“ Genesis”
Il diretto interessato si voltò, distogliendo gli occhi dalla sua copia di Loveless.
“ Che c’è vecchio mio?”
“ Sono arrivate le nuove reclute. Vuoi fare tu il discorso di benvenuto?”
Un baluginio sinistro illuminò gli occhi del Soldier.
“ Perché non me l’hai detto subito?” rispose chiudendo il libro “ Certo che lo faccio io”
I giovani fanti erano ordinatamente allineati, stretti nelle loro divise di ordinanza e carichi di apprensione.
Genesis passeggiava davanti a loro, squadrandoli uno per uno con espressione divertita.
Poi parlò.
“ Soldati!” esordì “ Quest’oggi, consacrate la vostra vita in nome della Shinra. Dovrete essere pronti a combattere, a morire e a subire punizioni in caso di insubordinazione e diserzione. Ma c’è dell’altro”
Tutti si fecero più attenti.
“ Dovrete essere pronti ad affrontare terribili privazioni e a combattere ogni notte contro i topi del vostro dormitorio, che potrebbero sfigurarvi la faccia a morsi” un mormorio preoccupato percorse i soldati “ E non è tutto. Se un superiore vi chiede una cosa voi dovete eseguirla, che sia tagliarsi una mano o andare in avanscoperta su un campo di mine. E vi assicuro che sarei capace di chiederlo.”
I fanti deglutirono intimoriti e sperarono ,con tutto il cuore, di non finire nel suo plotone.
“ Con questo ho finito. Buona permanenza alla Shinra”
Andandosene, venne affiancato da un Angeal abbastanza alterato.
“ Già che c’eri potevi dirgli del pessimo cibo che servono in mensa”
“È il loro primo giorno Angeal, cerchiamo di non spaventarli troppo”