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Autore: Ricka    25/06/2005    6 recensioni
(come prima ) Leggete e recensite!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ron Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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IL PRIMO APPUNTAMENTO

Ecco le cose viste da Ron (ripeto : vi consiglio di leggere dopo ogni capitolo il suo parallelo così capirete meglio). Spero che vi piaccia perché a me piace tantissimo! Cmq. Aspetto le vostre recensioni per capire se devo andare avanti o fermarmi qui. Un Kiss grande grande a tutti quelli che recensiscono!!!

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Il Primo appuntamento

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La preparazione (di Lui)

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È tardi! È tardi! È tardissimo! Il tempo mi sta scivolando via fra le mani! Ed io non so ancora cosa fare!

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Ho un’idea : mi materializzerò da Harry , sono sicuro che lui saprà aiutarmi!

Mi concentro, visualizzo la camera da letto di Harry e in un attimo sarò lì!

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1, 2 e 3!

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Eccomi sono arrivato da Harry, credo di trovarmi sul suo letto!

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Mi guardo in giro ma lui non c’è!

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“Uffa! Ma dove si è cacciato questa volta!?!”Grido disperato ed esasperato!

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“Stupido ! sono sotto di te!” Risponde una voce dal basso , una voce molto simile a quella di Harry!

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Guardo sotto di me e lo vedo. “Oh! ciao Harry! dico scansandomi “Ti stavo cercando!”

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“L’avevo capito” mi risponde il mio amico stiracchiandosi “Cosa ti serve stavolta?”

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“Cosa ti fa pensare che mi serva qualche cosa?” io cerco di fargli capire che la sua deduzione è sbagliata ,che ho la situazione in pugno. Lui non può essere sempre nel giusto , anche se stavolta ha centrato perfettamente la cosa!

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“Oh , un sacco di ragioni! 1 questa sera hai il tuo primo , vero appuntamento con Hermione e non vuoi fare brutta figura; 2 sei agitato e nervoso anche se vuoi sembrare calmo , rilassato e padrone di te, lo fai in una maniera pietosa ; 3 è la quarta volta che vieni qui per chiedermi qualcosa ; e molte altre . Vuoi che te le elenchi tutte?”

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“No , no ,bastano e avanzano anche!” rispondo vedendo svanire in fumo il mio tentativo “Hai ragione. Ho bisogno del tuo aiuto!”

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“Lo immaginavo!”mi interrompe.

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“Uffa ! smettila di fare il superiore!”

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“OK, non ti scaldare! Ecco ti ascolto: sono tutto orecchie!”

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“Non so cosa portarle come regalo. Le devo portare qualcosa !”

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“Un mazzo di fiori!”

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“Banale”

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“Una scatola di cioccolatini”

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“Ridicolo! Harry , siamo maghi possiamo aspirare a molto di più!”

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“Si va bene! Lasciami pensare………….Ehm ………….che ne dici di alcuni di quei fiori orientali, quelli luminosi , che hanno tutti quei profumi speciali che le piacciono tanto.”

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“No ! Glieli ha già regalati Krum , con cui ha iniziato ad uscire , al quarto anno, e non voglio riportargli in mente ricordi di questo genere. Almeno non stasera!”

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“Ho trovato! Prendile un pezzo di stella! tra un po’ dovrebbe passar una cometa , lo puoi prendere allora!”esclama entusiasta il mio amico.

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“Oh Harry ! Sei un genio! Vedi che quando vuoi…..” Sono al settimo cielo. Harry ha trovato la soluzione ideale! È perfetto! Come avrei potuto fare senza il mio amico!?!

Mi viene in mente un’altra cosa : “Harry , io non so cosa indossare?”

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“Oh Ron! Sei pieno di problemi! Ora prendiamo il pezzo di stella , poi andiamo a casa tua e li risolviamo tutti!”

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“Harry , un ultima cosa!”intervengo io molto , molto timidamente.

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“Cosa?” risponde il mio amico, sta scoppiando , lo vedo!

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“Ho lasciato tutti i miei soldi a casa. Non so come pagare il regalo.”

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“Il contante non è un problema”

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“Sei un amico , ti restituisco tutto dopo che andiamo a casa!”

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“Come vuoi!” risponde lui muovendo la bacchetta per chiamare la cometa “Però , mi raccomando . Hermione è la mia migliore amica , se la tratti male dovrai vedertela direttamente con me. E ti ricordo , tanto per la cronaca, che ho affrontato più volte Voldemort che un esame scolastico”

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Si d’accordo , non c’è bisogno di ricordarmelo!” dico molto imbarazzato , mi sembra la predica che fa un padre a chi sposa sua figlia!

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“Non prenderla in giro come facevi a scuola . Niente soprannomi del tipo secchiona o sotutto, anche se ormai ci è abituata!”

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“Non credo di riuscirci!”

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Siamo appoggiati sul davanzale della finestra aperta per aspettare la cometa. Una brezza leggera e piacevole brezza mi scompigliava i capelli che io cercavo inutilmente di tenere a posto.

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Mi vengono in mente tutte le volte che abbiamo litigato per questi nomignoli! (Almeno una volta al giorno quando eravamo a scuola!)

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Ogni secondo che passa mi porta sempre più vicino al momento in cui la vedrò , al solo pensiero mi arriva una stretta allo stomaco, mi iniziano a sudar le mani , a tremare le ginocchia , si forma un nodo in gola e non riesco a parlare , tutto ciò che ho in mano cade a terra: divento un disastro!

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“Smettila di toccarti i capelli! Mi fai innervosire!!!” Harry mi riporta brutalmente alla realtà.

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“OK.”rispondo un po’ abbattuto “Il fatto è che sono nervoso per stasera!”

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Andrà tutto bene, vedrai!”

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Una splendente cometa attraversa il celo illuminandolo di mille riflessi!

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“Ecco Madame McMoon! La migliore del campo!” disse Harry agitando la bacchetta.

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La cometa fa uno strano giro per poi arrestarsi parallelamente alla finestra. Sembra una Luna in miniatura, tutta coperta di piccoli crateri e piccole buche. Emanava una luce delicata ma allo stesso tempo abbastanza forte da essere scambiata per una stella, quando era in volo. Adesso che è ferma , è invisibile ad un qualsiasi occhio babbano, ha assunto un colore tra il grigio e il bianco e come per magia , e probabilmente è così , un quarto della sfera di roccia si sta dissolvendo a poco a poco e  lascia lo spazio per un bancone dietro al quale prende posto una donna alta e magra , dai capelli argentei ma con il viso ancora giovane.

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“Buona sera signor Potter e anche a voi signor Weasley . In cosa posso esservi utile?” chiede la donna.

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“Buona sera anche a lei Madame McMoon. Ci servirebbe un frammento di stella , ma deve brillare tantissimo : è per un regalo speciale” risponde il mio amico facendo un cenno con la testa verso di me.

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“Non si preoccupi , non ha che l’imbarazzo della scelta: ce ne sono alcuni grezzi , altri lavorati per sembrare animali o cose , altri intagliati e fatti diventare portagioie , cofanetti scatoline , ed infine quelli montati su catenine d’oro , braccialetti o anelli come se fossero delle semplici pietre preziose. A lei la scelta!”

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Le proposte che mi ho davanti agli occhi sono molte ma tutte una meno probabile dell’altra: le pietre grezze sono sì più luminose delle altre ma poteva sembrare che l’avessi raccolta io durante qualche gita , quelle a forma di animali sono oggettini da collezionisti , che di solito non si regalavano per un primo appuntamento. I cofanetti poi sono un regalo che si può fare ad un amica , per farle capire che non ci sarebbe stato niente di più. Infine i gioielli sono stupendi e di gran classe , non importa se sono costosi , le starebbero d’incanto. Ma ………….ma se fosse stato troppo presto e lei poi si spaventa ? Non sono adatti neanche questi. “Sinceramente non credo che ce ne sia uno adatto. Mi sembrano tutti o poco importanti o troppo importanti” dico mentre guardo i gioielli.

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“Serve qualcosa di speciale ma delicato:ho capito bene?”

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Scuoto la testa con un cenno d’assenso.

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“Come si vede che è al primo appuntamento!” sospira rivolta ad Harry “Io ho quello che ci vuole per lei. Che ne dice di un fiore?” e con un ampio movimento della bacchetta fa scomparire tutte le creazioni sul bancone che lasciano il posto ad uno strano sacchetto. Madame McMoon lo srotola con pazienza e con cura e tira fuori un frammento rosso , che brillava come una stella pura , ressa con dei riflessi dorati che illumina tutto il cielo notturno. Il frammento è intagliato per richiamare la forma di un bocciolo di rosa. Sembra bruciare di un fuoco interno inesauribile.

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“È perfetto!” le parole mi escono spontaneamente.

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“Lo sapevo” osserva Madame McMoon con aria soddisfatta “è una roccia che proviene dalla stella rossa dell’amore e se chi la dona,come colui che la riceve, è mosso da questo sentimento, il fiore brillerà in eterno!”

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La gentile donna incarta il regalo e me lo porge mentre Harry la paga . Ho trovato il regalo giusto , sono sicuro che le piacerà , si le piacerà da morire! Stanno ancora parlando , forse , ma sono troppo felice , non riesco a capire , e non mi interessa capire , cosa stanno dicendo.

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La cometa lentamente torna compatta e con una sprizzata di scintille riparte verso lo sconfinato cielo stellato.

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“Bene Ron , che ne dici se ora andiamo a casa tua? È ora che tu ti vesta!”

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”D’accordo!”sono troppo felice per aggiungere altre parole.

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Al mio tre. 1, 2 ,3!”

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Siamo seduti sul letto della mia camera. Il tempo stringe ed io devo ancora vestirmi.

Harry mi guarda negli occhi e poi , come se mi leggesse nel pensiero dice : “Ron , non credi che sia ora di vestirti!?!”

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“Credo di si!” ripongo il pacchetto con il regalo sull’armadio , di fianco alla gabbietta di Leo , il gufo che Sirius mi ha regalato quando era ancora grande come un boccino!

Harry apre l’armadio, si gira verso di me e mi guarda con aria interrogativa : “Cosa vuoi indossare?”

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“Non lo so! Consigliami.”

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Che serata hai progettato?”

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“Alle nove la passo a prendere a casa sua , la porterò a cena in un ristorante sul mare , il Magicblu , quello gestito da Nettuno , quel mago con i capelli e la barba blu.”

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Si lo conosco. Vi si prospetta una serata di classe!”

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Si ma non hai ancora sentito niente! Dopo la cena faremo un passeggiata in riva al mare e verso le scogliere, troveremo un tappeto di quelli persiani su cui ho gia fatto l’incantesimo per il volo e la porterò a fare un giro , dopodichè la riaccompagnerò a casa. Cosa ne pensi ?”

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“Penso che hai pensato a tutto e che hai progettato una bella serata ma quando pensi di darle il tuo regalo?”

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“Non ci ho ancora pensato a questo. Credo di darglielo quando la vado a prendere o mentre siamo a cena.”

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”Secondo me è meglio che glielo dai mentre state sul tappeto, è molto , molto più romantico.”

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”Hai ragione!”è una magnifica idea quella che ha avuto , peccato che non ne vengano a me idee così!

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”Credo che dovresti vestirti elegante, ma non in smoking perché è troppo formale!” e si getta a capofitto nel mio armadio da cui tira fuori un completo giacca e pantalone nero e una camicia bianca. “Credo che questi andranno benissimo! Su indossali!”

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Si sono d’accordo con lui , ha scelto i vestiti giusti. Li indosso , ma ora sono in crisi: non so se mettere o meno la cravatta! “Harry secondo te è meglio con o senza cravatta?”

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”Senza “ risponda il mio amico intento a cercare qualcosa “Lascia l’ultimo bottone aperto.”

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“D’accordo!”Faccio ciò che mi ha suggerito e mi guardo allo specchio, mi sembra che sia tutto ok ma mi mancano ancora le scarpe!

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“Harry……”inizio a chiamare ma prima di aggiungere. Altro il mio migliore amico si gira verso di me e dice : “Eccoti le scarpe , ci ho messo tantissimo a trovarle ma alla fine ce l’ho fatta!”

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”Potevi usare un incantesimo d’appello” rispondo io prendendo le scarpe e indossandole.

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“Non ci ho pensato! Certo che tu potevi suggerirmelo anche un poco prima , non credi?”

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Il tempo intanto sta scorrendo via veloce : SONO GIA LE 8:45!!!!!!!!!!!!

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“Harry non c’è più tempo ! Come sto?”

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“Ooohh! Sei molto carino!”mi prende in giro imitando ,malissimo , una ragazza.

“Smettila di prendermi in giro!”

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“Stai bene non ti preoccupare, Ma credo che sia ora che tu vada , è meglio arrivare un po’ in anticipo!”

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“Si hai ragione.”

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Mi guardo un’ultima volta allo specchio: sto bene ma non sarò mai alla sua alla sua altezza. Scommetto che lei sarà sicuramente bellissima! È ora! Prendo il pacchetto con la rosa e la metto nel taschino interno della giacca e mi giro verso Harry: ho la tremarella e il mio amico sembra leggermelo negli occhi perché mi da una pacca affettuosa sulla spalla e dice: “Non ti preoccupare. Andrà tutto bene, solo che……………..lo sai ,se ti comporti male dovrai vedertela con me !”

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Si , me lo hai già detto!”

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Harry mi guarda, sorridendo incoraggiante, poi, salutandomi con la mano , si smaterializza e va via. Ora sono solo , devo andare. Prendo il coraggio a due mani e mi concentro sull’ingresso di casa di Hermione. Chiudo gli occhi e……1,2,3!

Dopo un secondo apro gli occhi , sono dove dovevo essere! Ora svengo!

Il padre di Hermione si avvicina , mi guarda e mi porge la mano per stringerla e mentre io lo faccio dice: “Buona sera Ron. Prego accomodati dentro mentre aspettiamo Hermione!”

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“Buona sera ,signor Granger!”

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Mi conduce nel salone e mi fa segno di sedermi sulla poltrona di fronte a lui. Ho le mani che mi sudano e il cuore che mi inizia a battere a mille.

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Il padre di Hermione inizia a parlare e, siccome è dentista, il discorso va a finire presto su quel campo. Egli parla e io faccio finta di ascoltare , annuisco ogni tanto ma la mia mente è rivolta ad altro. Penso e ripenso a lei , a lei che tra poco sarà qui , a lei davanti a cui ho fatto figuracce o ho compiuto atti eroici come quando al primo anno mi sono fatto mangiare durante la partita a scacchi magici (giganti) per vincere la partita e farla arrivare insieme a Harry alla pietra filosofale, a lei con cui ho litigato per tutto il terzo anno per colpa di uno stupido e soprattutto falso topo , a lei di cui sono stato geloso quando ha iniziato a frequentarsi con Krum al quarto anno , a lei che durante il secondo anno venne pietrificata da quell’orrendo basilisco , dopo aver scoperto che era questa la bestia che seminava il terrore ad Hogwarts.

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Il signor Granger forse lo capisce perché inizia a farmi delle domande e mi porta via dai miei pensieri.

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“La scuola è finita ,sai già cosa farai ora?”

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”Tra un po’ iniziano gli esami per entrare al corso di auror e spero di riuscire ad entrarci!”

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“Ah! Vorresti diventare auror . So che è un lavoro molto duro come la preparazione!”

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“Si ! Il corso dura tre anni ed è abbastanza difficile!”

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Il padre di Hermione  guarda verso le scale e si alza. Deve essere lei. Lo imito e lentamente mi giro verso di lei con il cuore che mi batte all’impazzata. Mi gira la testa ed ho la vista offuscata. Voglio scappare! Ma io non possa abbandonarla. La vedo e mi rendo conto di cosa mi sarei perso.

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Quant’è bella!!!

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È stupenda con un vestito azzurro che le sta benissimo!

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Intorno a me tutto scompare : il mondo non gira più , lo spazio non si può misurare e il tempo si è fermato.

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Mi sembra un angelo che scende dal cielo.

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Mi avvicino alle scale. Lei è vicinissima a me e il cuore sta scoppiando. Le porgo la mia mano per aiutarla. Lei poggia delicatamente la sua mano sulla mia e un brivido mi corre lungo la schiena! Mi sembra di essere immerso in un incantesimo, il più potente che io abbia mai conosciuto. La guardo negli occhi , i suoi occhi color nocciola in cui scorgo una luce nuova. E lei continua a scendere le scale mentre i nostri occhi non smettono per un attimo di guardarsi.

  
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