Fanfic su artisti musicali > Beatles
Segui la storia  |       
Autore: Natalja_Aljona    26/12/2009    6 recensioni
DAL PROLOGO:
“Take a sad song and make it better”.
Questo erano I Beatles. Cosa facevano i Beatles di una semplice canzone? Cosa c'è di più di una canzone? Cosa c'è di più di quando senti una nota e capisci che è perfetta, che ogni volta che senti quella canzone, quando arrivi all'ultima nota ti accorgi di essere ancora con il fiato sospes, come se dovessi prendere il volo da un momento all'altro? Quando ti accorgi di essere arrivato già al limite dell'irraggiungibile, ma di non essere ugualmente in grado di fermarti? E quando tornerai con i piedi per terra, sentirai ancora la terra sotto i piedi? Ma quando spegnerai lo stereo, quando finirà la canzone, tornerà tutto come prima? Dove ti hanno portato quelle note, quella canzone? Forse non lo saprai mai.
Questa fic narra brevemente(si fa per dire)la mia grande passione per i Beatles...una sera mi sono veramente ritrovata questo compito e, indecisa sulle troppe cose che avrei voluto dire a Paul e ai Beatles, ho scritto questa fic, che descrive brevemente la mia smisurata passione per il mitico quartetto di Liverpool...
Spero che vi piaccia!
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Quasi tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Guardai distrattamente il diario.

"Scrivi una lettera al tuo idolo"

Sorrisi, tra me e me.

"Troppo facile..."

Selezionai “Hey Jude” dall'elenco di Windows Media Player”.

Nello stesso istante in cui la canzone partì, impugnai la penna e guardai il foglio quasi con aria di sfida.

“Mmmmh...Lettera a Paul McCartney. L'avrei scritta ai Beatles, ma l'idolo deve essere uno solo...allora...vediamo...cosa scrivere?”

Cominciai a giocherellare nervosamente con una ciocca di capelli, senza staccare gli occhi dal foglio.

Ora era il foglio che mi guardava con aria di sfida.

“Lettera a Paul McCartney...cosa vorrei dire a Paul?”

Mi ritrovai a ridere dei miei stessi pensieri, come una perfetta idiota.

“Troppe cose. Se dovessi scrivere tutto quello che vorrei dirgli...”

“Beh, forse non proprio tutto...”

“Tentar non nuoce”.

Fissai il foglio con più convinzione.

Il foglio abbassò lo sguardo, intimorito.

Non era mai un buon segno quando cominciavo a guardare qualcuno...o qualcosa, in quel modo.

Ok, adesso smettiamola con queste paranoie assurde e prima che mi venga il complesso

“Cosa potrei scrivere a Paul McCartney”, cominciamo a scrivere, che è meglio...

Proprio in quel momento era arrivato il mio punto preferito di “Hey Jude”

Hey Jude,

You'll do

The moviment you need is on your shoulder

Hey Jude,

Don't make is bad

Take a sad song and make it better


Soffermai tutti i miei pensieri(più facile a dirsi che a farsi) su quell'ultima frase.

Take a sad song and make it better”

Sorrisi.

Ora sapevo cosa scrivere.

Impugnai di nuovo la penna e scrissi, in bella grafia, sul foglio:

Lettera a Paul McCartney.

Caro Paul...

Sono Martina, ho 12 anni e sono una tua grande fan(tua e dei Beatles), da quando avevo circa 6 anni.

Un giorno, quando ero ancora in prima elementare, durante l'ora di storia ci hanno parlato di Lucy, il cadavere di una donna primitiva che due archeologi avevano trovato in una spedizione e che avevano appunto deciso di chiamare così, in onore di una canzone de Beatles, appunto “Lucy in the sky with diamonds”.

Immagino che, ovunque esso sia, il cadavere di quella donna debba sentirsi molto onorato della cosa.

Comunque, quel pomeriggio, quando sono tornata a casa, ho chiesto a mio papà dei Beatles e lui, dopo essersi illuminato come un'intera fila di quelle lampadine che mettono ai negozi durante il periodo natalizio, ha cominciato a mostrarmi molti dei cd e dei LP che tu e quegli altri tre gloriosi geni di John, George e Ringo avete inciso durante la vostra più che gloriosa carriera.

Da allora sono una Beatles Dipendente a tutti gli effetti.

Beh, ovviamente non fuori di testa come quelle ragazze a cui hai dedicato “She came in trough the bathroom window”...quelle, in effetti, erano pazze...però in un certo senso le invidio.

Mentre io, per qualche strano motivo che nessuno si è mai degnato di spiegarmi, non ero ancora nata, quelle fortunate ragazze se ne stavano accampate nel giardino di casa tua.

Il motivo della mia ammirazione?

Sì, in effetti questo è una delle consegne di questo compito...

Ecco, hai presente quel verso di “Hey Jude”...”Take a sad song and make it better”?

Quel verso tu l'avevi scritto per Julian, il figlio di John, perchè affrontasse con coraggio il divorzio ormai prossimo tra John e Cynthia Powbell...(immagino che questo lo saprai meglio di me, ma lo sto scrivendo perchè, dovendo domani leggere questa lettera in classe, o almeno credo, i miei compagni di classe capiscano qualcosa...)...ma nel frattempo è quello che facevi tu...anzi, che facevate voi...

A voi bastava una parola, una persona, anche un solo, insignificante avvenimento privo di rilevanza vera e propria, ed ecco che lo trasformavate in un capolavoro.

Beh, visto che ci sono, ne approfitterò per dirti in breve, anche solo una piccola percentuale di ciò che ti vorrei realmente dire...e che ho sempre voluto dirti.

Quando ho letto che eri andato da John per proporgli il testo di “Hey Jude”, per esempio, non eri sicuro del verso “The moviment you need is on your shoulder”.

In quell'occasione John ti disse che era il verso migliore della canzone.

Io non ci potevo credere...era sempre stato anche il mio verso preferito.

Poi volevo dirti che, in “The Long and Winding Road”, tu dicevi che non apprezzavi per niente l'arrangiamento di Phil Spector, su cui invece erano d'accordo John, George e Ringo...beh, io veramente credevo che si addicesse abbastanza alla canzone, anche se, in effetti, riascoltando il Take dell'Anthology 3, la tua versione della canzone, è...beh, che altro dire...è fantastica.

In secondo luogo viene la questione del PID...una grandissima idiozia, come hai detto tu stesso.

Paul Is Dead...ma come fanno ad essere così sciocchi?

In teoria tu saresti stato decapitato dal parabrezza della tua auto in una frenata brusca...nel 1967.

A quel punto saresti stato immediatamente sostituito da un sosia e, per puro caso,nel 1968 hai scritto “Hey Jude”, uno dei tuoi più grandi capolavori...

Gli indizi trovati nelle canzoni poi sono assurde...cioè, chi è che si mette a guardare la copertina di “Magical Mystery Tour” allo specchio?

Certo, è chiaro che è una leggenda inventata da un mitomane in cerca di fama facile...

Poi, ovviamente, quel genio di John ce li mise di proposito, apposta per gli allocchi...e io comunque non ci credo...sono assolutamente convinta che l'unico e inimitabile Paul McCartney, ergo il destinatario di questa fantastica(si fa per dire) lettera, è vivo e vegeto...prima o poi lo capiranno tutti...

Avrei altre mille cose da dirti...anche se so che tra un po' mi farà male la mano...

Non mi esprimo su Heather Mills(o come si scrive) e credimi, è meglio...dovrebbe bastargli l'onore di essere stata tua moglie, la moglie del grande Paul McCartney...altro che tutti i milioni di risarcimento che ti ha chiesto per il divorzio!

A mio parere hai fatto benissimo a definirla “l'errore del secolo”.

E poi...ok, prometto che tra cinque minuti smetto...anche perchè la mano piange...

Riguardo a quello che ti hanno detto al parlamento...sulla tua proposta di non mangiare carne per un giorno alla settimana...la tua proposta era ottima, sono stati veramente infantili a fare un barbecue dietro al parlamento a mo' di presa in giro...insomma, non si può fare questo a Paul

McCartney!

E poi quante volte capita che un cantautore di tale livello si occupi dei problemi economici e politici del mondo?

Ultimissima cosa, anche se ormai avrai perso le speranze, ma lo farò anche per l'incolumità della mia povera mano: l'anno prossimo verrò a un tuo concerto!

Proprio così, non ci potevo credere quando mia mamma me l'ha promesso...per calmarmi ho dovuto bere 2 camomille di fila, ascoltare “Hey Jude” almeno 10 volte...e non è bastato neanche questo...

E così, nel tuo prossimo tour mondiale(a proposito, sono stata felicissima di sapere che, anche se ormai hai 67 anni-ma non preoccuparti, sei ancora un ragazzino-ancora non ti ritiri!), nella tappa che farai in Italia(perchè almeno una la farai, spero!), dovessi andare in capo al mondo, io ci sarò.

Cordiali Saluti

Martina

P.S: Ovviamente mi sono dimenticata il quesito più importante: come hai potuto sciogliere i Beatles? Quando ho letto per la prima volta “Paul scioglie i Beatles” (anche se so che eravate tutti-o quasi tutti- d'accordo, purtroppo), non ci potevo credere.

Come ha potuto Paul essere così crudele?” ho pensato.

Sciogliere i Beatles prima che io nascessi...scioglierli dopo solo 12 anni...scioglierli prima che io potessi andare a un vostro concerto...

Poi hanno sparato a John...anzi, mi correggo, un pazzo ha sparato a John...George è morto...ma rimarrete per sempre nella storia.

E io rimarrò sempre vostra fan.

Fan degli, ormai andati anni '60.

Fiera di essere fan dei Beatles.

P.S2: Salutami Ringo!



Angolo autrice: Tutto questo è successo veramente...ho avuto davvero quel compito di italiano e questo è il mio tema un po' modificato...spero che vi piaccia!!

La prossima sarà la lettera a George...


  
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Beatles / Vai alla pagina dell'autore: Natalja_Aljona