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Autore: Lady Numb    17/12/2009    4 recensioni
"Katelyn Sanders non aveva mai avuto sogni di gloria. Certo, come tutte le bambine per qualche mese aveva desiderato essere un’attrice, una modella, una principessa, ma quelli erano solo i sogni di una bambina, Katie aveva capito presto quello che voleva davvero e lo aveva scoperto a dieci anni, quando le era stata affidata l’organizzazione della recita scolastica di fine anno. Katelyn Sanders voleva diventare un’organizzatrice di eventi."
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo terzo:

Remenissions

 

30 Marzo 2009

 

‘Ehy, bella, ti va una birra?’.

Katie si voltò verso la persona che aveva parlato e si trovò davanti ad un ragazzo decisamente troppo audace per i suoi gusti.

‘No, grazie’ rispose semplicemente lei.

‘E dai, non fare la timida...’ disse lui, appoggiandole una mano sulla spalla.

‘Ti ha detto di no, sei sordo?’

‘Ehy, scusa amico... non avevo capito che stava con qualcuno... ciao ciao bella...’ disse il tipo, rinunciando alla svelta: forse Zack non era quello dei cinque Avenged Sevenfold che incuteva più timore, ma era abbastanza per scoraggiare un ragazzo come quello.

‘Ti lascio da sola cinque minuti e ti si buttano addosso come api sul miele, eh sgorbietto?’scherzò lui, sedendosi dall’altra parte del tavolo rispetto a Katie.

‘Che ci vuoi fare...’ rispose lei, bevendo un sorso della sua Coca, niente alcool per lei quella sera.

Lei e Zacky erano usciti da soli, a Katie mancavano le serate passate a chiacchierare col suo migliore amico e quindi aveva approfittato del fatto che suo fratello fosse troppo stanco quella sera per uscire da sola col chitarrista.

‘E quindi sgorbietto...’ iniziò Zacky, bevendo un sorso di birra ‘Come va la vita qua a Toronto?’

‘La vita a Toronto va bene, anche se non ha niente a che vedere con la California...’

‘Cioè?’

‘Beh...è molto più tranquilla qui, non c’è nessuno con cui folleggiare tutta la notte...’

‘Non ci siamo noi, insomma...’ concluse Zacky sorridendo.

‘Già... cioè, ho degli amici qui... però non è la stessa cosa...’

‘Mi immagino...tutta gente seriosa, che lavora e che al massimo si beve un cocktail dopo aver finito il turno...’

‘Non proprio così noiosi...’ rise Katie.

‘Oh, se non c’è un pub, fiumi di birra e noi cinque, non può essere divertente!’ concluse il ragazzo, serio ‘Parlando di cose veramente serie... com’è la storia con questo Christian?’.

Ok, ammetteva che quella conversazione gli era stata commissionata da Matt, ma questo Katie non doveva necessariamente saperlo...e comunque, anche lui era curioso di saperne di più, era il suo sgorbietto, in fondo.

‘Come vuoi che sia, Vee...stiamo uscendo, ora come ora non c’è nulla di definito...’

‘Però ti piace?’

‘Certo, altrimenti non ci uscirei insieme’

‘Sgorbietto, hai capito quello che intendo...’

‘Beh... non lo so, lui è... è stato tenero dal primo momento con me...ai convegni mi capita spesso questo o quell’altro che ci prova con me, è un cliché provarci con l’organizzatrice...ma lui è stato...diverso...’

‘Spiega, sono tutto orecchie!’ la spronò lui, incuriosito.

‘Beh... si è presentato al congresso e abbiamo chiacchierato un po’...ho capito di interessargli, ma non è stato diretto come lo sono stati molti altri... la mattina dopo mi sono trovata un mazzo di rose enorme in ufficio, era suo, mi ringraziava per la chiacchierata...’

‘E ti invitava ad uscire’ concluse Zack, come se fosse la cosa più logica del mondo.

‘E qui ti sbagli...’ lo contraddisse Katie, sorridendo e ricevendo in cambio un’occhiata sorpresa ‘Mi ha solo ringraziato...e devo ammettere che la cosa mi ha spiazzato, voglio dire, se tutti quelli con cui ho chiacchierato mi mandassero un mazzo di fiori, avrei l’ufficio sommerso... comunque, dopo qualche ora mi arriva una telefonata, era Christian, mi ha chiesto se avevo ricevuto i fiori, l’ho ringraziato...’

‘E stavolta ti ha chiesto di uscire, vero?’

‘Sì, quella volta sì...’ concluse lei.

‘E questo è stato due settimane fa?’

‘Precisamente...’ rispose lei, non potendo trattenere un sorriso.

‘Quindi deduco che la cotta per Brian sia definitivamente passata’.

Katie sobbalzò sulla sedia: e Zack come diavolo lo sapeva?

‘Andiamo sgorbietto, ti conosco da quando eri una bimbetta, forse sei riuscita a nasconderlo a Matt, anche se non ci conterei troppo, ma di sicuro non al tuo amicone...’

‘Ero una ragazzina Vee... e non sarò ipocrita, Brian era e resta un gran bel ragazzo...ma sì, direi che mi è proprio passata’ rispose lei, tralasciando il dettaglio che ogni tanto qualche pensierino ce lo faceva ancora: era un essere umano in fondo, era perfettamente normale.

‘Una ragazzina di ventun’anni...che flirtava in maniera scandalosa con Brian alla propria festa di compleanno...’ puntualizzò Zack, ridendo alla faccia sconvolta di Katie.

‘Ed io che credevo che nessuno se ne ricordasse...’ disse infine lei, sorridendo.

‘Matt no di sicuro, sicuramente nemmeno Brian, ma sfortunatamente per il tuo piccolo segreto, a quell’ora non ero ancora completamente fuori...’ commentò lui ‘Ma stai tranquilla, sai che puoi contare sul mio silenzio, sgorbietto’

‘Sembrerà strano, ma sì, lo so...’ convenne lei, sapeva benissimo che se c’era una persona di cui poteva fidarsi ciecamente, quella era Zacky e la dimostrazione era il fatto che nessun’altro aveva mai saputo della sua cotta per Brian ‘Me la togli una curiosità?’

‘Certo’

‘Io in realtà ricordo solo vagamente di aver flirtato con Brian... che ho combinato esattamente?’.

Zack scoppiò a ridere: incredibile, probabilmente quella era stata l’unica occasione in cui Katie aveva avuto il fegato di farsi avanti con Brian e non se ne ricordava.

‘Cosa ti ricordi, sgorbietto?’ chiese lui: quella conversazione prometteva di essere incredibilmente divertente...ed era per cose di questo tipo che Katie gli sarebbe mancata da morire, una volta tornato in California.

‘Beh... sono andata da lui...e probabilmente l’ho provocato un pochino...e mi ricordo che ce l’avevo incredibilmente vicino...ma è tutto abbastanza confuso’.

Zack si fermò a riflettere per un istante: era il caso di dirle tutto quello che ricordava?

‘Ok sgorbietto...’ iniziò lui, optando per la pura e semplice verità ‘Dire che lo hai provocato ‘un pochino’ mi sembra riduttivo...’

‘Comincio ad avere paura...’

‘Tu pensa che lui non ricorda assolutamente nulla...’ le disse Zack, prima di riprendere, con un sorrisetto divertito sulle labbra ‘Katie, tu sei andata da Brian, ti sei seduta in braccio a lui e gli hai stampato un bacio a tanto così dalla bocca’ disse lui, indicando con le dita una distanza molto, molto ridotta.

‘Ti prego, dimmi che scherzi...’ lo implorò lei, arrossendo.

‘Se reagisci così è meglio che non continui...’ osservò lui.

‘Perché, posso aver fatto di peggio?’

‘Potresti...’.

Katie lasciò cadere la testa fra le mani, sconvolta: fantastico, davvero fantastico.

‘Continua Vee’ disse infine, sapendo che se ne sarebbe pentita.

‘Ok...’ disse lui, incrociando le braccia dietro la testa e appoggiandosi allo schienale della sedia ‘Allora...la cosa mi ha interessato subito...era un po’ che avevo notato che avevi una cotta spropositata per Gates... ma visto che eri chiaramente brilla e lui stava messo peggio di te, ho pensato di darvi un occhio per controllare che non faceste cazzate...’

‘Taglia Zacky’

‘E va bene...avete parlato per un po’, ridevate ogni tanto, alla fine lo hai baciato... o lui ha baciato te, non saprei dire chi dei due ha iniziato, sinceramente...’.

Katie alzò la testa e fissò Zack, sconvolta: questa proprio non se l’aspettava, questa l’aveva completamente rimossa.

Idiota, come aveva potuto rimuovere una cosa del genere?

‘Prima che tu me lo chieda: sì, ne sono sicuro... e nel caso ti venisse in mente di chiedermelo, sì, ho le mie buone ragioni per pensare che quella cosa che hai avuto sul collo per qualche giorno fosse opera sua’.

Perfetto, ora Katie non avrebbe mai più avuto il coraggio di guardare in faccia Brian.

‘Tanto per lui non è mai successo, stai tranquilla...’ le disse Zack, leggendole nel pensiero.

‘Adesso capisco perché si dice che qualunque cosa tu abbia fatto da ubriaco, non è mai successa...e che sarebbe meglio se continuasse ad essere così...’

‘Tu me lo hai chiesto...’ le fece notare Zack, che stava facendo uno sforzo immane per non scoppiare a ridere: Katie era totalmente sotto shock e la cosa lo divertiva più del dovuto.

‘Lo so Vee...e smettila di gongolare o finisco quello che Gates avrebbe voluto fare ieri sera’ disse lei, riferendosi al fatto che la sera prima lo aveva salvato dalla vendetta di Brian.

‘Ok, ok...’ rispose lui, cercando di celare il suo divertimento.

‘Dimmi almeno che mi sono fermata lì, ti prego...’

‘Sì, tranquilla...come ti ho detto, non avrei permesso che faceste cazzate, e quella sarebbe stata una di quelle colossali...senza contare che Matt lo avrebbe fatto fuori a mani nude’

‘Già...’ rise lei.

‘Tutto ok?’

‘Sì...mi avrebbe fatto più piacere saperlo allora, ma è una piccola soddisfazione a posteriori’

‘Comunque, potrei anche offendermi, ora che ci penso...’

‘Eh?’ chiese Katie, confusa.

‘Insomma...hai detto che Brian è un gran bel ragazzo...ed io?’.

Katie sorrise scuotendo la testa, poi si alzò e andò a sedersi il braccio a Zacky.

‘Vee, sai di essere indiscutibilmente il mio preferito...dopo Matt, ovviamente’

‘E chi pretende di soppiantare il fratellone?’ rispose lui, dandole un bacio sulla guancia.

‘Cambiamo argomento ora, per favore...’ disse lei, tornando a sedersi al suo posto ‘Come va con Gena?’.

Zack si lasciò scappare un sorriso: quello era decisamente uno dei suoi argomenti di conversazione preferiti... e aveva un paio di pensieri al riguardo che aveva bisogno di condividere con qualcuno, e non poteva pensare a nessuno di migliore del suo sgorbietto.

 

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1° Aprile 2009

 

‘Matt, mi vuoi levare questa benda dagli occhi?’ chiese Katie, impaziente: dopo pranzo lei e il fratello erano stati raggiunti a casa della ragazza dal resto della band, poi Matt le aveva detto che avevano una sorpresa per lei, l’aveva bendata, l’avevano caricata in macchina ed erano partiti verso l’ignoto.

‘Ma quanto sei impaziente, Katie!’ la prese in giro Brian, ricevendo in cambio un pizzicotto sul braccio da parte della ragazza: era bendata, ma il ragazzo era di fianco a lei, ci voleva poco a trovare il suo braccio.

‘Manca poco sgorbietto, dai, resisti!’ le disse Zack.

‘Ok, eccoci!’ annunciò Matt, allora Brian aiutò Katie a scendere dalla macchina.

‘E allora?’ tornò a chiedere Katie.

‘E un secondo, Katie!’ disse Brian, prima di toglierle la benda.

‘Il luna park! Mi avete portato al luna park!’ urlò Katie felice, abbracciando il primo che le capitò a tiro, cioè Brian.

‘Ehy, così mi soffochi!’ si lamentò il chitarrista, sorridendo: bastava davvero poco per far felice quel tesoro.

‘Ci terrei a specificare che l’idea è stata mia...’ intervenne Jimmy.

‘Ti adoro spilungone!!’ disse Katie, lasciando Brian per saltare in  braccio al batterista.

‘E noi chi siamo?’ protestò Johnny.

‘Oh, vi adoro tutti, anche te piccoletto!’ disse lei, facendo ridere gli altri, mentre il bassista la fissava contrariato.

‘Entriamo, entriamo!’ disse poi la ragazza, tirando il fratello per un braccio.

‘Da dove si comincia?’ domandò Zack, guardandosi intorno estasiato: in fondo c’era un motivo se era il migliore amico di Katie, lui adorava il luna park.

‘Io propongo le montagne russe’ disse Katie.

‘Ci sto sgorbietto!’

‘A qualcuno interessa se noi ci stiamo?’ chiese Brian ai due.

Zack e Katie si fissarono per un istante, poi si voltarono verso il chitarrista.

‘No!’ urlarono in coro, facendogli la linguaccia e dirigendosi verso la coda, mentre Brian li fissava oltraggiato e gli altri tre ridevano.

‘Non osate mai più fare una linguaccia a Synyster Gates!’ disse Brian, arrivando in coda alle spalle di Zack e Katie e dando una sberla in testa a lui e un pizzicotto sul braccio a lei.

‘Ehy!’ protestò Katie ‘Matt, Brian mi mette le mani addosso!’

‘Gates!’ lo ammonì Matt, pensando che fare la parte del fratello maggiore a volte lo divertiva un mondo.

Brian alzò le mani in segno di resa, ma poi si chinò verso Katie.

‘Non ci sarà sempre il fratellone in giro...’ gli sussurrò lui, cercando di non ridere.

‘Forse...ma ti ricordo che in ogni caso sei tu quello che prima o poi finisce a dormire nel tourbus con lui...’ ribatté Katie e Brian si trovò costretto ad ammettere che aveva ragione: accidenti a lei.

 

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‘Mamma mia, che brutta idea andare sulle montagne russe dopo mangiato...’ si lamentò Matt, sedendosi su una panchina all’uscita della giostra.

‘Matt, sto iniziando a preoccuparmi...sei verde...’ disse Katie, sedendosi di fianco al fratello, mentre Brian e Jimmy fissavano la scena cercando di restare seri: in realtà trovavano molto divertente il nuovo colorito del cantante.

 ‘Tranquilla...mi passa...devo solo restare su questa panchina ancora per un bel po’...’ la rassicurò Matt ‘Voi non perdete tempo, dai!’ li incitò poi.

‘Sicuro Matt? Se vuoi resto qui...’ propose Katie, ma lui scosse la testa.

‘Non se ne parla principessa, tu adori il luna park, vai e divertiti... e voi quattro...’ aggiunse poi, guardandoli uno ad uno ‘Vedete di non fare gli idioti con mia sorella mentre non ci sono...’ li minacciò Matt.

‘Shads, non lo faremmo mai...’ disse Brian, circondando la vita della ragazza con un braccio, mentre per tutta risposta il cantante lo invitava a farsi un giro a quel paese ‘Allora, tesoro, che ne dici del tunnel horror?’ chiese poi alla ragazza, consapevole del fatto che Matt aveva sentito benissimo come aveva chiamato Katie.

‘Sei pazzo Gates? Ci sono i ragni che pendono dal soffitto!’

‘Katie, hai ventisei anni, è il momento di affrontare questa paura, su! E poi ci sono io, suvvia, non ti fidi di me?’

‘Neanche un po’, Brian’ rispose lei, sorridendo.

‘Ok, questa me la sono meritata...comunque, dai!!’ insistette lui.

‘Ha ragione sgorbietto...e poi il tunnel dell’orrore è uno spettacolo!’ intervenne Zack.

‘Dai Katie!’ si unì al coro Jimmy.

‘Oh, e va bene, va bene!’ cedette lei, per la gioia di Brian, che la trascinò verso il tunnel, prima che avesse il tempo di cambiare idea.

 

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Katie era appena entrata nel tunnel horror e già se ne era pentita.

Il fatto di essere nello stesso vagoncino con Brian poi non aiutava affatto, lui sembrava calmo e beato, come se stessero facendo un giretto tranquillo per la città.

Certo, probabilmente non sarebbe stato di maggior conforto aver vicino Zack, Johnny o Jimmy, considerando che li sentiva scherzare come dei bambini dal vagoncino dietro.

‘Katie?’.

La ragazza sobbalzò sul sedile: accidenti a Gates.

‘Ehy, rilassati...guarda che sono tutti di plastica...’ disse lui, facendo riferimento agli effetti speciali.

‘Ma molto realistici!’ protestò lei, trattenendo un gridolino spaventato alla vista di uno scheletro che spuntava all’improvviso dal nulla: santo cielo, ma lei era davvero la sorella di M. Shadows, cantante degli Avenged Sevenfold? Quelli che avevano un teschio con ali da pipistrello come simbolo?

‘Se non fosse per i ragni, giurerei che ti abbiano adottata...’ commentò Brian, come se le avesse letto nel pensiero.

‘Non sei spirito… AAAAAH!’ urlò lei, saltando in braccio a Brian per lo spavento, facendo fare al ragazzo uno sforzo incredibile per non volare giù dal vagoncino con lei.

Dal soffitto era appena stato calato un enorme ragno, che era rimasto sospeso proprio di fianco a Katie, facendola spaventare a morte.

‘Cazzo, Katie!’ si lamentò Brian.

‘Oddio, oddio, ti odio Brian Haner, perché mi hai convinto, come cazzo hai fatto a convincermi?!’ si lamentò lei.

‘Innanzitutto smettila di cercare di strangolarmi...’ iniziò lui, spostando le braccia della ragazza dal suo collo ‘Secondo, so essere molto persuasivo quando voglio...’ finì lui, non riuscendo a nascondere un sorrisetto divertito: quando ci si metteva, era proprio malefico.

‘Oddio, ce ne sono ancora!’ urlò Katie, appoggiando il volto sulla spalla del ragazzo per non vedere.

‘Tuo fratello in questo momento potrebbe avere da ridire, sai?’ scherzò Brian.

‘Taci Gates, taci!’ gli intimò lei, senza muoversi di un millimetro.

Dopo quella che a Katie parve un’eternità, finalmente il tunnel terminò.

Brian vide Matt all’uscita e notò che lo stava guardando molto male, ma d’altronde se lo aspettava: Katie gli era praticamente addosso e non c’era stato verso di convincerla a spostarsi di lì da quando aveva visto quel ragno finto.

‘Non c’entro niente!’ urlò il chitarrista, prima che l’amico potesse dire qualsiasi cosa.

‘E invece è tutta colpa sua!’ disse Katie, alzando finalmente il viso dalla spalla di Brian e voltandosi verso il fratello ‘Lui mi ha convinto ad entrare! E c’era questo ragno enorme...’ spiegò, mentre scendeva dal vagoncino, seguita dal chitarrista che stava a fatica trattenendo una risata: ripensandoci, era stata una scena impagabile.

Matt si voltò verso Brian, curioso: sapeva che non era carino, ma aveva la sensazione che quella fosse una storia divertente.

Brian ci pensò un attimo, ma alla fine decise che lui, in fondo, non era quel gran gentiluomo.

Non sempre, almeno.

‘Avresti dovuto vederla Matt... questo enorme ragno è saltato giù dal soffitto e lei è letteralmente saltata sul sedile!’ spiegò il chitarrista e Matt non poté evitare di lasciarsi scappare un sorrisetto divertito.

‘Uffa, perché quando succedono queste cose divertenti io non le vedo mai?’ si lamentò Zack, che aveva sentito tutto e ora ridacchiava.

‘Uff...traditori che non siete altro...’ si lamentò Katie, allontanandosi da sola, seguita dal fratello e dal resto della band, che ridevano ormai senza ritegno.

 

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Più tardi quel pomeriggio, dopo aver girato pressoché tutte le attrazioni del luna park e dopo che Katie ebbe rincorso Brian e Zack per più o meno tutta l’estensione dello stesso, in quanto colpevoli di averle sporcato i capelli con dello zucchero filato, i sei decisero che era giunta l’ora di cena e si recarono in una pizzeria poco distante, che Katie aveva garantito essere la migliore in assoluto.

‘E te la ricordi quella che si è lanciata addosso a Matt?’ stava dicendo Jimmy, facendo sì che Katie si voltasse verso di lui, molto curiosa.

‘Racconta, Jimmy...’ disse la ragazza, mentre Matt faceva, inutilmente, segno al batterista di tacere.

‘Oh, è stata incredibile...eravamo a questo meet & greet e le cose sono cominciate normalmente...siamo entrati, quattro urletti e poi autografi, foto, due chiacchiere eccetera eccetera...ad un certo punto Matt nota questa ragazza che se ne sta tranquilla in un angolo ed essendo un cavaliere, decide di andare a far conversazione...’ spiegò, iniziando già a ridacchiare, così come Johnny e Brian ‘Insomma, non facciamo in tempo a rendercene conto che questa gli si è spalmata addosso...due uomini della sicurezza per levargliela di dosso...’ finì Jimmy, che a quel punto non riusciva quasi più a parlare dal ridere.

‘Oddio amico...questa me l’ero scordata...’ disse Zacky, ridendo a sua volta.

‘Avresti dovuto vedere che faccia ha fatto, Katie!’ commentò Brian, che rideva appoggiato alla schiena di Johnny, quasi piegato sotto il tavolo dalle risate.

‘Non me l’hai mai raccontata questa...’ disse Katie, rivolgendosi al fratello, cercando invano di non ridergli in faccia.

‘E chissà perché, eh...’ rispose lui, guardandosi intorno: un branco di dementi, ecco cos’erano.

‘Katie?’.

La ragazza si voltò e un attimo dopo sorrise.

‘Chris! Anche tu qui?’ chiese lei, alzandosi e salutando con due baci sulle guance il nuovo arrivato, ignorando volutamente lo sguardo assassino di suo fratello e quello inquisitore degli altri quattro.

‘Cena di lavoro...una noia mortale...’ commentò lui, facendo una smorfia.

‘Beh, visto che sei qui, ti presento mio fratello e i pazzi furiosi dei suoi compagni di band!’ disse lei, ricevendo quattro occhiatacce sul “pazzi furiosi” ‘Allora, lui è Matt, mio fratello...loro sono Zacky, Brian, Johnny e Jimmy!’ spiegò lei, indicandoli uno per uno ‘E lui, ragazzi, è Christian!’

‘Piacere’ disse Matt, porgendo la mano al ragazzo, che gliela strinse esitante: come Katie aveva previsto, suo fratello incuteva sempre timore.

‘Il famoso Christian!’ disse Zacky, stringendogli a sua volta la mano e beccandosi uno sguardo inceneritore da Katie.

Il ragazzo salutò tutti quanti, poi si scusò, dicendo che doveva tornare al suo tavolo e dopo aver salutato Katie se ne andò.

La ragazza tornò a sedersi di fianco a Matt e si mise a fissarlo.

‘Che c’è?’ le chiese infine il fratello.

‘Allora?’

‘Mmh...’

‘Matt!’

‘Ok, ok...sembrerebbe... a posto...’ ammise infine il cantante: era geloso di Katie, ma era anche razionale e quel Christian gli aveva fatto una buona impressione.

‘Lo sapevo che ti sarebbe piaciuto!’ esclamò Katie, abbracciandolo.

‘In effetti...’ iniziò Zack, ma fu immediatamente fulminato da Matt ‘Ok, ok, non dico niente...’ disse, decidendo di lasciar perdere.

‘E dillo Zack che piace anche a te!’ lo incoraggiò Katie.

‘Poi Shads mi uccide, ci tengo alla vita’ protestò l’altro, facendo ridere Katie.

‘Lo prenderò per un sì...’ disse lei all’amico, poi si voltò verso Brian ‘E allora? Degno di me o no?’ aggiunse, facendo riferimento alla conversazione di qualche sera prima.

‘Mmh...a prima vista potrebbe sembrare...ma un saggio disse di dar tempo al tempo...’ rispose Brian, serio.

‘Tutto pur di non darmi soddisfazione, vero?’

‘Assolutamente, Katie’ rispose il chitarrista, accennando un sorriso.

‘Ora, non che questa non fosse una cosa seria, ma tornando a cose ancora più serie...’ intervenne Jimmy ‘Dal momento che il tuo fratellone sembra fare molte omissioni, te l’ha raccontata quella volta che ha bevuto trenta shots di vodka?’ chiese il batterista, mentre Matt gli lanciava uno sguardo shockato.

‘Matt!’ urlò Katie, voltandosi verso il fratello ‘Non puoi omettere certe cose! Racconta Jimmy...’ disse poi, tornando a rivolgere la sua attenzione al batterista, mentre Matt lo minacciava di morte a gesti da dietro la sorella.

 

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Katie fissava il soffitto della sua stanza, chiedendosi cosa ci fosse che non andava in lei.

Quella sera, dopo che Christian se ne era andato, non era stato un caso che lei si fosse rivolta proprio a Brian e c’era rimasta quasi male quando non aveva visto nessuna reazione strana da parte sua.

Ora si stava domandando il perché: lei era certa che la cotta per Brian le fosse passata, come aveva detto a Zack lo considerava ancora attraente, senza contare che ogni tanto era capace di darle un piccolo brivido lungo la schiena, ma tutto lì, era storia antica ormai.

Forse la risposta stava nel fatto che per Katie quella era una storia antica ma irrisolta, in fondo non aveva mai saputo se lui provasse qualcosa per lei oppure se l’avesse semplicemente vista sempre come la sorellina di Matt.

A Katie non piacevano le storie irrisolte.

Probabilmente era per quel motivo che il primo giorno le era parso di vedere un’espressione strana sul volto di Brian quando aveva nominato Christian, forse era per quello che si sarebbe aspettata una reazione diversa da lui.

Ma che cosa si aspettava, poi? Che fosse seccato dalla presenza di Christian? Che non gli rivolgesse la parola? Che le dicesse che non gli piaceva?

Non lo sapeva nemmeno lei, l’unica cosa che sapeva era che si sentiva una stupida ad essere sveglia alle due di notte a pensare ad una cosa del genere.

Seccata con se stessa, si girò a pancia in sotto e si impose di chiudere gli occhi, svuotare la mente e fare ciò per cui la notte era fatta, ossia dormire.

 

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2 Aprile 2009

 

Zack stava aspettando Katie nella hall dell’hotel, il giorno prima avevano deciso di andare a fare un giro in centro, così Katie lo avrebbe aiutato a scegliere il regalo per Gena...e soprattutto l’anello per Gena.

Alla fine si era deciso: lui amava alla follia quella ragazza, non c’era nessun motivo per cui avrebbe dovuto rimandare, quindi non appena rientrato ad Huntington l’avrebbe portata nel suo ristorante preferito e le avrebbe chiesto di sposarlo.

Lo aveva confessato solo a Katie fino a quel momento e la ragazza era letteralmente impazzita di gioia, lei aveva sempre adorato Gena, anche se in realtà c’era da chiedersi se esistesse qualcuno che quello sgorbietto non adorasse.

Katelyn Sanders era indubbiamente la persona più dolce che Zack conoscesse.

Quella era stata la prima cosa che aveva colpito il ragazzo quando Matt gliel’aveva presentata, oltre al fatto che sembrava un pulcino impaurito: una ragazzina di tredici anni che pareva spaventata da qualunque cosa la circondasse.

Gli aveva subito suscitato un’enorme tenerezza e anche un pizzico di curiosità, Zack era sempre stato così, più una persona se ne stava sulle sue, più lui cercava di entrare nel suo mondo.

Con Katie era stato più facile del previsto, dopo gli inizi in cui era stata incredibilmente timida, lui e la ragazza avevano cominciato a legare, fino a diventare pressoché inseparabili.

Ricordava come se fosse il giorno precedente la prima lunga chiacchierata che lui e Katie avevano fatto, la prima di una lunga serie non ancora conclusa, per fortuna: erano ad una festa sulla spiaggia e c’era questo ragazzo che ci stava provando con Katie in maniera un po’ troppo insistente, ma stranamente Matt non era nei paraggi, per cui Zack si era avvicinato e lo aveva invitato a levare le tende, non molto gentilmente in realtà, erano volati un paio di pugni, ma d’altronde il tipo continuava a fare lo sbruffone e lui proprio non lo sopportava.

Zack l’aveva accompagnata lontano dalla folla, la ragazza era spaventata sia per quello che era successo, sia per l’occhio di Zack, che sicuramente la mattina successiva sarebbe stato circondato da una poco piacevole aureola nera.

Lui l’aveva tranquillizzata, ne aveva fatte di peggio in fondo, e da lì non si erano più fermati, erano andati avanti a parlare, ridere e scherzare per quasi un’ora, finché Matt non era venuto a cercare la sorella.

Quello era stato l’inizio della loro amicizia, una di quelle a cui Zack teneva di più al mondo.

‘Vee! Terra chiama Vengeance!’.

Zack alzò lo sguardo e vide Katie davanti a sé, che lo fissava divertita.

‘Scusa, ero sovrappensiero...’

‘Non ci starai mica ripensando?’ chiese lei, suonando vagamente minacciosa ‘Perché un’altra come Gena non la trovi...anzi, non  ne trovi proprio un’altra!’ concluse lei, ricevendo una linguaccia dal chitarrista.

‘No che non ci ripenso, fossi matto! Allora, andiamo sgorbietto?’

‘Andiamo! Che la missione anello abbia ufficialmente inizio!’ decretò la ragazza, prendendo a braccetto Zack e dirigendosi con lui verso l’uscita dell’hotel.

 

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‘Posso farti una domanda, Zacky?’.

Il ragazzo si voltò verso Katie, curioso: i due stavano tornando dopo un pomeriggio di shopping, la missione anello, una volta felicemente portata a termine, si era trasformata in una missione per svaligiare qualsiasi negozio di Toronto gli capitasse a tiro e si erano divertiti un mondo, ma quella domanda Katie gliel’aveva fatta usando un tono stranamente serio.

‘Dimmi sgorbietto’

‘Tornando sul discorso dell’altra sera...quello della mia cotta per Brian... tu credi che lui abbia mai ricambiato ai tempi?’.

A Zack venne da ridere: in effetti gli era parso strano che qualche sera prima Katie non gli avesse posto quella domanda.

‘Stavo giusto chiedendomi quando me lo avresti chiesto...’ rispose lui ‘Beh... volendo dire la verità, non so darti una risposta certa...’

‘Cioè?’ chiese lei.

‘Brian è fottutamente furbo... se non vuole far capire qualcosa, semplicemente ci riesce... diventa criptico, è insopportabile, dopo un po’ cedi per esasperazione e lasci perdere...’

‘Tu cosa pensi?’

‘Io penso di sì, per un po’ mi è sembrato di sì... ma lui non si è mai lasciato scappare niente... è una frustata al mio ego, caspita, di solito sono bravo a carpire i segreti della gente...’

‘Povero l’ego del mio Vee...’ scherzò lei, prendendolo a braccetto, per quello che le permetteva la marea di borse che portava.

‘Spiritosa...comunque, posso sapere perché me lo hai chiesto proprio ora?’

‘Non mi piace avere conti aperti col passato...ci pensavo l’altra sera e mi dava fastidio che questa questione fosse irrisolta...’

‘Sicura?’

‘Certo, che altro motivo dovrei avere?’ chiese lei.

‘Non si sa mai...’ disse lui, ridendo, anche se in realtà non stava scherzando: quella domanda era strana, specie considerando che non aveva ancora deciso se poteva fidarsi quando Katie diceva che la cotta per Brian le era passata.

E poi lui aveva sempre pensato che sarebbero stati una gran bella coppia.

‘Scemo!’ disse lei, scompigliandoli i capelli ‘Eccoci! Finalmente...’ disse Katie, vedendo che erano arrivati nel parcheggio dell’hotel: le sue braccia stavano iniziando a risentire del peso delle borse.

‘Ti do una mano a mettere la roba in macchina?’ chiese Zack.

‘Grazie, volentieri!’ rispose lei ‘Ah, Zacky?’

‘Cosa?’

‘Sai che sono davvero tanto, tanto contenta che tu ti sia deciso con Gena?’.

Il ragazzo si limitò a sorridere, si sentiva vagamente idiota per questo, ma non poteva fare a meno di essere felice come un bambino quando ci pensava.

‘Lo sono anch’io, fidati...’

‘Non è che mi dai una mano a convincere Matt a decidersi con Val? Io voglio un nipotino, per la miseria!’.

Zack scoppiò a ridere, mentre Katie lo osservava confusa: lei non stava scherzando, proprio per niente.

‘Vedrò che si può fare... ma penso che non avrà bisogno che glielo dica io...’

‘Dici che ce la fa?’

‘Penso di sì...’ rispose lui, ridendo di nuovo quando Katie si mise a saltellare di gioia.

‘Bada sgorbietto, non so nulla di certo...’ aggiunse lui ‘Ma ultimamente mi ha dato da pensare...certe frasi che ha detto...e a dirla tutta è merito suo se ho cominciato a pensarci anch’io...con Gena, non con Val, ovviamente’

‘La precisazione era inutile, Vee...beh, tutto in macchina, torno a casina dal promesso sposo...’

‘Sgorbietto, io non ti ho detto nulla, ok?’

‘Certo Zacky, lo sai che se voglio so essere una tomba...’

‘Ok, mi fido sgorbietto...’

‘E fai bene! Beh, io vado, ci vediamo!’ disse lei, salutandolo con un bacio sulla guancia prima di salire in macchina e partire alla volta di casa propria.

 

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Salve a tutti!

Capitolo particolarmente lungo per i miei canoni, ma proprio non poteva essere diviso...

Che altro dire... grazie delle recensioni e spero che me ne vorrete lasciare anche per questo chap!

Grazie in particolare a:

·         Hollerbaby (continuo, continuo...XD)

·         LA Dreamer (Se sei così curiosa di vedere cosa combinano, l’unico modo è continuare a leggere! XD)

·         Jessromance (Jimmy te lo puoi prendere, non preoccuparti… concordo, Matt non deve essere propriamente piacevole se arrabbiato…XD)

Bye bye folks!

   
 
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