Titolo: Butterfly
Autore: elderberry
Genere: dark, introspettivo
Avvertimenti: drabble (100 parole esatte)
Rating: giallo
Credits: Questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà di Masashi Kishimoto; questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro. 
Parola scelta: Farfalla
Introduzione: I pensieri di Itachi rivolti al suo fratellino. Un messaggero alato, presagio di una fine imminente. Una vita sta per essere sconvolta per sempre.
Note dell’autrice: L’Arginnide è una farfalla diurna con ali posteriori ornate di macchie argentee su fondo scuro. Il nome deriva dal greco Árgynnos, fanciullo amato da Agamennone, il quale annegò nel fiume Cefisso, sulla cui sponda quegli innalzò a lui una tomba e a Venere un tempio.

 Butterfly

“Io non sono piccolo” sbottò Sasuke, apostrofando il fratello maggiore. “Anch’io posso venire ad allenarmi con te.”
Itachi sfoderò un sorriso amaro, catturando tra le mani un magnifico esemplare d’arginnide. Sulle ali l’insetto sfoggiava elegantemente macchie nere, alternate ad altre argentee e madreperlacee. Gli ricordavano le iridi corvine del suo fratellino, un’adorabile miscela di innocenza e ingenuità.

Non puoi neanche immaginare quanto tu sia inesperto.
Molto presto crescerai e mi sfuggirai dalle mani. Perché io avrò distrutto tutto il tuo mondo. Te ne resteranno soltanto le ceneri tra le mani. E conoscerai l’odio.

E la farfalla incontrò la sua fine.

Tredicesimo posto elderberry con 24,95 punti

Valutazione by BlackIceCrystal
elderberry con Butterfly e Embarrassing episode
- Stile e Grammatica: 8,5/10 punti e 9/10 punti.
- Originalità: 3,5/5 punti e 3/5 punti.
- Attinenza alla parola e al genere: 7,5/10 punti e 8/10 punti.
- Caratterizzazione: 3,5/5 punti e 3,5/5 punti
- Giudizio Personale: 0/1 punto e 0/1 punto
- Punti Bonus: 1/1 punto e 1/1 punto.
Totale: 24/32 e 24,5/32.
Media Finale: 24,25

Valutazione by Roro

Stile e Grammatica: 9/10
Originalità: 2,5/5
Attinenza alla Parola e al Genere: 9/10
Caratterizzazione: 3/5
Giudizio Personale: 0,7/1
Punti Bonus: 1/1

Totale: 25,2/32
Embarrassing Episode di elderberry
Parola scelta: Canto
Genere: Comico, Nonsense
Parole: 100

Stile e Grammatica: 9/10
Originalità: 3/5
Attinenza alla Parola e al Genere: 9,5/10
Caratterizzazione: 3/5
Giudizio Personale: 0,6/1
Punti Bonus: 1/1

Totale: 26,1/32
Media delle drabble: 25,65

Va detto – non so perché, ma va detto – che sono molto sensibile alla tematica Itachi Uchiha. Lo ripeto: non so il perché, ma volevo condividere quest’informazione.
Ciò detto, passo all’analisi delle drabble, ché ritengo ti interessi di più.
Le parole, come da te specificato, sono precisamente cento in entrambi i lavori: mi complimento, non sempre si è precisi. Ho quindi ritenuto giusto l’attribuirti il punto bonus completo.
Poi…
Se la prima drabble è una stilettata al cuore, la seconda è ben più leggera e tranquilla, divertente: dapprima, ci troviamo innanzi Itachi, serio mentre osserva una arginnide, poi una scanzonata situazione che vede protagonista Conan. Sono tematiche diversissime tra loro, ma interessanti in ogni senso.
Sasuke non è un bambino. O, per meglio dire, non si considera più un bambino e vuole seguire Itachi, allenarsi con lui. Non sa quanto sta per avvenire, non lo immagina, vuole solo andare con il suo fratellone – Itachi, d’altro canto, è perfettamente consapevole del suo destino e sa che Sasuke, prima o poi, finirà con l’odiarlo.
Prende una farfalla, la osserva, gli ricorda Sasuke. Pensa.
La farfalla incontra la sua fine.
Non ho sempre apprezzato lo stile – mi è sembrato poco adatto ad una drabble, sembra voler dire di più, peccato che in cento parole questo sia impossibile –, ma i contenuti sì. Inoltre, l’attinenza al genere era adeguata – quella alla parola perfetta, invece, sia nella prima drabble che nella seconda.
Ho immaginato perfettamente le scena, l’ho collocata in quel periodo in cui Sasuke, contento, correva dal fratello per giocare. Ho anche concesso ad una lacrima di scorrere, alla fine.
L’atmosfera cupa si è subito smorzata, però: non appena ho aperto la seconda drabble ho sorriso, e credo fosse inevitabile.
Conan è stonato, questo è risaputo. E si vergogna facilmente. Però, innanzi alla prospettiva di essere scoperto da Ran, preferisce mille volte l’umiliazione di essere osservato mentre, stonato, canta Jingle Bells in un karaoke vestito di rosso.
Entrambi i lavori mi sono parsi piacevoli e trovo lo sviluppo del personaggio abbastanza adeguato: insomma, sono bella drabble, brava.