Salve a tutti spero che leggerete la mia storia.


Come tutti i giorni mi dirigo a scuola... scusate non mi sono ancora presentata, il mio nome è Martina ma tutti mi chiamano Marty ho 16 anni, sono alta ma non troppo.
Non sono né magra ma nemmeno cicciona, diciamo una via di mezzo.
Ho i capelli castani,mossi e gli occhi di un colore marrone-verde, ma non mi voglio dilungare troppo.
Come vi dicevo cm tutti i giorni mi dirigo a scuola con il mio miglior amico Luca, ha la mia stessa età .
Ha i capelli di un rosso quasi ramato, due grandi occhi marroni, molto profondi un fisico ben scolpito, grazie al calcio ed e alto dieci centimetri più di me.
Tutto sembrava andare per il meglio quella mattina, non avevo né compiti in classe né interrogazioni .Per mia fortuna.
Il sole splendeva luminoso e faceva caldo, per questo quella mattina decisi di mettermi un paio di pantaloncini aderenti con una maglietta turchese con le bratelline abbinati ad un paio di sandali alla schiava neri.
Luca invece indossava una maglietta bianca a mani corte che aderiva perfettamente ai suoi muscoli, un paio di pantaloncini grigi e un paio di scarpe da ginnastica bianche con sfumature di grigio e di nero.
Rimasi all’inizio immobile e sbalordita di fronte alla sua vista,come se non avessi visro niente di più perfetto,non vedevo nessun altro, ma dopo pochi secondi tutto tornò normale.
“Sarà il sole a farmi diventare scema”mi dissi più volte cercando di convincermi che era solo colpa del sole se ero rimasta abbagliata e schioccata da quella visione che mi aveva fatto accellerare i battiti del cuore come se nulla fosse e solo perchè avevo visto Luca.
Per fortuna che non si era accorto del mio arrivo, decisi allora di andarmene in classe ma qualcuno all’improvviso mi trattenne per un braccio.
Mi girai e notai sul volto di Luca un sorriso unico e affascinante allo stesso tempo.
Ecco il mio cuore stava battendo ancora una volta più forte di quanto avrebbe dovuto.
Notai che mi teneva ancora per un braccio e siccome odiavo essere toccata alla sprovvista , mi divincolai da quella presa e mi girai completamente nella sua direzione, in modo da poterlo guardare negli occhi e fulminarlo con lo sguardo.
“Luca, cosa diavolo vuoi?”dissi in modo scontroso
“Niente, Marty ma che hai oggi? Come mai così scontrosa già di prima mattina?”
“Sei tu che mi hai afferrato il braccio o sbaglio? Sai che odio essere toccata”.
Non capivo cosa mi succedeva,d'improvviso avvertivo una strana morsa allo stomaco, infondo Luca non aveva fatto niente, però solo con quel gesto mi sentivo strana e confusa ma anche un po’ arrabbiata.
Rimaneva in silenzio ad osservarmi cose se stesse pensando che all’improvviso ero diventata strana.Cominciai a sentirmi a disagio,ma per fortuna parlò.
“Si scusa, solo che non mi avevi salutato ecco io…”
“Tu?”
Notai nel suo sguardo un leggero velo di imbarazzo, ma scomparve subito.
“No niente lascia perdere.Stai bene vestita così, dovrò stare attento che nessuno ti venga vicino”
“Ma cosa?”
“Andiamo sta per suonare la campanella”
E senza darmi il tempo di rispondere mi afferrò per mano e ci incamminammo verso la classe.

Ringrazio già da ora chi leggerà questa mia fanfiction, spero che vi piaccia e che recinsite in molti