Anime & Manga > Bleach
Ricorda la storia  |      
Autore: Yoko_kun    14/12/2009    2 recensioni
Osserva con i suoi occhi d'ametista l'immenso corridoio che si stende, vuoto e superbo, davanti a lui.
Le sue iridi hanno un colore così raro e particolare che in tutto e per tutto potrebbero essere paragonati a delle gemme cadute per errore in quel vasto regno di sabbia e nulla.
Gemme però prive di valore per una peculiare pecca nella loro bellezza: la mancanza di luce.
Eccomi con un altro dei mie folli esperimenti su un personaggio un po' messo da parte
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Labirinto

Osserva con i suoi occhi d'ametista l'immenso corridoio che si stende, vuoto e superbo, davanti a lui.
Le sue iridi hanno un colore così raro e particolare che in tutto e per tutto potrebbero essere paragonati a delle gemme cadute per errore in quel vasto regno di sabbia e nulla.
Gemme però prive di valore per una peculiare pecca nella loro bellezza: la mancanza di luce.
Nessun gioiello vale quel nome se non risplende, se non brilla.
E i suoi occhi vacui non brillano, forse anch'essi contagiati da quel mondo etereo e sterile, dipinto in sole tonalità di grigio.

C'è una strada in mezzo al niente.



Davanti a lui si srotolano metri e metri di pavimento candido e immacolato, sempre uguale a sé stesso.
Ai lati opprimenti e casti muri, ricoperti e dipinti dello stesso iliaco bianco, si ergono per poi distendersi seguendo passo per passo l'allungarsi del corridoio.
Solo in alcuni punti la loro monotona continuità si interrompe, come una canzone intonata da qualcuno col singhiozzo, per dare la possibilità ad altri corridoi, esattamente identici uno all'altro, di congiungersi, complicando e facilitando allo stesso tempo quel labirinto di strade.

Piena e vuota della gente.



Diversi arrancar, tra cui anche alcuni espada, camminando ognuno assorto nei propri pensieri e dai propri impegni, passano lungo quel corridoio.
Ognuno troppo impegnato ad adempiere alla propria vita per avere tempo per fare qualcosa di più che schivarlo, proseguendo imperterrito per la propria strada.
Il via e vai cresce e diminuisce ritmicamente, come se quelle persone fossero solo dei piccoli globuli rossi che un grande cuore -invisibile- pompa ritmicamente e regolarmente in quelle vene.
Ai suoi occhi, al riflesso di quelle iridi violacee, quegli arrancar, per quanto il loro numero possa essere alto o basso come le loro mansioni, sembrano tutti dettagli trascurabili.
Passano e proseguono senza curarsi di lui.
E lui resta fermo in silenzio, con le labbra dischiuse, ad osservare pur non vedendoli. Pur non curandosi di loro.

E non porta fino a casa...


I suoi occhi, colorati con gli acquarelli, cercano qualcos'altro, qualcosa di diverso.
Non cercano nessuno, cercano la via.
Lui sa che tra tutte quelle immense bocche squadrate, che ingoiano e sputano incessantemente gente, una è quella che lo condurrà dove vuole.
Solo una di quelle voragini contiene il filo d'Arianna che lo guiderà fuori.
Fa scorrere rapido e a scatti lo sguardo da parte a parte. Osserva le porte una per una, poi qualcosa si blocca.
Un lampo attraversa i suoi occhi illuminandoli per pochissimi secondi -rendendoli per pochi attimi vere gemme- e le sue labbra si curvano in un impacciato sorriso.
La via.
Ha visto il suo filo d'Arianna, ora non gli resta che seguirlo.
Lentamente e sempre chiuso nel suo irreale silenzio, inizia a camminare guardando e seguendo con concentrata attenzione il filo che lo sta guidando, accompagnandolo come se lo stesse portando per mano, verso la sua meta.

...Se non ci vai tu



“Unh? Wonderweiss sei tornato?”
La voce bassa e profonda dell'uomo per alcuni attimi si espande vibrante nell'aria, dissipandosi velocemente e venendo altrettanto in fretta rimpiazzata da un silenzio impuro che gli fa anche da risposta.
L'arrancar con le fattezze di ragazzino osserva l'uomo senza proferire verbo e dopo alcuni istanti gli si avvicina.
Tosen lo sente muoversi e aspetta che gli sia appresso.
Quando finalmente l'arrancar gli è affianco poggia la mano sul suo capo, ornato da capelli biondi e dal bianco e distintivo ricordo dell'effimera natura del ragazzino, e benevolmente lo accarezza scompigliandoli i capelli.



***
Eccomi qui con un lavoro un po' strano, lo ammetto, dedicato ad un personaggio ancora più strano e particolare di Bleach cioè: Wonderweiss.
Lo so, come personaggio è veramente particolare ed è proprio per questo che ho deciso di trattare lui...mi piacerebbe sapere lui come le vede il mondo, da dietro quei vetri dipinti di viola che sono i suoi occhi, per questo ho fatto questa piccola one-shot, cercando di immaginare come lui possa vedere quell'immenso palazzo, e labirinto di corridoio, che è La Noces.
Spero sinceramente vi sia piaciuta questa one-shot e spero vorrete dirmi come vi è sembrata!
Kiss
  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Bleach / Vai alla pagina dell'autore: Yoko_kun