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Autore: tesar    20/12/2009    0 recensioni
Come ti senti quando sai qualcosa che non vorresti sapere mai? pensieri autoconclusivi
Genere: Triste, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Come ti senti quando sai qualcosa che non vorresti sapere mai

Help me..?

 

Come ti senti quando sai qualcosa che non vorresti sapere mai?

 

L’ipocrita ti fa credere che le persone siano tutte uguali, che abbiano pregi  difetti ma che tutte possano trovare la propria strada. Come ti senti quando sai che tra le persone più importanti per te c’è qualcuno che ti considera sacrificabile, come un’assicurazione. Sempre lì. Senza futuro. La sicurezza di una persona mentre cade nel baratro. Lei non si aspetta che la tiri su. Lei vuole che tu cada con lei. La domanda è se tu sei abbastanza forte da tirarla su o abbastanza forte da abbandonarla. Ogni giorno è una ferita mentre cadi nel fondo tetro che già l’avvolge ma in cui vuole la tua giovane compagnia. E tu annaspi. Annaspi e soffochi seduto inerte mentre il mondo va avanti e tu rimani indietro e l’unica cosa che vorresti è uccidere quella persona perché così saresti libero. Libero di andare via. Volare lontano ed iniziare una vita senza questa pena. La solitudine ti uccide, insieme alle lacrime non versate. Quando piangerai per tutto ciò? Ci riuscirai mai??di notte gli occhi pensano alla morte che si avvicina ogni giorno sempre più e la vita che non riesce a prendere il sopravvento. Allora in quel momento si inumidiscono ma questa malattia che ti

cattura nelle sue spire non ti permette neanche di piangere. Nulla è concesso alla morte dell’anima.

Lo sfogo nel pianto non è concesso. L’unica cosa che desideri è una spalla su cui piangere ma non c’è nessuno per te. Più nessuno. Ed in questo baratro sei da solo.

Un’altalena che non finisce mai tra gli umori pazzi della caduta. Come Alice che cade nella tana del bian coniglio vedi tante cose e ti compiacci. Ridi . Ma cadi inesorabilmente verso il basso. Nessuno può salvarti. Soltanto te stesso. Ma un amico... Un amico non c’è? Si ma non sai chiedere aiuto. Non sai chiedere aiuto. Non sai piangere né urlare. Non sai arrabbiarti. Non sai ridere. La tua maschera fragile che si è appiccicata addosso non si stacca. Morirai. Morirò. C’è qualcuno che ci ama? Qualcuno che può prestarci la sua spalla. Può venire a donarcela senza che la chiediamo? Perché noi non abbiamo il coraggio di chiederla. E non sappiamo a chi chiederla. Non più.

  
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