Julie’s pov

Faceva male.

Sentirlo così distante, pensare alla nostra discussione, al mio ceffone, al suo sguardo ferito ed arrabbiato.

Come al solito ero riuscita a rovinare tutto.

Io e la mia stupida impulsività, il mio caratteraccio.

Ma era stato più forte di me.

Magari non era successo niente fra lui e Beth ma…il pensiero che si fossero visti mi aveva resa ceca, mi aveva provocato una rabbia che non ero riuscita, mio malgrado, a controllare.

Poggiai le mani ai lati del lavandino.

Guardando la mia immagine riflessa.

Il mio sguardo triste riflesso nel vetro si piantò nei miei stessi occhi e capii che forse…forse dovevo chiedergli scusa.

Non ce la facevo più a ignorarlo, a…non essere me stessa.

Dopotutto era stato il mio migliore amico e ad ogni modo, sotto tutti i punti di vista, avevo bisogno di lui.

Perché così era difficile andare avanti…

Perché l’amore è fatto per ferirti ma…anche per guarire.

Basta avere quel pizzico di coraggio in più e quel goccio di orgoglio in meno per permettere alle cose di sistemarsi.

E dovevo farlo.

Aprii la porta del bagno e proprio in quell’istante me lo ritrovai davanti.

Il suo sguardo era imbarazzato. Eravamo stati entrambi presi alla sprovvista.

-Oh ehm…scusa…- disse lui spostandosi per farmi uscire.

Quell’imbarazzo tra noi mi uccideva. Normalmente avrebbe buttato giù qualche battuta o mi avrebbe caricata in spalla e infilata sotto la doccia alla sprovvista ridendo come un bambino.

-Frank che fai!? –esclamai scalciando attenta però a non colpirlo e opponendomi, senza troppa enfasi naturalmente.

-Mh non so se ti metterò giù, la vista non è male da qui!- scherzo ridacchiando maleficamente.

-Ma…sentilo!- esclamai fingendomi indignata e abbandonandomi ad un sorriso divertito.

Mi ritrovai dentro la cabina doccia.

-Non lo farai!

-Oh si invece!- esclamò aprendo l’acqua e inzuppandomi completamente.

-Frank Iero tu sei morto!

Ma il suo sguardo da infantile s’era fatto malizioso e furbo.

Adoravo quello sguardo.

Senza spegnere l’acqua si avvicinò per baciarmi.

-No tranquillo stavo…uscendo…

Scossi la testa, stranita e feci qualche passo verso la mia stanza.

-Ju?

Mi voltai e lo trovai più vicino di quanto mi aspettassi andando a sbattere contro il suo torace e posandovi su, automaticamente, entrambe le mani.

-Frank io…

-No Ju ti prego, lascia stare…

Abbassai lo sguardo e probabilmente arrossii.

Pensai che quel -lascia stare- fosse riferito al fatto che…le cose non potevano tornare come prima e cercai di staccarmi da lui con le lacrime agli occhi ma lui mi trattenne.

Con una mano mi alzò il viso.

-Perdonami Ju..ti amo e…non voglio nessun’altra che non sia tu…

Gli sorrisi, per la prima volta dopo più di una settimana.

Lui però non sorrideva, era stranamente serio, pensieroso.

-Frank che…?

Mi baciò e non riuscii a finire la frase.

Mi trovai schiacciata tra lui e il muro.

Mi era mancato il contatto con le sue labbra, mi era mancata quell’intimità tra noi e non avrei più permesso alla mia gelosia di rovinare le cose.

Anna’s pov.

-Anna?

Mi riscossi dai miei pensieri e mi voltai verso Gerard.

-Hai ascoltato anche solo una parola di quel che ho detto?- chiese scettico alzando un sopracciglio.

Stavo li, seduta con lui sdraiato sulle mie gambe, ma la mia mente era altrove.

Mi stava raccontando dello stage, probabilmente, ma i miei pensieri erano concentrati su Mikey e su quello che era successo.

Un’ora prima, entrando nella stanza, aveva trovato me e Gerard in fase di saluti mentre lui mi baciava con passione, stanco della lontananza a cui era stato costretto dallo stage.

E avrei potuto giurare di aver visto i suoi occhi farsi lucidi, prima di vederlo scomparire oltre la porta di casa e costringere me stessa a rispondere, anche solo un po’, all’entusiasmo del mio ragazzo.

-Ehm scusa Gee io…

-Sei distratta, piccola…che ti prende?

Mi veniva da piangere, non volevo prenderlo in giro, non volevo fingere ma…non ero più sicura di niente! Le mie certezze erano andate a puttane qualche giorno prima nel momento in cui avevo sentito quel desiderio fortissimo di baciare Mike e…adesso nella mia mente c’era una guerra.

-Mik?

-Anna! Entra..- mi disse indicando la sua stanza mentre varcavo la soglia.

Mi sorrideva, raggiante.

Mi sedetti sul letto, sospirando.

-Hai una faccia!-commentò chinando il capo e avvicinandosi un po’.

-Mike come fai ad essere così tranquillo?!- lo rimproverai allibita.

-Già il fatto che tu sia così tesa mi fa pensare che la tua testolina stia riflettendo e…beh il risultato potrebbe anche essere positivo! Quindi perché disperarmi a priori?

-Ho…un po’ di mal di testa non mi sento bene, scusami..

-Non ti sei ancora ripresa! Non sai che strazio essere così lontano e sentire Mike dire che avevi la febbre alta e che non scendeva…

-Tranquillo è passata ma…vado a riposare sono ancora un po’ debole.

Mi alzai sfuggendo alla sua presa che si era fatta stranamente opprimente e afferrai il telefono dalla poltrona.

 10 chiamate di Giulia.

Sbarrai gli occhi, interdetta.

Cosa poteva essere successo per metterla così in agitazione?

E dopo un luuuuungo periodo di inattività eccomi di nuovo, anche se non so dire con certezza per quanto xD, nel mondo di EFP!

Se il capitolo vi fa schifo ditelo, l'ho scritto 10 minuti fa e potrebbe essere venuto una cagata allucinante! xD

bex bex bex: Dai su che Beth in questo capitolo l'ho solo nominata!  Povero Geeeraaard cornificato alla grande eh? E ancora non lo sa! O____O" Che ne dici del capitolo? Anche se magari ti sarai anche scordata la storia dopo tutto sto tempo >.< un bacio.

cara_meLLo: Caaaaaaaara! Di nome efpico e di fatto! xD Anche tu ti sarai scordata la storia magarii! Oh caaa..spita! Sono davvero mancata troppo! Si  infatti anche Anna non ha reagito in modo tanto razionale a Mikey nel letto xD E per quanto riguarda Giulia...vedremo nel prossimo capitolo! Intanto che ne pensi?! *-* Un bacio

JuFrankestein: noi in parte ci siamo riuscite no? Già la sala prove è stato un grande passo...e non so per te ma per me è stato qualcosa di fantastico. Che poi non abbiam potuto suonare è un altro conto. E' stata una brutta botta ma non per questo dobbiamo mollare..

A volte però vivere di quei sogni diventa difficile...rifiutare la realtà ritarda solo il momento in cui ti ci ritroverai faccia a faccia e, forse, ti illude che questo momento possa non arrivare anche se sai che lo farà...

Certo che questa tua recensione risale ad una vita fa! Mi sembra passata una vita...eravamo...diverse.  Quanto pubblico che se no non mi smuovo più. Bye!