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Autore: LadyDepp    27/06/2005    17 recensioni
Draco non vuole diventare Mangiamorte. Motivo: Harry potter. Lo aspetta la Camera numero sei.
Genere: Drammatico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Bellatrix Lestrange, Lucius Malfoy, Tom Riddle/Voldermort | Coppie: Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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VELENO

VELENO

 

Autrice: LadyDepp     

Tipo: Drammatico     

Paring:Harry/Draco

 

 

VELENO

 

 

Mi hai rubato l’esistenza

Soffocato la speranza

Hai inquinato la mia vita

 

“ Buon giorno Draco. Sei pronto?”

“ Padre…no!”

finiscila di fare il moccioso! Sei un uomo adesso! E devi comportarti come tale.” Sibilò Lucius Malfoy, sdegnato.

“ se sono un uomo posso prendere le MIE decisioni, da SOLO!”

“ mi farai perdere la pazienza Draco. Vestiti e poi scendi in sala. Ci sono già tutti”

“ finiscila di dirmi quello che devo e che non devo fare!” disse Draco iniziando ad alzare la voce.

“ Non ti azzardare…. Ti ho detto di vestirti!” ordinò il padre, accigliato.

“ e io ti rispondo di NO! ho fatto sempre quello che volevi tu, ma adesso basta! Non sono più un bambino, come mi hai fatto gentilmente notare. Io non voglio diventare Mangiamorte!”

“ Draco, te lo ripeto per l’ultima volta…vestiti e scendi”

“ TI HO DETTO DI NO! NON VOGLIO PIU’ ASCOLTARTI!” gridò Draco ricevendo un sonoro schiaffo dal padre. Si massaggiò la guancia dolorante, ma deciso a non arrendersi.

“e tu, m-i-o figlio, vorresti disubbidire a ME? E disubbidire al Signore Oscuro?” sibilò Lucius, avvicinandosi maggiormente al viso del biondino più giovane. “ si, è necessario. Non voglio fare la vostra fine, quando gli auror vi verranno a cercare!” rispose lui, guardandolo negli occhi.

“ pensi che il signore Oscuro non possa sconfiggere quella massa di idioti?” disse Lucius, ricambiando lo sguardo.

“ Forse, anzi, sono sicuro che Voi possiate uccidere tutti gli auror, ma non Harry Potter” affermò Draco, sicuro

“ Quel moccioso non può niente contro il nostro Signore! Lo prenderemo, e lo uccideremo!” ribattè il padre, maligno.

“ Potter è cambiato, padre. Non è più lo stesso ragazzino che era un tempo. È forte, è accecato dalla rabbia. Quest’anno si allenato moltissimo ad Hogwarts, è il migliore di della scuola, potente come non mai. Vuole vendicarsi…di zia Bella, di voi e del Signore Oscuro. Pensi che riuscirete a sconfiggerlo?”

Lucius sorrise “ ecco perché ci serve il tuo aiuto, Draco. Anche tu sei forte. In questi anni non hai imparato niente? E io, ti avrò pur insegnato qualcosa?”

Draco Malfoy lo guardò con una smorfia. “ tu mi hai solo rubato l’esistenza! Non sono cresciuto come gli altri, sono stato maltrattato da te e dai tuoi amici, mi frustato, picchiato, solo per farmi diventare come te! Ma non ci sei riuscito! Hai soffocato la speranza, hai solo inquinato la mia vita!”

“ e questo che pensi di me? Io ti volevo solo aiutarti! Volevo che diventassi forte, potente, migliore di me!”

“ ti sbagli! Mi hai fatto diventare un mostro! Solo per i tuoi sporchi fini e quelli di Voldemort!”

 

“Tu sei il veleno che è in me

 

“ Lucius, dov’è Draco?”

“ Non vuole, Signore”

Voldemort lo guardò con le narici dilatate, gli occhi rosso fuoco. “ non vuole cosa, Lucius?”

“ Non vuole diventare Mangiamorte, Signore.” Rispose Malfoy, in ginocchio.

“ cosa? Non vuole? Non vuole servirmi?” sibilò sprezzante Voldemort, mentre Lucius accennava un sì col capo.

“ Io ho provato, Signore, ma…”

“ non hai provato abbastanza! Anzi, non c’è neanche bisogno di provarci! Lui deve obbedire a me! Tiger, Nott! Portatemi il ragazzo! E tu Lucius” continuò guardando il biondo alzarsi “ vai nella stanza numero sei. ORA!”

Lui abbassò lo sguardo e uscì dalla sala, scortato da Goyle.

Voldemort sorrise sadico, e poi guardò Draco entrare nella dimora, con le catene ai piedi, circondato dai due mangiamorte. “ Allora” disse il signore oscuro, mentre Nott con un calcio, faceva piegare Draco in ginocchio. “ mi è giunta voce, che non vuoi diventare un mio servo, nevvero?” “ è la verità..” rispose Draco con voce flebile dal dolore, avendo ricevuto un calcio sull’addome.

“ lo sai che non devi parlare se io non te l’ho ordinato?” disse con falsa gentilezza Voldemort, facendo un cenno ai due scagnozzi. Draco ricevette un altro calcio, e si piegò ancora di più, con uno spasimo. “si” rispose, pallido. “ bene” affermò l’oscuro Signore, sorridendo maligno. “ visto che non vuoi diventare mangiamorte, credo che dovrei punirti…giusto ragazzi?” gli altri mangiamorte ghignarono.

“ fate uscire Lucius dalla stanza, e portateci Draco. Prima però trasformatela in una cella. Intensi? E tu Draco ti accorgerai che non vale la pena disubbidirmi…prendetelo!”

Bellatrix lo prese per il braccio, con una risata sadica, aiutata da Goyle. Mentre uscivano dalla stanza, Draco vide entrare contemporaneamente suo padre, ferito sulla tempia. Si guardarono un secondo, poi Bella, tirò il giovane Malfoy, sussurrandogli “ ti piacerà la camera numero sei. È la mia preferita…” e sorrise malvagia.

 

La camera sei, era una stanza normale. Ma fu trasformata in cella da Bellatrix, una cella sporca, con catene ai muri. Draco fu spogliato della sua maglietta, e legato a quelle catene. Era certo di stare per morire, ma l’Oscuro Signore, aveva altri piani.

“ Prendete la sferza!” ordinò sua zia a Tiger che era arrivato con Nott.

“ Nipotino, sei pronto?” disse poi la donna prendendo la frusta da Tiger, e rigirandola tra le mani. Ma senza aspettare risposta, colpì Draco una volta, che gemette. Dei segni rossi comparvero sul suo petto. Lievi.

Ancora per poco.

Bellatrix Lestrange si divertì molto a frustarlo, lanciando insulti e beffeggi, mentre le ferite nel corpo di Draco si aprivano sempre di più e un liquido sanguigno scivolava sul suo torace. Malfoy si impose di non gridare, anche sentendo un dolore bruciante sul suo corpo e delle fitte quasi nauseanti. E dentro di se, la sua anima si lacerava ad ogni colpo.

 

Hai aperto le mie vene

Mi hai costretto alle catene

Calpestato la mia ombra

 

Sei il veleno che è in me

 

Three Days Later

 

“ Signore” Lucius Malfoy avanzò nella sala, inginocchiandosi.

“ abbiamo preso Potter.”

Un ghigno sadico percorse le labbra di Voldemort.

“bene, attuate il piano.”

 

Mi cancelli la memoria

Hai truccato le mie carte

Hai bruciato tutti i libri

 

Sei il veleno che è in me

 

“Dracooo? Ci seiii? Sei ancora vivooo?” canticchiò Bellatrix, aprendo la porta della stanza numero sei. Il biondino aprì gli occhi, opachi.

“ah, sei vivo. Sei pronto per una missione?” disse la donna sorridendo maligna. Draco tossì sputando sangue. “ vedo che ti hanno ridotto male…non ti sono bastate le frustate? Volevi qualcos’altro?” Si avvicinò al ragazzo, guardandolo disgustata. Draco aveva i pantaloni mezzi strappati, il corpo di sangue. Bella toccò il liquido che colava da una ferita sulla sua spalla, bagnandolo. Poi si portò l’indice in bocca, leccando avidamente il sangue, dal sapore metallico.

“ buono il sangue del mio nipotino…di un Malfoy..” affermò con gli occhi strabuzzanti. Sembrava folle. Draco la fissò disgustato, sospirando.

“ ti chiederai perché sono venuta qui…be, il signore oscuro ha bisogno di te per una  missione. Devi uccidere Potter”

“ Non..p-potrei mai..fa-farlo..” rispose il biondino, gemendo per il dolore al ventre.

“ e invece lo farai…forse non lo sai, ma lo abbiamo catturato.” 

“ no…”

“ si, invece. E tu lo ucciderai, vero?” chiese Bella puntandogli addosso la bacchetta.

Draco ci pensò un attimo, e poi disse “ ok…ma prima…v-voglio..parlargli…”

“ vuoi salutarlo prima che muoia? Ok, è deciso.” Bella uscì dalla stanza e un secondo dopo, entrò con Harry mezzo morto. Era svenuto. Nott lo buttò per terra e liberò Draco, poi uscì dalla camera con Bellatrix, chiudendo la porta. Il biondino, allora, si avvicinò al corpo martoriato di Harry, e lo strinse  a sé. “ mi dispiace…mi dispiace…” mormorò accarezzandogli i capelli. All’improvviso il moretto aprì gli occhi, trovandosi di fronte Draco. Gli sorrise tristemente e bisbigliò “ Draco…non sei mangiamorte…” “ no, non avrei potuto. Lo sai che ti amo..” rispose lui, con le lacrime agli occhi. “ che cosa ti hanno fatto….” Chiese Harry accarezzandogli una guancia.

“ niente..sto bene…” mentì Draco, ignorando il dolore che invece gli affliggeva.

“ bugiardo” sorrise Harry “ ti conosco troppo bene..non vuoi farmi preoccupare, ma lo so che ti hanno…” tossì sputando sangue “maltrattato..”

Il biondino non rispose, così l’altro continuò “ Draco..devi promettermi che mi ucciderai …” Malfoy spalancò gli occhi “ No! non potrei mai farlo! Lo sai…” “ io so i piani di Voldemort” mormorò il moretto “ so che vuole cancellarti la memoria, e vuole farmi uccidere da te. Non devi opporti all’incantesimo… fallo per me. Non voglio morire per mano di Voldemort…”

“ No..” “ si, ti prego..” lo supplicò ancora, avvicinando le labbra alle sue. Si baciarono lentamente, e dolcemente, mentre il sangue di entrambi si mescolava alla saliva. Fu Harry a staccarsi per primo.

“ promettimi, che mi ucciderai…ormai io non posso fare più niente. Hanno ucciso Ron, lo sai?” Draco scosse la testa, abbracciandolo. “ mi dispiace, ma ci sono io…non dobbiamo arrenderci…” “ormai è finita. puoi salvarti solo tu…” sussurrò Harry flebile.  “Quando mi ucciderai, non ricorderai niente. Ma poi ti restituiranno la memoria, e ricorderai…me… quello che abbiamo passato, i bei momenti trascorsi insieme. Ti amo, Draco. Questo lo porterai con te, per sempre…”

Si baciarono ancora, mentre piangevano. Insieme. Poi Bellatrix portò via il moretto, e Draco pianse, ancora, sempre.

 

FlashBack

“ Ehi Potter! I tuoi amichetti ti hanno abbandonato?”

“ no, sono io che ho abbandonato loro. Ti stavo aspettando Malfoy..”

“ davvero? E cosa vuoi tu da me?”

“ baciami.”

“ per una volta vogliamo la stessa cosa, Potter.”

“ e allora non farmi aspettare…”

Si baciarono. Si accarezzarono. Si amarono. I respiri, i gemiti e i sussurri si confusero, mentre Harry Potter e Draco Malfoy si univano.

Nella vita.

 

Il giorno dopo fu fatto l’incantesimo di memoria.

Draco uccise Harry.

A poco a poco ricordò i momenti passati con il suo amore. Rifiutò di uccidere ancora.

 

Mi hai buttato giù in galera

Hai gettato via le chiavi

Eliminato dalla storia

 

“ Draco, hai deciso? Vuoi unirti a noi per uccidere gli ultimi rimasti?”

“ No, Padre. Adesso so tutto.”

“ Finiscila di fare il moccioso! Sei un uomo adesso e …”

 “ e devi comportarti come tale…” finì per lui Draco, sprezzante. “  sei così monotono, padre. Io invece ho sempre nuove idee..” puntò la bacchetta contro Lucius, che preso alla sprovvista non riuscì a prendere la sua. Vide suo figlio che ghignava, e una luce verde. Poi fu il buio.

 

Ritornò nella cella. Dove aveva visto per l’ultima volta Harry con i suoi veri ricordi. Buttò via la bacchetta che rotolò fuori dalla porta.

Guardò il pavimento.

Il sangue del moretto era ancora lì. Lo asciugò con un pezzo di stoffa bianca. E poi si raggomitolò a terra, singhiozzando e invocandolo.

Intanto Bellatrix aveva visto tutta la scena. Sorrise maligna. Prese la bacchetta di Draco. Sigillò la stanza con un incantesimo. Poi spezzò la bacchetta.

 

Voldemort vinse la guerra.

Gli auror morirono.

Silente fu sgozzato.

La casa dei Malfoy andò in pezzi.

Hogwarts fu bruciata.

Da quel giorno regnò il caos.

 

Ma di Draco non si seppe più niente.

Non si sa per quanto visse.

E nessuno ebbe il coraggio di aprire quella cella.

Draco Malfoy fu eliminato dalla storia.

 

“ ti stavo aspettando, Malfoy. che ne dici di baciarmi?”

Draco sorrise e lo attirò contro di se “ perché non lo fai tu? E non farmi aspettare troppo” Harry ricambiò il sorriso e lo baciò.

 

Pardon.

 

Draco Malfoy fu eliminato dalla storia. Dei vivi.

 

Si baciarono. Si accarezzarono. Si amarono. I respiri, i gemiti e i sussurri si confusero, mentre Harry Potter e Draco Malfoy si univano.

Nella morte.

 

Fine

Ciao! Ho scritto questa schifezza per farmi perdonare per non aver postato subito il 13 cap di “incubi”. Spero che commenterete in tanti. Ci sentiamo…

  
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