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Autore: Catherine Heathcliff    21/12/2009    7 recensioni
Hermione strinse ancora una volta un sottile ciuffo dei suoi capelli prima di scostarsi riluttante da Ron.I capelli rossi si sciolsero fra le sue dita,lasciando intravedere piccoli riflessi dorati,mentre le iridi di Ronald si ingrigivano,lasciando il posto a un argentato sguardo malinconico.(..)Draco sorrideva mentre la ragazza scatenava tutta la sua forza “bruta” si di lui,infierendo colpi che nemmeno lo toccavano più di tanto,colpi che riuscivano solo a fargli immaginare la stessa Granger che invece di picchiarlo,lo implorava di baciarla di nuovo.Sogghignò,prima di parlare. “sei più brava a baciare che a picchiare,Granger”
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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7 ciao a tutti!!
allora..premetto solo che ci sarà una festa e come tutti sappiamo,le feste per essere divertenti devono essere piene di problemi e imprevisti(oltre a ragazzi bellocci xD)
chiedo nuovamente scusa per la mera parte che sto affidando a Ron ma anche lui avrà il suo momento di gloria(se così si può dire). poi aver fatto una scazzattota come quella dei capitoli precedenti con Malfoy non è da tutti!
A parte tutto.A scrivere questo chappy e a inserire il "sottotitolo del capitolo" ho provato parecchia  nostalgia con "orgoglio e pregiudizio" di Jane Austen..Infatti l'ho riletto nei giorni scorsi e adesso mi sto dedicando a "Cime Tempestose"(il mio nome si ispira alla pessima protagonista con cui io non incastro nulla ).Ogni Natale lo faccio,è una tradizione.
inoltre voglio annunciarvi che ho una nuova storia in cantiere.
Ve lo annuncia perchè magari voi alla Messa di Natale farete una piccola preghierina perchè la mia storiella esca dalla testolina sana e salva.
Oltre a quella piccola shot che ho pubblicato qualche giorno fa,la mia testa ne ha sviluppata  una terza che non ha niente a che vedere nè con "il mio romanzo" nè con la shot;ma per volere di forze maggiore(come la mia vera storia che sta implorando di essere messa per iscritta),forse riuscirò a postarla solo verso Primavera..soprattutto perchè la devo ancora scrivere xDD in ogni caso sarà una Draco / Herm un po' triste,siete avvertiti.
in ogni caso..grazie di avermi seguita,adesso rispondo personalmente:

           Anna96:sono contenta ti sia piaciuta il capitolo e concordo con te su tutto.Niente da eccepire.
Riguardo i 30 seconds to Mars,ad essere sincera,io non li conoscevo eppure a quanto pare devono essere famosi.
Li ho scoperti per caso(o è un cantante singolo e non un gruppo?non saprei..)ascoltando la musica su Mtv.Mi sono segnata il titolo della loro canzone(e ti confesserò una cosa) credevo che 30 seconds to mars fosse il titolo della canzone hahahahahhaha
quindi guardo un pò.Qua non c'è una vera colonna sonora a seguire  passaggi dei nostri personaggi,perciò ho inserito all'ultmo momento delle citazioni..spero siano gradite.

              dorota:non so che dire.Hai capito alla perfezione la lotta interiore di Hermione quindi mi sento orgogliosa perchè vuol dire che non sono proprio schiappa come credevo!almeno riesco a far capire ai miei poveri lettori cosa scrivo !è già un passo avanti ;)

           Hiba_K._E. :Auguri!allora,grazie dei soliti complimenti,sono contenta che tu piaccia cosa scrivo!Grazie soprattutto di farmelo sapere :) mi aiuti davvero e soprattutto aiuti la mia testolina insicura !spero che con il vostro appoggio troverò il coraggio di scrivere davvero,questo Natale.In ogni caso .. qusto capitolo è diverso dalla scorso,soprattutto per come è strutturato ma spero ti piacerà lo stesso !
ps. una giovane lettrice!bene bene,sono felice che qualcuno della "nuova" generazione non sia flippato con la televisione!non che io sia della vecchia generazione..diciamo solo che ho pochi anni in più di te,faccio il liceo Classico.
E quando ho tempo vengo su fanfic che è un mondo davvero stupendo.Anche io,come te,da piccola scrivevo.Ho iniziato ancora prima ad essere sinceri,quando avevo sei-sette anni.Scrivevo storielle orrende che avevo chiamato "E.L.F",una sigla che significava qualcosa che non ricordo.Era simile a W.I.T.C.H,adoravo quei fumetti.Ormai sono alcuni anni che non li leggo ma erano carini.Fin da piccola,come te,scrivevo e mi creavo personaggi miei.Le mie amiche a volte avevano paura perchè cominciavo a dare sfogo all'immaginazione e le contagiavo,perciò se eravano in un bosco e immaginavo l'arrivo di perfidi lupi,loro mi imploravano di smettere.Che bei tempi.
Anche adesso lo faccio,ma le trame sono più complesse :)
in ogni caso,credo che "sentirsi soli" sia normale,non so se hai mai letto la mia poesia "la gente si chiede perchè".Molte persone l'hanno presa nel senso "sbagliato"(è facile commettere questo errore con le poesie) e probabilmente hanno creduto che fossi una specie di masochista in cerca di un pretesto suicida.
Ti garantisco che non è così,che ho voglia di vivere e che sono felice della mia vita,volevo solo rappresentare il mondo di noi scrittori,secondo me potresti rivedertici visto cosa mi hai detto.
E poi,simile a una perla di saggezza,ti dirò una cosa che mi ha insegnato l'incidente mortale che hanno avuto due mie amiche quest'estate:
vivi la vita al pieno perchè un giorno ti verrà sottratta e allora non potrai più chiederle perdono per non averla amata.
Credi in ogni momento nel "per sempre" perchè esiste,non abbatterti se pensi che qualcuno non ti voglia bene o non ti ama perchè se lo fa non è una persona giusta per te.Se lo fosse,non ci sarebbe bisogno di soffrire.
Ringrazia ogni giorno i tuoi genitori per averti dato la possibilità di respirare e ringrazia la fortuna per averti concesso la fantasia.
E soprattutto,fregatene di quello che dice la gente.
Io sono "strana" e le persone mi apprezzano proprio per questo.
Tutto qua.
Io da quando seguo queste regole sto decisamente meglio.
Il monolgo è finito,andate in pace.

             mollicadipane:l'ultima frase è piaciuta un po' a tutti,ne sono contenta :) i dubbi di Hermione sono quelli che spesso assalgono ognuna di noi e io un po' mi ci rivedo in lei.
Non nel senso che abbia tradito il mio ex ragazzo,ripeto di essere un tipo estremamente fedele,solo perchè mi è capitato di avere il cervello che mi dicesse "non starci insieme" e il cuore che dicesse "ma non hai paura di restare sola?".Io ho seguito il cervello e sto bene,chissà cosa sceglierà Herm,no?
fammi sapere se ti piace :)

                     musicmylife: un'altra fan della frase hahahahah.L'ultima battuta di Malfoy è piaciuta,bene.Tra l'altro grazie di aver trovato il tempo di recensire,mi fa sempre piacere avere nuovi discepoli che mi fanno notare cosa non va e cosa è ben scritto.
La prossima volta se trovi qualche piccolo errore oppure qualche congiuntivo morente avvertimi,non sopporto gli errori grammaticali.Spero che la stanchezza e il fatto che sto crollando sul pc non mi abbiano fatto fare errori enormi.
Fammi sapere ;)

               Baby_Baby: salve!allora,sono contenta ti piaccia il mio Draco..vedremo cosa ne penserei strada facendo.Se riuscirò a postare la prossima settimana,suppongo il capitolo ti piacerà,altrimenti la ua curiosità dovrà attendere..mi dispiace ma la montagan ha parecchi inconvenienti.Comunque la fic è scritta nel mio pc e,ammeno che questo non si autodistrugga per un Volere Divino,verrà postata tutta,non sopporto lasciare le cose a metà.

              _Blue_Rose_:se poi,cara mia,pensi che la metà degi infarti sono a causa mia !!!!hahahahaha.
Hermione è un po' la piccola amorefobica che c'è in me..che dire,noi ragazze di sani principi abbiamo alcuni inconvenienti,mannaggia.Anche a te è piaciuta la frase,ormai credo di aver capito che è una frase che ha riscosso successo.
Bhè,grazie,detto da te è un grande complimento visto che sei(come me,d'altronde)una sostenitrice di un Italiano che possa essere chiamato tale.

              Mirya:Buon Natale anche a te e la Tua famiglia(il bambino poi,che conoscerà il NATALE per la prima volta,che meraviglia.Un anno spettacolare visto che nevica dappertutto)
ti ringrazio infinitivamente per avermi recensita,è il miglior regalo di Natale che potessi farmi.
Sui personaggi che ho cercato di sviluppare sono contenta di aver dato questa impressione perchè era esattamente ciò che volevo.
Avevo considerato OOC soprattutto per la storia perchè in fondo è impensabile che Draco ed Hermione stiano insieme,però sono motlo fedeli all'impronta che ha dato loro la Rowling.
Riguardo come ho avviato la storia,l'idea mi è venuta durante una lezione di Greco!le idee più malsane vengono durante quell'ora !
sono contenta che tu ti trovi d'accordo con la mia visione di un amore univoco,c'era da immaginarselo da una mamma in un brodo di giuggiule per il nuovo arrivato :)
anche io non concepisco il tradimento,nonostanti dai miei coetanei sia considerato un qualcosa di banale e piuttosto frequente,Per questo non faccio tradire Hermione,non lo troverei giusto.
L'oscillare fra il cuore e la ragione,come dici tu,è possibile.
Inoltre non hai nulla di cui scusarti perchè già il fatto che tu sia venuta mi renda molto orgogliosa.Ricevere una recensione da te è veramente una cosa lusinghiera.


BUON NATALE




Capitolo 7

Ho lottato invano.
Non c'è rimedio.

Non sono in grado di reprimere i miei sentimenti.
Lasciate che vi dicano
quanto ardore io vi ammiri e vi ami.
orgoglio e pregiudizio-Jane Austen



"Non è strano che a Natale qualcosa ti faccia rattristare tanto?
Non so esattamente cosa ma è qualcosa a cui non dai molta importanza
 non avendolo provato in altri momenti."

(K. Bosher)



Il Natale era sempre più vicino,ormai persino l’aria profumava di dolcetti e croccante.
Alcuni prodi ragazzi innamorati avevano già appeso il vischio fuori dai dormitori delle ragazze a cui aspiravano e si erano prontamente presentati ad accoglierle,invitandole a rispettare la tradizione.
Hermione sorrise,ripensando a come Luna Lovegood avesse baciato Dean Thomas perché se lo era ritrovato involontariamente di fronte.
Il Natale era un momento meraviglioso per Hermione.
Oltre al profumo di abete che le ricordava gli inverni passati in montagna con i genitori e la neve che scendeva illusoria in Sala Comune,Dicembre portava un enorme festa ricorrente alla scuola.
Il ballo del ceppo non era l’unica ricorrenza ambita dalle ragazze più desiderate.Esisteva anche un’altra importante celebrazione.
Hermione riconosceva che il nome “ballo di Natale” era stato probabilmente affidato da una persona con scarsa fantiasia di inventiva.Era persino più banale dello stesso “ballo del ceppo”.Eppure era l’unica ricorrenza che le piaceva.
Hermione trovava eccitante ogni singolo rito di quella festa,ogni singolo gesto la faceva sentire a Dicembre.
In quei giorni capitava spesso di aggirarsi fra i corridoi  e notare qualche ragazzo che furtivamente acquistava rose clandestine da donare alla propria amata.
Era usanza,infatti,che il ragazzo chiedesse alla fanciulla desiderata di andare al ballo con lui e,quando questa accettava,si presentasse davanti al dormitorio con una rosa del colore della sua casa.
Hermione non aveva mai partecipato a quest’evento per il semplice fatto che non aveva mai desiderato farlo,non avendo un accompagnatore.
Adesso già pregustava il momento in cui Ronald le avrebbe chiesto di andare con lui;
certo era scontato,non sarebbe stato una sorpresa ma era il gesto a contare.
Hermione aveva già parlato con Ginny al riguardo.
Harry glielo aveva chiesto durante la partita di Quidditch,quando era vicinissimo al boccino d’oro;logicamente quella non era stata una decisione molto intelligente in quanto la concentrazione era sfumata alla debole risposta di Ginny e un tassorosso aveva afferrato il boccino,ma era stata romantica,se non altro.
Hermione diede un lungo morso alla brioche alla marmellata che aveva di fronte.
Ronald sorseggiava distrattamente del caffè,osservando con aria truce il tavolo dei Serpeverde;dal canto suo,Harry,sembrava tutt’altro che di cattivo umore.
Sollevato dalla scarsa attenzione dell’amico,si impegnava con molta attenzione a condividere con la propria amata pezzetti di cibo,baci a fior di labbra e sorsi di caffè bollente.
A volte Hermione aveva l’impressione che qualcosa non andasse fra lei e Ronald tanto si sentiva sola.
Da giorni ormai non cercava più quello sguardo e quando guardava fuori dalla finestra,verso la Foresta Oscura,sentiva un gruppo allo stomaco e le veniva voglia di vomitare.
Spesso non riusciva a capire se quello fosse il senso di colpa oppure semplicemente il rimorso.
La neve cadeva,ricoprendo gli alberi,rendendo ogni cosa bianca e gelida;
Hermione si sentiva molto più vicina al freddo che congelava il Parco rispetto al fuocherello tiepido che tecnicamente avrebbe dovuta farla sentire al caldo.
Purtroppo sapeva che tornare a sentire finalemente il calore era difficile,quasi impossibile.
Finchè avesse continuato a seguire la testa,il cuore si sarebbe sempre rifiutato di continuare a battere per la persona sbagliata.

           *
Ci sono momenti in cui tutto
va bene, ma non ti spaventare, non dura.
 Jules Renard


Hermione si strinse nel mantello,mordicchiando un grosso pezzo di liquirizia magica.
Ginny,intanto,sembrava molto intenta ad osservare una vetrina piena di vestiti eleganti,accompagnati da scarpe col tacco alto.
“cosa stai guardando,Ginny?”domandò Hermione,riponendo a posto la liquirizia e strofinandosi le mani.
La neve aveva smesso di cadere,lentamente,e il roseo baluginare del tramonto creava ombre colorate sul tappeto bianco creato dalle strade.
“vestiti,non si nota?”
“intendevo nel senso allegorico”commentò Hermione,roteando gli occhi
“uhm uhm”
“Ginny!”
“si,sono d’accordo”
“non ho fatto una domanda”
“uhuh,si certo,anche secondo me”
Hermione le lanciò uno sguardo assassino,cominciando ad innervosirsi.
“Harry sta baciando un’altra”
“lo so,sisi”commentò Ginny,non ascoltandola
“è da un po’ in effetti che ti tradisce”
“chi?”domandò una voce di ragazzo appena apparso dietro le loro spalle.
Harry cinse le spalle della propria ragazza,stampandole un bacio sulle labbra.
Ginny ricambiò,improvvisamente attenta;
“nessuno,Hermione aveva solo deciso di parlare da sola”
Hermione fissò l’amica,incredula,domandandosi se scherzasse o se ne fosse seriamente convinta.
“stavo parlando con te”le fece notare
“uhm uhm”commentarono adesso entrambi,ancora più distrattamente di prima
“ok,ho capito,ho perso ogni possibilità di essere ascoltata.Ma tranquilli,non consideratemi.Chi sono per pretendere un po’ di attenzione?”commentò ironicamente Hermione,voltando loro le spalle
“oh,scusaci,Herm”borbottò Harry,sfiorandone una spalla
Hermione alzò gli occhi sui due innamorati,sollevata che qualcuno si fosse accorto che esisteva.
“finalmente qualcuno si è ac-”
“è vero,Herm,scusaci”la interruppe Ginny “mi ero dimenticata di dirti che veniva Harry con noi!”
Hermione restò immobile,domandandosi quale fosse il problema di quei due.
Ok,potevano non ascoltarla.
Ok,potevano non vederla neppure.
Ok,potevano anche non considerarla.
Ma,davvero,non potevano persino inserirla in conversazioni a cui lei non aveva mai partecipato!
Hermione evitò di chiedere ulteriori delucidazioni tanto era innervosita dalla scarsa attenzione dei due.
Si chiese che fine avevano fatto lo scaltro ragazzino sopravvissuto e la precisa e timida bambina dai capelli rossi.
La “bambina” baciò con passione il sopravvissuto.
Che indecenza.
Questo è decisamente il funerale del passato,pensò.
Ginny intanto sembrava aver appena rammentato di avere un’amica con lei e così cercò di rimediare piuttosto maldestramente.
“dicevamo?”domandò in un sussurro
“non saprei”commentò con ironia Hermione,incamminandosi verso il negozio di vestiti
“su,Hermione”borbottò Harry,cingendo a entrambe le spalle e varcando la soglia del negozio “non puoi essere così distratta”
Hermione lanciò al ragazzo un’occhiata rabbiosa che sicuramente,se Harry Potter non fosse stato soprannominato “il bambino sopravvissuto” e non potesse ormai perdere la fama,l’avrebbe di certo ucciso.
Hermione si guardò attorno,cercando disperatamente una faccia conosciuta a cui aggrapparsi per fuggire da quella situazione deprimente.
La sua vita era fin troppo incasinata per accogliere due innamorati naufragati nel loro mondo immaginario.
Un terzo individuo decise di aggiungersi a quel fumetto di incomprensione e quel terzo non era altro che Ronald Weasley.
“ehi”borbottò,venendole accanto e sfiorandole i capelli con un bacio.
Harry aveva baciato Ginny sulle labbra,l’aveva baciata veramente.
“come va?”
Harry non aveva perso tempo con domande sterili.
Hermione alzò gli occhi sul ragazzo dai capelli rossi e scrutò i suoi occhi azzurri,quegli occhi così chiari,così profondi e sensibili che riuscivano a farle sembrare quelli  di Malfoy terribilmente girigi e malinconici.
“bene.Stavo appunto facendo un monologo”ironizzò Hermione,aggirandosi fra i vestiti,studiandone qualcuno con più cura
“senti,Hermione”borbottò Ronald
Hermione inspirò profondamente.
Certo non c’era in rischio la vittoria di una partita come per Ginny,ma avrebbe ricevuto la sua proposta.
Aspettava a gloria quel momento.
Riconosceva che era stupido e irrazionale aspettare qualcosa che era già tuo,ma la faceva sentire bene,quell’attesa tanto desiderata.
Ronald sospirò,borbottando un semplice : “mi dispiace per l’altra sera”
Hermione abbassò lo sguardo,delusa.
“non fa niente”replicò,prendendo un vestito e posandoselo addosso,fingendo di essere interessata.
“Hermione?”
“si?”
“quel vestito è verde.Tu detesti il verde”
Hermione guardò l’abito che teneva fra le dita e lo rimise al suo posto,imbarazzata.
“sono stanca e-”
“Hermione”
Ronald le posò una mano sul braccio.
Pressione.
“non vuoi lasciarmi,vero?”
Pressione.
“no”
“perché non lo sopperterei”
Pressione.
“io-”
“dimmi solo se vuoi farlo”
Pressione.
“no”
“davver-” Pressione.
“ehi,piccioncini,inizia ad esserci parecchia gente.Che ne dite di provare qualcosa?”suggerì Ginny,interrompando con grande sollievo di Hermione,la conversazione appena intrapresa.
Hermione non ce la faceva più a sopportare.
Era troppo difficile accontentare tutti,non deludere nessuno,proteggere il proprio orgoglio e persino pretendere di essere felici.
“certo”sospirò,afferrando un vestito e indirizzandosi verso i camerini
“Hermione?”la chiamò Harry
“si?”
“è verde”
Hermione guardò nuovamente l’abito che aveva in mano.
Lanciò uno sguardo accusatorio verso l’amico,domandandosi se si fosse messo d’accordo con Ronald per renderle la vita difficile.
“lo so,smettetela di dirmelo”
Harry rimase immobile,guardando la ragazza che si allontanava con aria accigliata.
“ehi,amico”borbottò,rivolto a Ronald “stai attento”
“perché?”domandò questo,confuso
“la tua ragazza sembra distratta” Harry evitò di usare il termine “innamorata”,immaginando che l’amico sarebbe stato abbastanza sveglio da capire.
“è solo stanca”replicò Ronald,seguendo la sorella che scappava verso un camerino
“state insieme da diverso tempo,non è mai stata così”gli fece notare Harry
“è stanca”ripetè Ron con meno convinzione
“tu riflettici su,Ron.Sul serio”concluse Harry,superandolo.
Ronald rimase immobile,con un paio di cravatte in mano,sentendo che la forza gli veniva meno.
Aveva paura,molta più paura di quanta ne avesse mai avuta.
Se ne stava andando,adesso era difficile fingere il contrario.

*

Un amore finito è come un "ti amo"
su un vetro appannato che quando va via lascia solo l'ombra di un bellissimo ricordo.


Hermione si infilò le calze,rabbrividendo al tocco freddo del tessuto.
Il vestito blu scuro era disteso precisamente sul letto,con accanto un cardigan dello stesso colore.
Ginny entrò nella stanza,dondolandosi su un piede,cercando di infilare dei tacchi vertiginosi.
“non saranno un po’ troppo alti per te?”le fece notare Hermione in tono severo
“ho solo un anno meno di te,Herm”precisò la ragazzina
Hermione non replicò,limitandosi a infilarsi il vestito,facendoselo passare per la testa.Agganciò il reggiseno a balcancino prima di chiudere la zip del vestito.
Questo la stringeva al seno,creando un insieme di curve piuttosto attraente.Dal seno si apriva fino al ginocchio,allungandosi sul suo fisico perfetto.
“ehi,Herm,com’è andata poi?”domandò Ginny
“cosa?”replicò Hermione,infilando le scarpe con lentezza
“la sua proposta”
Hermione sospirò.
Sarebbe stato meglio mentire,sarebbe stato meglio non sentire il peso di quella domanda perché in questo modo era più difficile fingere di non essere rimasta delusa.
Per un attimo pensò di dirle una bugia ma sapeva che sarebbe stato inutile.
Il suo cuore avrebbe capito tutto comunque.
“non me l’ha fatta”
“intendi che l’ha dato..per..scontato?
Hermione annuì,lentamente,afferrando la propria borsetta.
“oh”
“lo so”
“no,cioè,è dolce come gesto.Si fida così tanto della vostra coppia che-”cominciò Ginny,tentando di sembrare entusiasta
“Ginny”
“-lo ritiene scontato,insomma,è dolce come cos-”
“Ginny”
“ok,è una merda”concluse Ginny,finalmente sincera
“esatto”
“ma l’ha fatto perché è un imbecille!”lo difese Ginny
“bella scusante”
“Hermione,vedrai che la serata proseguirà benissimo”la rassicurò Ginny,poggiandole una mano sulla spalla
“peggio non può andare,spero”commentò negativamente Hermione,spostando lo sguardo oltre la finestra
“non essere così pessimista!”
Hermione sorrise,debolmente,asciugandosi una lacrima.
“su,vai in bagno e ripassarti il trucco,io vado a vedere se sono arrivati”suggerì Ginny,precipitandosi giù dalle scale.
Come previsto il giovane Harry era già davanti al dormitorio con una rosa d’oro in mano e un sorriso smagliante ad accoglierla.
Ron,invece,al suo fianco,aveva assunto la faccia da cane bastonato mentre osservava il vestito splendente della sorella.
“non capisco perché a te debbano sempre comprare vestiti nuovi”brontolò,grattandosi la testa pensieroso
"su,tirala fuori"sussurrò Ginny,cercando qualcosa dietro le spalle di Ronald
"cosa?"
"come cosa?!la ROSA!"sillabò Ginny,come se stesse parlando con un idiota
"bhè,ho pensato non fosse necessario.A Hermione non piacciono certe smancerie.Preferisce le cose semplici.E poi noi stiamo insieme da mesi,a che servono certi gesti?"bronotlò Ron,avvampando "miseriaccia,Hermione non è una ragazza come le altre"
"Ron!Hermione è una ragazza!"gridò Ginny,esasperata
"è la seconda volta che me lo fanno notare"brontolò il fratello,passandosi una mano fra i capelli
"sei  un completo idiota"
"ehi!"
"come puoi avere una mancanza del genere?"
"le spiegherò"
"no!"gridarono all'unisono Harry e Ginny
"perchè?"
"facciamo così,Ron.Io ti do la mia rosa e tu la regali a Hermione.Fingeremo che l'imbecille sia Harry"suggerì Ginny,esasperata
"bhè,grazie,amore.è bello passare da Ron"commentò Harry,ruotando gli occhi
"ehi!"
Mentre i nostri personaggi sistemavano eroicamente la pessima situazione,Hermione stava lentamente scendendo le scale,arrivando dagli amici appena questi avevano concluso il loro piano.
Ronald avvampò,porgendole con scarsa galanteria la rosa di Ginny.
"per te"balbettò,diventando rosso fino alle orecchie.
Hermione sorrise.
Forse Ginny aveva ragione,alla fine la serata non sarebbe andata male.
Si guardò attorno,cogliendo improvvisamente un paio di occhi grigi che la fissavano da sotto le scale.
Draco Malfoy teneva sotto braccio una ragazza particolarmente prosperosa che sembrava poco attenta a ciò che il ragazzo diceva o pensava.Con molta probabilità era una di quelle che voleva solo uscire con lui e vantarsene,non viverci un'intens storia d'amore.
Hermione distolse lo sguardo.
Questo era il problema.
Lui non amava le donne,lui ci giocava per poi abbandonarle senza più il loro cuore.

*


Quando una donna non ci ama più, 
il primo ad accorgersene è il suo nuovo amante.
Roberto Gervaso, Il grillo parlante, 1983


"ti piace?"domandò per l'ennesima volta Ronald,indicando la rosa
"molto.Ma me l'hai presa proprio tu?"domandò scettica Hermione,cercando con lo sguardo Nick-quasi-senza-testa per strapparlgli qualche divertente aneddoto su ciò che succedeva in quei giorni nel castello.
Il fantasma sembrava parecchio informato riguardo ai gossip del castello,probabilmente la sua frustrazione per avere acora un pezzo di testa gli causava molta curiosità.
"certamente.La più bella di tutte.L'ho colta addirittura per te!"inventò Ronald,sentendosi quasi fiero della propria bugia.
Forse a volte si perde la percezione di cosa sia giusto e cosa sbagliato.
In quel mometno il caro Weasley non si rendeva conto che quando si mente è meglio dare poche informazione,dando sfogo alla fantasia dell'interessato.
Hermione si sciolse dal suo abbraccio,scivolando verso il tavolo delle bibite.
Afferrò della burrobirra,portandosela alle labbra.
Sapeva che la Burrobirra faceva ben poco alla sua testa e non bastava a mandarla in tilt,ma lei non cercava la nebbia completa.
Le sarebbe bastato una nuvoletta lontana che le facesse percepire le cose con meno attenzione.
"oh,è finito il Whisky incendiario,miseriaccia.Penso ne andrò a cercare un po'.Vuoi ne prenda un bicchiere anche a te?"
Hermione scosse la testa,guardandosi attorno e ondeggiando a ritmo di musica.
Ronald si allontanò e lei rimase sola,al ritmo rock della sala.
Quel momento le ricordava il quarto anno,quando ballava con Krum.
Aveva l'impressione che nonostante Victor fosse un idiota,riuscisse a capirla molto più di quanto facesse Ronald.
Hermione afferrò un piatto con dei pezzetti di carne e ne mangiò un boccone,studiando le persone attorno a lei.
Non era difficile trovarlo,si riesce sempre a sentire da dove provengono i battiti del cuore che ci è stato sottratto.
Draco Malfoy,appunto,non era molto distante e ballava in maniera piuttosto spinta con la ragazza di prima.
Hermione notò che la ragazza non aveva la rosa argentata dei Serpeverde e perciò sorrise.
Quella era la dimostrazione che Ronald era migliore.
Non avrebbe mai dimenticato quel piccolo gesto,per quando fosse distratto,con amlfoy sarebbe stato diverso.
Dolore,malinconia,tristezza.
Avrebbe avuto in cambia la felicità,magari,ma quanto sarebbe durata?una notte?
Hermione non poteva dimenticare il disprezzo della voce di MAlfoy quandso le diceva che era una "sporca Mezzosangue".
Lui la odiava,la odiava a morte.
Lei per quel bastardo era solo Granger.
Hermione sorseggiò della burrobirra.
Perchè stava ancora a pensare a lui?
aveva un ragazzo,un ragazzo che l'amava moltissimo.
Socchiuse gli occhi,cercando di confondere l'immagine di Draco Malfoy che flirtava con la ragazza di turno.
Questo era il rischio che correva.
Che idiota era a pensarci ancora.
Lei non era una sgualdrina qualcunque da corrergli dietro solo perchè era attraente.
Lei voleva essere amata,per questo Draco Malfoy non avrebbe mai avuto la sua ragione,per quanto potesse avere in ostaggio il cuore.
"ehi"cantilenò Lavanda,arrivandole accanto e rivolgendole un ampio sorriso
Hermione non aveva mai avuto a genio quella ragazza,anche se doveva ammettere che a volte riusciva ad essere simpatica.
"dov'è il tuo amato?"domandò,maliziosa
"a prendere da bere"rispose Hermione,posando il boccale
"uhuh"
"tu con chi sei?"replicòcambiando discorso e indicando la rosa nera
"un corvonero.Non chiedermi il nome,non ne ho idea.è tremendamente noioso"commentò Lavanda,salutando qualcuno che era appena passato
"bell'accompagnatore"commentò ironica Hermione,deridendo le aspettative dell'amica
"almeno il mio accompagnatore mi ha portato una rosa"replicò acidamente Lavanda
"bhè,hai ragione.So a chi ti riferisci"Hermione abbassò lo sguardo per rialzarlo quasi subito,scacciando ogni tarccia di tristeza "Malfoy non è stato certo un geniluomo a presentarsi da quella fanciulla senza-"
"Malfoy?"domandò confusa Lavanda,aggrottando le sopracciglia
"si,non...non...intendevi...Malfoy?"
"io,veramente,intendevo Ron-Ro-"Lavanda si bloccò,decidendo che era megli evitare appellativi sconvenienti
"oh,ti sbagli.Ron mi ha portao una rosa"sdrammatizzò Hermione,indicando quella che teneva fra le dita
Lavanda assunse un cipiglio poco convinto ed Hermione sentì per un attimo una fitta al petto.
"ha detto di averla...colta...lui"balbettò
"mi dispiace,Hermione,non voelvo..credevo lo sapessi che gliel'ha data Harry..oddio...io...scusa!"borbottò avvampando Lavanda,dileguandosi in fretta.
Hermione rimase immobile,appoggiandosi al tavolo,posando una mano alla bocca.Aveva una nausa tremenda.
Ronald accapò,brandendo del whisky incendiario con soddisfazione.
"ci ho messo tanto,scusa.Ma ho dovuoto prenderlo con le mie mani!"ironizzò il ragazzo,offrendo da bere alla propria accompagnatrice.
Hermione alzò lo sguardo,scostando la mano dalle labbra.
La nausea era sempre più forte.
Hermione sapeva che dopo questo sarebbe finita fra loro.
Hermiome sapeva che era finita da un pezzo,che non poetava essere altrimenti.
La rabbia la prese rapidamente,così forte che neanche si accorse di aver alzato la voce:
"con le tue mani come hai raccolto la rosa?"
Ronald si bloccò,smettendo persino di respirare.
L'accusa implicita della ragazza l'aveva ferito,persino più dei commenti acidi della sorella.
"oh,miseriaccia"
Hermione cominciò a tremare.
Lo aveva amato,si lo aveva amato.
Eppure in quel momento non aveva la sensazione che il proprio cuore stesse andando in frantumi.
Si rendeva conto che la sua non era semplice delusione.
Lei non piangeva perchè il proprio ragazzo non le aveva comprato una rosa,piangeva perchè aveva avuto la consapevolezza che il suo cuore no gli apparteneva più,veramente.
Adesso era impossibile nascondere alla ragione che non l'amava.
Hermione scoppiò a piangere,portandosi le mani al viso e fuggendo verso il parco,senza nemmeno infilarsi il mantello.
Hermione lanciò un'ultima occhiata ai due ragazzi che le stavano rubando l'anima.
Uno l'aveva appena delusa,l'altro continuava a stare con una ragazza senza speranze.
Hermione con dolore vide il volto di Draco vicinissimo a quello della ragazza.
Scoppiò a piangere.
Pressione.Pressione.Pressione.
Lanciò un'ultima occhiata dietro di sè.
L'immagine del Serpeverde che faceva cadere la mora a terra,abbandonando quelle labbra carnose,non  bastava a farla sentire al sicuro.
Hermione era troppo intelligente per credere che lui avrebbe scelto lei al posto di una qualsiasi puttanella.
Pressione.Pressione.Pressione.
Non le importava cosa avrebbe lasciato indietro.
Niente era più doloroso della propria ragione che si arrendeva,infine,al cuore.


Buon Natale e Felice Anno Nuovo a tutti.A quelli che mi recensiscono e a quelli che mi seguono.AUGURI.

(chiedo scusa in anticipo se potrò postare solo al ritorno delle vacanze(ma non è certo,il tutto dipende da forze maggiori che non dipendono da me).Se internet su chiavina si rifiuterà di connettersi,il prossimo capitolo dovrà rimanere sepolto con me nella neve.Sapete,in montagna la linea è scarsa)
Ancora auguri,
Lucrezia















  
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