Call me "Ino…". L’aveva solo chiamata. Solo una parola. Solo il suo nome. Ed il mondo si era fermato. Caldo, freddo. Ghiaccio e fuoco nelle sue vene. Si voltò lentamente, fino ad incrociare i suoi occhi. "…" Non riusciva a dire nulla. Così improvvisamente indifesa. "Ino…" la chiamò ancora il moro. Tutte le persone li intorno si accorsero che qualcosa era improvvisamente cambiata. Eppure erano solo due sillabe. Ma i due avevano dimenticato di essere in pubblico. Di essere su un campo di battaglia. "S-si?" riuscì infine a mormorare lei. Erano così vicini, sebbene lui fosse seduto per terra mentre lei era già in piedi. La mano del ragazzo sfiorò leggermente la sua e mille brividi la percorsero. " Promettimelo" "… Te lo prometto". Promettere cosa? Che te lo dirò una volta per tutte, che ti amo? Che smetterò di essere gelosa persino di tua madre? Che smetterò di romperti le scatole? O semplicemente che tornerò? Qualsiasi cosa per te. Il moro sospirò. Hinata aveva appena dichiarato il suo amore per Naruto. Hinata era appena morta. Non le avrebbe parlato ora dei suoi sentimenti. Sarebbe stato come dirle addio e lui non ne aveva l’intenzione. Perché dire delle cose che erano così chiare in quel momento, per la prima volta? Non sarebbe stato un bacio ad esprimere il suo amore. Non sarebbe state le due parole che tutti li intorno si aspettavano di sentire. Ma qualcosa doveva esserci. Perché se Naruto avesse perso sarebbero morti tutti. Anche lei, con quei capelli biondi in ordine anche in quel momento, con quegli occhi cerulei che brillavano ancora di speranza- o di paura?- . “Come sei bella” pensò. Solo una cosa avrebbe espresso il suo amore. " Ino…" un brivido a causa della dolcezza intrisa in quella parola. "Chiamami…" Vide i suoi occhi riempirsi di lacrime e intuì che il nodo in gola apparteneva a lei quanto a lui. "Ino…" era stato come dire “Ti amo” " Shika". Non il suo nome intero. No. Il diminutivo che solo lei usava. E il calore all’altezza del cuore. Si guardarono a lungo sapendo che se fossero sopravvissuti, nulla sarebbe più stato come prima. Lei si voltò, a malincuore e con la sua camminata seducente uscì dalla sua visuale. Shikamaru non badò ai commenti sarcastici degli altri, ma sospirò appagato. Era stato come dire “Anch’io”. Mi raccomando... Un commentino non vi costa nulla ed io ci tengo tanto!!