Capitolo 1°

I vampiri... Creature antiche che si nutrono di sangue.... Sangue umano...

Creature dalla forza straordinaria... Con dei poteri innaturali... Ognuno di loro è diverso... ma una sola cosa hanno in comune... il nemico... colei che li combatte... colei con la sola forza di affrontarli... lei... lei la Cacciatrice...

L'aria era fredda, proprio la classica giornata d'inverno si ritrovò a pensare irritata un'adolescente mentre camminava in mezzo alla neve.

-Giornata fredda eh Faith?- le si affiancò un ragazzo dai capelli castani ribelli, gli occhi grandi neri come la notte, le sorrise mettendosi in bocca una sigaretta.

-Sto benissimo- il freddo la irritava in modo impressionante, e la presenza così vicina di Lucas non la aiutava a mantenere il controllo.

Lucas Wood il classico fattone con la voglia di fare qualsiasi cosa sotto le scarpe, i due erano sul piede di guerra dall'età di 4 anni, dopo che il bel Lucas mise dei vermi nella scatola del pranzo della piccola Faith.

-Cosa vuoi Lucas?- soffiò accendendosi anche lei una sigaretta.

-Non sapevo a chi rompere le palle- ghignò gettando la cicca -E poi volevo farti una proposta- li si piazzò davanti costringendola a fermarsi.

Faith lo squadrò, conosceva quel ghigno, non le era mai piaciuto, lo fissò qualche secondo per poi avvicinarsi ancora di più a lui -Lucas...Evapora- lo sorpassò.

-Ehi non ti ho ancora detto niente- la seguì a ruota.

-Senti Lucas- si fermò voltandosi -L'ultima volta che io ho accettato la tua sfida, mi sono ritrovata nei sotterranei della casa del vecchio bavoso e ti giuro non è stata una bella esperienza-

Il ragazzo alzò gli occhi al cielo -Eddai non l'avevo calcolato, è stato un imprevisto- la guarda sorridendo -Vedrai che appena ti dico di cosa si tratta non ci penserai due volte ad accettare-

Lei alzò un sopracciglio -Ma suicidati-

-Senti Faith mi servi tu stasera...- cambiò tono facendosi serio -Non è una sfida, l'unica che ci può dare una mano sei tu-

Lei sbarrò gli occhi, la cosa le piaceva, raramente Lucas metteva di un briciolo da parte il suo maledettissimo orgoglio e veniva implorante a chiederle aiuto, incrociò le braccia al petto guardandolo beffarda -Dai sono tutta orecchie-

-Prima togliti quel ghigno da ebete- ringhiò infastidito -Stanotte al cimitero, vogliamo scoprire chi ci va a fare i riti satanici-

Lei sbattè le palpebre per poi mandarlo poco delicatamente a quel paese, li diede le spalle cominciando a camminare a passo felpato.

-Hei Faith aspetta!- la rincorse il ragazzo prendendola per un polso -Faith ascolta, io e Alex non possiamo andarci da soli!-

-Ma per chi mi hai preso Lucas?- sbottò liberandosi dalla sua presa -Sono una ragazza anch'io sai!-

-Ma sei stupida?- la guardò allibito -Faith... Chi a 10 anni è saltata dalla terza roccia senza nessuna paura? Quando tutti, persino io, al solo pensarci mi mancava il respiro-

-Saltare da una roccia Wood è molto diverso che andare di notte in un cimitero con, per di più, dei pazzi satanici che si divertono a giocare con la magia- ringhiò di rimando -Ti saluto Lucas- mise le mani in tasca andandosene.

-Ragazzi silenzio- sibilò accucciandosi davanti a un cespuglio.

-Io mi chiedo il perché sono qui- imprecò Faith fulminando Lucas davanti a lei accucciato che le sorrideva contento.

-Eddai Faith non fare tanto la bambina frignona, lo so io che questa cosa ti elettrizza- le scompigliò i capelli scuri Alex, capelli bruni tirati in piedi e occhi color smeraldo, era il migliore amico di Faith dall'asilo, solo i suoi occhioni dolci riuscivano a farla cedere, Lucas aveva giocato la sua carta, era andato a prendere la persona giusta per farle fare tutto ciò che voleva.

Odiava quel ragazzo presuntuoso, non c'era niente al di fuori di lui stesso che li importava, lo guardò mentre era impegnato a fare qualcosa che lei non riusciva a capire, non era un brutto ragazzo, questo lo doveva ammettere, non era mai riuscita a vedere Lucas sotto una luce diversa, vedeva Lucas come un serpente viscido che è sempre pronto ad attaccare, sempre pronto ad affrontare la sua preda.

Il ragazzo sentendosi osservato si voltò verso di lei -Vuoi una foto per caso?-

-Un poster grazie- disse melensa schiacciandogli l'occhiolino, lui di rimando fece una semplice smorfia e si girò verso Alex -Entriamo dalla porta secondaria del cimitero-

-Genio pensi che il cimitero sia aperto alle 2 e mezza di notte?- li fece notare l'amico.

-Entriamo da li- propose la ragazza indicando un edera folta che si arrampicava per il muro laterale del cimitero.

-Ho l'aria di uno che si chiama Tarzan per caso?- s'indicò il viso Lucas.

-Più che Tarzan direi Rafiki- sogghignò lei.

-E tu sei la strega di biancaneve, in versione racchia però- ribatté sarcastico.

-Ragazzi se avete finito, io entrerei... A meno che avete qualche altro personaggio Disney da aggiungere- li bloccò Alex esasperato.

I due si guardarono in cagnesco per qualche secondo, per poi voltarsi entrambi in diverse direzioni.

-Voi siete da rinchiudere in un reparto psichiatrico- esalò il bruno andando davanti all'edera afferrandola, la tirò con dei strattoni -Dovrebbe reggere-

-Prima le ragazze- disse melenso Lucas guardando la ragazza.

-Allora prego vai- sorrise falsamente Faith.

-Voi due mi avete stufato- sbottò Alex -Faith vai prima tu e dai un'occhiata appena sei in cima-

-Perchè io per prima?- si lamentò.

-Perchè sei più leggera e sicuramente fai meno casino di noi due, specialmente di Lucas-

Alex ignorò le imprecazioni dell'amico prendendo Faith sulle spalle per facilitarle l'arrampicata.

La ragazza arrivò in cima, si fece peso sulle braccia, il cimitero pieno di lucine era immenso, non sentiva intorno altro che silenzio.

-Faith!- la richiamò Alex a bassa voce -C'è qualcuno?-

-A parte i nonni di Lucas che giocano a carte, non c'è nemmeno un'anima viva- sibilò ghignando.

-Hei un po' di rispetto per i miei defunti- brontolò il ragazzo.

-Risparmiati certe battute Faith- scosse la testa il bruno.

Cominciarono a rampicarsi tutti e due affiancandosi alla ragazza, Alex deglutì osservando il cimitero -Di notte sembra ancora più grande-

-Ma che senso a un cimitero per tre paesi in un unico paese?-

-Sinceramente è l'ultimo dei miei problemi- scandì Lucas salendo in piedi sul muretto, saltò atterrando sull'erba umida e fredda, Alex cadde praticamente come un sacco di patate provocando un tonfo che fece drizzare i due amici che cominciarono a guardarsi intorno.

-Imbranato- sbuffò Faith saltando anche lei atterrando perfettamente in piedi.

Alex borbottò alzandosi -Mi sento bagnato dappertutto-

-Dai ragazzi muoviamoci- scandì Lucas cominciando a camminare fra le lapidi.

-Ragazzi spiegatemi bene quello che vorreste fare-

-Semplice... Scoprire chi fa i riti satanici- le rispose Lucas.

-Quello l'avevo capito- scandì irritandosi -Ma perchè?-

-Per passare una serata diversa- alzò le spalle il suo migliore amico -Eh poi...-

La ragazza si bloccò di colpo non sentendo minimamente quello che l'amico le stava dicendo, guardava davanti a se, sentiva qualcosa che non andava.

-Faith che hai?- la scosse lievemente Alex.

-Correte- sibilò con la voce roca.

I due si guardarono -Ma che ti prende?- alzò un sopracciglio Lucas.

-Correte- ripetè senza muoversi, era immobile come una statua con lo sguardo fisso davanti a se.

I due ragazzi seguirono il suo sguardo immobilizzandosi, un uomo alto teneva tra le sue braccia una ragazza dai lunghi capelli biondi macchiati di denso liquido rosso.

L'uomo alzò il viso percependo le loro presenze, lasciò andare la ragazza che cadde a terra priva di vita.

Si avvicinava a loro, lentamente, più si avvicinava più rivelava ciò che era. Un mostro.

Occhi gialli ignettati di sangue, lunghi canini sporgevano dalle sue labbra, un ringhio spaventoso fece vibrare il terreno sotto i loro piedi.

Faith sembrò risvegliarsi da un lungo letargo, sentiva tutti i muscoli indolenziti, ma non aveva paura, quella che sentiva era eccitazione.

Lucas strattonò l'amico in parte a lui -Muoviamo il culo-

Alex prese per il braccio la ragazza e cominciò a correre con a ruota i due -Ma che diavolo è quel coso?- urlò Lucas continuando a correre.

-Non lo so... Ma sinceramente è l'ultima persona che vorrei avere come vicino di casa- ghignò Faith.

-Sei capace di fare il sarcasmo pure in situazioni simili?- sbottò Lucas.

-MI FATE LA CORTESIA DI CORRERE IN SILENZIO?!?- sbraitò Alex zittendoli all'istante.

Il bruno si fermò di colpo, i due dietro gli andarono addosso cadendo all'indietro.

Il cuore dei ragazzi smise di battere completamente, l'uomo era a pochi metri da loro, era bianco come la neve, la sua pelle sembrava alabastro.

-Cosa ci fanno tre bambini al cimitero?- ghignò leccandosi i denti -Non ve la mai detto nessuno che è pericoloso?-

Silenzio.

Quel silenzio spaccò le orecchie di Faith, perchè quando guardava quell'uomo non provava paura?

Eccitazione.

Provava un'eccitazione incontrollabile, il suo sguardo si spostò oltre le spalle del mostro, la bandiera dell'America sventolava fiera seguendo il vento.

“Come si possono uccidere i Vampiri Faith?”

“Con un paletto nel cuore....”

-Tu sei un Vampiro- sibilò lei alzandosi.

-Sei un ottima osservatrice- ghignò sprezzante -Ma questo non ti salverà- in un attimo li fu addosso.

-FAITH!!!- urlarono i due ragazzi.

Lei si sentiva il fiato acido di quel mostro sul collo, la sua sente di sangue era nauseante, con tutte le forze che aveva in corpo si liberò di quell'essere alzandosi di scatto.

Si sentiva in forma, non era mai stata meglio, l'unica cosa che voleva fare era far andare le mani.

Il vampiro si scaglio di nuovo verso di lei, ma stavolta lei fu più veloce, li diede un calcio nei addominali facendolo piegare in due, lo sorpassò andando alla bandiera.

Spezzò il palo, cominciando a farlo girare su sé stesso -Allora come la mettiamo adesso?- ghignò beffarda.

-Piccola mocciosa- ringhiò il Vampiro -Chi ti credi di essere?-

-Nessuno- scandì blanda, cercò di colpirlo ma lui era più veloce, Faith si trovò spalle al muro, il vampiro li portò via l'unica arma nelle sue mani.

Faith si sentiva in trappola, il vampiro le prese i capelli, il candido collo della ragazza era a pochi centimetri dai denti del mostro, con la coda dell'occhio vide dei pezzi di legno ai suoi piedi -Ti puzza l'alito- sbottò dandoli un pugno in piena faccia che lo fece indietreggiare di qualche passo, la ragazza veloce come un felino prese il paletto di legno e senza che il vampiro potesse reagire esso divenne polvere.

Faith aveva il fiatone e teneva la mano che impugnava il pezzo di legno a mezz'aria, guardò i due ragazzi che dallo shock avevano ancora gli occhi fuori dalle orbite.

-Un grazie sarebbe d'obbligo- li fece tornare alla realtà.

-Tu...- sibilò Lucas.

-Come diamine hai fatto?????- finì Alex scioccato.

Lei alzò le spalle -Bo-

Un rumore la rimise sull'attenti, i due ragazzi le si affiancarono deglutendo, da dietro l'albero uscì una figura incappucciata, si scoprì lasciando cadere una folta chioma rosso fuoco, sembravano tanti serpenti, occhi color blu notte -Ti ho trovata finalmente... Cacciatrice- un sorriso le dipinse le labbra rosee.

Note dell'autore:

Salve a tutti...

Questa storia frutto della mia mente... ovviamente questa storia l'ho scritta basandomi sul telefilm Buffy... ho deciso di dare il nome Faith perchè oltre ad amare molto questo nome, mi piace particolarmente Faith, la cacciatrice del telefilm Buffy e volevo inventare una storia basandomi su di lei ma cambiandola completamente... Naturalemente nessun personaggio di Buffy farà la sua presenza, anche perchè è una storia con dei personaggi di mia invenzione....

Spero che questo primo capitolo sia di vostro gradimento...

Un bacione a tutti

Ps: consigli e critiche sono sempre bene accette