Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio!
Ricorda la storia  |      
Autore: Rogi    19/12/2009    4 recensioni
“Papà!! Papà!! Smettila di dormire e vieni ad aiutarmi!!” Zoro aprì un occhio e si ritrovò faccia a faccia con sua figlia. “Che c’è tesoro?” disse sbadigliando. “Devi mettere la stella cometa sulla punta dell’albero! Io non ci arrivo!” disse mostrandogli l’addobbo natalizio. una giornata spensierata in famiglia Roronoa.. Zonami come sempre
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nami, Roronoa Zoro | Coppie: Nami/Zoro
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Lettera a Babbo Natale

Lettera a Babbo Natale

 

“Papà!! Papà!! Smettila di dormire e vieni ad aiutarmi!!”

Zoro aprì un occhio e si ritrovò faccia a faccia con sua figlia.

“Che c’è tesoro?” disse sbadigliando.

“Devi mettere la stella cometa sulla punta dell’albero! Io non ci arrivo!” disse mostrandogli l’addobbo natalizio.

Fece un sospiro e si alzò stiracchiandosi “E va bene Matilde”

“Grazie papino!”

Prese la stella cometa e si avvicinò al grosso albero di Natale addobbato.

“Diego! Smettila di usare la spada in casa! Quante volte te lo devo dire?!”

“E dai mamma!”

Zoro si girò e vide sua moglie che tirava un cazzotto in testa a suo figlio.

“Uno zotico come tuo padre stai diventando!”

Sorrise, era proprio fiero del suo bambino, se Nami impazziva così voleva dire che era sulla strada giusta per diventare un vero uomo.

Si alzò sulle punte dei piedi e allungò la mano. Mise la stella cometa sulla punta dell’albero.

“Oh adesso si che è perfetto!” esclamò Matilde “Grazie papà!” lo abbracciò forte.

Le accarezzò la testa “Figurati scricciolo”

La bambina si staccò e andò da Nami “Visto mamma? Visto come è bello?” alla bambina luccicavano gli occhi dalla felicità.

Nami sorrise “Si tesoro è proprio bello” le diede un bacio sulla fronte “Allora hai fatto la lettera a Babbo Natale?”

“Si certo!”

“Tutto tempo sprecato, lo sanno tutti che Babbo Natale non esiste” disse Diego.

Matilde lo guardò male e si avvicinò a lui infuriata “Si che esiste!”

“No invece!”

“Ti dico di si!”

“No!”

“Si!”

“No!”

“Si!”

“Basta!” esclamò Nami.

Il citofono suonò.

“Deve essere Nojiko” disse Nami “Diego vai ad aprirle”

“Ok” rispose il bambino e uscì dalla sala.

Zoro si avvicinò alle sue donne “Allora, cosa hai chiesto a Babbo Natale?”

“Una bambola nuova, una bici, una casa delle bambole,….” a ogni regalo che diceva contava un dito della sua mano. La lista era molto lunga.

Zoro prese la limonata che c’era sul tavolo e ne bevve qualche sorso.

“E infine una sorellina”

A quella frase sputò tutta la limonata iniziando a tossire come un matto.

“Papino tutto bene?”

“Si” disse mentre tossiva ancora “Mi è andata di traverso la limonata"

Nami scoppiò a ridere ma venne distratta dalla voce di sua sorella che la chiamava “Tesoro sei diventato tutto rosso, datti un contegno” disse avvicinandosi allo spadaccino e stampadogli un bacio sulla guancia.

Nami uscì dalla sala e rimasero Zoro e Matilde da soli.

“Scricciolo Babbo Natale non può portarti una sorellina”

La bambina piegò le labbra all’ingiù “Perché?”

E ora? Come faceva a spiegarglielo? “Bè…. Perché…. I bambini non li porta Babbo Natale…. Li porta la cicogna…”

Matilde corrugò le sopracciglia “Ma io e Diego siamo nati sulla Sunny, come ha fatto ad arrivare in mare aperto la cicogna?”

Zoro sgranò gli occhi. Sapeva che sua figlia era intelligente, ma non credeva che avesse quello spirito di osservazione. Doveva inventarsi un’altra scusa.

“E non dire i cavoli papà perché non c’erano nell’agrumeto della mamma!”

Zoro ridacchiò teso.

“Allora diciamo che i bambini non vengono portati da nessuno ma sono… ecco.. il frutto dell’amore della mamma e del papà….”

Matilde lo guardò pensierosa “Come il frutto?”

“Tesoro sei troppo piccola per sapere certe cose”

“Ma ho otto anni!” si lamentò.

Le scompigliò i capelli “Troppo piccola mi dispiace, e poi se te lo dico mamma mi ammazza”

“Perché dovrei ammazzarti?”

Zoro raggelò sentendo la sua voce. Si girò verso di lei, lo stava guardando in attesa di una risposta.

“Non mi vuole dire come nascono i bambini!” esclamò scocciata Matilde.

Nami sorrise “Tra qualche anno potrai saperlo”

“Uffa!” esclamò la bambina mettendo il broncio “Comunque io voglio una sorellina!”

Diego arrivo di corsa nella sala “Mamma possiamo andare a giocare a pelle di neve con Mikio?”

“Si andate pure, ma tornate entro le cinque e copritevi bene!”

“Grazie! Dai vieni Matilde!”

La bambina annuì e seguì di corsa suo fratello, però prima di uscire stampo un bacio sulla guancia di suo padre come ringraziamento.

Zoro sorrise e li seguì con lo sguardo.

“Una sorellina, non me lo sarei mai aspettata” disse Nami.

 Zoro si avvicinò a lei e la strinse in un abbraccio “Che dici la facciamo contenta?” disse sorridendo.

Dopotutto mica gli dispiaceva…

Lei ridacchiò “Sei proprio un ominide senza cervello”

“Voglio solo la felicità dal mio scricciolo” le sussurrò all’orecchio.

Lei lo guardò negli occhi “Si certo, fai questo estremo sacrificio per la nostra bambina” disse sarcastica.

La baciò sul collo, scendendo sulla spalla e poi tornando su fino al mento. Lei rabbrividì leggermente.

“Però ti svegli tu ogni notte quando piange”

Zoro si bloccò ripensando a tutte le notti insonni che aveva passato a causa delle sue pesti.

“E sempre tu gli cambierai i pannolini”

Zoro si allontanò del suo collo con una smorfia sul viso, quella era la parte che gli era piaciuta meno dell’essere padre.

“Per non parlare di quando..”

“Si si ho capito” la interruppe sciogliendo l’abbraccio “Ho cambiato idea” si allontanò ma lei lo afferrò per la maglietta e lo tirò verso di sé.

Ridacchiò leggermente “L’ho sempre detto che sei una testa di verza”

Lui alzò un sopracciglio confuso.

Lei iniziò a accarezzargli il viso regalandogli leggeri baci sulla guancia.

“Nami, sai certe volte non ti capisco” disse stupito ma felice al tempo stesso.

“Ho detto di no a un altro figlio non a questo” un sorriso furbo comparve sulle sue labbra.

Zoro sorrise “Sei veramente una strega”

Lei gli fece la linguaccia.

Lui la prese in braccio e si diresse verso la loro camera.

Matilde non avrebbe avuto la sua sorellina ma Zoro aveva raggiunto il suo scopo.

 

ANGOLO DELL’AUTRICE

Per vostra sfortuna la mia febbre continua e non ho niente di meglio da fare….

Spero di avervi fatto sorridere ^^

Ciao!!

Rogi

   
 
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio! / Vai alla pagina dell'autore: Rogi