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Autore: Ice_Angel    13/12/2009    7 recensioni
Un tocco freddo la fa rabbrividire.
Della lunga dita affusolate la toccano con malizia,esperte,decise.
Un brivido prolungato le attraversa prepotente la schiena che si inarca.
Piacere,sente solo piacere. Un bacio umido e freddo sulla pelle.
La sua pelle è infuocata mentre quel tocco è gelido come il giaccio.
Sente una lingua tastarle l’addome e salire verso il seno.
Sospira.
Quel tocco bagnato continua a percorrerle la pelle fino al collo.
-potrei ammazzarti lo sai?-
Il suo sussurro è leggero,dolce,sensuale.
-ammazzami allora!-
E l’ultimo bacio si posa sulla sua gola.
Aprì gli occhi di scatto.
Un senso d’inquietudine l’avvolse in una morsa opprimente.
La testa riempita di quelle immagini,strane e così vivide.
Sussultò appena sentendo ancora quel tocco dal sapore di ghiaccio sulla pelle.
-che ti prende?- chiese Alex accorgendosi che la sorella tremava.
-io…io…non lo so!- si toccò la testa –io ho visto qualcosa…-
-cosa?-
-ero con un vampiro…mi baciava,toccava e volevo che continuava,mi ha detto che avrebbe potuto ammazzarmi e io gli ho detto di farlo,di ammazzarmi!-
Vide il viso della sorella contrarsi in una smorfia indecifrabile –stai scherzando?-
-sento ancora le mani addosso!- la informò rabbrividendo.
-tu cosa?- la risata della sorella la prese in contropiede –sarà solo un sogno Any!-
-spero di si perché non voglio farmi un mezzo morto- sibilò per poi farsi ricadere pesantemente sullo schienale e sospirare confusa.
Genere: Commedia, Dark, Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bill Kaulitz, Georg Listing, Gustav Schäfer, Nuovo personaggio, Tom Kaulitz
Note: OOC, Lemon | Avvertimenti: Contenuti forti
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© by ^^Ice_Angel^^

 

                                                          

 

Angeli caduti ai miei piedi

Voci sussurrate al mio orecchio

Morte prima dei miei occhi

Giace dopo di me

Ho paura

 

Mi chiama con un cenno

Devo cedere?

Sulla mia fine devo iniziare

Ad abbandonare

Tutto quello er cui sono caduta

Mi alzo per incontrare la mia fine

 

[Whisper – Evanescence]

 

 

 

 

 

 

-sei qui?-

Il senso di piacere nel sentire quella voce lo invade del tutto.

-certo,non mi vedi?- ride.

-i tuoi occhi rossi si vedono ovunque,non dovresti magiare prima di venire da me,sai che io non sopporto l’idea che hai ucciso!- i suoi occhi cielo illuminano la stanza buia.

-che palle che fai!- sbuffa –devo sopravvivere in qualche modo io!-

Il sorriso che si allarga sul suo viso lo fa sorridere a sua volta.

È così bella e non dovrebbe pensarlo.

-sei così tenero quando fai il bambino!-dice mentre con passo incerto si avvicina a lui.

-non sono un bambino!- borbotta allungando la mano e lasciando che il suo tocco caldo lo invada.

-si che lo sei!- risponde divertita – Tom,ora mi spieghi perché ci dobbiamo vedere in posti così dannatamente bui…non vedo un cazzo!-

Ride –ne ho vissute di epoche ma nessuna ragazza che ho incontrato è così maleducata come te…- scherza –una donna non dovrebbe dire cazzo!-

-eh ma io non sono una ragazza comune mio caro vampirello!- giunge a lui stringendo il suo collo e avvicinandosi al suo viso.

Il respiro caldo tocca il suo viso così delicatamente che pare essere una carezza.

-lo so Ana…-risponde.

 

Scosse la testa stringendo le mani sul divanetto di pelle nera.

Una presa salda,dispotica,rabbiosa.

Tanto forte che lacerò la pelle facendo uscire l’imbottitura.

“non può essere!” ringhiò mentalmente “queste cazzo di visioni devo essere sbagliate,io non posso innamorarmi del nemico!”

Si guardò intorno in cerca di Gustav.

Se avesse sentito i suoi pensieri e avesse percepito qualcosa sarebbe stata la fine.

-che hai?- domandò Georg sedendosi di fianco a lui.

-niente- rispose atono –mi sto scocciando di avere visioni,ecco tutto!-

-beh sono 547 anni che nessuno può farti più una sorpresa…direi che snervante lo è!- puntualizzò Georg pacato.

-grazie,sapevo anche che avresti detto queste stupide parole che per l’informazione non servono a un cazzo!- sbottò Tom trucidandolo con lo sguardo –non aggiungere altro che ti uccido ok?-

Georg serrò la bocca alzando un sopracciglio –sei nevoso?-

-nervoso? Io nervoso? E quando mai1 io sto benissimo!- si rizzò in piedi avvicinandosi alla porta bianca del camerino.

-se lo dici tu Kaulitz!- commentò Georg stravaccandosi sulla poltrona.

Lo mandò mentalmente a quel paese e cominciò a gironsolare per la stanza percorrendone il perimetro.

Ancora in testa le sue visioni,quei due occhi colmi d’odio che aveva visto quella notte in cui Bill aveva tentato di eliminarla per mano della sorella.

Mossa astuta da parte del gemello se non fosse che sapesse dell’arrivo dei due ex vampiri.

Come sempre Tom sapeva troppo e questo lo snervava.

Avrebbe desiderato un potere come quello di Bill invece di trovarsi in quella cazzo di situazione.

Perché a lui poi?

Perché non poteva capitare a Georg e a quel suo fastidioso menefreghismo?

A Bill? Ne sarebbe stato contento!

No! Invece l’unico poveraccio che aveva perso il gusto di essere colto di sorpresa era lui.

Reprimere le visioni era quasi impossibile.

Se pensava a una persona la visione appariva da se e sconnettersi dai propri pensieri era difficile,specialmente per uno come lui.

-questa sera trasformiamo qualcuna?- domandò di nuovo il bassista.

Tom annuì –si io,ma non riesco a capire perché non riesco a vedere cosa succederà dopo a questa ragazza…il suo nome è Engel!- rispose Tom –forse per una volta avrò una sorpresa!-

Georg sorrise sornione –non è che stai mettendo la ruggine Tom?-

-probabile- rispose Tom –o molto probabilmente questa ragazza ha qualche potere in più- sorrise bonariamente –sinceramente spero sia la prima,perché sono stufo di sapere troppe cose!-

-come Gus d’altronde,a voi due è andata un bel po’ male!- sospirò Georg.

Tom annuì –esattamente!-

I suoi passi strascicati lo accompagnarono fino alla chitarra –su Hobbit,fra esattamente venti secondi entrerà David urlandoci che siamo già in ritardo per il Live!-

Georg alzò un sopracciglio per poi alzarsi pacatamente dal divanetto e afferrando il suo basso –andiamo va! Scateniamo quest’orda di ragazzine invasate!-

-cioè io le farò scatenare perché a voi tre nessuno vi si fila-

-e non poteva mancare l’uscita da grande divo di Bill- rise Georg vedendo Tom sorridere cercando di trattenere una fragorosa risata –non c’è bisogno di Tom per prevederlo!-

Ricevette in risposta le due dita centrali di Bill,accuratamente smaltate di nero.

-questi quanto siamo nati non esistevano- rise Georg dando una pacca al vocalist.

 

 

 

****

 

 

 

 

-ti rendi conto En? Siamo al concerto dei TOKIO HOTEL-

Non sapeva perché ma la sua amica solo a sentire la prima lettera di quel fottuto nome sembrava avere un attacco di cuore fulminante.

Fissò disperata quel telo bianco davanti lei.

Si facevano desiderare quei quattro bambocci cotonati e dall’aria angelica.

Sperò con tutta le stessa che  la tortura iniziasse presto per terminare il prima possibile.

Engel non aveva mai sopportato i Tokio Hotel,aveva sempre asserito che non dicessero tutta la verità e che a volte sembrassero più vecchi di quello che volevano far dimostrare sotto le battute idioti e i comportamenti incivili.

Non si era mai fidava di quei visini apparentemente innocenti.

Si riscosse dai suoi pensieri quando la luce si spense e le urla aumentarono.

A ogni battito del cuore aumentavano i decibel dispersi nel palazzetto.

Dovette ammettere che era qualcosa di spettacolare.

Le luci che formavano dei cerchi.

I battiti che aumentavano e quel suono elettronico di sottofondo che cresceva.

Le sagome si intravedevano da dietro il telo bianco e i battiti diventarono frenetici.

Poi l’effetto sonoro di una porta che sale e la voce cavernosa che annunciava “Tokio Hotel”

Seguita da una voce robotica che con suono spettrale esclamava un’altra parola “Humanoid” chi disperdeva a eco.

Riconobbe solo l’inizio della canzone e si esaltò quando tutto esplose in un boato di urla e fuochi d’artificio.

Riuscì a percepire la voce del cantante mentre si diffondeva per il palazzetto seguito da migliaia di voci che cantavano con lui in contemporanea.

Si trovò mischiata in quella magia di note suonate con maestria,dalla voce coinvolgente e si trovò a saltare e ad urlare.

Ricevette un sorriso al chitarrista nel momento in cui la musica cessò.

Continuò a guardarla mentre intonava il basso coro della canzone.

E la fissava mentre continuava a suonare le note di Menchen Suchen Menschen,mentre passava alle note più dolci di Monsoon,cambiava intonando Dogs Unleashed,che poi diventavano quelle di Schwarz,che poi sfumavano in World behind my wall e tornavano a essere ritmate in Humanoid.

Il suo sguardo nocciola la sfiorava mentre passava a suonare Automatic.

La seducevano,la incatenava finchè non finì di urlare.

Lo vide chiamare qualcuno nel retro del palco e sorrise ricevendo evidentemente una risposta positiva.

Diede la prima schitarrata accompagnando la voce di Bill nel brano Für Immer Jetzt e poi in The Dark Side of the Sun e sfumare in Alien.

Le canzoni si susseguivano a ruota senza esclusione di colpi.

Tra risate,urla.

Non c’era voluto molto ad essere inglobata nella folla e immedesimarsi in essa.

Eppure Engel cominciò a sudare freddo.

Avvertiva un pericolo imminente,qualcosa che le avrebbe cambiato la vita.

Se lo sentiva nelle ossa.

-signorina…- sobbalzò sentendo quella voce.

Alzò gli occhi incontrando quelli di quel gigante mascherato da uomo.

-ho fatto qualcosa?!?- domandò allarmata,forse fissare per troppo tempo il chitarrista era un reato.

Magari il ragazzo si era innervosito e aveva chiamato la security.

-no signorina,il signor Kaulitz la vuole conoscere…- sorrise l’omaccione.

Engel deglutì a fatica –il chitarrista?-

-esattamente lui,desidera trovarla nel suo camerino dopo il concerto e ha incarica me per scortarla fino ad esso!-

Si girò presa dal panico verso l’amica che annuiva energicamente –la porti via!- annunciò all’uomo.

-ma…ma…che devo fare?- urlò lei mentre l’uomo la prendeva in braccio e la estraeva dalla folla.

-su En,non fare la santa,lo sai cosa devi fare!- fu l’ultima cosa che sentì dall’amica prima del suo lontano –ti voglio bene-

 

 

 

**** 

 

 

-grazie mille!- urlò Bill mentre spariva dalla vista della folla.

Scesero tutti e quattro dal palco velocemente.

Bill buttò il proprio microfono addosso a un inserviente che cadde atterra per la forza con cui il ragazzo glielo aveva lanciato addosso.

Gli occhi che piano piano prendevano la sfumatura del rosso e il viso angelico contratto in una smorfia impaziente.

Da poco aveva scoperto il segreto delle quattro rockstar ricevendo la minaccia del bassista che aveva cercato quasi di ucciderlo provocandogli quel dolore lacerante alla scatola toracica che quasi aveva fatto scoppiare il suo cuore.

Doveva la vita al chitarrista che aveva assicurato,con viso annoiato,al bassista che niente sarebbe uscito dalla sua bocca.

Non aveva mai pensato che quelle stelline della musica fossero delle creature credute figli del diavolo.

-molliccio- commentò il cantante vedendolo atterra e allungando la sua mano per aiutarlo al rizzarsi.

Toccare la sua pelle fredda come il ghiaccio gli fece uno strano effetto.

Si rialzò e Bill scottò violentemente la mano.

-Spero per voi che nel mio camerino ci sia qualcosa da mangiare o sbrano qualcuno di voi qui all’istante!- ringhiò deciso.

-su Bill calmati!- sorrise Tom –c’è tutto nel tuo camerino,intratterrai adeguatamente le ragazze mentre io sarà di là a “generare” una vita-

Bill annuì sorridendo e si diresse lentamente verso il suo camerino.

-Bill,aspetta arriviamo anche io e Gustav- urlò il bassista inseguendolo.

Il chitarrista scosse la testa e lentamente si avviò verso il camerino.

Lo aprì lentamente sapendo già cosa sarebbe successo.

-c…ciao!- la ragazza aveva balbettato come lui aveva previsto.

Chiuse la porta silenziosamente.

Fece scattare la serratura due volte e capì immediatamente che la ragazza stava sudando.

-Piccola Engel non devi avere paura di me- sibilò guardandola nei profondi occhi ghiaccio,talmente chiari da far venire i brividi lungo la schiena.

-come fai a sapere il mio nome?- vide la paura tingere il suo viso.

Sorrise –io so molte cose Engel,talmente tante che non puoi nemmeno immaginare!- le si avvicinò lentamente fino ad accarezzarle i fianchi con una mano e con l’altra postare delle ciocche ribelli della sua fluente chioma platino.

-mi stai facendo paura!- annunciò decisa –davvero paura!-

Tom le sorrise spostando altre ciocche per scoprire il suo collo candido –ti piacerebbe essere come me Engel?-

-una rockstar?- domandò lei.

Tom rise divertito portando il viso sul collo –essere immortale bambina,vivere centinaia di anni,assaggiare il sapore metallico del sangue,battere la morte?-

-cosa stai dicendo?- domandò sempre più scossa.

-tra tante ho deciso te- sussurrò Tom –ti sto proponendo la vita eterna- le baciò delicatamente il collo.

-ho capito,hai visto troppi film sui vampiri- rispose lei.

Sentì la sua leggere risata infrangersi sulla sua pelle –può darsi,intanto ti mordo poi deciderai tu!-

-cosa…-

E Tom affondò i denti lentamente.

Engel urlò sentendo il dolore pervaderla insieme al bruciore insistente.

Cadde tra le braccia di Tom,agonizzante.

Prontamente il chitarrista se la caricò in braccio come se fosse una sposa e l’adagiò sul divano.

La ragazza vedeva sfocato,riusciva a scorgere la sagoma del chitarrista chinarsi su di lei e accarezzarle di poco i capelli.

-vedrai Engel,la tua nuova vita ti piacerà…ti farà un po’ male ma fra poco tutto passerà!-

La voce sfumò e i suoi occhi si chiusero ermeticamente.

 

 

Sentiva la pelle bruciarle.

Sembrava che le fiamme dell’inferno volessero inglobarla e bruciarla.

Aveva la forte sensazione che la sua carne di stesse lentamente staccato dalle sue ossa in un doloroso processo e che nel sangue ci fosse del fuoco vivo.

Lo sentiva scorrere nelle vene,potente incontrastabile e poi riversarsi nei ventricoli.

Il cuore aumentava i suoi battiti a dismisura.

“avrò un infarto” pesò tra sé.

Cercò la sua mano ma la sentì avvolta dalle fiamme e immobilizzata.

“devo chiedere aiuto” ma l’urlo moriva sulle corde vocali.

Il dolore aumentava,prendeva il ritmo dei battiti cardiaci troppo veloci.

“auto!” urlava mentalmente mentre sentiva il suo corpo essere investito da pesanti convulsione che alzavano a ritmo la sua schiena.

Le sembrò di esplodere.

Le fiamme si alzavano e l’abbracciavano.

Il cuore sembrava impazzito e pompava impazzito.

Nelle sue vene scorreva fuoco vivo che bruciava le pareti delle sue vene e arterie.

Ebbe l’impressione che i capillari scoppiassero in contemporanea e che il dolore l’avesse accecata.

Il buio era diventato più tetro,colo lo specchio delle fiamme che la imprigionava lo illuminavano di poco.

Il cuore aumentò ancora la sua corsa insieme al dolore e alle fiamme finchè sentì uno scoppio.

“sono morta” pensò nel delirio mentre il dolore cominciava a svanire dal corpo concentrandosi sul suo cuore impazzito.

Più il dolore svaniva dal suo corpo più il cuore aumentava la propria velocità fino a scoppiare.

Riuscì a urlare in quel preciso istante sentendosi piegata dal dolore.

Ricadde sul morbido letto su cui era posata e sentì i battiti rallentare fino a fermarsi del tutto.

Trovò la sensibilità alle mani e serrò i pugni fino a farsi diventare le nocche chiare.

-credo che sia finito tutto!- una voce femminile arrivò alle sue orecchie.

La sentiva nitida,vicinissima.

-lasciala riposare un attimo,tu ci hai messo tre ore per aprire gli occhi- si aggiunse una voce maschile.

Era famigliare anche se non l’aveva mai sentita così grave e sensuale.

-sicuro?- chiese la voce femminile.

-Bill pensava di averti uccisa-ridacchiò la voce maschile –è proprio cretino,io aveva perfettamente visto che eri “viva” e vegeta!-

Sentì la risata cristallina della ragazza –è un bambino-

-certamente!- rise la seconda voce.

Engel serrò gli occhi e subito dopo li aprì,mostrando le pupille infuocate e vide i colori più vividi.

-dove sono?- domandò la sua voce.

Stentò a credere che fosse la sua,era così cristallina e dolce che si chiese se fosse stata veramente lei a parlare.

-benvenuta Engel-

Si girò incontrando il sorriso sghembo.

Frugò insistentemente nei suoi ricordi trovandoli coperti da un velo fitto e impenetrabile.

-se stai cercando di ricordare non ci riuscirai facilmente!- sembrava che il moro le avesse letto nel pensiero.

Engel frugò di nuovo nei suoi ricordi e l’ultimo della sua precedente via balenò nella sua testa.

Il dolor,i suoi denti,il veleno: l’eternità.

Balzò in piedi con irruenza trovandosi avanti un Tom Kaulitz decisamente divertito e una rossa dagli occhi scarlatti che la guardava come volesse scorgere la sua anima che era volta via.

-TU!- puntò il dito contro il ragazzo –TU MI HAI TRASFORMATA IN UN MOSTRO!-

La sua risata riempì l’aria –sapevo avresti reagito in questo modo Engel-

Strinse i pugni –Ma vedi di darti fuoco!- sbottò.

Gli occhi cominciarono lentamente ad ardere decisi e l’odore di stoffa bruciata arrivò ale sue narici.

Sorrise quando si accorse dell’anello di fuoco che circondava il chitarrista.

Vide la rossa indietreggiare al calore –che è successo?- domandò.

-avevo previsto anche questo…ha dei poteri in più…- spiegò Tom –come me,Bill,Gustav e Georg!-

-posso mettere fuoco alla gente?- chiese con gli occhi contro il rogo che risucchiava Tom.

-possibile- rispose Tom con un po’ di panico nella voce –trova dell’acqua!-

-e dove cazzo la trovo dell’acqua?-alzò un sopracciglio –ora dico ‘Acqua spegni il rogo che sta uccidendo il povero già morto Tom Kaulitz’ e appare vero?-

Una cascata d’acqua cadde sul vampiro inzuppandolo del tutto.

Ringhiò mentre si toglieva un po’ d’acqua dagli occhi –come immaginavo controlli gli elementi!- annunciò furibondo.

Engel si trovò a sorridere –fantastico! Sono un mostro con i poteri magici!-

La rossa rise –guai tuoi ora!-

La fulminò con gli occhi –che significa?-

-che dovrai allenarli questi poteri!- rispose Tom prima di uscire sbattendo la porta e sbraitando.

Engel si girò verso la rossa che le sorrideva cordialmente –allenamento?-

La rossa annuì grave –è da poco che sono una vampira ma da quanto ho capito se hai poteri in più devono fare in modo di amplificarli-

-tu ne hai?- chiese Engel.

-si,cambio l’umore della gente a mio piacimento,lo faccio sempre con Georg che è sempre incazzato o con Tom che è il più malinconico di tutti,Bill mi allena però-

-perché lui?- chiese Engel interessata.

-perché il mio potere è un derivato dal suo,lui penetra nelle menti delle persone e le controlla,quando mi ha trasformata ha lasciato una traccia del suo potere meno amplificato!- spiegò.

-ah!- Engel era alquanto confusa –e chi dovrebbe allenare me?-

-non lo so chi!- la rossa parve sembrare pensierosa –credo che ti allenerà Tom,lui tecnicamente è tuo “padre”-

-padre?!?- urlò disperata.

Non voleva avere quel coso come padre.

-ti ha creata lui,ti ha assistita lui mentre la trasformazione avveniva…-la informò.

-davvero?-

-si,è stato qui tutto il tempo a vegliare su di te!-

-dovrei essergli riconoscente! Ma non ci riesco- rise facendo ridere anche la rossa.

-comunque sono Annica!- la rossa gli porse la mano.

-Engel!-

 

  

 

 

 

NOTE DELL’AUTRICE

 

Eccomi qui ancora!

Sono stanchissima e avvilita ma almeno sono riuscita a postare,ancora una volta riuscite a risollevarmi il morale =)

Ringrazio le ragazze che sono state contente per me e quel disgraziato di Mattia (tranquille è normale…lui mi chiama pazza quindi).

In questo nuovo capitolo ho voluto far entrare in scena un altro personaggio: Engel!

Inutile dire che è ispirato a un’altra mia amica,quella che mi punta il fucile contro per continuare ogni storia: Roberta!

Di lei c’è tutto in questo personaggio,tranne gli occhi!

Anche se le due vampire sembrano due personaggi marginali avranno un ruolo importante più in là.

Per quanto riguarda Bill: beh lo so,l’ho fatto perfido ma non posso farci niente,il suo viso d’angioletto mi trasmetteva questo T.T…

Poi volevo aprire delle parentesi sulle canzoni all’inizio dei capitoli. Non l’ho mai fatto quindi inizio ora xD

Al primo capitolo ho messo una canzone di Marilyn Manson: If I was a your vampire.

Inutile dire perché l’ho scelta anche se Marilyn Manson non è uno dei miei artisti preferiti,anzi sinceramente lui di per se mi fa paura!

Per il secondo capitolo ho scelto Sweet Sacrifice degli Evanescence: troverete molto spesso gli Evanescence perché io li adoro! Letteralmente!

Per il terzo ho scelto Ice Queen dei Within’ Temptation. Se non li avete mai sentiti beh,dategli un occhiata perché sono fantastici! Sono Olandesi e il loro genere è un Simphonie Metal leggero! Vi basti sapere che anche mia madre li adora.

Per il quarto,come avevo detto ho scelto di nuovo gli Evanescence con Snow White Queen.

E a questo capitolo di nuovo gli Evanescence con Whisper.

In questa storia sto usando le mie discrete conoscenze del genere metal e rock che sono riuscita a sviluppare attraverso mia cugina!

Se avete delle canzoni da consigliarmi sono pronta a ricerveli.

 

Ringrazio:

 

Lion of Darkeness

 

Kaggi11

 

Layla the punkprincess

 

Kristina kaulitz 89 TH

 

JuJy_ToKieTTA_

 

Lara055

 

Giulia504

 

Gemi_Black    

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