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Autore: ross_ana    18/12/2009    13 recensioni
(Dal capitolo quattro)
- Stai attento, Lautner. Robert sputò il cognome di Tay con disprezzo. - Vale anche per te, Pattinson. O porca miseria. La sua voce era intrisa di rabbia. - Devo ricordarti chi vince, lupetto? - Questa è la realtà, vampiro dei miei stivali. Lasciami in pace. Lasciala in pace. Lupetto? Vampiro dei miei stivali? Ma erano impazziti tutti e due? Ma le rivalità non iniziavano in New Moon? Queste erano ancora le riprese di Twilight... e comunque, come aveva detto Taylor, questa era la realtà. Possibile che oltre a Edward e Jacob fossero in guerra anche Robert e Taylor? Ma poi per cosa? Nei libri, ad essere contesa era Bella. Ma nella realtà? Kristen non c'era nemmeno... *Oddio... stanno litigando per me. Per me. Per me. Sono la Bella di Vancouver...*
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Robert Pattinson, Taylor Lautner
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sedicesimo capitolo. ULTIMO :( Pov Mary.
Buona lettura :)







Mi sentivo in colpa.
Tremendamente in colpa.
Maledettamente in colpa.
Ma cosa potevo farci? J me lo avevo detto, e io comunque sapevo che sarebbe andata così: uno dei due avrebbe sofferto, e io sarei stata il boia che eseguiva la sentenza dettata dal mio giudice personale, il mio cuore.
Nonostante il senso di colpa però, non avevo ripensamenti. E non ne avrei mai avuto. Ne ero certa... perchè quando avevo visto Robert uscire dalla sala riunioni a capo chino mi si era lacerata l'anima.
Ero disposta a tutto pur di vederlo sorridere. Non volevo più vedere gli angoli delle sue labbra piegati all'ingiù. Non volevo più vedere quello sguardo spento. Non volevo più vederlo triste. Punto.
E non volevo che lui pensasse che non fossi sicura della mia scelta visto che stavo piangendo. Così con il dorso della mano destra asciugai le ultime lacrime che stavo versando per Tay, e dopo un sospiro profondo, sorrisi.
Non ero certa di quanto tempo fosse realmente passato da quando ero tornata, ma un secondo era bastato per intuire che ciò che avevo capito a New York non era nient'altro che la pura e semplice realtà delle cose.
Mi ero resa conto che la mia era solo paura. Il mio comportamento era stato dettato dal terrore di sbagliare, dal terrore di soffrire.
Avevo avuta paura che per Rob non sarei stata altro che un nome in più sulla lista delle sue conquiste.
Avevo avuto paura che i miei sentimenti non sarebbero mai stati ricambiati da uno come lui... da lui. Lui che poteva avere chiunque volesse, lui che era stato con non so quante donne, lui che dal sin dal primo giorno mi aveva trattato con freddezza.
Avevo sempre avuto paura di ammettere che mi piacesse, perchè ammetterlo significava arrendermi all'inevitabilità di essere una delle tante. E io non volevo essere una delle tante. Io volevo essere l'unica. L'unica per lui.
E poi... poi tutto era cambiato quando mi aveva detto che io ero l'unica per lui. Ero scappata in preda alla mia codardia. Gli avevo raccontato una bugia per difendermi.
E quella bugia l'avevo vissuta quando avevo baciato Taylor. Perchè si, era tutto una bugia: io non provavo sentimenti diversi per lui. Ero solo confusa. Confusa e arrabbiata. Avevo riversato il mio dolore e il mio risentimento dentro quel bacio, credendo così di provare qualcosa. Ma dopo aver parlato con J... avevo capito che ero stata sciocca a credere una cosa del genere.
Il mio cuore aveva già scelto.
Il mio cuore aveva deciso già dal primo momento che l'aveva visto: Robert, Robert e solo Robert.

Mi diressi verso la sua roulotte... ed ebbi paura.
Quanto tempo avevo passato insieme a Taylor da quando ero arrivata?
E se Robert adesso fosse stato in compagnia?
Il panico si stava impossessando di me. E quando vidi la porta aprirsi e una ragazza uscire il mio cuore cessò di battere. Solo quando riconobbi Ashley ricominciai a respirare.
Mi piegai su me stessa, poggiando le mani sulle ginocchia, e iniziai a fare un po' di training autogeno. Inspirare. Espirare. Inspirare. Espirare. Lentamente.
-Mary!?
-Ashley... mi hai fatto venire un infarto.
-Perchè?
-Perchè pensavo fossi una delle amichette di Rob.
-E cosa importa? Ormai hai scelto Taylor no?
-No.
Fissai i miei occhi nei suoi, e pian piano la consapevolezza di quello che era accaduto si fece largo nella mente di Ashley... che prima sgranò gli occhi, poi spalancò la bocca, e infine si mise a urlare e saltellare come una pazza.
Quando si ricompose, un sorriso enorme si stabilizzò sul suo viso.
Mi resi conto vagamente da che parte stava Ashley.
-Ma perchè hai parlato prima con Taylor?
-Perchè mi sembrava giusto dire prima di no a lui.
-Ma così... vabbè, tanto ormai... comunque...
-Eh?!
-Niente. Tanto adesso si sistema tutto. Posso andare a dirlo agli altri?
-Cosa?
Successero due cose contemporaneamente: la porta della roulotte di Robert si aprì e apparse lui in tutto il suo splendore. Il mio cuore a quella vista iniziò a battere furioso.
Ashley non si era accorta di niente visto che era di spalle, e senza preoccuparsi di abbassare la voce, rispose alla mia domanda.
-Che hai scelto Robert, cosa sennò?

Non risposi.
Avevo la gola secca. Deglutivo a vuoto, visto che non c'era nemmeno un briciolo di saliva nella mia bocca. Probabilmente tutto il mio corpo era concentrato sulla corsa frenetica del mio cuore, che sembrava volesse uscire da un momento dall'altro dal petto che lo conteneva.
Vidi Robert aumentare la presa sulla maniglia della porta.
Il suo colorito divenne prima bianco, poi rosso fuoco.
Il suo sguardo non mollò il mio nemmeno per un decimillesimo di secondo.
Le sue labbra improvvisamente si allargarono in un sorriso da mozzare il fiato... e nel momento in cui si rese conto di ciò che Ashley aveva detto, mi corse incontro.
Saltò i gradini della roulotte e in due lunghissime falcate mi raggiunse.
Si fermò a meno di mezzo metro di distanza da me, e si avvicinò lentamente. Con una lentezza quasi esasperante.
Poggiò la sua mano sul mio viso, quasi a voler coprire tutta la mia guancia sinistra, io chiusi gli occhi e mi poggiai ad essa come nel migliore del film romantici.
Tutto assunse improvvisamente una prospettiva diversa.
Le parole che mi aveva detto J cominciarono a riecheggiare nella mia mente, il battito del mio cuore impazzito non accennava a diminuire, e in quell'istante capii che finalmente, per la prima volta in vita mia, mi sentivo completa.
Robert era il pezzo mancante del mio puzzle.
Robert era ossigeno puro dentro l'aria che respiravo.
Robert era il sale più amaro nelle mie lacrime.
Robert era il glucosio più dolce nel mio sangue.
Robert era la fonte della mia energia.
Robert era il motivo per cui adoravo sentirmi viva.
Robert... Robert era l'amore della mia vita.
-Scusa.
-Scusa.
-Io...
-Shh...
Il tempo sembrò fermarsi. Non esistevano più i secondi, i minuti, le ore.
Non esisteva più la paura, il terrore, la codardia.
Non esisteva più twilight, Edward, Bella.
Non esisteva più Ashley che continuava a fissarci con le mani unite come se stesse pregando.
Non esisteva più niente e nessuno.
Niente e nessuno a parte lui. A parte me. A parte NOI.
Sentivo il suo respiro sul viso farsi sempre più vicino. E più intenso.
Sentivo la sua mano che rafforzava la presa. Prima mi sfiorava soltanto, quasi avesse paura di accarezzarmi, adesso mi teneva saldamente, come ad impedirmi di andare via.
Ma io non volevo andare via. Volevo restare li. Con lui. Per lui.
Mi resi conto che stavo trattenendo il fiato solo quando i polmoni cominciarono a protestare per la mancanza di ossigeno. E così inspirai violentemente, per poter avere tutto il suo profumo, tutto il suo odore, tutto il suo respiro dentro me.
Volevo dirgli ti amo.
E lui mi avrebbe risposto ti amo.
Ne ero certa. Mi amava. Mi amava come io amavo lui.
Lo leggevo nei suoi occhi lucidi, lo leggevo nelle parole non dette che invece ci stavamo dicendo in silenzio.
Lo leggevo nella scarica di corrente elettrica che percepivo dalla punta dei capelli alle dita dei piedi.
Lo leggevo nella voglia crescente di sentirlo mio. Su di me. Dentro di me.
E senza aspettare oltre, lo baciai.
Fu un bacio forte. Profondo.
Poggiai le mie mani sul viso d'angelo, e chiusi gli occhi.
Chiusi gli occhi perchè stavo provando un'emozione troppo intensa. Chiusi gli occhi perchè mi veniva da piangere. Chiusi gli occhi perchè se avessi incrociato il suo sguardo in quel momento sarei morta per autocombustione.
Sentii le sue mani sul mio collo, sulla mia schiena, sui miei capelli... poi sulle mie gambe... e improvvisamente mi ritrovai per aria.
Ma non aprii gli occhi. E non mollai la presa sul suo viso.
Non staccai le labbra dalle sue... e solo quando sentii la porta sbattere, con la lingua chiesi il permesso alle sue labbra di farmi accedere in quel paradiso.
Fu il bacio più bello della mia vita.
Non so se passarono giorni, mesi o anni... ma un certo punto scoppiai a ridere.
Una risata liberatoria. Una risata quasi isterica. Una risata importante. Una risata felice.
Eravamo sulla stessa linea d'onda, perchè appena un secondo dopo di me, anche Robert scoppiò a ridere.
Mi resi conto che ridevamo insieme. Ridevamo della nostra follia. Ridevamo perchè c'eravamo appena ritrovati. Ridevamo perchè non ci saremmo più persi. Ridevamo perchè era bello ridere in quel momento tanto importante. Ridevamo perchè avevamo voglia di ridere.

Quando quel momento infinito di ilarità terminò, presi la sua mano e la poggiai sul mio cuore.
-Mi sei mancato.
-Mi sei mancata anche tu. Non sai quanto.
Sorrisi. Perchè mi parlava con una dolcezza quasi sconcertante. Sorrisi perchè le parole che diceva erano quelle che volevo sentirmi dire. E non lo sapevo finché non le aveva dette.
Prese la mia mano e la poggiò sul suo cuore.
-Sei bellissima.
-Anche tu sei bellissimo.
Sorrise. Perchè per la prima volta ero sincera con lui. Sorrise perchè non c'era imbarazzo nella mia voce. E non se lo aspettava.
Lo baciai. Di nuovo. Poi presi fiato.
Lui mi baciò. Ancora. E non aveva voglia di prendere fiato.
Non c'era vergogna. Non c'era paura. Non c'erano pensieri.
C'era solo frenesia.
Mi sentii ingorda. Perchè ne volevo ancora, ne volevo di più, ne avrei sempre voluto di più.
Non mi sarei mai stancata di baciarlo. Di assaporarlo.
E per la prima volta in tutta la mia vita mi sentii diversa. Mi sentii... follemente pazza. Pazza di lui. Pazza delle emozioni che mi faceva provare. Pazza delle sensazioni che mi trasmetteva. Pazza d'amore.
Amore. Amore. Amore.
Ero innamorata? Ero innamorata!
Ero follemente innamorata. Ero pazzamente innamorata.
-Il mio cuore pronuncia il tuo nome.
-Mmm?
Ero troppo affannata per rispondere.
-Si, senti... non fa tu-tum, tu-tum...
Spostai lo sguardo dalle sue labbra rosse e mi concentrai sulla mia mano che era rimasta sul suo cuore.
-Mary... dice Ma-ry... ascolta bene: Ma-ry, Ma-ry, Ma-r...
Non gli feci pronunciare interamente il mio nome ancora una volta.
-Ro-bert, Ro-bert, Ro-bert. Il mio cuore pronuncia il tuo di nome.
Sorrise.
-Non lasciarmi mai più.
-Te lo prometto.
Sorrise di nuovo.
-Anche tu devi farmi una promessa.
-Tutto ciò che vuoi.
Non volevo più parlare. Mi accorsi che non ce n'era bisogno.
Ma il suo sguardo mi scrutava curioso, e il mio bisogno di sentirmelo dire mi convinse a parlare.
-Prometti che non ci sarà più nessun'altra. Che non ci saranno più segreti. Che non ci saranno più bugie.
-Te lo prometto.
Sorrise ancora.
E sorrisi anch'io.
-Ti amo.
-Ti amo.
-Sempre?
-Sempre.








Mie dolcissime fanciulleeeeeeee...
Scusate ENORMEMENTE per il mio super ritardo, ma sono stata due settimane all'uni, senza tornare a casa, e lì non avevo internet :( mi perdonate? Mi dispiace davvero tanto avervi fatto aspettare così tanto per quest'ultimo capitolo...ma spero che almeno l'attesa sia stata ben ripagata...:)
Il mio computer è praticamente impazzito, non mi apre più il blog, quindi ho dovuto scrivere il codice html a mano...spero vivamente che non ci siano troppi errori e che il capitolo sia stato leggibile come sempre!


E così siamo arrivati alla fine di quest'altra storia...che dire? Non mi sembra ancora vero, eppure anche "La Paparazza" è finita :( :) Sono triste e felice allo stesso tempo, è normale?:P
Ringrazio singolarmente OGNUNA di voi. Chi mi ha seguito sin dall'inizio, chi mi ha incontrato a metà strada e chi mi ha scovato solo alla fine. Grazie a chi con i suoi commenti mi ha dato la forza e la voglia di continure, grazie alle mie fedeli lettrici che sin dal primo capitolo mi hanno dato fiducia, grazie a chi mi ha detto cosa ne pensava...grazie!Grazie a lasimo77 che nel periodo di black-out mi ha aiutato ad uscirne e a continuare questa storia, grazie ad Antonya che è il mio angelo, grazie a bea_s che è la mia psicologa di fiducia (senza di lei questa storia non sarebbe stata la stessa), grazie a MaryCullenL che è il mio tesoro grandissimo, la mia musa ispiratrice, la mia paparazza.



Ragazze, scusatemi se non rispondo singolarmente ad ogni commento, ma sono appena tornata a casa e non ho nemmeno disfatto la valigia...ho voluto aggiornare perchè vi ho già fatto attendere troppo. Ma GRAZIE ancora ad OGNUNA DI VOI: HeyDUDI, evilyncris94, Sognatricecoipiediperterra, _zafry_, Aly_Maky bea_s, Antonya, lasimo77, GilmoreGirl_, romina75, Jordy Klein, MaryCullenL, Mitika81.


Giuro, giuro, GIURO che nei prossimi giorni mi metterò in pari con la lettura degli aggiornamenti e con i commenti :D
Spero di ritrovarvi nelle prossime storie che scriverò, VI ADORO.


BUONE FESTE, BUON NATALE, BUONA FINE 2009, BUON 2010! :)

   
 
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