26/06/2005
5 recensioniQuella mattina Harry si svegliò presto.
In cucina c’erano i suoi zii, zia Petunia stava tagliando una mela: la dietologa aveva assolutamente obbligato, con fatica, zia Petunia a far dimagrire suo figlio, ovvero il cugino di Harry, Dudley. Stavano guardando il notiziario. All’improvviso entrò Edivge con un pacco per il giovane mago, da parte della famiglia Weasley. Ma zio Vernon con un grosso scatto lo prese. ‘E’ per me, non dovresti prenderlo, dammelo, perfavore!’ cerco di replicare Harry. ‘Neanche per sogno. Vediamo cosa c’è dentro, invece.’ rispose zio Vernon con voce cruda irritandosi. Dentro c’era un regalo.Sembrava un altro kit per la Firebolt, cosa che già il ragazzo possedeva. Allegato c’era un biglietto, che zio Vernon strappò dal pacco e iniziò a leggerlo:Ciao Harry,
questo è il regalo di compleanno per te, anche se in ritardo. Inoltre mia mamma ha insistito perché tu venissi di nuovo da noi per finire l’estate! Ho invitato anche Hermione che verrà. Chiedilo ai tuoi zii, e rispondimi. Se non vogliono non importa, vieni lo stesso. Ti veniamo a prendere noi, dopodomani. Ciao da me e da tutta la famiglia.Ron
‘Perbacco!’ gridò zio Vernon ‘Ora basta: ti vengono a prendere ogni estate, senza contare che l’anno scorso, quando sono venuti a prenderti per andare a vedere la Coppa del mondo del Chitchti o come si chiama, hanno fatto mangiare a Dursley quella caramella, e la lingua è diventata lunghissima’ gridò ancora più forte.
'Quidditch' corresse Harry. ‘Zio, ti prego, così almeno…’ Harry si fermò. ‘Almeno!?’ disse zio Vernon guardando sospettoso Harry. ‘Voi mi sopportate a fatica, se vado via prima per voi sarà certo meglio, no???’protestò Harry. ‘Poi verranno anche se non volete’ aggiunse. Zio Vernon non aveva ancora pensato che in fondo sarebbe stato un piacere, quindi guardo zia Petunia che sussurrò di farlo andare proprio perché l’avrebbero tolto dai piedi prima. ‘Va bene, ma che non facciano più mangiare quella robaccia a Dursley.’ ‘Si, d’accordo.’ Il giovane ragazzo salì in camera sua molto eccitato, quasi saltando di gioia: era molto felice, era piacevole andare da loro.