PROLOGO
Guardo
allo specchio il livido sulla mia guancia, per l’ultima volta.
“
Devo farlo, è giusto”, mi ripeto non troppo convinta della scelta che sto per
fare.
Devo
farlo per mio figlio, non posso costringerlo a questa vita, o peggio, non
concedergli l’opportunità di averne una.
Mi
guardo allo specchio e vedo ciò che è rimasto di me.
Una
donna desolata e piena di lividi.
Fisici
e morali.
Perché
ciò che ho vissuto ha provocato ferite troppo profonde al mio animo.
Più
convinta, afferro la valigia ed esco dalla casa che mi ha vista protagonista di
un incubo.
La
casa di mio marito.