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Autore: Camille_Paul    11/12/2009    2 recensioni
Matt è un ragazzo di Washington talmente orgoglioso di se stesso e del suo club da non accorgersi di niente. Presto si accorgerà di avere avuto per circa quattordici anni un velo sugli occhi e si accorgerà dei suoi veri sentimenti per qualcuno. - Mi ami davvero? - ti amo e te lo giuro
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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sophie 16 Alloraaaa!! Ciao a tutte!!* Lo so, lo so, lo so e lo so: sono una persona imperdonabile...scusate il ritardo!!* In questi giorni ho dovuto studiare tantissimo e per me era inacessibile il computer. L'importante è essere qui ora, perciò, come sapete, inizierò con le recensioni!!*
XXX_IcePrincess_XXX : sono contenta che ti piaccia!! Molto, molto felice!!* Continua a seguirmi!! Bacioni grandi grandi e ciaoooo!!!*
xXx_Sara_xXx : Ehi Sara, calmati!!* Sì, chiamami pure Cami, mi piace il diminutivo del mio nome!* Uuuu!! Continua a seguirmi, tanti BACIO anche a te!! AHhahahahah a presto!! Ciaooo!!*
TheBabyCrazy : Ahahahah!!* Posso capire...anche io quando vedo le vostre recensioni reagisco più o meno allo stesso modo!!* Ok, bacioni anche a te e calmati, per favore!!* Ciauuuuuuu!!!*

Voglio ringraziare chi mi ha messo tra i preferiti, e sono 13 (grande) e tra i seguiti 6 (mitico)!!!* Vi adoro tuttiiiii!!!!* Ora vi lascio al capitolo tanto atteso...Ciauuuu!!!!!!!!


Capitolo 16:

Il dolore che provo è troppo per appartenere ad una persona sola. Finché non mi fanno addormentare. In quel momento, inizio a sognare. Sono tante le cose che sogno in questo momento. La scuola, la famiglia, gli amici, Mathias. Il mio più bel sogno riguarda e riguarderà sempre lui.
Ti sei arresa all'amore, Sophie? Troppo debole, anche per pensare o forse per confessare. Sì, non c'è via di scampo. Ah, bene, almeno hai ammesso. Già. I miei sogni sono sempre stati assurdi,ma questo li batte tutti. Il mio cuore non si fa più risentire. Forse morto nel tentativo invano di reagire al dolore, forse prova dolore anche lui. Come dovrei provare io in questo momento. Mi hanno addormentato. E non è questo il dolore che intendo. L'amore a volte è impossibile. Amore uguale dolore. Amore uguale cuore. Non c'è coincidenza più grande di questa. Ma è davvero una coincidenza? Che facciano rima entrambe le parole? Non lo so. Non credo più alle coincidenze. Voglio solo un amore che faccia rima con cuore. Non con dolore. Anche se è inevitabile. Il  mio primo amore dovrà senz'altro essere dolore. Un amore non corrisposto. Un amore che presto si distruggerà appena lo scoprirà. Un dolore che
durerà molto, forse in eterno. Un amore che fa male dappertutto, come stare in una stanza piena di fuochi accesi che si spegneranno tutti a causa di Mathias. E il gelo ritornerà. E non avrò più la voglia, il coraggio di amare. Mai più. Diventerò una persona fredda e la parola Amore per me sarà soltanto un insulto, un insulto detto con dolcezza, però. Guarderò i miei genitori baciarsi e non capirò il motivo di tale gesto. Guarderò le mie amiche baciarsi con un ragazzo e non capirò il perché. Guarderò il mondo baciarsi e non capirò il perché. In questo momento, due aggettivi mi vengono in mente: pazza masochista. Già e forse pessimista. In realtà, non mi riesce di essere ottimista in un momento del genere. Sento di nuovo dolore. E mi addormento, spero, per sempre.


Mi risveglio, forse un minuto dopo. Un secondo dopo. Un'ora dopo. Mezz'ora dopo. Due ore dopo o un giorno dopo. O una settimana dopo. Non lo so. Persa per sempre la cognizione del tempo. Un dottore viene a vedermi e dopo due minuti entrano i miei genitori, quelli di Mathias e Mathias stesso. Oddio. << Ciao tesoro >> dicono i miei genitori, che dolci, caspita!!* << Ciao Sophie >> salutano i signori Carter. Guardo Mathias e, successivamente, tutti. << Ciao Sophie >>. Che carino, si ricorda il mio nome. Che bella notizia. << Mathias, lasciamoli da soli >> dice il signor Carter. Avrei tanto essere da sola con Mathias. << Certo >> risponde lui. Certo? Va bene le buone maniere, ma non pensi al mio cuore che batte per te? Solo per te? Ma guarda un po'. I ragazzi educati/maleducati di oggi. Mathias mi lancia un ultimo sguardo prima di chiudere la porta. Sorridiamo entrambi. Debolmente. << Come ti senti? >> mi chiede mia madre. Se incominciano con il terzo/quarto grado chiamo qualcuno e li faccio andare via. << Eh? Un po' meglio...mi fa male, però >> << E' normale >> mi risponde mio padre. Silenzio. Durante quel silenzio, noto che sul mio comodino, ci sono tre mazzi di fiori. Rose Bianche. I miei genitori hanno buon gusto. << Belli i fiori >> dico, debolmente. << Hai visto? Siamo stati molto in pensiero per te, Sophie. Se quel dottore lì era un incapace preso dalla strada, giuro che.... >>. La interrompo. << Sono qui, viva e vegeta, quindi direi che il dottore è un vero dottore >> e sorrido, con tutta la forza del mio corpo. I miei genitori se ne vanno poco dopo. Vedo che sulle rose bianche c'è un biglietto azzurrino. Con dei bei disegnini, con cuoricini, coniglietti e stelline, fiorellini. I miei genitori hanno buon gusto, davvero. Leggo la dedica. << Mazza, è lunghetta. Non bastava scrivere: "Ti vogliamo bene, guarisci presto, mamma e papà"? >>. Incomincio a leggere la prima riga:
Sophie, confessarti questo e in questo modo
è da vigliacchi, già lo so, ma ho paura di
perdermi nei tuoi occhi di un colore così
indecifrabile e unico.


Ok
, questo non mi sembra papà e non mi sembra neanche mamma. Andiamo avanti.

Mi bloccherei all'
istante. E voglio approfittare dell'occasione
non granché bella, per dirtelo: mi piaci, sono
innamorato di te...so che questo non é né originale
e nè profondo....ma è ciò che provo...da poco tempo
ma abbastanza per rendermi conto di ciò che potresti
essere per me.


Mi piaci, sono innamorato di te. Diciamocelo: non è papà. Sicuramente. Non è nè originale nè profondo. Non lo sarà, però è stupendo. Ma abbastanza per rendermi conto di ciò che potresti essere per me. Cioè cosa?


Di ciò che sei per me e spero ciò che
diventerai. Purtroppo non so se è quello che provi anche tu,
e se non lo è...ti lascerò perdere....è una promessa...
ma non posso prometterti che non soffrirò.....



Purtroppo non so se è quello che provi anche tu e se non lo è, ti lascerò perdere, è una promessa....Questo è davvero bellissimo. Ma non posso prometterti che non soffrirò. Questo, se me lo ripeto dentro, risuona come un'eco dentro di me.
Detto da uno come me, da Mathias Lucas Carter,
è quasi impossibile da credere....ma credimi....
Prima di te, io non credevo nell'amore...e tu sei
arrivata dal cielo come un angelo caduto......
ed è scoppiato qualcosa..qualcosa di unico
qualcosa di grave...l'amore....

Mathias Lucas  Carter. Mathias Lucas Carter. Mathias Lucas Carter. Mathias Lucas Carter????????? Mi vuole tirare scema questo.
E' di Mathias la lettera. Probabilmente uno scherzo del destino. O uno scherzo dei suoi. Prima di te, io non credevo nell'amore e tu sei arrivata dal cielo come un angelo caduto ed è scoppiato qualcosa, qualcosa di unico, qualcosa di grave...l'amore....Se avessi la forza di piangere, piangerei. Davvero.


Alzo lo sguardo. Mathias mi sta guardando da fuori entra. << Ciao >> saluto io. << Ciao. Come stai? >>. Sono appena stata operata di appendicite, idiota. << Tu come stai?!?!? >> << Eh? >>. Non ha capito? E' un segno che sta mentendo o solo follemente innamorato? << Mi riferisco al biglietto >> annuncio, finalmente, cercando di eliminare ogni  particella di confusione che ci potrebbe essere. << Ah già >>. Il piccolo Carter mica sarà imbarazzato. Uu. Si siede accanto a me. Aspettiamo entrambi che l'altro parli. Non riesco ad aspettare. << Mathias, è il più bel biglietto che abbia mai letto, davvero....e non penso assolutamente che tu sia un vigliacco >>. Detto con il cuore, detto con sincerità. Una cosa tira l'altra. << Ah, grazie 1000 >> mi risponde. Sembra più sollevato, ora come ora. Sorride. Io ricambio, debolmente. Sembra incerto. Sta per fare un passo importante, me lo sento. << Sophie, devo sapere una cosa..... >>. Si sente un masochista, riesco a leggerlo dai suoi occhi. << Se ricambio? >>. Non c'è risposta. Non ci deve essere infatti. Perché so già qual'è. Ti amo, ti adoro, ti amo e ti adoro. Sei meraviglioso, cazzo!!* Abbasso lo sguardo. Tiro un sospiro anche io. Sto per fare un passo molto importante. << Mathias.... >> e indugio per qualche istante << io ti amo con tutta me stessa >>. Non lo voglio guardare, mi vergogno troppo. << Davvero? >> mi chiede lui. Non mento mai su queste cose. Mai. "Non amare mai per gioco, perché poi soffrirai quando per gioco sarai amato". La citazione di Jim Morrison dice tutto. << Sì >> dico, con tutta la forza che ho in corpo. Ma esce come un debole sussurro. Si fa più vicino, evitando il mio corpo. Mi prende il viso tra le mani e in quel momento sono costretta a fissarlo. << Ti amo >> mi dice. "Non amare mai per gioco, perché soffrirai quando per gioco sarai amato". Mathias, fammi un favore, ricordatelo, se mi stai mentendo. E mi riesce difficile credere il contrario. << Ti amo >> rispondo e ciò riassume tutto.

Allora, come state? Piaciuto anche questo capitolo? Spero proprio di sì. Mi è piaciuto scriverlo. Immaginavo le reazioni di tutte voi. Comunque, ora vado. Buona serata a tutte e un grosso bacione. Ciaoooo!!*
alice_bianca

Smuack!!*

  
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