Anime & Manga > Naruto
Segui la storia  |       
Autore: fliss90    22/12/2009    9 recensioni
“sì,Iruka…” cominciò Ino. “mi trovo proprio di fronte all’ingresso della “Hokage Bank” di Konoha,dove il ladro Kyuubi è riuscito a raggirare i sofisticati sistemi di allarme e ad introdursi all’interno del caveau,rubando ben 80 milioni di yen: il colpo del decennio!!
La polizia ha ritrovato all’interno di una delle due casseforti svuotate da Kyuubi il suo famoso “biglietto da visita”,come ormai viene chiamato,recante il suo simbolo: un cane nero ed una volpe a nove code che camminano nel deserto,affiancate dalla lettera K…”
pairing: Sasu/Naru Neji/Kiba Ita/Gaa
Genere: Azione, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Kiba Inuzuka, Naruto Uzumaki, Sabaku no Gaara, Sasuke Uchiha | Coppie: Kiba/Neji, Naruto/Sasuke
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Nessun contesto
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
k Ciao a tutti,sono Fel… grazie per aver letto questo capitolo. Allora,era già da un po’ di tempo che mi frullava in testa questa idea di Naruto in versione occhi di gatto e mi sono detta: “perché no?” Mi farebbe molto piacere sapere cosa ne pensate,perché se no piace la fermo qui e ciao… Avverto già che la storia andrà un po’ a rilento perché sono molto impegnata e ho poco tempo per scrivere. Sarà data comunque molto rilievo alle storie d’amore e vi ricordo i pairing: Sasu/Naru Neji/kiba Ita/Gaa Mi raccomando,COMMENTATE anche per dare consigli e critiche(costruttive). Grazie in anticipo a chi legge…alla prossima!

KYUUBI

 

 

“Buonasera,sono Iruka Umino. Nell’edizione straordinaria del nostro Tg, vi parliamo del nuovo,eclatante colpo ai danni della “Hokage Bank” di Konoha, da parte del fantomatico e,apparentemente inafferrabile,ladro Kyuubi.

Ma per maggiori dettagli,colleghiamoci in diretta da Konoha con la nostra inviata Ino Yamanaka…”.

Una bella ragazza con lunghi capelli biondi,legati in una coda di cavallo perfetta,e gli occhi azzurri,apparve sui teleschermi.

Dietro di lei,l’imponente e ,a tratti,inquietante edificio della “Hokage Bank”,circondato da macchine della polizia con i lampeggianti accesi.

“sì,Iruka…” cominciò Ino. “mi trovo proprio di fronte all’ingresso della “Hokage Bank” di Konoha,dove il ladro Kyuubi è riuscito a raggirare i sofisticati sistemi di allarme e ad introdursi all’interno del caveau,rubando ben 80 milioni di yen: il colpo del decennio!!

La polizia ha ritrovato all’interno di una delle due casseforti svuotate da Kyuubi il suo famoso “biglietto da visita”,come ormai viene chiamato,recante il suo simbolo: un cane nero ed una volpe a nove code che camminano nel deserto,affiancate dalla lettera K.

Secondo una prima ricostruzione,il ladro si sarebbe introdotto da una delle finestre del quarantesimo piano,è sceso fino al caveau ed è riuscito a compiere il furto senza essere visto dalle telecamere di sorveglianza e senza essere rilevato dai sensori di posizione. Sulle altre misure di sicurezza della banca,la polizia ha mantenuto il massimo riserbo,ma è noto che la “Hokage Bank” dispone di misure di sicurezza quasi inespugnabili. Ricordo ai telespettatori che questo è il secondo furto ai danni di una delle filiali di questa banca. Il mistero continua,mentre la polizia ha già iniziato i rilevamenti alla ricerca di indizi o prove che possano condurre all’identità di Kyuubi. Da Konoha è tutto,a voi la linea…”

 

Kiba spense il televisore,mentre un leggero sorrisino gli increspava le labbra. Si avvicinò allo specchio alla sua sinistra e osservò il proprio riflesso: grandi occhi castani,capelli scuri, due strani triangolini rossi a contornare le guance ed un sorriso ironico sulle labbra.

Il telegiornale parlava di lui. Di lui e dei suoi migliori amici Gaara e Naruto. In una parola,Kyuubi.

Il fantomatico ed inafferrabile ladro che aveva svaligiato la “Hokage Bank” non era un solo individuo,come tutti credevano,ma ben tre.

Guardò l’orologio appeso alla parete: le 8 meno un quarto. Doveva sbrigarsi se non voleva arrivare tardi al liceo. In fondo lui era il professore,sarebbe stato poco educativo arrivare in ritardo alla sua lezione,no?

 

Nel frattempo,al liceo di Konoha,il professor Gaara Sabaku si dirigeva verso l’aula professori per prendersi un caffè. Aveva un gran sonno e gli serviva assolutamente qualcosa che lo svegliasse e che non facesse notare ai suoi allievi e la suoi colleghi la sua poca attenzione e la sua stanchezza. Avrebbe tanto voluto rimanersene a casa a dormire,ma la cosa poteva essere in qualche modo sospetta.

“certo che ieri abbiamo proprio faticato…” pensò,ritornando con la mente alla sera prima e al furto che lui e i suoi due complici avevano fatto. “la banca era talmente piena di sistemi di sicurezza di ultima generazione e super efficienti…mmm…ieri per poco non andava storto qualcosa… devo stare più attento…”

Infatti,la sera prima lui,il signore delle strategie per introdursi in qualunque luogo,aveva commesso un piccolo,banale errore che,però,poteva mandare a monte il piano e farli scoprire.

Aveva dimenticato un piccolo cavetto sul pavimento all’ingresso del caveau e,se non fosse stato Naruto a farglielo notare,probabilmente la polizia lo avrebbe trovato e avrebbe avuto un grosso indizio: infatti,erano pochi i negozi in tutto il Giappone che vendevano quel tipo di cavo e la polizia,facendo qualche ricerca,avrebbe anche potuto in qualche modo giungere a lui e ai suoi compagni.

Si ammonì nuovamente di fare attenzione e,con i libri di psicologia sotto braccio,entrò nella sala insegnanti, un aula enorme con due grossi tavoli al centro e altri più piccoli intorno su cui erano poggiati dei computer. Vicino alla finestra gli armadietti privati dei professori e,di fianco,le macchinette che offrivano bevande e cibi,di cui la maggior parte supercaloriche.

Gaara aprì il proprio armadietto, inserendovi all’interno i libri, e si diresse alla prima macchinetta. Ordinò un caffè forte e,mentre aspettava,tirò fuori il cellulare notando un nuovo messaggio da parte di Naruto: “all’una e venti al solito bar…”

Prese il caffè dalla macchinetta e si sedette su una delle sedie intorno al tavolo,lontano dagli altri. Rispose con un semplice “ok” al messaggio e chiuse gli occhi. Stava morendo dal sonno!!

 

“Il rene si forma durante lo sviluppo embrionale da un organo detto pronefro, degenera e viene sostituito dal rene definitivo,il metanefro,che implica la comparsa di tubuli renali identici e questo processo è detto tubulo genesi…”.

Naruto spiegava biologia ai suoi studenti del quinto anno e,senza darlo a vedere,fu sorpreso nel vederli attenti e prendere appunti. Solitamente sbuffavano ogni minuto,non seguivano o dormivano. Dal canto suo, a Naruto importava solo che non disturbassero perché tanto,alla fine,si sarebbero quasi sicuramente pentiti di non aver seguito e di non aver capito. Invece oggi,erano stranamente tranquilli e silenziosi,quasi sospettosi.

“chissà cos’è successo…mah…” pensò.

Terminò la lezione del giorno in anticipo e decise di lasciare gli ultimi minuti di riposo ai ragazzi. Si sedette alla cattedra e iniziò a rovistare nella borsa alla ricerca di una penna.

“scusi prof…” chiese un ragazzo cicciottello con i capelli sparati in aria e tenuti da una fascia, Choji. Naruto sollevò gli occhi dalla borsa e lo fissò.

“sì?”

“senta…lei ha sentito del colpo di Kyuubi di ieri notte?” chiese Choji incuriosito. Naruto lo guardò per qualche secondo,mentre il silenzio regnava sovrano sulla classe.

“mmm… sì…ho sentito qualcosa,ma non ho ancora letto il giornale né guardato un telegiornale…” tagliò corto.

“capisco…ma secondo lei non è strano che la polizia non lo abbia ancora catturato? Cioè…dicono sempre che non esiste il delitto perfetto e ciò vale anche per i furti,no? Un ladro lascia sempre una traccia… lei cosa ne pensa?”

Naruto cercò di rimanere assolutamente calmo. Non era agitato,ma gli veniva quasi da ridere vista la situazione: Choji che gli chiedeva come è possibile che la polizia non lo avesse ancora arrestato!!

“ovvio che non mi prendono…io,Gaara e Kiba studiamo tutto nei minimi dettagli per interi mesi,se non anni!” ovviamente non diede questa risposta al suo studente,ma disse: “chissà…magari Kyuubi è un tipo molto astuto… o forse è un poliziotto o qualcuno del settore,esperto in sicurezza e sistemi d’allarme…”

Choji aprì la bocca intenzionato a ribattere,ma Naruto fu salvato dalla campanella che decise di suonare proprio in quel momento. Salutò gli studenti e,velocemente,uscì dalla classe. Gettò un’occhiata all’ora: 12 e 15.

Decise di andare nell’aula insegnanti a correggere qualche verifica e,all’una,avviarsi all’appuntamento con i suoi due amici.

 

“vi darò qualunque cifra volete…ma pretendo che scopriate l’identità di Kyuubi!!” sbottò Tsunade,battendo una mano contro il tavolo. Fissò dritto negli occhi i suoi interlocutori,quasi a volerli sfidare a ribattere qualcosa. Invece, i tre giovani davanti a lei non batterono ciglio,rimase assolutamente calmi e impassibili,come se le parole quasi urlate dalla bionda e prorompente direttrice della “Hokage Bank” non fossero mai state pronunciate.

“senta… le troveremo Kyuubi con prove certe. Siamo i migliori nel nostro campo,può stare assolutamente tranquilla che scopriremo la sua identità…” commentò candidamente Itachi Uchiha,facendosi da portavoce dei suoi due soci: il fratello minore Sasuke e il suo braccio destro Neji Hyuga.

“spero sia vero che siete i migliori,non vi darei neanche un soldo altrimenti!!” rispose furiosamente Tsunade.

Itachi sospirò,mentre Sasuke non vedeva l’ora di uscire da lì. Quella donna già non la sopportava più e,inoltre,era stanco e nervoso. Non vedeva l’ora di andarsene.

“noi SIAMO i migliori. Le porteremo Kyuubi,basta che ci conceda di fare le nostre rilevazioni sui luoghi dove sono avvenuti i furti e ci lasci lavorare in pace!!”sbottò seccato.

La donna bionda alzò gli occhi e li puntò sul minore degli Uchiha. Aveva sentito molto parlare dello straordinario fiuto da detective della “Uchiyuga agency”,ma si diceva anche che il loro talento era pari al pessimo carattere e alla quasi totale asocialità di Sasuke Uchiha. E vista la dimostrazione ricevuta dalla secca risposta del ragazzo,su una cosa non c’era dubbio: aveva un pessimo carattere.

“abbassa il tono,ragazzino!”rispose Tsunade.” La vostra bravura me la dovrete dimostrare con i fatti,non con le parole.”

Sasuke iniziò a innervosirsi: come si permetteva quella donna di dargli del ragazzino?? Aveva 26 anni,non 10!!

Stava per risponderle nuovamente,quando lei lo anticipò.

“sentite…avete carta bianca,basta che mi portiate dati certi sull’identità di Kyuubi. Avete il permesso di accedere a tutte le informazioni sul caso anche attraverso la polizia,ma non voglio che qualcuno sospetti che lavorate per me,chiaro?”

Sasuke stava per ribatterle che non aveva bisogno di raccomandazioni,che il suo lavoro lo sapeva fare certamente meglio di lei,ma fu anticipato dalla pacata risposta di Neji.

“stia tranquilla, la terremo costantemente aggiornata. Arrivederci e buona giornata…”

“sì…arrivederci…”rispose Tsunade.

Itachi,Sasuke e Neji lasciarono l’ufficio della donna  e si diressero,con calma,verso l’ascensore. Entrarono e Neji premette il pulsante del Garage,riavviandosi indietro una ciocca dei lunghi capelli scuri che teneva legati in una coda bassa. Si girò verso lo specchio all’interno dell’ascensore controllando il leggero tratto di matita che contornava i suoi chiarissimi occhi e lo sguardo gli cadde sui fratelli Uchiha: cosi simili fisicamente – entrambi alti,mori e occhi scuri contornati da tratti severi nel caso di Sasuke, e allegri e giovanili nel caso di Itachi - ma così lontani caratterialmente: Itachi,30 anni, erano un tipo molto divertente e allegro,prendeva la vita con il sorriso e in sua compagnia era davvero difficile annoiarsi. Sasuke,invece,dei due era il più posato,con uno sguardo truce verso qualunque cosa o chiunque. Nonostante ciò,stranamente i due fratelli andavano molto d’accordo,anche se qualche battibecco tra di loro,spesso e volentieri,era inevitabile.

Neji era rimasto piuttosto sorpreso quando,un pomeriggio di ottobre di qualche anno prima,gli avevano chiesto di entrare in società con loro e di aprire un agenzia investigativa…

 

FLASHBACK

“eh?”

“sì,un agenzia investigativa!!!” ripeté Itachi quasi esaltato.

“sì…ma perché proprio un agenzia del genere?” aveva domandato ingenuamente.

“ma come,non ti ricordi? Da piccoli sognavamo di fare i detective…ora abbiamo la possibilità di esserlo davvero…non ti piacerebbe??”

Neji lo guardò un attimo,prima di spostare lo sguardo su Sasuke.

“tu hai accettato?” gli chiese.

Sasuke si limitò ad annuire,seguendo la sua filosofia secondo la quale era inutile dare fiato alla bocca senza dire qualcosa di veramente utile.

Neji soppesò un momento l’idea di continuare con la sua vita e il suo lavoro di chimico. Adorava il suo lavoro anche se lo trovava un po’ noioso,ma poteva uno come lui diventare detective? Non era certo come guardare i cartoni animati o i film e ipotizzare chi poteva essere il colpevole, per poi scoprirlo alla fine del film… questa volta era una cosa seria…

“Neji…le tue conoscenze ci farebbero molto comode,sai? Sei un esperto anche di elettronica e sistemi di allarme…”

“dici?”

“certo… e poi,ti conosco. Sei troppo curioso e amante del rischio per rifiutare…dai…non  farti pregare!!!!”. Itachi mise su un finto broncio,spalancò gli occhi in un espressione da cucciolo abbandonato. Irresistibile.

Ok…ok…accetto…ma basta con quell’espressione,per favore!!!”acconsentì Neji.

E fu così che nacque la “Uchiyuga agency”.

 

FINE FLASHBACK

 

Quando Kiba arrivò all’ Icha Icha paradise bar di Konoha,in ritardo come sempre,trovò Naruto e Gaara ad aspettarlo. Il primo,biondo, con occhi azzurri come il cielo d’estate e con una carnagione di un color biscotto,lo accolse con gran sorriso. Il secondo,invece,tentava quasi disperatamente di tenere aperti i suoi occhi acquamarina,leggermente nascosti da una ciocca di capelli rossi.

“buongiorno ragazzi…” li saluto il moro,sedendosi.

“ciao!!”esclamò allegro Naruto,seguito da un fiacco saluto di Gaara.

“ti vedo un po’ giù,Ga… stai bene?” chiese Kiba.

“ho un sonno pazzesco…”commentò il rosso.

In quel momento,si avvicinò al loro tavolo isolato,davanti alla vetrata,il proprietario del bar,Jiraya. Quest’ultimo,nonostante fosse una bravissima persona, era conosciuto da tutta la comunità per la sua fissazione per le donne: Naruto,Gaara e Kiba lo conoscevano fin da bambini ed avevano perso il conto delle donne che lo avevano preso a schiaffi e quasi denunciato per molestie.

“hey!!!!buongiorno!!!!” salutò pieno d’energia.

“ciao Jiraya…” risposero quasi in coro i tre.

“che faccia Gaara….hai fatto le ore piccole,vero?”

Il rosso gli lanciò un occhiataccia,ma ciò non fece desistere il barista.

“perché mi guardi così? Lo sai che sono curioso… avanti,racconta… chi era il fortunato??”

Jiraya,pur essendo un amante delle donne ed etero al 150%,non aveva battuto ciglio quando due dei tre giovani davanti a lui gli avevano confessato,in modi e tempi diversi,i loro gusti sessuali. Sapeva che Gaara era omosessuale,e Naruto bisex,anche se il rossino non voleva che si sapesse. Non se ne vergognava,ma semplicemente non voleva ritrovarsi al centro dell’attenzione per questo “particolare”.

Dopo aver notato lo sguardo di fuoco che Gaara gli aveva lanciato, Jiraya decise di lasciar perdere.

Prese le ordinazioni – due caffè e un tea al limone – e tornò dietro il bancone,lasciando i ragazzi a chiacchierare tranquilli.

 

“stamattina parlavano di noi al telegiornale…”cominciò Kiba,sorseggiando il suo caffè.

“di già?”domando Naruto ironicamente.

“sì…comunque…come al solito,cerchiamo di non destare sospetti in nessun modo… sicuramente Tsunade-san ci sguinzaglierà dietro qualcuno per scoprire la nostra identità…” commentò Gaara assonnato,ma interessato alla conversazione.

“hai ragione…quella donna è veramente senza scrupoli…” disse amareggiato Naruto.” Si merita totalmente ciò che le stiamo facendo!”

Il moro e il rosso annuirono con convinzione.

 

Tsunade era apparentemente considerata un ottima persona,di saldi principi e con un intelligenza fuori dal comune. Anche Naruto,Gaara e Kiba,durante la loro adolescenza,la consideravano tale.

All’epoca,la donna era la vicedirettrice della “Hokage Bank”,mentre il direttore,un certo Orochimaru, era quasi sempre in giro per i mondo a pubblicizzare l’azienda e creare nuove filiali.

I genitori dei tre ragazzi tenevano conti bancari e risparmi di una vita nelle filiali della “Hokage Bank” e tutto sembrava andare per il meglio.

Ma,purtroppo,tutte le cose belle prima o poi finiscono.

Tutto ebbe inizio quando uno dei maggiori scandali dell’anno colse il presidente Orochimaru,accusato di frode,truffa,falso in bilancio e ricettazione. Fu arrestato e a lui subentrò Tsunade.

Dopo processi interminabili e numerosi arresti,Orochimaru si tolse la vita,impiccandosi nella sua residenza estiva a Okinawa. Almeno,così dissero i giornali.

Naruto aveva 21 anni quando vide i suoi genitori perdere tutto e ritrovarsi,improvvisamente, senza neanche un soldo in banca,ma con la casa da pagare. Vide la disperazione dei suoi parenti,quando si scoprì la maxi-truffa effettuata da Orochimaru,le lacrime sgorgare come fiumi interminabili dagli occhi di sua madre,l’infarto del padre e la sua morte.

Kiba e Gaara,come i genitori di Naruto e molte altre persone, si ritrovarono nelle stesse condizioni,senza avere idea di come tirare avanti alla fine del mese.

Decisi ad avere un risarcimento per l’enorme perdita subita, i tre si erano recati negli uffici di Tsunade e,approfittando della momentanea assenza della presidentessa, avevano preso una cartella a caso nascosta dentro un cassetto,scattandogli delle foto. Il loro principale interesse era capire come poter recuperare anche solo una parte dei loro risparmi,ma ciò che scoprirono fu incredibile.

Il fascicolo fotografato nelle loro mani era il resoconto di un agenzia investigativa che mostrava,passo passo, le tappe della truffa effettuata da Orochimaru. Tutti i soldi che l’ex presidente aveva illegalmente preso erano misteriosamente scomparsi,senza lasciare alcuna traccia. Tuttavia,c’era anche un indagine della polizia,mai rivelata dai giornali,secondo cui Orochimaru era morto per strangolamento esterno e non per essersi impiccato.

Naruto,Gaara e Kiba,pur sapendo benissimo quali rischi correvano,decisero di intrufolarsi nella residenza della donna,nel quartiere più ricco e altolocato di Konoha. Effettuarono ricerche precise circa i suoi impegni e le sue abitudini,servendosi delle loro capacità intellettuali e della loro agilità.

Nella casa di Tsunade trovarono ciò che cercavano: un contratto stipulato tra la donna e Orochimaru,pochi giorni prima della morte dell’uomo,secondo cui Tsunade sarebbe stata la beneficiaria di tutte le azioni della banca.

Una settimana dopo,Orochimaru era morto “misteriosamente” e Tsunade si era ritrovata con una banca di livello mondiale da gestire e molti più soldi sul conto bancario.

Bastava fare due più due per capire che la donna aveva pagato chi di dovere per far sparire le tracce di un suo possibile collegamento con la morte dell’uomo.

Così,i tre ragazzi avevano capito chi fosse davvero Tsunade: una donna senza cuore,fredda,calcolatrice,manipolatrice e attaccata ai soldi oltre ogni limite. Una donna che non aveva avuto alcun ripensamento a far fuori il suo socio e a mandare sul lastrico molte famiglie di Konoha e dintorni. In pratica,una persona che doveva pagare per ciò che aveva fatto e qual era il modo migliore per farlo se non colpire ciò per cui si era tanto affannosamente faticata?

Tutto era iniziato da quest’idea di vendetta: rubare a Tsunade per risarcire quelle povere persone che avevano perso tutto. Una sorta di Robin Hood dei tempi moderni.

Ma il problema era uno solo: come risarcire chi aveva perso tutto senza lasciare indizi che portassero a loro? L’idea di finire dietro le sbarre non li alettava di certo,ma quella di lasciare sul lastrico centinaia di persone li attraeva ancora meno.

Dopo lunghe giornate alla ricerca di una soluzione ottimale, Gaara, quasi scherzosamente, aveva proposto di far credere a tutti che il ladro fosse una sola persona,in modo da sviare,almeno in parte,l’idea di essere in tre a compiere le malefatte.

“mmm… e se funzionasse?” aveva,invece,ribattuto serio Naruto.

E così era nato tutto. Il loro primo furto alla “Hokage Bank” aveva fruttato due milioni e 700 mila yen. L’unica cosa che avevano lasciato dietro di sé era stato un piccolo biglietto(ovviamente senza impronte o altro) per segnare il loro passaggio.

Neanche Tsunade poté nascondere la notizia del furto che si era diffusa come una macchia d‘olio. I giornali parlarono del misterioso ladro “Kyuubi” per settimane,del modo acrobatico ed eclatante con cui aveva svaligiato una delle più importanti banche del paese.

Per evitare sospetti,i tre ragazzi avevano continuato i loro studi,senza compiere furti per due anni consecutivi.

Sapevano perfettamente che Tsunade non avrebbe lasciato perdere così facilmente la faccenda,ma Naruto,Gaara e Kiba fecero tutto lo stretto necessario per non lasciare tracce ed essere insospettabili. Addirittura Kiba partì per un viaggio di studi di un paio di mesi,mentre gli altri due iniziavano il tirocinio per diventare insegnanti.

In realtà,in quei due anni,non erano rimasti certo senza fare niente: avevano già cominciato a studiare dettagliatamente la seconda filiale da colpire,studiandone ogni particolare,i sistemi d’allarme ,le entrate e le uscite e,persino, il sistema di riscaldamento.

Avevano creato vari piani per entrare,compiere il furto ed uscire,fatto anche delle prove di resistenza e di scassinamento di porte blindate o chiuse con codici e lucchetti. E la loro meticolosità li aveva ripagati. Ma in quel periodo iniziarono anche i problemi: nascondere tutti quei soldi era difficilissimo,ma ancora più difficile era non destare sospetti in Tsunade. La donna sospettava di ogni singola persona che vedeva,persino dei bambini, e tutti gli abitanti di Konoha e dintorni erano stati interrogati uno per uno sul primo furto.

Ovviamente Kiba,Naruto e Gaara avevano preparato degli alibi di ferro,raccontando di essere stati ad una cena e ad un concerto. Mostrarono gli scontrini i loro biglietti dell’arena,regolarmente timbrati alla cassa con l’ora ed il giorno che coincidevano con il momento esatto in cui,secondo la polizia,Kyuubi commetteva il furto.

In più,si erano anche creati dei testimoni,come la cameriera del ristorante e il cassiere dell’arena. Avevano degli alibi inattaccabili e non era neanche stato difficile farli.

Gaara,pur essendo laureato con il massimo dei voti in psicologia ed essere insegnante di ruolo in tale materia,aveva una vera e propria passione per le ricerche scientifiche che venivano effettuate dai poliziotti e,negli anni,si era spesso documentato e seguito convegni in proposito e,esercitandosi a casa sua,grazie alla sua grande intelligenza,era diventato più esperto della polizia stessa sull’argomento.

Kiba,invece, nutriva un’appassionata devozione verso le tecnologie di ogni genere: Avrebbe potuto passare giorni interi a ragionare in codici binari(codici usati dagli informatici) senza stancarsi mai. Unendo le loro conoscenze alla grande agilità e forza muscolare di Naruto,erano riusciti a far credere a tutti che il furto era stato commesso durante la cena,mentre,invece,era stato commesso prima,ma il sistema d’allarme era scattato “per una distrazione di Kyuubi” solo venti minuti dopo il furto,rendendo il loro alibi inespugnabile.

Il secondo furto aveva creato nei tre ragazzi non pochi problemi: Konoha era stata presa d’assalto da turisti e curiosi,ansiosi del prossimo colpo di Kyuubi,i giornalisti scattavano fotografie a chiunque sospettavano essere il ladro,la polizia aveva aumentato i controlli,estendendoli a tutta la regione e a quelle vicine, mentre Tsunade fumava dalla rabbia,sospettando di tutto e tutti.

Non sopportava l’idea che un “ladruncolo del cavolo”,come definiva Kyuubi, potesse farle fare la figura dell’idiota davanti a tutto il mondo. Lo trovava semplicemente intollerabile,umiliante e quindi,aveva pensato,era veramente il caso di sfoggiare i migliori e costosi detective in circolazione: la “Uchiyuga Agency”.

   
 
Leggi le 9 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: fliss90