Giochi di Ruolo > Vampiri: la masquerade
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Autore: Treasterischi    17/12/2009    4 recensioni
Due vampiri giovani, i loro viaggi attraverso i secoli e la storia, alla scoperta di tutte le sfaccettature che la non-vita può assumere tra le pieghe del tempo nella loro eterna notte, popolata da Clan insanguinati da lotte fratricide e guerre coi Licantropi.
La nostra storia inizia nell’Italia delle Signorie nel 1500, dove i Granducati rivaleggiavano nel mecenatismo delle arti, nella capacità di finanziare eserciti mercenari con cui invadersi reciprocamente e nell’abilità nel tessere alleanze e complotti tra le corti…
È l’Epoca dei Borgia, della Chiesa Simoniaca e del Rinascimento: Periodo di trasformazioni non certo esente dall’influsso dei Vampiri e dei loro progetti secolari…
Genere: Avventura, Introspettivo, Storico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'La Spada e L'Abisso'
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Capitolo X

Notte di Luna Piena

(La notte dello scontro si avvicina, Riccardo si sta preparando con Tulkas)
Tulkas: I Lupastri possono fare a pezzi qualunque cosa con zanne e artigli, quindi la corazza non ti servirà a nulla…
Riccardo: Lo so… Loro invece sono quasi indistruttibili vero?
Tulkas: Sì, le armi normali non possono ferirli… Ma forse quei nuovi aggeggi degli umani… come si chiamano? Cannoni? Ecco, quelli forse potrebbero impensierirli…
Riccardo: Voi come combattete? Non mi sembra abbiate armi d’argento…
Tulkas: No, infatti usiamo il Potere del Nostro Clan: la Proteide!!
(Le sue mani assumono la forma di mostruosi artigli bestiali, con le falangi trasfigurate in lame ossee)
Tulkas: Caino ci ha donato il Potere delle Bestie, possiamo lacerare anche la pelle dei Licantropi, ma rigenerano le ferite molto velocemente… Un po’ come noi Vampiri con le ferite normali…
Riccardo: Interessante… Quindi con quelli potete uccidere un Mannaro?
Tulkas: Sì, possiamo decapitarlo, o strappargli il cuore dal petto, ma lui può fare altrettanto, quindi non siamo davvero in vantaggio…
Riccardo: C’è un piano da seguire?
Tulkas: Beh, tu devi sopravvivere, quindi l’idea base è usare la tua spada il più in fretta possibile: quel metallo per i Lupi è come il sole per noi…
Riccardo: Perciò devo colpire veloce e il gioco è fatto…
Tulkas: Sì, dovrebbe andare così!!
(Tulkas prende una brocca di sangue e riempie 2 teschi umani come fossero bicchieri)
Riccardo: È un’usanza nordica bere nei teschi?
Tulkas: No, è una tradizione Gangrel, come gli elmi con le corna, ma spesso si crede sia del mio popolo Norreno… (Leva alto il “calice”) Un brindisi alla battaglia di domani e che la Fortuna o gli Dei ci assistano!!
(Entrambi bevono, Riccardo resta sorpreso dal sapore)
Riccardo: Che razza di Sangue è?
Tulkas: È una pozione di sangue alchemico…
Riccardo: Ma il sangue alchemico di solito non sa di niente…
Tulkas: No, siete voi Vampiri di Città che non lo sapete fare: avete troppa paura che i Mortali vi scoprano, così i vostri servitori si limitano a sgozzare un mendicante ogni tanto e a creare pozioni di Sangue che sono poco più che acqua sporca…
Riccardo: Sì, fa decisamente pena…
Tulkas: Noi invece prendiamo chiunque osi violare il nostro territorio: viandanti, fuorilegge, boscaioli, cacciatori ecc… In più usiamo il sangue degli animali, non è utile per sfamarsi, ma dà quel gusto in più al tutto che non guasta mai… Così i sapori si mescolano e il risultato è gradevole…
Riccardo: E il Sangue dei Licantropi?
(Tulkas fa un ghigno zannuto)
Tulkas: Quello è per intenditori… Ci sono alcuni tipi di Sangue estremamente rari, come i Licantropi o i papi, e i Vampiri Nobili spesso sono pronti a pagare oro pur di assaporarne un sorso… Quello dei Lupini poi è uno dei più potenti: risveglia all’istante la Frenesia e permette di rigenerare velocemente anche le ferite più gravi… Nelle mie terre del nord ne facevamo largo uso anche tra i nostri seguaci umani, il risultato è la “Berserksgangr”!!
(Riccardo lo guarda un po’ sorpreso)
Riccardo: Non ho idea di cosa sia…
(Tulkas resta deluso)
Tulkas: Sono passati talmente tanti secoli che nemmeno i Vampiri riescono a ricordare le nostre invasioni…
Riccardo: Mi dispiace, ma io sono stato abbracciato a Modena 50 anni fa…
Tulkas: Bah, sei troppo giovane per poterci conoscere… Un tempo bastava il nome del mio popolo a terrorizzare interi villaggi, oggi spavento di più con il mio aspetto animalesco che con la Fama degli Uomini del Nord… Mi sento una reliquia anche tra i Cainiti…
Riccardo: Qui è raro trovare Anziani come voi…
Tulkas: Questo è vero, i miei coetanei si stanno ritirando lentamente in Torpore… Ormai sono uno dei pochi che ancora camminano in questo mondo, ma spero che la mia esperienza possa aiutare i nuovi Vampiri a migliorare...
Riccardo: Ne sono onorato…
Tulkas: Hai mai affrontato un Licantropo prima d’ora?
Riccardo: Sì, con il mio Sire e i miei Fratelli, ma eravamo armati d’argento fino ai denti…
Tulkas: Con troppo argento è facile… I Licantropi sono la nostra nemesi, affrontarli con le armi dà troppo vantaggio… Lo scontro Bestiale a colpi di zanne e artigli è una prova di forza vera e propria, solo così si determina chi sia migliore!!
Riccardo: Ma allora perché mi permettete di combattere armato?
Tulkas: Beh, tu non sei del Branco e ti sei unito alla caccia per ottenere lo scambio di favori, ma se fossi un Gangrel ti chiederei di usare solo gli artigli…
Riccardo: Sarebbe bello…
Tulkas: Forse non è così impossibile che tu possa imparare la Proteide: voi Bruja siete il Clan che ci somiglia di più, avete un legame speciale con la vostra Bestia interiore…
Riccardo: Davvero potrei?
Tulkas: Sì, gli artigli sono solo l’inizio, questo Potere permette anche di tramutarsi in nebbia, fondersi col terreno e trasformarsi in un animale specifico… Io per esempio divento una volpe…
Riccardo: È per questo che ci somigli?
Tulkas: No, pelliccia e aspetto animalesco sono la maledizione del Clan: più volte cedi alla Frenesia della Bestia tanto più le assomiglierai… Tu essendo un Bruja non rischieresti questi problemi…
Riccardo: La cosa si fa interessante, se domani riuscirò a sopravvivere alla battaglia potrei farci un pensierino…
Tulkas: Puoi starne certo!!
(Fanno un altro brindisi)
(Dissolvenza)
(La notte di Luna Piena è arrivata, i Gangrel sono appostati nella neve presso una radura, gli ululati della bestia riecheggiano nel bosco sempre più vicini)
Riccardo: Quanto ci vorrà ancora?!
(Tulkas fiuta l’aria)
Tulkas: Non molto, sento che è vicino: la nostra esca ha funzionato…
Riccardo: Esca?
(Tulkas non ha il tempo di rispondere: dai cespugli sbuca fuori in corsa un piccolo Gangrel mezzo donnola, sembra terrorizzato! Pochi istanti dopo nella radura irrompe un’enorme e inferocito uomo lupo!! Riccardo resta impressionato)
Riccardo: Quanto è grosso quell’affare??!!
(La Belva si getta all’istante sul cucciolo e comincia a sbranarlo ferocemente; i Gangrel scattano e in un secondo gli sono addosso, ma il Lupo Mannaro resiste all’impatto dei Vampiri e li scaraventa via con facilità, continuando poi a infierire sul piccolo)
Tulkas: Attaccate!! Non dategli respiro!!
(Il Bruja si getta nella mischia e sferra un poderoso fendente di spada al muso della Bestia!! Il Mannaro ulula di dolore arretrando di qualche metro, i Gangrel gli sono addosso in un lampo e lo gettano a terra ingaggiando una rissa furibonda! Riccardo si china verso il cucciolo agonizzante)
Tulkas: Non distrarti!!
(Riccardo ha appena il tempo di voltarsi prima che il Licantropo inferocito lo travolga, scaraventandolo a terra! Il Bruja tenta in tutti i modi di liberarsi e prova a colpire ripetutamente il mostro con la spada d’argento, ma la belva non desiste dal suo assalto e continua a affondargli saldamente le zanne nella spalla infierendo con gli artigli)
Riccardo: Argh!! Venite ad aiutarmi!!!
(Tulkas piomba sulle spalle del Lupo e gli conficca gli artigli negli occhi, la belva molla la presa e si erge sulle zampe posteriori dimenandosi furiosamente nel tentativo di scrollarselo di dosso, Riccardo tenta di alzarsi in piedi: la spalla sinistra è completamente maciullata e ha lacerazioni di artigli praticamente ovunque)
Riccardo: Maledizione…
(Il Licantropo è riuscito a togliersi Tulkas dalla schiena scaraventandolo contro un albero, le ferite inflittegli dai Gangrel sono quasi completamente rimarginate, solo quelle della spada d’argento restano aperte e sanguinanti! La Bestia Mannara si guarda introno fiutando l’aria: i Gangrel sono quasi tutti feriti, alcuni non sono più in grado di muoversi… Il Lupo li ignora e si volta verso Riccardo)
Tulkas: Ha capito che hai l’argento!! Sta attento!!
(Riccardo si prepara a subire l’assalto, Tulkas e il Mannaro scattano simultaneamente e si scontrano poco prima che il Lupo possa balzare sul Bruja! Il Gangrel trattiene il Mannaro a colpi d’artigli, ma viene presto sopraffatto e scaraventato a terra, Riccardo approfitta della situazione e scatta in avanti conficcando la spada nel torace del mostro!)
Tulkas: Perfetto!!
(La Belva ruggisce di dolore e si allontana violentemente da Riccardo che perde la presa della spada lasciandola conficcata nel corpo del nemico; il Licantropo si contorce per il dolore e i Gangrel lo assalgono in massa bloccandolo al suolo con la schiena a terra, Tulkas gli balza sul petto, agguanta l’elsa della spada e la estrae provocando un’enorme lacerazione)
(Il Mannaro ruggisce di dolore, ma ormai non ha più la forza di liberarsi, Tulkas infila le mani artigliate nella ferita e gli estrae violentemente il cuore ancora pulsante! Un odore di ferro incandescente si diffonde per la radura, mentre il sangue bollente gronda ovunque; i Gangrel levano alti i loro ruggiti di trionfo! Riccardo sospira di sollievo e si accascia a terra sfinito)
Riccardo: È fatta…
(Il braccio è in pessime condizioni e ha lacerazioni ovunque, tuttavia trova ugualmente la forza di trascinarsi in avanti, fino a raggiungere il piccolo Gangrel ancora rannicchiato nella neve… Riccardo si avvicina e lo sfiora con la mano, il cucciolo è ferito gravemente, ma reagisce annusando le dita del Bruja e cominciando a leccarle, Tulkas si avvicina zoppicando)
Tulkas: Questa notte abbiamo ottenuto una grandissima vittoria grazie a te!! Sei stato un buon guerriero Riccardo e hai tutta la gratitudine del mio branco!! Ora stai giù e non sforzarti: ti portiamo al sicuro, vedrai che ti riprenderai…
(Riccardo annuisce e abbozza un sorriso, 2 Gangrel lo caricano su un carretto di fortuna su cui hanno issato anche gli altri feriti, alcuni dei quali già caduti in Torpore; Tulkas gli restituisce la spada d’argento, poi si avvicina al cucciolo e lo prende delicatamente in braccio, leccandogli le ferite… Gli altri Gangrel hanno issato il Licantropo a testa in giù a un ramo e stanno raccogliendo il sangue in un barile, mentre iniziano a scuoiarlo)
(Dissolvenza)
(Nel frattempo al Lazzaretto: Karnak è rannicchiato sul tetto e sta pregando sommessamente, un topolino esce da una fessura, gli si arrampica addosso e gli squittisce qualcosa nell’orecchio… L’orrendo volto senza naso del Nosferatu si contrae in uno storto sorriso euforico!)
Karnak: Sì!! Ce l’ha fatta!! Sia Lode al Signore…
(Bacia il rosario e si fa il segno della croce, poi scende velocissimo dal tetto e raggiunge Raffaello nel cortile prostrandosi ai suoi piedi)
Karnak: Mio Signore grandi notizie!! Riccardo ha vinto!!
(Raffaello tira un sospiro di sollievo e incredulità)
Raffaello: Non posso crederci!! Ha abbattuto il Licantropo?!
Karnak: Sì, ma è ferito, probabilmente rimarrà con i Gangrel ancora qualche notte…
(Raffaello sorride)
Raffaello: Sono contento che sia sopravvissuto…
Karnak: Ora potrete eseguire gli Ordini della Vedova Nera…
Raffaello: Sì, ma non mi riferivo solo all’esito della missione…
(Karnak lo guarda incuriosito, Raffaello sospira)
Karnak: Signore…?
Raffaello: Voi Nosferatu siete un Clan molto unito: siete molto legati tra di voi, vi sostenete reciprocamente nelle avversità… Noi Lasombra invece abbiamo una strettissima gerarchia: io prendo ordini dagli Anziani e a mia volta comando i più giovani, siamo tutti pedine nelle mani di un nostro superiore e il fallimento non è mai tollerato…
Karnak: Capisco…
Raffaello: Riccardo è l’unico Vampiro con cui sono alla pari, non lo comando e non sono comandato, ci rispettiamo a vicenda e stanotte ha rischiato la Morte Ultima per portare a termine la missione della mia Sire… Per lei Riccardo è solo una pedina, un alleato del Clan Bruja perfettamente sacrificabile… Lei avrebbe solo perso un elemento della sua scacchiera, io probabilmente l’unico Vampiro che mi sentirei di chiamare “amico”, se ancora questa parola ha un significato…
(Karnak annuisce)
Karnak: Comprendo… In questi secoli bui i Clan tendono a chiudersi in sé stessi, ma noi figli di Caino siamo tutti Fratelli… So che nei secoli antichi esistevano delle “Coterie”: gruppi formati da Vampiri di Clan diversi, accomunati dalla reciproca stima, nessuno comandava, ma si condividevano tutte le esperienze della non-vita, compreso il dominio territoriale, non solo combattimenti…
(Raffaello sembra interessato)
Raffaello: …Senza il dominio dei membri del proprio Clan e degli Anziani… Eh, sarebbe bello poterlo ricreare in questa società…
Karnak: La nostra Maledizione ci ha comunque concesso l’immortalità, forse in futuro ci saranno possibilità simili…
Raffaello: Lo spero Karnak… Lo spero proprio…
(Dissolvenza)

***: Benissimo, scontro col Lycan portato a termine con successo, che ne dite? Piaciuto? Fatto schifo? Commenti per piacere… E ribadisco: niente yaoi!! XD

Elenco Clan incontrati fino ad ora:

Lasombra: Aristocratici Vampiri abilissimi nei complotti. Sono i signori del Tradimento e salgono sempre sul cavallo vincente. Hanno la capacità di manipolare le ombre a loro piacimento, ma sono gli unici Vampiri a non avere il riflesso, questo li rende semplici da scoprire…
Bruja: Clan di filosofi e grandi guerrieri, il loro motto è mens sana in corpore sano, abbracciano solo persone con grandi ideali e doti militari (patrioti, crociati ecc…). Purtroppo il loro idealismo li porta a credersi superiori agli altri Clan e spesso hanno aspri  contrasti… Sono molto collerici per natura, la Frenesia è pericolosa su di loro…
Toreador:  Clan originario della Spagna. Gli esponenti del Clan della Rosa sono dediti all’arte e alla letteratura, mentre guerra e politica sembrano essere a loro sconosciute… Sono Vampiri dotati di una incredibile velocità, ma gli altri Fratelli ritengono gli serva solo per fuggire più in fretta dai pericoli… Il loro punto debole è l’Estasi: tutto ciò che essi ritengano di mirabile bellezza li porta in uno stato di trance estatica dalla quale è quasi impossibile destarsi autonomamente, lasciandoli in balia del proprio piacere e dei propri nemici… La bellezza la possono trovare ovunque, nell’arte, nelle persone o anche in una meravigliosa e letale alba, tuttavia è un piacere per loro quasi irrinunciabile e spesso sono pronti a pagarne il prezzo più estremo…
Seguaci di Seth: I Setiti sono i Tentatori, ritengono che il capostipite della Stirpe Vampira fosse il dio Egizio Seth e non Caino, venerando questa ancestrale divinità ottengono il potere dei Serpenti e la possibilità di estrarsi il Cuore divenendo così invulnerabili: se distrutti dal sole rinascono dalle proprie ceneri ecc… Sono tentatori infidi e sanno sempre come appagare i desideri delle proprie vittime, fino a portarli nelle perversioni più assolute…
Malkavi: I Vampiri del Clan della Luna sono inesorabilmente pazzi, l’Abbraccio dona loro la conoscenza, tuttavia la loro mente non regge l’esperienza e collassa in una serie di alienazioni mentali più o meno pericolose: si va dal parlare con persone inesistenti, alla psicosi violenta e sanguinaria, dalla mania compulsiva dell’ordine, all’avere allucinazioni mistiche, dal credersi eroi in un mondo di fantasia creato dalla propria mente, al repentino cambiamento di personalità ecc…
Nosferatu: Sono vampiri dall’aspetto mostruoso e per questo sono scacciati e perseguitati da tutti (Mortali, Vampiri, Lycan…), hanno la capacità di rendersi invisibili (utile per spiare e origliare qualsiasi informazione da vendere poi in cambio di protezione….) e di creare illusioni per apparire di aspetto normale, ma si tratta solo di una illusione. Per la loro mostruosità sono sempre relegati fuori dalle città: ossari, fogne, paludi, catacombe e qualunque altro luogo inabitato in cui nessuno possa vederli.
Ravnos: Zingari e girovaghi, sono Vampiri nomadi che vagano un po’ per tutto il mondo abbracciando chiunque senza distinzioni di sesso, etnia o età… Sono abili truffatori, ricettatori, fonti di informazioni e merci di contrabbando… Il loro grande problema è che ogni Ravnos è affetto da una particolare abitudine criminale inconscia della quale non può fare a meno: c’è il cleptomane, il bugiardo incallito, li maniaco del gioco d’azzardo ecc…
Assamiti: Detti “La Setta degli Assassini” Clan di Saraceni e popoli mussulmani, vennero in Europa con l’avanzata dei Mori, ebbero contrasti  con gli altri Clan, soprattutto nelle Crociate. Sono sicari e assassini perfetti, il loro potere gli permette di annullare i suoni in un’area di 30 metri… Purtroppo amano nutrirsi del sangue degli altri Vampiri più che di quello dei mortali e questo da problemi a livello di relazioni tra Clan…
Ventrue: Detti i “Sangue Blu”, sono Vampiri nobili con grandi doti di comando, di solito sono al vertice della Società Vampirica, i Lasombra complottano e si alleano spesso con e contro di loro: se i Ventrue sono il dominio i Lasombra sono il controllo, da qui l’odio tra i 2 Clan… Sono molto forti in combattimento e abili nel manipolare le menti dei mortali. La Maledizione di Caino si manifesta su di loro in modo singolare: possono bere un solo tipo di sangue umano; c’è chi si nutre solo di bambini, chi solo di donne, chi solo di persone di un’età precisa o con un preciso colore di capelli, chi di gruppi etnici ben precisi ecc… Nel caso la fonte di cibo si estingua (per esempio nutrendosi solo di Etruschi…) si è costretti a ripiegare su animali, Licantropi e altri Vampiri…
Tremere: Maghi umani che sterminarono i Salubri nell’anno 1000 per divenire loro stessi Vampiri e accrescere a dismisura i loro poteri. Sono potentissimi, ma odiati da tutti gli altri Vampiri perché non considerati Fratelli e Figli di Caino… I loro poteri spaziano nella magia elementale e nel controllo del Sangue: possono ad esempio incendiare i loro nemici o prosciugarne le vene senza alcun contatto fisico…
Salubri: Clan estinto nell’anno 1000 a causa dei Maghi Tremere. Dotati del potere della guarigione i Salubri erano un Clan pacifico, votato alla protezione degli umani, erano alleati con tutti gli altri Clan e proteggevano i mortali dai Lycan e dalle altre minacce in cambio di un regolare tributo in sangue (niente sacrifici umani, solo salassi….). Sono combattenti formidabili e abili guaritori, i più potenti potevano addirittura far risorgere i Vampiri dalle loro ceneri. I Tremere uccisero Saulot, il Capostipite del Clan, con un rituale magico per rubarne il potere della non-vita, i suoi discendenti si incenerirono perdendo i propri poteri fino a estinguersi.
Gangrel: Vampiri bestiali che rifiutano la civiltà e vivono nelle foreste. Hanno la possibilità di trasformarsi in un animale specifico, ma cadendo in Frenesia perdono progressivamente l’aspetto umano fino a divenire abomini animal/antropomorfi… Questo loro aspetto li porta a essere facilmente riconosciuti dai mortali come creature soprannaturali (Satiri e Centauri della mitologia ne sono un esempio). I loro artigli sono letali anche per Vampiri e Licantropi, lacerano qualunque cosa…

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