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Autore: Isotta    20/12/2009    4 recensioni
Cambiato titolo da "Grazie agli sciamani Incas" Ciao! Questa storia mi è venuta in mente in un momento di noia. Mi sono chiesta cosa avrebbe fatto Bella se i Cullen non esistessero. O meglio, se i vampiri non esistessero. Allora tutti i Cullen sarebbero passati al creatore a tempo debito, e Bella che avrebbe fatto? Ma visto che a me non piacciono storie che non sono EdwardxBella ho cercato un modo per farli stare insieme anche con Edward decrepito. Durante una lezione sugli Incas precolombiani, mi è venuto in mente di eliminare i licantropi e trasformare Billy in un discendente degli shiamani Incas. Chissà, magari un modo per sviare la sorte c'è...
Genere: Fantasy, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
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Ciao! Questa storia mi è venuta così, non so neanche io come, e voglio provare a metterla.

Vi dico subito che questa è un EdwardxBella quindi non lasciatevi ingannare dall'apparenza! Anche se all'inizio di Edward non si parlerà affatto a un certo punto diventerà il fulcro della vita di Bella! Dovrete avere solo un po' di pazienza...

Vi premetto che da questo prologo non si capirà molto della situazione iniziale, ma più che altro si capirà un po' il ruolo di Billy...

Vabbe', spero che vi piaccia. Baci.

 

 

Billy Black mi guardava, in attesa di una risposta. “Allora? Sei sicura?” mi chiese con la sua voce profonda e cupa.

Tremai da capo a piedi. Ero sicura? “Sì.” Sussurrai con la poca voce che mi era rimasta.

Billy mi scrutava, cercando di capire se era vero. “Bella, se lo farai non potrai fare altro che aspettarlo, non potrai avere altre relazioni… Perché niente avrà più senso.” Disse per farmi prendere in maggiore considerazione la cosa.

Scossi la testa decisa. “Tanto anche ora nulla ha senso.” Mormorai afflitta.

Billy strinse le labbra in una linea severa, ma, senza dire nulla, mi mise davanti la bacinella piena d’acqua.

Tremante e indecisa, mi sporsi per vedere cosa era riflesso sulla superficie.

Ciò che vidi mi lasciò molta scossa.

Un ragazzo, sudato e delirante per la febbre, mi guardava con i suoi occhi verdi. I capelli spettinati erano di un colore bronzeo. “Non lo conosco.” Mormorai assorta.

“Ci credo… sento che è del… 1917/ 1918.” Mormorò Billy, sicuramente risentito.

Alzai lo sguardo di scatto, scontrandomi con quello duro di Billy.  “Devo cercare di fargli attraversare tutte le barriere spazio-temporali.”  Mi disse sempre più cupo e arrabbiato.

 

 

Se lasciate un comentino ne sarei felice. Mi vanno bene anche le critiche, anzi sono ben accette, perchè io le vedo un modo per migliorare.

Vabbe' mi levo di torno. Bacioni.

   
 
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