Help
me..?
Come
ti senti quando sai qualcosa che non vorresti sapere
mai?
L’ipocrita
ti fa credere che le persone siano tutte uguali, che abbiano pregi difetti ma che tutte
possano trovare la propria strada. Come ti senti quando
sai che tra le persone più importanti per te c’è qualcuno che ti considera
sacrificabile, come un’assicurazione. Sempre lì. Senza futuro. La sicurezza di una persona mentre cade nel baratro. Lei non
si aspetta che la tiri su. Lei vuole che tu cada con lei. La domanda è se tu
sei abbastanza forte da tirarla su o abbastanza forte da abbandonarla. Ogni giorno
è una ferita mentre cadi nel fondo tetro che già l’avvolge
ma in cui vuole la tua giovane compagnia. E tu
annaspi. Annaspi e soffochi seduto inerte mentre il
mondo va avanti e tu rimani indietro e l’unica cosa che vorresti è uccidere
quella persona perché così saresti libero. Libero di andare via. Volare lontano ed iniziare una vita senza questa pena. La solitudine
ti uccide, insieme alle lacrime non versate. Quando piangerai
per tutto ciò? Ci riuscirai mai??di notte gli occhi
pensano alla morte che si avvicina ogni giorno sempre più e la vita che non
riesce a prendere il sopravvento. Allora in quel momento si inumidiscono
ma questa malattia che ti
cattura nelle
sue spire non ti permette neanche di piangere. Nulla è concesso alla morte dell’anima.
Lo
sfogo nel pianto non è concesso. L’unica cosa che desideri è una spalla su cui piangere ma non c’è nessuno per te. Più nessuno. Ed in questo baratro sei da solo.
Un’altalena che non finisce mai tra gli umori pazzi della caduta. Come Alice che cade nella tana del bian coniglio vedi tante cose e ti compiacci. Ridi . Ma cadi inesorabilmente verso il basso. Nessuno può salvarti.
Soltanto te stesso. Ma un amico... Un amico non c’è? Si ma non sai chiedere aiuto. Non sai chiedere aiuto. Non sai
piangere né urlare. Non sai arrabbiarti. Non sai ridere. La tua maschera
fragile che si è appiccicata addosso non si stacca. Morirai.
Morirò. C’è qualcuno che ci ama? Qualcuno che può prestarci
la sua spalla. Può venire a donarcela senza che la chiediamo? Perché noi non abbiamo il coraggio di chiederla. E non sappiamo a chi chiederla. Non più.