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Autore: BigFut    22/06/2005    16 recensioni
Prima di iniziare però vorrei ringraziare i miei due collaboratori Isaac Asimov e Orazio Quinto Flacco, visto che senza di loro e senza J.R.R. Tolkien che correggeva gli errori grammaticali non sarebbe stato possibile, grazie a tutti voi!
Genere: Avventura, Azione, Comico, Commedia, Demenziale, Mistero, Parodia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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The Red Pallin’s Story

Sir Draco e Lady Harry

Capitolo 1

Il primo cavaliere col cavallo basso!

C’era una volta in un paese lontano, lontano, una bellissima(Insomma) principessa, che aveva si, due belle tette, ma anche venti centimetri d’uccello!” iniziano tutte le classiche storie latine, ma visto che il latino ci ha un po’ scartavetrato i Maroon Five, cercherò di scrivere qualcosa di nuovo e rivoluzionario, qualcosa a cui nessuno aveva mai pensato prima: una storia dove il principe dovrà salvare la bellissima principessa! Nonostante tutto ricordatevi che questa storia fa parte di un filone per i più piccini, quindi potete fare come faccio io che le racconto a i miei cuginetti dai 4 ai 7 anni!!!

Prima di iniziare però vorrei ringraziare i miei due collaboratori Isaac Asimov e Orazio Quinto Flacco, visto che senza di loro e senza J.R.R. Tolkien che correggeva gli errori grammaticali non sarebbe stato possibile, grazie a tutti voi!

La principessa Harry Potter, non si sa ne come ne perché, era tenuta prigioniera in un castello sorvegliato dal terrificante drago sputafuoco(e cosa dovrebbe sputare sennò?) che uccideva chiunque si avvicinasse(No, magari gli offre un cappuccino). Molti eroi avevano tentato di salvarla dalla sua triste sorte, ma riuscendo solo ad ottenere una morte prematura. Ser Draco, un nobile principe(ci mancherebbe che non lo fosse), un giorno che non aveva niente da fare e la Playstation 2 gli era stata sequestrata dai genitori a causa dei suoi brutti voti in storia dell’arte, decise di salvare anche lui la principessa, così iniziarono i casini.

Ser Draco, il possente cavaliere dal cavallo basso(che come dice il proverbio “a cavallo basso non si guarda in bocca”) appena giunto davanti all’enorme castello circondato da lava bollente, non si perse d’animo, poiché si ricordò le parole del suo maestro “Diligentiam aurum Priscilla magistrarum est!” che anche se non sapeva cosa significava, gli andava bene, così attraversò il ponte ed entrò nel castello. Subito dopo si accorse di ciò che aveva appena fatto: Era entrato senza bussare! Draco uscì di corsa dal castello e bussò, ma si accorse di una altro terribile agghiacciante particolare: Mancava la porta! «Chissà che freddo s’inverno» pensò lui senza pensare(è facile pensare senza pensare) al fatto che la lava teneva un po’ di caldo, ma solo un po’.

Mentre tentava di bussare su una porta inesistente, vide davanti a lui una strana creatura, tutta nera con delle sfere arancioni al posto di gomiti e ginocchia, dalle quali spuntavano dei coni bianchi.

«Mi presento» disse lui «Il mio nome è Re Ecliste Demon»

«Re Eclisse Demon?» chiese Draco

«Si» disse quello «Ma tu puoi benissimo chiamarmi Demon Ecliste Re!»

«Demone Cli…»

Ma il principe venne interrotto da un potente trambusto. Draco avrebbe potuto prendere “Trambusto” togliere “Busto” lasciando spazio al “Tram” col quale sarebbe potuto tornare a casa, ma decise di restare e affrontare qualunque nemico gli si sarebbe parato davanti. Da un angolo uscì un altro prode cavaliere con la spada sguainata.

«Anche voi a salvare la principessa?» Chiese Draco

«Di grazia mi…»

«Grazia! L’ho detto!»

«No, di grazia è un modo di dire….»

«Ah, pensavo…»

«Perché di solito non pensate?»

«Lascia perdere»

«E chi è che lascio vincere»

«Mio dio!»

«Perché di che religione sei?»

«Sono cristiano!»

«Allora nostro dio, mica è solo tuo

«Comunque, potrei sapere il vostro nome?»

«Certo»

«E qual è?»

«Ah, lo volete sapere?»

«Eh?»

«Voi mi avete chiesto se potevo dirvelo, mica di dirvelo! State attento con le parole perch…»

«Come vi chiamate?»

«Utto!» rispose il cavaliere

«Piacere, io mi chiamo Asdrubbalo Jhones, per gli amici Draco» poi decise di attaccare il Demon Ecliste Re, ma pensò che sarebbe stato ingiusto attaccarlo senza almeno chiedere all’altro cavaliere, così si voltò per dire «Le dispiace, Ser Utto

«No, no, rutti pure!»

«Ma io volevo dire… Oh lasciamo perdere, da che posto venite?»

«Vengo da Ghilianeo»

«Come osate darmi del codardo?!?!?!?»

«Ma io non ho detto niente!»

«Vile marrano! Combattete o perite, Mortal Kombat…»

Ma Ser Utto venne spazzato via da una scarica elettrica che lo uccise sul colpo. Draco si girò ritrovandosi davanti l’imperatore di Star Wars di episodio III

«Potere illimitato!!!» gridò lui lanciando una scarica elettrica contro Utto. La scarica lo stava per colpire quando passò Snake di Metal Gear Solid, il quale sparò contro Neo di Matrix. Questo schivò il colpo sbattendosi a Jhon Cena che cadde su Topo Gigio, che cadde su Shrek, che cadde sull’imperatore di Star Wars episodio VI(visto che aspettando che il passaggio finisse era invecchiato).

«Questo posto è organizzato veramente male!» commentò Draco mentre proseguiva. Stava camminando in un posto strano, quando vide una colonna dall’aspetto familiare.

«Ma questa è una colonna Ionica!» disse «Vuol dire che siamo nel pronao di un tempio ionico!»

«No» disse il suo professore di Storia dell’arte alle sue spalle «E lo sai perché?»

«No»

«Perché è un castello e non può essere un tempio!» detto questo sparì proprio come era apparso. Draco era perplesso. Come faceva un posto ad essere così incasinato? Ma questa domanda gli ronzò nel cranio vuoto per alcuni decimi di secondo prima di venire interrotto da un potente barrito.

Un enorme drago si parava davanti a lui, Draco non ebbe il tempo di niente che il drago l’aveva già ingoiato. Pur troppo il cavaliere era talmente stupido da perdersi anche mentre veniva mangiato, così anziché andare nello stomaco(di cui potrei parlare per intere pagine se la prof mi alzasse il voto…) andò nel cervello. Una volta li iniziò a chiedere indicazioni ai neuroni facendoli incenerire. Dopo circa 4,45454865486333333(il 3 è periodico) minuti il drago stramazzò al suolo facendo crollare alcune colonne corinzie danneggiando il plinto, la base, l’entasi e… basta, ok. Subito dopo fuoriuscì e si diresse verso un'altra sala, abituato al fatto che le porte mancavano ci si sbattè contro. Cercò di aprirla ma non ci riuscì. A quel punto guardò sotto il tappetino, ma anziché trovarci la chiave trovò un bigliettino con su scritto:

Ripetere in fretta ed ad alta voce:

se l'arcivescovo di costantinopoli si discarciscostantinopolizzasse vi disarciscostantinopolizzereste anke voi cm si è disarciscostantinopolizzato l'arcivescovo di costantinopoli?”

Il principe lesse a mente poi disse «Beh, non è poi così difficile» prese fiato e comiciò

«Se l’arcivescovo di Costantinopoli si disarcivescostastozinopilocacacazzo! Sgnax, sfaragaragà, stronzo

Dopo cinque/sei giorni il cavaliere riuscì ad entrare. Appena entrato trovò un'altra porta, la aprì ed entrò. Improvvisamente si riaccorse che non aveva bussato, così torno indietro chiuse l’uscio e bussò.

«Chi è?» chiese una voce profonda

«Sono Ser Draco, sono venuto per salvare la principessa e uccidere il drago»

«Bravo pirla, sono il drago ed ero addormentato! Potevi benissimo portarti via la principessa senza rompermi le balle, invece adesso mi toccherà ucciderti!»

«Ma non l’ho già ucciso?»

«No, quella era mio cugino, hai fatto bene, rompeva sempre le palle!»

«Posso entrare?» chiese

«No, resta fuori che mi devo cambiare e poi ho sonno!»

«Ok»

Sei ore dopo

«Posso entrare adesso?»

«No»

Altre dodici ore dopo

«E adesso?»

«Mi sto facendo la barba»

Due giorni dopo

«Ok, mi fai pena, puoi anche entrare»

Ser Draco entrò e trovò davanti a se un drago enorme armato di tutto punto

«Cazzo!» esclamò

«Hai detto bene ragazzo, ora morirai, come hai detto che ti chiami?»

«Draco»

«Come fai a chiamarti Draco se già io sono un Draco? O volevo dire Drago… Draco… go… co… Dr… allora… se io sono io, e tu sei tu, chi è lo scemo tra noi due?»

«Tu?» rispose Draco

«Ahahaha!!! Siccome tu sei tu, tu sei lo scemo, ahahhahah ti sei detto scemo da sol…»

Ma il drago ridendo sbattè la testa al soffitto che gli crollò addosso uccidendolo, e ferendo gravemente Sir Draco. Questo allo stremo delle forze si arrampicò per la scalinata fino alla porta della principessa, che aprì e poi per lui diventò tutto nero

Lady Harry aveva sentito un gran trambusto, così era tentata di togliere il busto per prendere il tram e andarsene via, ma poi si accorse di non avere soldi così rimase li. Il castello dopo un po’ fremette e da quello che capì ne crollò una parte, era già la seconda volta. Qualche minuto dopo la sua porta si aprì lasciandone entrare un cavaliere gravemente ferito. Come vide il principe se ne innamorò, lo portò in camera sua e si prese cura di lui per diversi giorni…

VIETATO AI MINORI DI 18 ANNI

rgetta con Anakin, Trinity, gli alieni di Alien(2 e 3), il gigante Gulliver e un paio di carciofi OGM.

Il settimo giorno il cavaliere aprì gli occhi e vide la principessa che aveva sempre sognato. Rimase abbagliato dalla sua bellezza. Lei gli sorrideva, evidentemente non sapeva cosa dire. Il cavaliere finalmente prese coraggio e con il cuore che gli batteva in gola disse

«Principessa io vi a…»

Il destino volle che la frase non dovesse venir finita, poiché proprio in quel momento, le basi del castello ormai danneggiate, crollarono definitivamente, lasciando sprofondare tutto il castello con i due amanti dentro la lava bollente.

  
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