ti sei divertita prima? Ti ha infastidito qualche mio amico?-

-Sì,mi sono davvero divertita.Stai tranquillo,Paulie…è stata una magnifica serata-

- E che dire del concerto! Tra pochi minuti suoneremo per te,e per il nonno -

Silvia sorrise.Era contentissima.

-Grazie di tutto! È grazie a te che adesso sto lavorando qua,a Londra,come ragazza alla pari dai tuoi amici,nonostante abbia 17 anni,e l’età media per essere una ragazza alla pari è quella di 18-

-Faccio di tutto per te perché ti voglio troppo bene.Dal primo momento che ti ho vista,ho capito quanto sei una persona speciale. Sei gentile e disponibile con tutti,non credo che quel giorno mi aiutasti solo perché sono il tuo bassista perferito, Paul McCartney.Ormai ti conosco!Non so,lo ripeto…mi sei piaciuta dal primo momento che ti ho vista.Poi,devo dirtelo,sei una fan diversa dalle altre:non sei troppo appiccicosa.Sei una delle poche che ci apprezza per la musica.Ti ricordi che cosa mi dicesti a febbraio?Mi raccontasti le  prime parole che ti uscirono dopo aver ascoltato per la prima volta un nostro 45 giri : “Questi spaccano!Diventeranno bravi come Elvis Presley e Buddy Holly” .Questo mi è piaciuto parecchio!Avevo subito capito che,nella tua semplicità e sincerità,quanto ci apprezzi .Poi avevi detto che le cover fatte da noi erano bellissime, e riferendoti alla nostra musica,ci affiancasti ad altri gruppi…beh,quante cose mi vengono in mente quando penso a quel giorno! –

-A chi lo dici. Anche io ho tanti bei ricordi. Sono contenta che mi apprezzi per quello che sono –

-A me piace avere amici simpatici e semplici…come te- disse Paul velocemente.

-Uh ma davvero? Grazie! – In quel momento,la ragazza divenne rossa. Paul rise.

Paul aveva incontrato Silvia a Febbraio,precisamente in un freddo pomeriggio di inizio Febbraio.Il ragazzo aveva vinto al concorso della Parlophone.In Italia gli Lp dei Beatles erano usciti in ritardo,e poca gente li conosceva.Paul ebbe l’onore di scendere in ogni regione italiana. Doveva controllare le vendite dei loro Lp. Questo ordine gli fu incaricato da Mr. Epstein.In quei giorni i programmi radio per giovani trasmettevano pubblicità degli Lp dei Beatles.Paul viaggiava ogni giorno,a volte in compagnia del signor Epstein,a volte anche da solo. Gli capitava di andare in qualche negozietto sconosciuto di Lp e di comprare gli Lp dei suoi idoli. A volte lo riconoscevano,a volte no. “Ma tu sei uno dei Beatles!” gli dicevano i venditori di Lp.Nessun passante lo riconosceva. “ahah eppure se andassi da solo solamente ad Allerton,tutti mi assalirebbero!”pensava,camminando in sconosciute vie italiane.

Un giorno,in uno dei tanti viaggi lunghissimi,Paul decise di fermarsi a prendere un bicchiere d’acqua in un piccolo paese. Appena entrò nel paese,gli capitò una…disgrazia: alla 500 che gli prestarono si fuse il motore. “oh cazzo,oh cazzo,e adesso come faccio!Ho ancora tanta strada da fare” pensò disperatamente.

In quel momento,una giovane ragazza passò vicino a Paul,completamente disperato.Lei lo vide con un’aria stupita. “Quello è Paul”,pensò la ragazza. Lui non poteva che essere disperato.Con un italiano maccaronico riuscì a dire due parole alla ragazza:

-Mi scusi..signorina..la 500…non può…è crack!No,no…non può – disse,un po’ imbarazzato… ”avrò fatto una figura di merda” pensava.

-Is you car broken?- disse la ragazza,timidamente in inglese,facendosi tanti complessi per la testa.Anche lei pensava di aver fatto una figura di merda.

-Sì,lo stavo per dire,ma mi hai preceduto!- disse Paul in inglese.E dal quel momento,iniziò un dialogo in inglese.Dopo essersi presentato,Paul scoprì di essere un volto noto per la ragazza.Successivamente,Silvia chiese aiuto al padre,che riuscì a far ripartire la macchina.

-Grazie mille,signore- disse timidamente Paul in italiano.

Silvia accompagnò Paul sino al punto dove si erano incontrati -Ti do una mano con le indicazioni-, gli disse.

-Grazie,ma aspetta. Volevo invitarti qualcosa al bar,per ringraziarti. Ti va?-

-Oh,grazie Paul.Molto gentile! -

Al bar parlarono del più a del meno. Soprattutto dell’amore musicale che Silvia provava per i Beatles,nato l’anno prima dopo aver ascoltato per la prima volta il 45 giri “Please please me/ Ask me why”.- Per Natale mi sono fatta regalare The Beatles,il vostro primo Lp…è vero che in Inghiterra i titoli dei vostri album sono diversi? -

-Sì,il nostro primo album si chiama Please Please me.Come ti ho detto prima,io sono qui per pubblicizzare il nostro nuovo album,With the Beatles…uscito il 22 Novembre.In Italia deve uscire il 4 di questo mese,quindi domani,con il nome di : “I Favolosi Beatles”. Ti faccio vedere dopo le copie.In macchina ho tante copie inglesi e italiane –

-Ok!-

Paul le fece vedere le copie.Assolutamente diverse!Secondo lei,la copertina più bella era quella dei Favolosi Beatles.In quella copertina,molto simile a quella di The Beatles,c’erano raffigurati i 4 ragazzi in un giardino. L’altra secondo lei era una copertina troppo scura.

-Ti regalo tutte e due le copie e ti faccio l’autografo!-

-Scherzi?No no no! Non voglio che mi regali cose!-

- e invece te le regalo-

-oddio,grazie Paul!Sono troppo contenta!- e dalla felicità lo abbracciò,un po’ in modo goffo,perché erano seduti in macchina.

-Prego. Quando ci possiamo rincontrare?-disse Paul,appena firmò  gli autografi.

-Non saprei.Qual’è la tua prossima tappa?-

E Silvia scoprì che la sua tappa non era in una città lontana.Si dettero appuntamento il giorno seguente.Paul la invitò a pranzo.Silvia,stranamente,aveva per la testa la cover cantata da Paul: “Till  there was you”.Eppure la più bella,secondo lei,era “All I’ve got to do”cantata da John.

“Oh John! ” sospirava sempre Silvia,ogni volta che sentiva cantare il suo idolo sul suo piatto giradischi.

Al ristorante mangiarono tante cose buonissime.Quel giorno fu meraviglioso per tutti e due.

Dopo un periodo passato a fantasticare sui bei vecchi momenti passati,Paul sospirò e disse:

-Ti voglio bene,amica mia.- e le diede un bacio sulla guancia.

 

P.S. mi scuso se per caso ho commesso qualche errore!Nel prossimo capitolo si parlerà del concerto...
  
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