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Autore: Catherine Heathcliff    25/12/2009    1 recensioni
Non so perchè lo stia scrivendo. So che nessuno vorrà leggere,che loro non potranno mai leggerlo. Forse mi sta succedendo questo perchè ho appena visto un video orrendo su un incidente stradale e mi è venuto da piangere. In ogni caso..dedico questi brevissimi pensieri a voi,Fabiana ed Eleonora,per augurarvi Buon Natale. Un Natale che voi non vivrete mai.
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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fab e ele Non so perchè lo stia scrivendo.
So che nessuno vorrà leggere,che loro non potranno mai leggerlo.
Forse mi sta succedendo questo perchè ho appena visto un video orrendo su un incidente stradale e mi è venuto da piangere.
In ogni caso..dedico questi brevissimi pensieri a voi,Fabiana ed Eleonora,per augurarvi Buon Natale.
Un Natale che voi non vivrete mai.

Buon Natale.Mi mancate.



Sto immaginando il Natale.
Vedo i miei genitori che scartano i regali in salotto,davanti all'albero di Natale.
Posso quasi sentire la musica Natalizia che si frantuma negli addobbi.
Non penso mai alla morte,mi sembra così lontana che trovo inutile persino pensarci.
Eppure,adesso,il giorno di Natale,mi vengono in mente i vostri sguardi e piango,piango senza che nessuno mi possa asciugare le lacrime.
Penso alle vostre famiglia,come potranno affrontare il Natale senza di voi?
e mi sento egoista.
Egoista perchè mi lamento sempre se non ho una cosa,se ho un brufolo,se ho un compito di greco.
E poi penso a voi.
A voi che non ascolterete più il rumore di un pianoforte,a voi che non abbraccerete più i vostri genitori,a voi che non conoscerete più l'amore.
A volte mi chiedo se sia veramente Dio a decidere i nostri Destini.
Sono arrivata alla conclusione che non può essere così,come potrebbe Dio permettere tutta questa sofferenza?
come potrebbe permettere la guerra e il dolore?
forse esiste un Destino,un Destino che ci siamo costruiti in precedenza.
Sento le lacrime che premono e vorrei riuscire a tirarle fuori,ma non ci riesco.
Siete morte da diversi mesi.
Luglio ormai è lontano.
Eppure a volte vi sogno,nonostante vi abbia conosciuto per poco tempo.
Eravate le uniche con cui stavo in quella scuola.
A volte mi sono chiesta cosa sarebbe successo se fossi stata ancora con voi.
Mi sono chiesta se qualcosa sarebbe potuto cambiare.
Se ci fossi stata io,magari,non sarebbe stato possibile salire in tre o quattro su quel motorino,e non sareste mai andate a sbattere contor il tir.
Il tir FERMO.
Se aveste aspettato un minuto in più al McDonald.
Se non fosse stato il tuo compleanno,Eleonora,Fabiana non avrebbe mai organizzato la caccia al tesoro.
La caccia al tesoro in cui l'ultima tappa è stata la vostra morte,insieme.
Non credo a chi dice che eravate distratte,non credo a chi dice che guidavi te,Fabiana,senza patentino.
Non credo che non ci siate più e basta.
A volte rivedo persino il funerale..mi sembra tutto così sbiadito che non può essere esistito,mi devo sbagliare.
Come può esistere una cosa che nessuno vuole?
adesso mi viene da piangere ma so che è inutile.
Me lo avete insegnato voi.
Piangere non cambia assolutamente niente.
Piangere può servire a un bambino per riavere indietro il suo giocattolo ma non può servire a un genitore per riavere il figlio indietro.
Non credevo all'amicizia,prima di sapere come siete morte.
Quando ho saputo ho pianto e al dolore si è unita la commozione.
Eleonora,potresti essere qui,potresti esserci,perchè sei stata così dolce?perchè hai mantenuto la tua dolcezza fino a spingerti alla morte?perchè ti sei alzata da terra per vedere come stava Fabiana e hai aggravato il trauma?perchè non sei rimasta immobile,aspettando un aiuto per te e per lei?
Perchè,Fabiana,non ti sei svegliata dal coma?perchè tutto è durato solo tre giorni?
perchè tre giorni o un attimo bastano a strappare la vita a una persona e l'anima a tutti quelli che la amano?
Potrei continuare a scrivere,potrei.
Ma non ne ho più la forza.
Tutte queste domande rabbiosse sono inutili suppliche a due persone che non potranno mai leggerle.
Auguro solo alle vostre famiglia,a tutti quelli che vi pensano,Buon Natale.
Io non vi dimenticherò.
Continuerò con le mie amiche,la caccia al tesoro che voi non avete mai finito,il giorno del tuo compleanno,Eleonora.

E rileggendo queste poche righe mi è venuto da piangere e non perchè siano toccanti.
Mi è venuto da piangere perchè ho rivisto voi.
I tuoi occhi,Fabiana,così allegri,così vivi.
Non ti vergognavi mai di niente,eri te stessa,nonostante molte persone ti giudicassero solo perchè eri fuori taglia.
Ricordo una volta che ti sei vestita di azzurro dalla testa ai piedi,fregandotene delle persone che non approvavano la tua scelta di apparire.
E il tuo sorriso,Eleonora.
Tutte le volte che penso a te mi vengono in mente le lezioni di arte.
Io e te eravamo accanto,al computer sulla sinistra,a parlare,invece di seguire la lezione.
Io ti stavo dicendo che mi piaceva scrivere,tu mi raccontasti che una volta avevi scritto qualcosa con una tua amica.
Ci promettemmo che avremmo scritto insieme anche noi,un giorno.
Quel giorno non è mai arrivato.
Io sono a scrivere ma tu puoi solo guardarmi da lontano.
Vi voglio bene,avrei voluto dimostrarvelo,
Lucrezia








  
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