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Autore: mikyvale    24/12/2009    2 recensioni
Piccola storia che parla di Teddy, Harry e Ginny. La nonna di Ted è morta poco dopo la guerra e lui ha sempre vissuto con loro. Un Natale gli chiederà qualcosa...
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ginny Weasley, Harry Potter, Teddy Lupin
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mamma e Papà

 

-“Ginny! Harry! Ci sono i regali!” un bambino di circa sette anni se ne stava nel salotto di casa Potter guardando ammirato il mucchi di pacchi sotto l’albero.

-“Teddy, ti sei incantato?” i capelli del bambino diventarono rosa.

-“Dai Ted! Apri i regali.” Ginevra Molly Weasley in Potter si sedette sul divano. Il grosso pancione gli limitava i movimenti. Il piccolo prese il primo pacchettino e si sedette vicino alla “zia”.

-“Ma lo zio?”

-“Adesso arriva Ted. Ha fatto il turno di notte al ministero e adesso fa tutte le vacanze di Natale con noi. Contento?” annuì aprendo il regalo.

-“Buon Natale a tutti! Tutto ok Ginny?”

-“Harry! Vieni che apriamo i regali.” Il moretto si avvicinò alla moglie e osservò il bambino guardare perso il dono.

-“Mamma. Papà.”

-“Ti piace Teddy?”

-“E’ bellissimo Harry! Adesso ci sono anche loro con noi.”

-“No, Ted. Loro sono sempre con noi. Ogni volta che hai bisogno di loro ti sono vicini. Ti stanno accanto anche se non li vedi. Pronti a proteggerti ed aiutarti.”

-“Mi mancano tanto … mi parlate di loro?” Ginny si volse a guardare il marito e lui cominciò a raccontare

-“Remus Lupin era un uomo straordinario. Quando era un bambino venne morso da un licantropo che lo trasformò. Grazie ad Albus Silente potè frequentare Hogwarts dove fece la conoscenza  di tre ragazzi.

James Potter, Sirius Black, Peter Minus . Divennero grandi amici e si chiamavano I malandrini.  Questi tre grandi amici trovarono il modo di diventare animagus e si trasformavano per restare con Remus anche nelle notti di luna piena. Tuo padre era un grande mago, molto gentile e sempre pronto ad aiutarti. Tua madre era cugina di Sirius ed era molto goffa. Anche lei era sempre gentile. Sempre in prima linea pronta a lottare. Sono morti da eroi Teddy, combattendo per te. Volevano che tu avessi una vita migliore e il loro sacrificio non è stato vano. Devi essere orgoglioso di loro.”

-“Ma io lo sono. Avrei solo voluto conoscerli. Posso continuare ad aprire i regali?”

-“Certo!” una volta spacchettato tutto la tristezza del momento era passata e tutti erano sereni.

-“Andiamo a mangiare alla Tana?”

-“Si. C’è tutta la famiglia. Anche Victoire, così puoi giocare con lei.”

-“Andiamo? Prendimi la mano così ci smaterializziamo.”

-“Si ma prima volevo chiedervi una cosa. Secondo voi la mamma e il papà ci rimangono male se vi chiamo così a voi?” Ginny si lasciò ricadere sul divano con le lacrime agli occhi.

Da quando la guerra era finita Teddy aveva sempre abitato con loro. Purtroppo Andromeda  era rimasta vittima in un’imboscata a Diagon Alley che avevano organizzato alcuni Mangiamorte ancora in circolazione.

Teddy era rimasto solo ed Harry, essendo il suo padrino, l’aveva peso con se.

Ginny si era impegnata ed Harry con lei. Loro erano giovani e prendersi cura di un bimbo così piccolo era stato difficile. Anche perché entrambi dovevano lavorare. Però c’erano riusciti e Teddy con loro era sempre stato felice. Adesso non sapeva che fare. Era contenta della domanda del bambino ma aveva paura di offendere la memoria di Dora.

-“Dipende Teddy. Dipende da cosa provi tu. Se tu ci consideri i tuoi genitori puoi farlo. Se ci consideri come zia Hermione e zio Ron, per esempio, non devi farlo. Remus e Dora saranno comunque contenti di quello che sceglierai. La cosa più importante è che tu abbia anche loro nel cuore.”

-“Sempre. Vi voglio bene!” Harry lo prese in braccio abbracciandolo e avvicinandosi alla moglie. Tutti e tre insieme si materializzarono nel giardino della Tana.

-“Ho deciso. Siete la mia mamma e il mio papà. Io ho quattro genitori.” Decretò infine Teddy sorridendo.

-“Ah! Io non vi ho fatto il regalino! Mi spiace…” Ted abbassò lo sguardo diventando triste. Se ne era prorpio dimenticato del regalo.

-“Non fa niente  Teddy. Ci hai fatto il regalo più bello che ci sia.” Esclamò Ginny.

-“Davvero e quale?” chiese sollevato

-“Dirci che ci vuoi bene.” Vedendo che i coniugi Potter  sorridevano entrambi si convinse che erano prorpio contenti.

-“Nevica!” il bimbo si chinò e raccolse prese una palla di neve tirandola ad Harry. Poi prese Ginny. Intanto il resto della famiglia Weasley uscì nel giardino e cominciarono a fare a palle di neve.

Alla fine della giornata Teddy era contento e pensava che quella era appena stata una giornata bellissima.

Lui i suoi veri genitori ce li aveva nel cuore e nessuno avrebbe potuto sostituirli ma Harry e Ginny… loro erano … mamma e papà.

 

Spazio Autrice:

Ciao a tutti! Spero che la mia breve storia vi sia piaciuta e sia riuscita a suscitarvi le emozioni che volevo. Mi ci sono impegnata molto e ci terrei a sapere cosa ne pensate.

Comunque auguro un BUON NATALE A TUTTI. Tanti auguri!

Un bacio ….

   
 
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