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Autore: sweetnight    16/12/2009    3 recensioni
bella è arrivata a forks...per uno scopo ben preciso, e sembra gia conoscere l'identità di una certa famiglia molto particolare! ma chi è in realtà bella?
Genere: Romantico, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Era un giorno come un altro li, nella piccola cittadina di Forks, non cambiava mai nulla, ogni giorno si ripeteva uguale all’altro e per un individuo che ha davanti l’eternità tutta quella monotonia era davvero frustrante. Questo era ciò che Edward pensava costantemente, annoiato da tutto quello che lo circondava, neanche la caccia lo distraeva più…

“allora, hai sentito o no?” disse Emmett facendo breccia nei suoi pensieri

“si, certo che ho sentito e allora? Cosa vuoi che m’interessi?” rispose Edward

“certo che in questo periodo sei di uno scontroso che non ti si sopporta fratellino, davvero, dovresti distrarti un po’” lo rimproverò bonario Emmett.

Edward sapeva che il fratello aveva ragione, non faceva altro che crogiolarsi nell’ozio, ma proprio non capiva l’interesse di Emmett e dei suoi fratelli per quella piccola novità a scuola: infatti, c’era una nuova iscritta, una ragazza, che si era trasferita a Forks dalla California, e stava per arrivare e per affrontare il suo primo giorno di scuola li. A Edward non importava gran chè e non capiva come questa semplice cosa potesse destare l’eccitazione e la curiosità di tutti quegli studenti.

“oh! Eccola! È arrivata, però è diversa non me l’aspettavo così, non sembra una californiana!” disse Alice. Edward, suo malgrado, alzo lo sguardo e vide la ragazza; Isabella si chiamava… questo era il nome che Edward leggeva nella mente di tutti. Si concentrò sul volto di lei: non era male, ma secondo lui non era neanche tutta questa gran bellezza che gli altri dicevano che avesse.

Suonò la campanella ed Edward e i suoi fratelli si diressero alle loro rispettive classi; Edward aveva biologia e fu sorpreso, quando, entrando in classe, vide Isabella seduta al suo tavolo. Non appena le si sedette accanto fu travolto dal suo profumo, un profumo talmente intenso da stordirlo, che faceva accendere in lui istinti non propriamente positivi verso la ragazza…eppure quel profumo lo attraeva in un modo che neanche lui poteva descrivere; era come se in lui ci fosse una lotta interiore tra l’Edward che voleva uccidere la ragazza e quello che voleva conoscerla e parlare con lei e magari…

Decise di leggerle la mente, doveva sapere cosa stava pensando… era incredibile! Per la prima volta il suo potere non funzionava con un’umana! “perché?” pensò Edward. Si stava arrovellando il cervello per cercare di venire a capo di quell’assurda situazione, quando improvvisamente Isabella si volse verso di lui e gli sorrise! Edward rimase rapito da quel sorriso e rimase a pensarci per il resto del giorno. Quel sorriso aveva qualcosa di misterioso, oltre ad essere attraente, era come se Isabella sapesse che cosa Edward Cullen nascondeva.

Il mattino dopo, Edward aveva preso una decisione: era abbastanza forte da poter resistere al suo odore e quindi sarebbe stato capace di conversare con lei senza recare danni, era deciso a comportarsi così perché lei lo intrigava e moriva dalla voglia di decifrare un suo pensiero.

Appena fu a scuola, Edward si guardò intorno, ma della ragazza non c’era traccia. Suonò la campanella e si diresse verso l’aula di biologia, quando, passando davanti ad una delle porte a vetro del corridoio che davano sul cortile, vide Isabella intenta a parlare con un ragazzo e pareva che quei due si conoscessero abbastanza bene. Guardando con più attenzione Edward notò che Isabella sembrava arrabbiata, così decise di ascoltare la conversazione sistemandosi in un angolo facendo in modo che i due non lo vedessero…

“bene! Ottimo lavoro Bella, mi compiaccio! Come al solito il tuo istinto è stato infallibile!” disse il ragazzo sconosciuto;

“già, li ho trovati, è stato facile, ma non vedo l’ora che questa storia finisca!” disse Bella

“ma perché dici così pensavo ti piacesse il tuo lavoro!”

“all’inizio, ma alla lunga diventa piuttosto seccante”

“ah, ah, ah! Bella, vedrai che presto potrai stare tranquilla. Ora però vai e fa ciò che devi e… mi raccomando”

“Certo, sta tranquillo” rispose Bella

Edward s’accorse che Bella stava per rientrare, così s’affrettò ad avviarsi verso l’aula di biologia, prima che lei lo vedesse.

Edward aveva in testa un milione di pensieri: chi diamine era quel ragazzo? A quale lavoro si riferiva Bella? Non seppe darsi pace e il fatto che non poteva avere delle risposte lo faceva impazzire. Una volta entrato in aula, Bella arrivò poco dopo e lo salutò cordialmente, mentre Edward era intento a studiare tutti i suoi movimenti. Ad un tratto il professore cominciò a parlare e quello che stava per dire mise Edward un po’ in agitazione: “bene ragazzi, siccome in questo periodo stiamo affrontando l’argomento più importante del programma scolastico e cioè …, pensavo che sarebbe il caso che voi lavoraste in coppia per fare delle ricerche più approfondite…”, in classe tutti cominciavano a parlottare tra di loro su come organizzarsi, chi sarebbe stato in coppia con chi, quando il prof. interruppe il loro vociare richiamando l’attenzione: “state calmi, questo chiasso mi sembra un po’ eccessivo! Allora per non rischiare che tra voi ci siano disaccordi faremo un sorteggio.” Detto questo prese un gran contenitore di plastica trasparente e cominciò a pescare i nomi e formare le coppie. Edward vide di sottecchi Bella che stendeva una delle sue mani davanti a se, come per sgranchirla ma mentre compiva quel gesto chiuse anche gli occhi; il tutto durò non più di qualche secondo ma ciò bastò a portare la curiosità di Edward alle stelle.

Dopo un po’ il prof. annunciò un’altra coppia: “Edward Cullen e Isabella Swan”.

Bene! Favoloso! Pensò Edward, ora come si sarebbe comportato?

“siamo in coppia insieme, bene, così potremo conoscerci meglio, giusto?” esclamò Bella

“già…infatti” Edward era stato colto di sorpresa

“bè immagino che dovremmo metterci d’accordo su dove studiare, quando…”

possibile che quella voce lo incantasse in quel modo!

“se per te non è un problema, direi di cominciare domani pomeriggio a casa mia se ti va” disse Edward

“ ma certo! Per me va benissimo, vedrai faremo un ottimo lavoro!”

suonò la campanella… “allora ciao ci si vede” concluse Bella e con un gran sorriso lasciò l’aula dove Edward si trovava ancora pensieroso e incapace di realizzare quello che era successo poco prima. Di una cosa era certo: quella ragazza era un mistero! 

  
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