21/12/2009
1 recensioniMR FRANCLYN
Se qualcuno si chiedesse se fare parte dello staff di un rock band sia un lavoro facile la risposta è no.
Non solo perché bisogna sempre sottomettersi alla volontà dei componenti senza dare segni di insofferenza, ma anche perché bisogna rispettare le direttive ‘dall’alto’ della direzione senza sgarrare. Tutto sommato però è un lavoro divertente si vi capita un gruppo di 4 scalmanti senza ritegno, vi ritroverete ad osservarli fare le cose più strane dallo schermo che permette di vedere attraverso la telecamera a circuito chiuso.
Un cantante che prende le iniziali di ogni strada per trovare parole per la nuova canzone, un batterista che corre in bagno ogni volta che gli presentano del tofu a pranzo e altri due esseri bislacchi, il bassista e il chitarrista, che sembrano rispettivamente il figlioletto e la mamma apprensiva.
La verità è che questo pullman in tour ha visto le cose più strane, dall’assalto di alcune fan che hanno attaccato ad ogni vetro disponibile migliaia di fogli pieni di storie allucinanti sui poveracci che mi porto dietro, al finto posto di blocco organizzato dalle groupie vestite da poliziotte per trascinarsi i ragazzi in un motel poco distante.
Trasportare un ragazzino, che poi si è scoperto essere una ragazza è nulla in confronto.
Tanto più che la ragazza in questione si è rivelata essere un’adorabile compagnia, è stato un piacere osservarla giocare tutto il giorno con quei pazzi musicisti che l’hanno adottata come mascotte da subito. Ma poi qualcosa deve essere andato storto perché appena tornati dal concerto di stasera è salita con espressione triste sul bus e neanche le solite scenette dei ragazzi l’hanno tirata su.
Sono le 2 di notte adesso.
Le luci della strada provinciale illuminano appena la saletta comune, la ragazzina non riesce a dormire sul divanetto dove aveva riposato fino a ieri. Ci resta inginocchiata sopra, persa nella contemplazione dl paesaggio notturno da quando abbiamo abbandonato Cleaveland in tutta fretta, infilata quasi a forza sopra questo carrozzone ambulante mentre Emma ci segue con aria inferocita alla guida una macchina a noleggio con quattro ragazzini pigiati dentro.
Dove abbia pescato quei tipi nessuno me lo ha detto, so solo la destinazione, una microscopica cittadina decisamente fuori dal nostro percorso.
Strano.
Jared Leto che si convince a cambiare il suo schematicissimo piano aumentando lo spreco di benzina e quindi incrementando l’inquinamento del pianeta per andare chissà dove.
Molto strano.
La ragazzina comunque sembra sull’orlo di una crisi di nervi, continua a torturarsi le mani con un’espressione angosciata che non mi piace.
Una luce si accende nella sala semibuia e Tim in pigiama barcolla fino a lei per gli scossoni del bus.
Accendo l’interfono.
“come mai non dormi?” gli chiede la ragazza in un bisbiglio, “avevo sete … ti unisci a me?” mormora il bassista. L’altra annuisce mentre il biondo tira fuori dal frigobar una corona e una bottiglietta di succo di frutta.
Quel ragazzo non imparerà mai a tenere giù le mani dalla roba del cantante.
Si siedono l’uno di fronte all’altra davanti al tavolo delle riunioni.
“non credi che Jared si arrabbierà?” suppone la ragazza aprendo la bottiglietta, Tim stappa la birra fingendo di pensare, “probabilmente … ma gli serve un bassista fino ad agosto quindi non credo mi ucciderà … immediatamente”.
Ridono entrambi e la ragazza mi sembra più serena.
“sai Tim … io … dovrei chiederti scusa e … beh … grazie”, il biondo quasi si strozza con il primo sorso, “perché?”. La giovane arrossisce, “beh, mi sono finta quella che non ero e … dai, insomma, vi ho mentito spudoratamente!” .
Il bassista fa cenno di non preoccuparsi, “è anche colpa nostra, non abbiamo voluto vedere la realtà”. “ciò non toglie che mi sia comportata davvero male con voi! Fingere è una cosa che non mi piace ma … mi sono ritrovata incastrata in una situazione che non avrei mai immaginato, e poi … devo dirti grazie Tim. Tu … sei stato molto galante con me, mi hai difeso di Jolly, non che fosse un pericolo in realtà ma ho apprezzato il gesto, sei stato molto … dolce e … gentile … ed io …”.
Tim improvvisamente pallido prende la parola senza spettare il suo turno, “Cassie io so quello che mi vuoi dire e credimi, non è … la cosa giusta!”, “ma io..” cercò di intromettersi la ragazza, “no ascoltami! Davvero, io ti capisco, forse ti ho dato l‘impressione di … ma non pensavo certamente che tu … insomma! Credevo fosse chiaro che tra di noi … mi e poi mai … ”. Il bassista si concede un breve respiro per dare alla sua voce un tono di serietà mentre la ragazza lo guarda sconvolta.
“Cassie, tu sei ancora una ragazzina … molto matura per la tua età certo! Io ... ok … sono molto giovane ma … e poi sarebbe sbagliato, noi facciamo parte di due mondi così diversi! Sono sicuro che parli così perché sei in una fase delicata, sai l’adolescenza …”.
“Tim”.
“con tutti quegli ormoni impazziti!”.
”TIM!”.
“emm … si Cassie?”.
“Tim, non sono innamorata di te”.
“a no?”.
Scoppio a ridere.
“no” sorrise la ragazzina, “Tim tu non mi piaci … no aspetta, cancella l’ultima frase, Tim, tu mi piaci, sei un bel ragazzo, un ottimo amico, un bravo musicista … ti ammiro, ti voglio bene ma … non sono innamorata di te”. “s – sicura?” balbetta il bassista rosso di vergogna, “decisamente” annuisce lei.
“bene, allora …” si alza barcollando dimenticandosi la birra sul tavolino, “tutto chiaro … io… io vado a letto”. Si allontana di qualche passo scuotendo la testa, “Tim”, lo richiama la ragazza, “si?” risponde girandosi mogio a guardarla, “sei sempre il mio bassista preferito” .
Il ragazzo sorride allontanandosi.
La ragazza torna sul divano sollevata e io spengo la telecamera.
Penso che sia tutto per stanotte.
ma ciao! Mi trovo a scrivere qualcosa di divertente per stemperare la mia depressione da “Shannimal” se capite cosa intendo.. avevo bisogno di un po’ d’aria fresca e strapazzare (in modo tenero) il piccolo Tim mi mette sempre di buon umore (sto ragazzo mi ucciderà me lo sento!) prima di passare ai saluti una precisazione, le pazze che attaccano fanfiction sui finestrini del tourbus siamo noi, lo avete capito no? ;p un bacio a tutttttttttutttttte quante ;)
Artemide
ma si in fondo Cassie è la mascotte del gruppo, lo è sempre stata e quei poveri ragazzini capitanati dall’odiato fratello hanno dovuto vedersela con dei guys molto molto protettivi anche se il vero pericolo qui è proprio Emma ;) un bacio!
Shanna
la misteriosa donna che cerca disperatamente di portare ordine è la stessa che assilla gli altri con la sua irreprensibile voglia di mantenere un minimo di credibilità organizzativa ;) Emma-la-furia si abbatte con violenza su quei poveri ragazzetti e un terrorizzato Martin che secondo me non è molto felice di tornare a casa ;p grazie per la recensione ;)
Kikka
grazie per essere ancora qui! Pensavo di averti terribilmente deluso, la verità è che da quando mi si è cancellato il finale della storia (ma porc …&$£&”%$&/%$%£/%&) non riesco a farla bene come vorrei, ma almeno le scene migliori dovrebbero essermi rimaste in testa, come questa con il piccolo Tim ;) spero ti sia piaciuto, manca pochissimo alla fine e, ti prometto che manterrò l’impegno e sciverò un finale decente (almeno lo spero) un bacio! Ps, i guys persone adulte???? Sicura che stiamo parlando della stessa rock band??? ahahah