Harry si fece coraggio...prese la penna posandola la punta tinta d'inchiostro,  iniziò a scrivere...

"Cara mamma...

Cara, carissima mamma, non ti ho mai visto, ne parlato, ne abbracciato... e non lo potrò fare mai, purtroppo... Sei morta per difendere me, tuo figlio, il tuo bambino. Sei morta per me... e nonostante tutto, nello specchio delle brame mi sorridevi, mi sorridevi insieme a papà, e anche io... mi sforzavo di sorridere e non piangere. Ho voglia di abbracciarti, mamma, ho voglia di parlarti, ma non posso...e lo so.

Ti voglio lo stesso bene, perché hai dato la vita per me....

                                                                                                  tuo devoto e caro figlio

                                                                                           Harry James Potter"

Poi gli occhi di Harry si riempirono di lacrime...gli echi che sentiva quando si avvicinò ai Dissennatori, nel 3°anno gli rimbombavano nella mente

''Lily prendi Harry e scappa!E' Lui! Scappa! Corri"

"Harry no!Harry no! Ti prego farò tutto ciò che vuoi"

Queste erano le remote voci dei genitori...Poi tornò a scrivere.

"Caro papà...

Tu che ti sei difeso, per salvare me e la mamma...tu che mi hai protetto, e te che io non ho mai visto...ne guardato in faccia, e lo vorrei adesso ora più che mai. Tu ti sei sacrificato come la mamma, per portarmi via dall'Oscuro Signore...da Voldemort. Ora, ho 20 anni, ho finito la scuola da 2, sono Auror e fiero di esserlo. Se proprio un giorno dovessi morire, come a scuola mi ha predetto innumerevoli volte la Cooman, beh, allora, morirò in piedi, morirò come te, cercando di salvare la vita ai miei più cari amici, gli unici che fino ad adesso, mi hanno voluto davvero bene come non mi ha mai voluto bene nessun'altro, a parte te e la mamma.

Ti voglio bene, caro papà James

                                                                                                          Tuo carissimo figlio

                                                                                                              Harry James Potter

Quelle due lettere non furono solo firmate dal nome del ragazzo, ma anche dalle sue lacrime che calde scendevano sul liscio viso.

-Amore...non scendi?- chiese una voce femminile dal basso

-Arrivo cara- disse Harry asciugandosi le lacrime con il poso della mano, e scendendo in gran fretta nella cucina, dove lo attendeva la moglie, una splendida ragazza dai capelli lisci rossi.

E quelle lettere rimasero lì, nascoste nel cassetto della scrivania di Harry, piene di polvere, e piene d'amore

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Salve, eccomi con una fan fiction, un pò cortina, che mi è venuta in mente...e ho scritto, spero che recensirete. Grazie