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Autore: Yuril    26/06/2005    1 recensioni
beh ho preso spunto per un pezzo del primo capitolo da un racconto trovaso su internet, anche se poi ho modificato radicalmente parecchie cose..:P Spero possiate perdonarmi^^ poi il resto è tutto opera mia al 100% da quasi la fine del primo cap e tutti gli altri cap. BUona letturaaa!
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 2 Haldir guidava i due per i talan mentre Rumil era ancora affiancato alla principessa. -Voi siete la principessa dei Moriquendi? -Chiese incredulo. -Sì, ma potete darmi del tu. Infine arrivarono a un talan vasto ed entrarono. -Questa sarà la vostra stanza principessa -Disse Haldir. -Grazie. Guarda che puoi darmi del tu, non mi offendo. -Tornerò più tardi per portarti la cena. Se vuoi fare un bagno il fiume è vicino, c' è uno spiazzo riservato in cui ti potrai rilassare senza problemi -Disse indicandogli la direzione -Ti lasciamo riposare principessa, vieni Rumil - Haldir trascinò fuori dalla stanza il fratello ma prima che potesse chiudere la porta una voce lo raggiunse: -Puoi anche chiamarmi per nome. Quando la porta fu chiusa, Yuril rimase a guardarla ancora un istante "Non ho percepito rabbia, possibile che quell' elfo non provi sentimenti?" si sedette sul letto "Eppure quando l' ho atterrato mi è sembrato di sentire paura". - Haldir, non sei stato molto cortese -Lo ammonì Rumil mentre lo seguiva sui talan -E' una principessa e ospite dei nostri signori quindi dovresti trattarlo con un pò più di riguardo, non credi? Il capitano delle guardie lo ascoltava con disattenzione, camminava veloce per il talan incurante del fatto che aveva suo fratello che lo seguiva e gli parlava. Non molto tempo più tardi, Yuril si decise e scese dal talan dirigendosi al fiume, si guardò attorno per assicurarsi che non ci fosse nessuno e si spogliò immergendosi in acqua. Sciolse la lunga treccia lucente e si rilassò "A parte l' acqua un pò fredda è perfetto qui" pensò. " Non credo che dirai ancora perfetto quando assisterai, casualmente spero per te, al bagno dei tre fratelli di Lorien" Una voce si fece spazio nella mente di Yuril ma lei non se ne sorprese e si voltò a guardare placidamente su un ramo un elfo Galadhrim che la fissava. Yuril non si mosse da sott’acqua. " Posso sapere il tuo nome?Sai, sono un pò a corto di conoscenze qui" Rispose Yuril. " Io mi chiamo Calaglin e..." " Fammi indovinare sei anche tu un guardiano?" " Esatto ma ora ti lascio fare il bagno da sola" " Grazie" si rimise nella posizione di prima "Ho conosciuto finora quattro guardiani e i due signori, non male". Immerse la testa sott' acqua bagnando tutti i capelli.. - Deniel -Mormorò e l' immagine di un ragazzo dai capelli neri come la notte gli apparve di fronte. Riemerse e l' immagine scomparve, il suo ricordo più dolce ora era anche il più lontano e ne sentiva la mancanza. Sentì una voce chiamarla e destarla dai suoi pensieri, si voltò a vedere chi fosse. -Yuril ti stavo cercando -Rumil si avvicinò lentamente -Ti avevamo portato la cena. -Sì grazie, arrivo subito -Uscì dalla pozza -Prima ho conosciuto un certo Calaglin e da quanto ho capito voi tre fate scoppiare il finimondo quando fate il bagno assieme -Si avvicinò ai suoi vestiti e dopo essersi tolta più acqua che poteva dai capelli si rivestì. Rumil invece era rimasto colpito dalla visione del corpo perfetto della principessa e non gli rispose. I capelli biondo-cenere arrivavano fino a metà schiena e gocciolavano in continuazione, i muscoli delle spalle erano tesi, il corpo dell' elfa era stato allenato da molto tempo,era perfetta, ora vederla bagnata suscitò in Rumil una strana sensazione. Yuril sorrise e non si aspettò una risposta, dopo essersi rivestita battè le mani di fronte al viso del guardiano riportandolo alla realtà -Andiamo? I due risalirono il mallorn arrivando alla stanza di Yuril e vi trovarono Haldir davanti alla porta che aspettava. - Per questa sera, dato che sei stanca cenerai in camera tua, domani invece cenerai assieme ai nostri signori, capito? -Gli disse Rumil senza girare lo sguardo. -Ho capito, grazie per l' informazione. Haldir vedendo la principessa arrivare con suo fratello si diresse per il corridoio di un altro talan, fece per andare anche Rumil ma Yuril lo trascinò nella sua camera e gli mise un braccio davanti alle spalle. -Cosa fai Yuril? -Chiese Rumil sorpreso. - Perchè adesso provi timore? Non ti faccio nulla. - Perchè mi hai trascinato qui? -Ho solo voglia di parlarti, nient' altro. -Parlare di cosa? -Ho notato il tuo sguardo al fiume e ho percepito i tuoi pensieri. -I miei pensieri? -Improvvisamente Rumil arrossì in volto. -Sì, e capire infondo cosa significhino per te -Yuril gli accarezzo il volto dolcemente -No, aspetta ... - Perchè? Sono in grado sentire le emozioni di ogni singolo essere vivente su questa terra e tu non fai differenza. Perciò aiutami a capire…non ti mangio mica… Rumil non rispose, era totalmente indifeso al cospetto di quell' elfa. -Quanti anni hai? -Chiese Yuril osservandolo intensamente. -Duemilatrecento. -Io ho trecento anni in più di te, quindi non ti preoccupare. L'abbracciò di Yuril si sciolse liberando l' elfo biondo. -Per adesso non hai ancora le idee chiare, torna quando te la sentirai -Gli posò una mano sulla spalla sorridendo -Ah, per favore, non dire in giro che sono empatica, va bene? -Sì, non lo dirò a nessuno, non preoccuparti - Rumil uscì dalla stanza e mentre camminava per raggiungere il suo talan pensò a quello che era successo. " Yuril è un elfa empatica, allora sono del tutto indifeso di fronte a lei" arrossì di nuovo "Sapeva cosa ho pensato su di lei al fiume". Arrivò al talan e si sedette sul suo letto a riflettere, quella sera non ci sarebbe stato Orophin poichè era al turno di guardia. -Rumil che cosa succede? -Haldir vedendolo così assorto nei suoi pensieri si incuriosì. -Nulla, sto solo pensando. -E a chi ? -Non posso dirtelo. -Va bene, come vuoi -Non chiese altro su quell' argomento, non voleva essere troppo invadente nei confronti di suo fratello - Rumil. -Sì? -Se qualcosa non va, non esitare a chiedermi aiuto, va bene? -Gli sorrise affettuosamente. -Grazie. Rumil quella sera si addormento con strane idee nella testa,pensando a quello che gli aveva detto Yuril; e non riusciva capire che genere di emozioni avesse suscitato in lui quel particolare dialogo con l’elfa.
   
 
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