Titolo: What do you live
for? I live for you
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale
Autrice: Cicci12
Capitolo: Riconciliazioni
Personaggi: Robert Pattinson e Altro Personaggio inventato da me
What do you live for? I live for you
…Riconciliazioni…
- Robert, sei ancora tra noi?-
La “soave” voce di Kellan mi riportò alla realtà, mentre gli
altri stavano già scaricando le macchine.
Non ero del tutto sicuro di aver capito di
chi fosse stata l’idea, ma ero certo del fatto che in quel preciso istante mi
trovavo sulla calda spiaggia californiana.
Quella mattina, Kellan e Jackson mi avevano letteralmente
trascinato fuori di casa, “obbligandomi” a trascorrere una giornata in
compagnia dei miei colleghi ed amici, lontani dal set,
dal lavoro e dalle preoccupazioni.
Sapevo perfettamente che l’avevano fatto per me, per cercare
di distrarmi un po’ dagli avvenimenti degli ultimi giorni, ma non ero sicuro di
volere tutto quello.
Avrei preferito restarmene chiuso nel mio appartamento a
strimpellare con la chitarra, pensando a lei.
Ma ormai ero lì e non
mi avrebbero certo riportato indietro.
- Non vorrei disturbare i tuoi pensieri, Mr
TengoIlMusoLungo, ma se ci dessi una mano ci farebbe
molto piacere.- mi rimproverò Kris, mentre aiutava Ashley a scaricare il
pic-nic che avevano preparato insieme a Nikki.
Feci come mi aveva chiesto, ma il pensiero mi tornò ancora
una volta inevitabilmente a lei.
Non la vedevo e non la sentivo da quando avevamo litigato in
quel locale.
Non avevo seguito il consiglio di Kellan e non l’avevo chiamata:
non avrei saputo da che parte cominciare e anche se mi rendevo conto di aver
sbagliato, almeno in parte, non riuscivo ad alzare quella maledetta cornetta e
comporre quel dannato numero.
D’altro canto nemmeno Elettra mi aveva chiamato.
Sapevo che si sentiva quasi tutti i
giorni con Kris, ma non le avevo mai chiesto come stava, cosa faceva, se
l’avrei più rivista…
Ma nemmeno io sapevo
il perché.
Mi importava
di lei, forse più di quello che avrebbe dovuto.
E quella situazione che si era creata tra di noi era
insopportabile.
- Patti chiari e amicizia lunga, Pattinson. Non ti abbiamo
portato qui per piangerti addosso e rimuginare per conto tuo tutto il giorno.-
mi rimproverò Nikki, piantandosi davanti a me con i pugni ai fianchi.
- Hai ragione.- le dissi sorridendo. – Chiedo umilmente
scusa.-
- Oh, eccoli, finalmente.- sentii esclamare Ashley.
- Gian, so camminare da sola, non mi devi spingere.-
Quando sentii la sua voce un gelo
improvviso mi percorse ogni più piccolo capillare presente nel mio corpo.
Mi voltai piano, come un film a rallentatore, e quando la vidi non potei fare a meno di pensare a quanto fosse carina.
Indossava un paio di pantaloncini corti in jeans,
accompagnati da una canotta azzurra, del medesimo colore dei suoi occhi.
Il costume che s’intravedeva sotto gli abiti era di un bel
colore cremisi, coordinato alla bandana rosso fuoco che aveva tra i capelli
scuri.
Quando le sue iridi chiare incrociarono le mie, vidi che la
sua reazione alla mia vista era identica a quella del sottoscritto: a quanto
pareva entrambi non sapevamo della presenza dell’altro.
Lasciò andare la mano di Gianluca che teneva stretta nella
sua, cercando di farlo passare come un gesto incondizionato.
- Ehi, bambolina, eccovi qua.- disse Kellan, al mio fianco.
- È stata una tua idea, vero?- gli sussurrai a denti
stretti, cercando di non farmi sentire da Elettra.
- Mi sono rotto di vederti con quel muso giorno e notte. E
come me anche gli altri. Quindi cerca di divertirti e
di risolvere le cose con lei.- mi rispose il mio collega, quasi minaccioso, per
poi superarmi e raggiungere i nuovi arrivati.
Li guardai salutare uno per uno i
due ragazzi, senza avere la forza di muovere un muscolo.
Cosa dovevo
fare? Avvicinarmi e salutarla o fare finta di niente? Dovevo farlo io il primo
passo oppure lei?
Non dovetti attendere molto prima di conoscere la risposta,
anche se non ero ben sicuro di sapere chi si era avvicinato a chi.
Seppi solo che me la trovai davanti, a nemmeno mezzo metro
di distanza, un sorriso debole e timido che le incurvava le labbra.
Ci fissammo per un po’, forse attendendo che l’altro facesse
la prima mossa.
Mi bastò guadarla negli occhi per capire che dovevo essere
io a farlo.
- Ciao.- sussurrai piano, temendo
quasi che non mi avesse sentito.
Ma non era così: mi aveva sentito, forse lo avrebbe fatto anche se l’avessi solo pensato.
- Ciao.- mi rispose lei.
E i suoi occhi m’incatenarono come sempre, anche se in fondo
non mi avevano mai lasciato andare.
*
* *
Il mio cuore aveva cominciato a battere all’impazzata appena
lo avevo visto, per poi fermarsi di colpo non appena avevo incrociato il suo
sguardo.
Mi guardava come se fosse la prima volta, come se non si
aspettasse di trovarmi lì.
E probabilmente le cose stavano proprio così; in fondo,
nemmeno io sapevo della sua presenza.
Ci guardammo negli occhi per un po’, imbarazzati e timidi,
senza avere la più pallida idea di cosa fare.
Poi un debole “Ciao” uscì dalle sue labbra, quasi inudibile,
come se l’avesse semplicemente mimato con le labbra.
Ma io l’avevo
sentito, eccome se l’avevo sentito: avrei percepito quel sussurro anche in
mezzo ad altri miliardi di voci, soltanto perché proveniva da lui.
- Ciao.- sussurrai a mia volta,
cercando di sorridere.
Ci guardammo negli occhi ancora per alcuni secondi, prima di
essere interrotti dalla voce squillante di Nikki.
- Ehi, Ele, vieni a darci una mano.-
mi urlò, voltandosi verso di me.
Raggiunsi lei e le altre che stavano allestendo tutto
l’occorrente per il pic-nic, ringraziando Nikki per avermi tolto da quel
momento d’imbarazzo.
- Lasciatemi indovinare. È stata un’idea di Kellan.-
osservai dopo qualche minuto, mentre aiutavo Kris ad
estrarre il cibo dalle borse.
- L’ha fatto per voi, non arrabbiarti con lui.- cercò di
difendere il suo collega Ashley.
- Non sono arrabbiata.- le risposi, sorridendo per
rassicurarla.
- Il fatto è che ultimamente Rob non è più lo stesso: è
distratto, si perde nei suoi pensieri. Grazie al cielo le riprese sono finite,
altrimenti Kellan lo avrebbe ucciso.- mi spiegò Nikki, guardandomi.
- È distrutto da questa situazione.- aggiunse Kris.
Mi persi nei miei pensieri, senza tuttavia interrompere
quello che stavo facendo.
Se davvero era così distrutto, perché non mi aveva cercata?
Era passata più di una settimana da quella sera, ma lui non
si era fatto vivo.
Perché, tu si, invece? Mi
disse una vocina in fondo alla mia testa.
No, ma non sono stata io ad aver sbagliato.
O forse si?
Bè, una parte della responsabilità era anche mia e del mio
modo di comportarmi con il mio migliore amico.
Ma
che cavolo sto dicendo? Non devo rendere conto a Robert di come mi comporto con
Gian, mi rimproverai mentalmente.
Ma cercai subito di
scacciare quei pensieri per evitare che la rabbia rimontasse.
- Hai bisogno di una mano?-
La sua voce calda e sensuale mi raggiunse come un soffio portato
dal vento.
Mi voltai verso di lui, notando che le altre mi avevano abbandonata, raggiungendo i ragazzi: quella me l’avrebbero
pagata!
- S-si, grazie.- risposi titubante, abbassando lo sguardo.
Si sedette accanto a me, mentre il cuore mi martellava nel
petto.
*
* *
La stavo guardando, anzi, fissando da un pò, quando vidi che
si era persa nei suoi pensieri.
Non so da cosa lo capii, forse dallo sguardo, dai suoi
sospiri, ma lo percepii.
La vidi estrarre sandwich e ciotole dalla borsa e
appoggiarle sul panno, un po’ a caso, come se non desse peso a quello che stava
facendo.
Ad un certo punto
vidi le altre alzarsi ed allontanarsi, lasciandola sola, mentre Kris mi
lanciava uno sguardo significativo.
Elettra sembrava non essersi nemmeno accorta di essere rimasta
sola; aspettai qualche secondo prima di avvicinarmi.
- Hai bisogno di una mano?- le chiesi dolcemente, cercando
di non spaventarla.
La vidi voltarsi e guardarmi con i suoi grandi occhi blu e
rendersi conto di essere stata abbandonata dalle sue amiche.
Sorrisi notando il suo sguardo che dava l’impressione di
dire “questa me la pagate”.
- S-si, grazie.- mi rispose poi timida.
Mi sedetti davanti a lei, aiutandola a preparare
l’occorrente.
Avrei voluto dirle qualcosa, ma non sapevo da che parte
cominciare.
Quel silenzio cominciava a diventare imbarazzante, quando fu
lei ad interromperlo.
- Non sapevo che saresti venuto anche tu. Anche se forse
avrei dovuto immaginarlo.- disse senza guardarmi negli occhi.
- Nemmeno io sapevo niente. Kell quando fa le cose o le fa
bene o non le fa.- risposi sorridendo e guardandola.
- Ti da fastidio che sia qui? Vuoi
che me ne vada?- chiese puntando i suoi occhi chiari sul mio volto.
Non era un’accusa e il suo non era un tono di rabbia:
semplicemente voleva sapere cosa pensavo, cosa volevo davvero.
- No!- esclamai con forse troppa enfasi, guadagnandomi così
uno sguardo stupito.
- No, non mi da assolutamente
fastidio. Anzi, sono contento che tu sia qui. Come stai?- le chiesi poi,
addolcendo lo sguardo.
- Bene. Sto bene.- mi rispose, riportando l’attenzione sulle
vivande.
Il silenzio calò nuovamente, trovandoci impegnati nel nostro
compito.
- Senti, mi dispiace.- esclamammo poi all’unisono.
Ridemmo entrambi, un po’ imbarazzati ma divertiti, e forse
anche un po’ sollevati.
- Vai prima tu.- m’invitò Elettra,
arrossendo.
- Mi dispiace per come mi sono comportato. Sono
imperdonabile, lo so. Ho giudicato senza conoscere veramente il rapporto tra te
e Gianluca, saltando subito a conclusioni affrettate. Mi potrai mai perdonare?-
dissi guardandola negli occhi.
Lei non distolse lo sguardo dai miei occhi nemmeno per un
secondo mentre parlavo, scrutandomi come solo lei sapeva fare.
- La colpa non è solo tua. Avrei dovuto avvertirvi prima del
mio rapporto con il mio migliore amico. Quello che succedeva in Italia doveva
suggerirmelo.-
- Cosa intendi?- chiesi curioso,
inclinando la testa da un lato.
- Bè, siamo sempre stati criticati dai nostri amici per
queste nostre “effusioni”, se così si possono chiamare.- spiegò, mimando le
virgolette nell’aria.
- Ma tra di noi non c’è mai stato
niente di malizioso, non vedo neanche come si potrebbe. Per me è come un
fratello, è il mio confidente, il mio doppio al maschile. Tra noi non potrebbe
mai esserci niente più di una bellissima amicizia.- concluse sorridendomi.
- Quello che mi ha fatto davvero male…- continuò Elettra, e
mi resi conto che voleva essere sincera con me fino in
fondo.
- Quello che mi ha fatto davvero male è che tu sia arrivato
alla conclusione come tutti gli altri, senza credere a me.-
Mi si spezzò il cuore nel sentire quelle parole: lei si
fidava di me e io l’avevo tradita.
- Hai ragione. Mi dispiace. Non troverò mai le parole giuste
per scusarmi come si deve. Spero solo che tu possa perdonarmi. Ci tengo a te e
alla nostra… amicizia. Non voglio perderla.-
Vidi quel sorriso così bello aprirsi sul suo viso, solo per
me, solo per il piacere dei miei occhi.
- Anche io ci tengo, ed è per
questo che forse ti ho già perdonato da parecchio tempo.-
Le sorrisi anche io, mentre
restavamo immobili, solo guardandoci negli occhi.
- Ehi, Rob, vieni a darci una mano.-
mi chiamò Taylor accanto alla macchina di Jackson.
- Si, arrivo.- gli urlai in
risposta.
- Meglio non farli arrabbiare. Ci vediamo dopo.- dissi,
rivolgendomi ad Elettra.
- Ok.- mi rispose lei ridendo.
Mi alzai veloce, lanciandole un ultimo sguardo, poi mi
voltai sorridendo, mentre raggiungevo i miei amici.
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Eccomi quiiiii!!!!
Pensavate che me la fossi squagliata e che vi avessi
abbandonato, eh???
E invece ci sono ancora, più esuberante che mai.
Penso sia tutta colpa del clima natalizio.
Ho una voglia di Natale!!!
E mancano solo 7 giorni.
Yuppiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!
No, ok, ora comincio a preoccuparmi anche io.
O.o
Ma vi rendete conto??
Ancora un paio di settimane e finisce il 2009.
Cavolo,
è passato in un baleno!!
E cosa ci aspetta nel 2010??
Mah, chi lo sa… di sicuro ci sono
SOLO “Remember me” ed “Eclipse”.
E dici poco, direte voi.
Hihihihi!!! In effetti!!
Avete sentito che sembra che “Remember me” uscirà il 12
marzo anche per l’Italia?
Speriamo davvero, così non dovremo tagliarci le vene fino a
Settembre. O.O
Non vedo l’ora di vedere il mio
Robbino in questo nuovo ruolo.
Poi come ha detto lui stesso, qui sarà ROBERT, non Edward.
Cioè, ha rifiutato qualsiasi tipo di trucco proprio per
essere se stesso, quindi sarà perfetto!! *.*
Io sono curiosa di vedere anche il film di Kris e Dakota
“Runaway”…
Sarò bello vedere tt gli attori fuori dai loro personaggi di
Twilight, non credete?? ^^
Skitty:
è vero, a Natale si è tutti più buoni. Quindi, come
hai chiesto tu, hanno finalmente fatto la pace. Non sono troppo carucci??? ^^ ti capisco per la pazzia.. non so se hai notato le
mie ultime uscite in questo post-capitolo… V.V Cmq vero, Kell quando ci si
mette può anche fare qualcosa di serio. XD Per quanto riguarda Gian… bè, è un
personaggio tratto da una persona reale, ovvero il mio
migliore amico, quindi non faccio altro che riportare il suo carattere… almeno
in parte!! XD Un bacione grande grande e Buon
Nataleeee!!! ^^
STRAWBERRY:
Wow, che entusiasmo! XD Bè, per il bacio ci sarà da aspettare ancora un po’ e x
il resto ancora di più, quindi un pochino di pazienza e sarai soddisfatta, promesso.
Un bacio e buon natale!!! ^^
Lyla_:
tesoraaaaaaaaaaa!!!!! Ma ciauuuuu!!!
^^ (ricorda, pazzia natalizia!! XD) mmmmh… sì, forse le tue minacce mi hanno
dato una marcia in più. Soprattutto nel far fare pace a sti 2!
XD Contenta?? ^^ Vero, anche io voglio l’anno nuovo,
anche xkè il 2009 non è stato il massimo. Xò vero, gennaio è sinonimo di
esami…. E io sto già sclerando!!! Aiutoooooo!!! Non ce
la farò mai… ç_ç ora però non mi uccidere, ma dovrai attendere fin dopo le
vacanze di Natale per il prox cap… insomma, anche noi scrittori abbiamo bisogno
di vacanza, no?? V.V Un bacione grande grandissimo e
un mega augurio di Buon Natalee!!! PS: ho letto la tua storia… mooooooolto
carina!! Devi aggiornare presto, xò, altrimenti parto
anche io con le minacce!! XD Un altro bacione… ^^
Miei cari lettori, credo proprio che non aggiornerò più
prima di natale, quindi ne approfitto per farvi tanti
auguri.
BUONISSIMO NATALE A TUTTI!!!!!
Un bacione
Cicci 12