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Autore: Momo_san    25/12/2009    1 recensioni
piccola storiella per natale! buon Natale a tutti
Genere: Commedia, Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Hanamichi Sakuragi, Kaede Rukawa
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Il canto di Natale

 

Il 23 dicembre Era una giornata speciale alla scuola Shohoku, l’ultimo giorno di scuola e ogni club doveva preparare uno spettacolo di Natale.

La squadra di basket aveva deciso di mettere in atto “il canto di Natale” Kogure aveva sprecato notti intere per preparare il copione, convincere gli altri a partecipare però era stato ancora più difficile.

Non erano bravi a recitare e le prove erano sempre state un disastro.

Kaede Rukawa non si era mai nemmeno presentato, eppure aveva il ruolo del protagonista Ebenezer Scrooge.

Quando andava a cercalo lo aveva sempre trovato sul tetto profondamente addormentato, aveva più volte cercato di svegliarlo ma non ci era mai riuscito.

Un altro problema era Hanamichi Sakuragi, partecipava attivamente hai preparativi solo perché era presente nel cast anche Haruko, il problema era che non accettava il fatto di dover fare la parte del povero Bob Cratchit il dipendente di Scrooge.

Per tutte queste ragioni la sera della recita Kogure era particolarmente agitato, tutti erano in costume tranne Kaede che dormicchiava in un angolo del teatro, era già una novità che si fosse presentato!

Tutto era pronto gli attori ripassavano tra di loro le parti.

Akagi si occupò di costringere il bell’addormentato a cambiarsi e andare in scena quando le luci in sala si spensero…

….

Era il pomeriggio della vigilia di Natale e l’uomo d’affari Kaede Rukawa un ragazzo dai capelli corti e neri, gli occhi scuri, vestito in giacca e gravata tutto ordinato stava a lavoro divertendosi a fare soldi imbrogliando e truffando la povera gente…nell’ufficio c’era un freddo terribile, la neve fuori ricopriva di bianco il paesaggio e la temperatura era bassissima, il freddo entrava nelle ossa del povero, e accigliato, segretario Hanamichi Sakuragi…lui al contrario del datore di lavoro vestiva con abiti vecchi e rattoppati, aveva i capelli corti e rossi e gli occhi marroni…il giovane era un ragazzo abbastanza povero che doveva mantenere il nonno malato e il fratellino pestifero e zoppo.

L’avaro aveva decretato che la stufa dovesse restare spenta altrimenti avrebbero consumato il carbone e consumarlo significava consumare soldi per ricomprarlo e questo al giovane Rukawa non piaceva per niente…

Sul tardo pomeriggio bussarono alla porta dell’ufficio del signor Rukawa che scocciato abbandonò il suo amato denaro per aprire la porta, due giovani erano sulla soglia con in mano una piccola tazzina di ferro, uno era alto e muscoloso con i capelli corti e neri e gli occhi neri i vestiti erano nascosti da un lungo giubbottone marrone pieno di aggiunte e toppe, l’altro era più basso e gracile con i capelli corti e castani e un paio di occhiali tondi sugli occhi, indossava anche lui un giubbotto nero strappato e sfilato in alcuni punti ripresi come meglio si poteva…

“Salve signor Kaede io sono Takenori Akagi e il mio collega qui di fianco è Kogure, passavamo di qui per chiederle se le andava di fare un offerta per i poveri?”

Kaede li squadrò con gli occhi, l’idea di donare dei soldi non gli piaceva per niente…prima guardò Akagi poi Kogure, infine fece un falso sorriso dispiaciuto…

“Ma se io faccio un offerta i poveri non saranno più poveri e voi perderete il lavoro e io non vorrei mai che perdeste il lavoro a causa mia!”

“Si ma…”

Cercò di ritrattare Kogure ma l’avaro non gli fece terminare la frase che con un sorriso chiuse la porta davanti alla faccia dei due che delusi se ne andarono borbottando.

Kaede borbottò tra se mentre si dirigeva verso il suo ufficio passando di fianco al suo giovane segretario che non si perdeva un movimento del suo capo, non appena l’avaro ebbe preso poso davanti alle sue montagnole di monete il giovane si fece coraggio e deglutendo lo raggiunse…

“Ehm…signor Kaede?”

Chiese con una smorfia, proprio gli era difficile riuscire a parlare don quel modo alla stupida kitsune.

Il ragazzo interpellato alzò annoiato lo sguardo verso Hanamichi e un cenno della mano lo invitò a continuare e soprattutto a sbrigarsi…

Quel gesto fece infuriare Hanamichi che digrignò i denti, ci mise qualche minuto prima di poter dire con calma la sua battuta..

“Ecco….vede domani è Natale….”

Alla parola “natale” fu il turno dell’avaro di digrignare i denti ma decise di lasciar continuare il giovane lavoratore…

 “…e mi chiedevo…se potevo avere una mezza giornata libera per festeggiare con i miei”

La volpe sbatté con forza le mani sul tavolo facendo ondeggiare pericolosamente le lunghe montagnole di monete, si alzò in piedi, gli occhi si chiusero in due fessure facendo brillare di nervosismo e rabbia in quelle sfere nere, le labbra si incurvarono e si aprirono appena mostrando i denti bianchi e perfetti…

“Festeggiare il natale?? Il natale è solo un inutile scusa per sprecare tempo!”

“Ma signor Rukawa…”

“Va bene avrai una mezza giornata libera ma anche la tua paga verrà dimezzata! Quant’è che ti pago...mmh…due scellini se non sbaglio!”       

 “Ehm…due scellini e mezzo signore”

 “Oh si giusto ti ho dato un aumento di stipendio…comunque no! Domani lavorerai a tempo pieno come tutti gli altri giorni!”

Il rosso sconsolato e con la gran voglia di saltare alla gola del capo uscì dall’ufficio tornando a sedere alla sua fredda scrivania intingendo la penna nella boccetta di inchiostro ormai quasi completamente congelato, gli si strinse il cuore a pensare che non avrebbe potuto festeggiare il natale con i suoi parenti, ma aveva bisogno di denaro per portare a casa quel poco che mangiavano…sospirò di nuovo mentre con un occhio fissava la porta chiusa del capo. Mandandogli mentalmente mille accidenti.

Quella sera l’avaro se ne andò a casa dopo aver chiuso l’ufficio, salutò freddamente il povero segretario raccomandandosi di essere puntuale.

Arrivò alla porta di casa, stava per portare la mano alla maniglia ma questa cambiò forma all’improvviso, prese le fattezze di un volto umano, un viso che Rukawa conosceva bene…

“Kaedeeee….fermati prima che sia troppo tardiiii!”

Il ragazzo allontanò di scatto la mano fissando la maniglia ormai tornata normale, Kaede scosso più volte la testa ripetendosi che era solo frutto della sua fantasia…aprì la porta della grande casa e salì le scale, appese il grosso cappotto nell’attacca panni e si mise a tavola dove era già pronta una bella cenetta.

Dopo cena andò in bagno entrando nella vasca rilassandosi nell’acqua calda, ci rimase per un oretta buona e dopo con il pigiama di un bel colore bluastro si diresse verso la sua grande camera per godersi una dolce e lunga dormita.

Si era appena sistemato sotto le coperte quando un fantasma entrò di soppiatto e inciampò rumorosamente sulle catene che circondavano il suo corpo…

Il ragazzo nemmeno si voltò, solo un idiota di sua conoscenza poteva fare una figura del cavolo come quella…

“Mitsui che caz-…che cavolo ci fai qui dovresti essere morto!?”

Il fantasma si sistemò la camicia e le catene che avvolgevano il suo corpo avvicinandosi a Kaede, lo costrinse a guardarlo scostandolo dalle calde coperte beccandosi un occhiataccia…

“Kaedeeee…”

“voglio dormire Mitsui!”

Mitsui sbuffò sonoramente.

“kaedeeee…ascoltamiii…”

“Piantala di parlare in quel modo o ti strangolo! -.-*

Mitsui sbuffò ancora “Kaede ascoltami! Io truffavo le vedove e derubavo i poveri e tutto nello stesso giorno…”

“Si te la cavavi bene!”

“Oh bhe si questo è vero…NO…facevooo maleeee!!”

“Mitsui piantala di parlare così!” -.- **

Mitsui alzò gli occhi al cielo “Facevo male e adesso sono costretto a portare con me il peso dei miei peccati! Non è troppo tardi per te Kaede! Sta notte tre spiriti ti faranno visita il primo a mezzanotte!…addio…”

Il fantasma si diresse di nuovo verso la porta e l’attraverso…

“Quasi quasi non gli dico che il secondo scalino è rotto…”

“WAAAHHH!!!”

Si sentì un urlo e poi qualcuno che carambolava giù dalle scale, l’avaro ridacchiò poi si risistemò sotto le coperte “Tsk…spiriti! Sono tutte sciocchezze!”

L’orologio suonò la mezzanotte e una nube di fumo bianco si sparse per la stanza lasciando arrivare il primo spirito vestito con un lungo abito bianco, scioccò le dita e la candela sul comodino di Rukawa si accese…

“Rukawa avanti in piedi!”

Kaede però lo ignorò completamente, russava dalla grossa tra i comodi cuscini della scena.

Il grosso fantasma grugnì, coperto com’era di farina si stava innervosendo, con il suo possente pugno raggiunse la testa dell’addormentato..

“Ti ho detto di svegliarti!”

Kaede grugni e si portò a sedere sul letto fissando lo spirito che svolazzava a mezz’aria per la stanza…

“E tu chi caz-…chi cavolo sei?”

Akagi sorrise e tirò fuori un distintivo sbrilluccicante “Akagi lo spirito del natale passato!”

“Ah si?”

Kaede sbadigliò annoiato si risistemò sotto le coperte mentre lo spirito si avvicinava alla finestra…la spalancò con un gesto della mano facendo entrare il vento freddo che fece rabbrividire il ragazzo che subito tornò a sedere…

“Che cazzo stai facendo?”

“Dobbiamo andare forza!” ^^

Il colosso si avvicinò a Kaede per prendergli la mano lo costrinse ad alzarsi conducendolo verso la finestra…

“Andare dove?”  

“Andiamo a rivedere i tuoi natali passati!” ^^

Lo spirito spiccò un salto conducendo con se anche Kaede che si aggrappò al braccio del colosso…

Si fermarono in un giardino innevato davanti a una modesta casetta, da una casetta si potevano vedere un uomo che da sotto l’albero prendeva dei regali consegnandoli a due bambini, una femminuccia e un maschietto che felici saltellavano attorno all’uomo…

“Li riconosci?”

“Si…quell’uomo è mio padre e quel bambino sono io mentre quella piccola peste è mia sorella Haruko!”

“Esatto…non ricordi com’eri felice allora? Il natale ti piaceva! Ma adesso andiamo in un altro tempo!”

Il colosso riprese a volare trascinando sempre dietro di se il ragazzo…sta volta si fermarono davanti alla finestra dello studio di Kaede dove lui ormai grande stava contando decine e decine di monete sistemandole ordinatamente in tante colonne, nell’ufficio entrò una ragazza vestita con un vecchio abito rosa con in mano un fazzolettino bianco macchiato di rosso…

“Kaede”

Rukawa sbuffò alzando la testa oltre la barriera di monete per guardare in faccia la sorella “Cosa vuoi?”

“Volevo chiederti se potevi aspettare ancora un po’ per l’affitto…la mia malattia si sta aggravando e ho bisogno dei soldi per pagare il medico”

La giovane si portò il fazzoletto alla bocca tossendo diverse volte macchiando nuovamente quello che un tempo era un candido fazzolettino…

Kaede prese una pergamena e la mostrò alla sorella “Sei in ritardo già di un mese! Non posso più aspettare metteremo la casa in ipoteca!”

La ragazza sconsolata uscì dall’ufficio continuando a tossicchiare sul fazzoletto…intanto fuori dalla finestra Kaede si stava morsicando le unghie mentre Akagi lo guardava tristemente…

“Per i soldi hai lasciato morire tua sorella!”

Kaede non rispose si limitò a distogliere lo sguardo cominciando a stropicciare nervosamente l’orlo della maglietta del pigiama…quando la sorella era morta aveva sentito una gran tristezza e senso di colpa per la fine che per colpa sua quella giovane fanciulla era andata incontro…si morse il labbro inferiore mentre il colosso lo riportava a letto e prima di andarsene gli disse “All’una arriverà il secondo spirito!”

Il ragazzo grugnì e si risistemò sotto le coperte, convinto che fosse stato tutto un terribile incubo.

L’orologio suonò nuovamente all’una e come annunciato una nube azzurra si sparse per la stanza e si sentì un gran fracasso che costrinse Kaede a sedersi adirato sul letto lanciando un occhiata torva a un ragazzo che seduto a terra si accarezzava dolorante il fondo schiena..indossava un abito lungo come quello del colosso ma sta volta azzurro, il giovane si alzò e si girò di schiena mostrando il distintivo sbrilluccicante che era sistemato tra i capelli…

Miyagi voltò appena la testa verso di Kaede mostrando un sorriso a trentadue denti che sbrilluccicavano tanto quanto il distintivo “Piacere Kaede io sono Miyagi il fantasma del natale presente!”

Kaede lo guardò scettico “Ma davvero? A me sembri solo un povero idiota!” -.-

Miyagi sospirò e prese posto accanto al ragazzo sul letto, gli afferrò una mano tra le sue dicendo “Perché sei tanto cattivo Kaede? e pensare che potresti dare tanto agli altri con tutti i soldi che hai!”

Rukawa allontanò la mano e cominciò a strofinarla nelle coperte nell’intento di pulirla “Nessuno ha mai dato nulla a me!”

“Perché tu non gli e ne hai dato motivo! Ma nonostante tutto c’è qualcuno che pensa anche a quelli come te! Ti faccio vedere!”

Il ragazzo prese nuovamente per mano l’avaro che schifato cercava di liberarsene, lo condusse fino alla finestra e come Akagi lo fece volare…volarono fino a una catapecchia poco distante, all’interno Hanamichi stava tirando fuori dal forno un piccolissimo pollo arrosto mettendolo in tavola dove il nonno stava aspettando con ansia di mangiare…stava per allungare la mano quando il rosso lo bloccò sorridendo “Aspetta nonno dobbiamo attendere il piccolo Satoru!” ^^

Il “piccolo” Satoru non era poi così piccolo, era solo un po’ più basso di Sakuragi, scese zoppicando per le scale e a fatica si mise a sedere a tavola davanti al nonno…

“Oh quante cose buone da mangiare! E dobbiamo ringraziare il signor Kaede per questo!”

Hanamichi sorrise tristemente accarezzando la testolina del “bambino” “Si, dobbiamo ringraziare Rukawa per questo….spero che passi un buon natale!”

Il rosso guardò l’albero addobbato nell’angolo e sospirò pensando al suo bel datore di lavoro…intanto fuori Miyagi aveva le lacrime agli occhi mentre il ragazzo guardava indifferente la scena pensando alle battute…

“Non mi fa pena!” -.-

Miyagi arrivò un pugno in testa a Kaede “Non era quella la battuta!”

Kaede infuriato arrivò un calcio allo stinco dello spirito poi con voce annoiata disse “Oh poverino! Ma cos’ha quel povero bambino?”

Miyagi massaggiandosi la parte lesa “Quello è il piccolo Satoru! Ha una brutta malattia e se non si fa qualcosa vedo un posto vuoto in quel tavolo!”

“Sai che perdita!”

Miyagi arrivò una gomitata a Kaede “Il copione!!”

Rukawa sbuffò “Oh ma cosa si può fare per quell’adorabile creatura?”

“Lo sai benissimo Kaede ma adesso il mio tempo è scaduto…”

Kaede sussurrò “E meno male!”

Miyagi finse di non sentire inarcando un sopracciglio “Adesso ti riporto a casa e alle due arriverà il terzo e ultimo spirito!”

Il ragazzo accompagnò la volpe a casa che subito tornò sotto alle coperte mentre lo spirito spariva.

L’orologio suonò ancora annunciando che erano le due..la stanza si riempì di un fumo arancione, una figura incappucciata comparve in mezzo alla stanza coperto da un mantello arancione e sotto si poteva vedere un abito dello stesso colore…il misterioso personaggio stava immobile dov’era senza dire o fare nulla…Kaede inarcò un sopracciglio e guardò curioso lo spirito aspettando che parlasse…senza dire nulla lo strano personaggio mostrò un distintivo sbrilluccicante come quello degli altri due…

“Allora chi cavolo sei?”

Lo spirito si tolse il mantello “Kogure lo spirito del natale futuro!”

“Perché ci hai messo tanto a parlare?” -.-

“Mi piace fare scena!” : P

“Vedi di muoverti spirito dei miei stivali!” >.<*

“Ok! Stand up! Came on my friend!” =3

“Ehi…non sono un tuo amico!” >.<*

“Oooh you are very unfair!” -.-

“Taci e partiamo!” >.<**

“Ok!” ^^

Kogure prese par mano l’avaro e con un balzo degno di un coniglio saltò fuori dalla finestra e poco dopo atterrarono nel cimitero della cittadina…

Kaede inarcò un sopracciglio “Perché siamo al cimitero?”

Kogure indicò una lapide poco distante da loro dove due becchini stavano richiudendo una buca Hanamichi abbracciava quella fredda pietra e piangeva…si disperava…Kaede guardando in quello stato gli si strinse il cuore e chiese allo spirito “Perché piange?”

“Ascolta bene quello che dice!”

Il ragazzo si mise in ascolto e sgranò gli occhi sentendo ciò che il suo segretario diceva tra le lacrime…

Hanamichi tra i singhiozzi ripeteva “Kaede….amore mio…non dovevi morire…non così giovane…non prima che potessi rivelarti i miei sentimenti..”

“Kogure…Hanamichi mi ama davvero?”

“Si Kaede ti ama tanto e sicuramente anche tu provi lo stesso ma eri troppo accecato dal denaro per accorgertene!”

“Io…sono morto?”

“Si e al tuo funerale non c’era nessuno a parte Hanamichi!”

“Il destino può cambiare?”

Kogure sorrise “Questo dipende da te Kaede!” ^^

“Riportami a casa! C’è una cosa che voglio fare subito!”

Kogure sorrise di più “Certo!” ^^

L’occhialuto riportò il ragazzo nel suo letto…ormai erano le sette del mattino…Kaede si alzò dal letto scese le scale e dopo aver messo il giubbotto uscì di casa senza nemmeno vestirsi, andò a sbattere contro un ragazzo dai capelli castani e gli occhi dello stesso colore vestito con un normale abito pieno di toppe…il ragazzo si alzò e aiutò subito il russo a mettersi in piedi…

“Mi scusi signor Kaede! Non volevo!”

Rukawa lo guardò e dopo prese da una tasca del giubbotto un sacco pieno di monete e lo consegnò al ragazzo “Questo è per voi buon natale!”

kaede corse subito in un negozio di giocattoli e comprò un sacco di giochi per il “piccolo” Satoru, passò poi in un ristorate prendendo un sacco di cose buone da mangiare subito si precipitò a casa del suo segretario…bussò diverse volte e Hanamichi andò ad aprire sorpreso e timoroso di vedere il suo datore di lavoro a casa sua a quell’ora del mattino…

Kaede si lasciò andare in un dolce sorriso e abbracciò Sakuragi “Buon natale!”

Il rosso incredulo ricambiò la stretta balbettando “B-Buon natale Rukawa”

Kaede si allontanò quel tanto che bastava per guardarlo in viso e disse con voce dolce “Chiamami Kaede, farò di te il mio socio!…sono stato uno sciocco Hanamichi io ti amo!”

La stupida volpe si avvicinò unendo le sue labbra a quelle del giapponese in un casto e dolce bacio riprendendosi dallo shock Hanamichi sorrise sulle labbra dell’amato andandole poi a succhiare teneramente, Kaede le dischiuse facendo così incontrare la sua lingua con quella del suo giapponese…continuando a baciarsi entrarono in casa chiudendo a chiave la porta….

Intanto poco distante Kogure si lamentava con Miyagi e Akagi…

“Questo non c’era nel copione!” >.<*

“Eddai Kogure non importa è un bel finale lo stesso!” ^^

“Già….Hanamichi e Rukawa vissero per sempre felici e contenti!” ^o^

“ Ma non era nel copione!”

“Uffa come sei noioso!”

“Vero! Tranquillizzati Kogure è andata bene lo stesso!” ^^

….

Akagi scossò insistentemente Kogure che si era addormentato su una delle sedie dietro alle quinte “Kogure! Kogure svegliati! Dobbiamo andare in scena!”

Kogure mugolò e alzò la testa stropicciandosi gli occhi, si guardò intorno e poi sussurrò “Era tutto un sogno!”

“Ma che dici? Avanti andiamo!”

Kogure sorrise al suo capitano “Si arrivo!” ^^

Lì’occhialuto raccolse il copione che gli era caduto e lo sistemò, poi si voltò indietro e disse “Buon Natale!”

Akagi lo squadrò “Ma con chi stai parlato scemo?”

Kogure sorrise “Con nessuno!” ^^

 

Fine

 

I personaggi sono un po’ OCC >.<

Auguri di buon natale ^O^

   
 
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