VELENO
Autrice:
LadyDepp
Tipo:
Drammatico
Paring:Harry/Draco
VELENO
Mi hai rubato l’esistenza
Soffocato la speranza
Hai inquinato la mia vita
“ Buon giorno Draco. Sei pronto?”
“
Padre…no!”
“
finiscila di fare il moccioso! Sei un uomo adesso! E devi comportarti come
tale.” Sibilò Lucius Malfoy, sdegnato.
“
se sono un uomo posso prendere le MIE decisioni, da SOLO!”
“
mi farai perdere la pazienza Draco. Vestiti e poi scendi in sala. Ci sono già
tutti”
“
finiscila di dirmi quello che devo e che non devo fare!” disse Draco iniziando
ad alzare la voce.
“ Non ti azzardare…. Ti ho detto di vestirti!” ordinò il
padre, accigliato.
“ e io ti rispondo di NO! ho fatto sempre quello che
volevi tu, ma adesso basta! Non sono più un bambino, come mi hai fatto
gentilmente notare. Io non voglio diventare Mangiamorte!”
“ Draco, te lo ripeto per l’ultima volta…vestiti e scendi”
“ TI HO DETTO DI NO! NON VOGLIO PIU’ ASCOLTARTI!” gridò
Draco ricevendo un sonoro schiaffo dal padre. Si massaggiò la guancia
dolorante, ma deciso a non arrendersi.
“e tu, m-i-o figlio, vorresti disubbidire a ME? E
disubbidire al Signore Oscuro?” sibilò Lucius, avvicinandosi maggiormente al viso
del biondino più giovane. “ si, è necessario. Non voglio fare la vostra fine,
quando gli auror vi verranno a cercare!” rispose lui, guardandolo negli occhi.
“ pensi che il signore Oscuro non possa sconfiggere quella
massa di idioti?” disse Lucius, ricambiando lo sguardo.
“ Forse, anzi, sono sicuro che Voi possiate uccidere tutti
gli auror, ma non Harry Potter” affermò Draco, sicuro
“ Quel moccioso non può niente contro il nostro Signore!
Lo prenderemo, e lo uccideremo!” ribattè il padre, maligno.
“ Potter è cambiato, padre. Non è più lo stesso ragazzino
che era un tempo. È forte, è accecato dalla rabbia. Quest’anno si allenato
moltissimo ad Hogwarts, è il migliore di della scuola, potente come non mai.
Vuole vendicarsi…di zia Bella, di voi e del Signore Oscuro. Pensi che
riuscirete a sconfiggerlo?”
Lucius sorrise “ ecco perché ci serve il tuo aiuto, Draco.
Anche tu sei forte. In questi anni non hai imparato niente? E io, ti avrò pur
insegnato qualcosa?”
Draco Malfoy lo guardò con una smorfia. “ tu mi hai
solo rubato l’esistenza! Non sono cresciuto come gli altri, sono stato
maltrattato da te e dai tuoi amici, mi frustato, picchiato, solo per farmi
diventare come te! Ma non ci sei riuscito! Hai soffocato la speranza, hai
solo inquinato la mia vita!”
“ e questo che pensi di me? Io ti volevo solo aiutarti!
Volevo che diventassi forte, potente, migliore di me!”
“ ti sbagli! Mi hai fatto diventare un mostro! Solo per i
tuoi sporchi fini e quelli di Voldemort!”
“Tu sei il veleno che è in me”
“ Lucius, dov’è Draco?”
“ Non vuole, Signore”
Voldemort lo guardò con le narici dilatate, gli occhi
rosso fuoco. “ non vuole cosa, Lucius?”
“ Non vuole diventare Mangiamorte, Signore.” Rispose
Malfoy, in ginocchio.
“ cosa? Non vuole? Non vuole servirmi?” sibilò sprezzante Voldemort,
mentre Lucius accennava un sì col capo.
“ Io ho provato, Signore, ma…”
“ non hai provato abbastanza! Anzi, non c’è neanche
bisogno di provarci! Lui deve obbedire a me! Tiger, Nott! Portatemi il ragazzo!
E tu Lucius” continuò guardando il biondo alzarsi “ vai nella stanza numero
sei. ORA!”
Lui abbassò lo sguardo e uscì dalla sala, scortato da
Goyle.
Voldemort sorrise sadico, e poi guardò Draco entrare nella
dimora, con le catene ai piedi, circondato dai due mangiamorte. “ Allora” disse
il signore oscuro, mentre Nott con un calcio, faceva piegare Draco in
ginocchio. “ mi è giunta voce, che non vuoi diventare un mio servo, nevvero?” “
è la verità..” rispose Draco con voce flebile dal dolore, avendo ricevuto un
calcio sull’addome.
“ lo sai che non devi parlare se io non te l’ho ordinato?”
disse con falsa gentilezza Voldemort, facendo un cenno ai due scagnozzi. Draco
ricevette un altro calcio, e si piegò ancora di più, con uno spasimo. “si”
rispose, pallido. “ bene” affermò l’oscuro Signore, sorridendo maligno. “ visto
che non vuoi diventare mangiamorte, credo che dovrei punirti…giusto ragazzi?”
gli altri mangiamorte ghignarono.
“ fate uscire Lucius dalla stanza, e portateci Draco.
Prima però trasformatela in una cella. Intensi? E tu Draco ti accorgerai che
non vale la pena disubbidirmi…prendetelo!”
Bellatrix lo prese per il braccio, con una risata sadica,
aiutata da Goyle. Mentre uscivano dalla stanza, Draco vide entrare
contemporaneamente suo padre, ferito sulla tempia. Si guardarono un secondo,
poi Bella, tirò il giovane Malfoy, sussurrandogli “ ti piacerà la camera numero
sei. È la mia preferita…” e sorrise malvagia.
La camera sei, era una stanza normale. Ma fu trasformata
in cella da Bellatrix, una cella sporca, con catene ai muri. Draco fu spogliato
della sua maglietta, e legato a quelle catene. Era certo di stare per morire,
ma l’Oscuro Signore, aveva altri piani.
“ Prendete la sferza!” ordinò sua zia a Tiger che era
arrivato con Nott.
“ Nipotino, sei pronto?” disse poi la donna prendendo la
frusta da Tiger, e rigirandola tra le mani. Ma senza aspettare risposta, colpì
Draco una volta, che gemette. Dei segni rossi comparvero sul suo petto. Lievi.
Ancora per poco.
Bellatrix Lestrange si divertì molto a frustarlo,
lanciando insulti e beffeggi, mentre le ferite nel corpo di Draco si aprivano
sempre di più e un liquido sanguigno scivolava sul suo torace. Malfoy si impose
di non gridare, anche sentendo un dolore bruciante sul suo corpo e delle fitte
quasi nauseanti. E dentro di se, la sua anima si lacerava ad ogni colpo.
Hai aperto le mie vene
Mi hai costretto alle catene
Calpestato la mia ombra
Sei il veleno che è in me
Three Days Later
“ Signore” Lucius Malfoy avanzò nella sala,
inginocchiandosi.
“ abbiamo preso Potter.”
Un ghigno sadico percorse le labbra di Voldemort.
“bene, attuate il piano.”
Mi cancelli la memoria
Hai truccato le mie carte
Hai bruciato tutti i libri
Sei il veleno che è in me
“Dracooo? Ci seiii? Sei ancora vivooo?” canticchiò
Bellatrix, aprendo la porta della stanza numero sei. Il biondino aprì gli
occhi, opachi.
“ah, sei vivo. Sei pronto per una missione?” disse la
donna sorridendo maligna. Draco tossì sputando sangue. “ vedo che ti hanno
ridotto male…non ti sono bastate le frustate? Volevi qualcos’altro?” Si
avvicinò al ragazzo, guardandolo disgustata. Draco aveva i pantaloni mezzi
strappati, il corpo di sangue. Bella toccò il liquido che colava da una ferita
sulla sua spalla, bagnandolo. Poi si portò l’indice in bocca, leccando
avidamente il sangue, dal sapore metallico.
“ buono il sangue del mio nipotino…di un Malfoy..” affermò
con gli occhi strabuzzanti. Sembrava folle. Draco la fissò disgustato,
sospirando.
“ ti chiederai perché sono venuta qui…be, il signore
oscuro ha bisogno di te per una missione.
Devi uccidere Potter”
“ Non..p-potrei mai..fa-farlo..” rispose il biondino,
gemendo per il dolore al ventre.
“ e invece lo farai…forse non lo sai, ma lo abbiamo
catturato.”
“ no…”
“ si, invece. E tu lo ucciderai, vero?” chiese Bella
puntandogli addosso la bacchetta.
Draco ci pensò un attimo, e poi disse “ ok…ma
prima…v-voglio..parlargli…”
“ vuoi salutarlo prima che muoia? Ok, è deciso.” Bella
uscì dalla stanza e un secondo dopo, entrò con Harry mezzo morto. Era svenuto.
Nott lo buttò per terra e liberò Draco, poi uscì dalla camera con Bellatrix,
chiudendo la porta. Il biondino, allora, si avvicinò al corpo martoriato di
Harry, e lo strinse a sé. “ mi
dispiace…mi dispiace…” mormorò accarezzandogli i capelli. All’improvviso il
moretto aprì gli occhi, trovandosi di fronte Draco. Gli sorrise tristemente e
bisbigliò “ Draco…non sei mangiamorte…” “ no, non avrei potuto. Lo sai che ti
amo..” rispose lui, con le lacrime agli occhi. “ che cosa ti hanno fatto….”
Chiese Harry accarezzandogli una guancia.
“ niente..sto bene…” mentì Draco, ignorando il dolore che
invece gli affliggeva.
“ bugiardo” sorrise Harry “ ti conosco troppo bene..non
vuoi farmi preoccupare, ma lo so che ti hanno…” tossì sputando sangue
“maltrattato..”
Il biondino non rispose, così l’altro continuò “
Draco..devi promettermi che mi ucciderai …” Malfoy spalancò gli occhi “ No! non
potrei mai farlo! Lo sai…” “ io so i piani di Voldemort” mormorò il moretto “
so che vuole cancellarti la memoria, e vuole farmi uccidere da te. Non devi opporti
all’incantesimo… fallo per me. Non voglio morire per mano di Voldemort…”
“ No..” “ si, ti prego..” lo supplicò ancora, avvicinando
le labbra alle sue. Si baciarono lentamente, e dolcemente, mentre il sangue di
entrambi si mescolava alla saliva. Fu Harry a staccarsi per primo.
“ promettimi, che mi ucciderai…ormai io non posso fare più
niente. Hanno ucciso Ron, lo sai?” Draco scosse la testa, abbracciandolo. “ mi
dispiace, ma ci sono io…non dobbiamo arrenderci…” “ormai è finita. puoi
salvarti solo tu…” sussurrò Harry flebile.
“Quando mi ucciderai, non ricorderai niente. Ma poi ti restituiranno la
memoria, e ricorderai…me… quello che abbiamo passato, i bei momenti trascorsi
insieme. Ti amo, Draco. Questo lo porterai con te, per sempre…”
Si baciarono ancora, mentre piangevano. Insieme. Poi
Bellatrix portò via il moretto, e Draco pianse, ancora, sempre.
FlashBack
“ Ehi Potter! I tuoi
amichetti ti hanno abbandonato?”
“ no, sono io che ho abbandonato loro. Ti stavo aspettando
Malfoy..”
“ davvero? E cosa vuoi tu da me?”
“ baciami.”
“ per una volta vogliamo la stessa cosa, Potter.”
“ e allora non farmi aspettare…”
Si baciarono. Si accarezzarono. Si amarono. I respiri, i
gemiti e i sussurri si confusero, mentre Harry Potter e Draco Malfoy si
univano.
Nella vita.
Il giorno dopo fu fatto l’incantesimo di memoria.
Draco uccise Harry.
A poco a poco ricordò i momenti passati con il suo amore.
Rifiutò di uccidere ancora.
Mi hai buttato giù in galera
Hai gettato via le chiavi
Eliminato dalla storia
“ Draco, hai deciso? Vuoi unirti a noi per uccidere gli
ultimi rimasti?”
“ No, Padre. Adesso so tutto.”
“ Finiscila di fare il moccioso! Sei un uomo adesso e …”
“ e devi
comportarti come tale…” finì per lui Draco, sprezzante. “ sei così monotono, padre. Io invece ho
sempre nuove idee..” puntò la bacchetta contro Lucius, che preso alla
sprovvista non riuscì a prendere la sua. Vide suo figlio che ghignava, e una
luce verde. Poi fu il buio.
Ritornò nella cella. Dove aveva visto per l’ultima volta
Harry con i suoi veri ricordi. Buttò via la bacchetta che rotolò fuori dalla
porta.
Guardò il pavimento.
Il sangue del moretto era ancora lì. Lo asciugò con un
pezzo di stoffa bianca. E poi si raggomitolò a terra, singhiozzando e
invocandolo.
Intanto Bellatrix aveva visto tutta la scena. Sorrise
maligna. Prese la bacchetta di Draco. Sigillò la stanza con un incantesimo. Poi
spezzò la bacchetta.
Voldemort vinse la guerra.
Gli auror morirono.
Silente fu sgozzato.
La casa dei Malfoy andò in pezzi.
Hogwarts fu bruciata.
Da quel giorno regnò il caos.
Ma di Draco non si seppe più niente.
Non si sa per quanto visse.
E nessuno ebbe il coraggio di aprire quella cella.
Draco Malfoy fu eliminato dalla storia.
“ ti stavo aspettando, Malfoy. che ne dici di baciarmi?”
Draco sorrise e lo attirò contro di se “ perché non lo fai tu? E non farmi aspettare troppo” Harry ricambiò il sorriso e lo baciò.
Pardon.
Draco Malfoy fu eliminato dalla storia. Dei vivi.
Si baciarono. Si accarezzarono. Si amarono. I respiri, i
gemiti e i sussurri si confusero, mentre Harry Potter e Draco Malfoy si
univano.
Nella morte.