Di Fiocchi di Neve e Palle da Bowling Borchiate.
-E questo sarebbe un addobbo?- commentò Chizuru in tono pregno di beffardo disprezzo, strappando dalle mani di Tatsuki il fiocco di neve di cartoncino che la ragazza stava ritagliando.
-Che cos’avrebbe che non va?- sbottò la karateka, incrociando le braccia sotto il seno.
-È storto.- spiegò la compagna di classe con fare sapiente, indicandole un’imperfezione che lei non riuscì a vedere. -Inoltre, mi ricorda una palla da bowling borchiata, con queste estremità così corte. Ma tu lo sai che cos’è, un fiocco di neve?- aggiunse nel rivolgerle un’occhiata dubbiosa.
L’amica spinse nella sua direzione le forbici e rilassò le spalle contro lo schienale della sedia. -Fa’ tu allora, dal momento che io sono un’incapace.- risolse in tono placido.
-Perfetto!-. Chizuru afferrò le forbici ed un altro degli addobbi che attendevano d’essere rifilati. -Ti mostrerò che cosa significa creare delle decorazioni natalizie, tentativo di donna-.
Tatsuki portò le braccia dietro la nuca e borbottò qualcosa alla quale la compagna di classe non prestò particolare attenzione, qualcosa che somigliava vagamente ad un Ed io ti mostrerò che cosa significa ricevere un destro, se mi chiami di nuovo in quel modo, o almeno così le parve.
Aveva quasi terminato di ritagliare l’ultima estremità del fiocco, quando il gomito della karateka scivolò inavvertitamente contro il suo braccio. -Ta… Tatsuki…- sibilò, osservando sgomenta i resti dell’ornamento di cartoncino che aveva tagliato in due.
-Hm?- fece la ragazza, inarcando un sopracciglio in un’espressione innocente. -Oh, guarda,- si tese in avanti, allungando una mano in direzione dell’addobbo ridotto a metà quasi che lo vedesse per la prima volta -credo che tu abbia sbagliato a tagliare qualche angolo, sai-.
Chizuru levò la forbice contro di lei in un gesto che l’inquietò considerevolmente, in particolar modo perché in seguito si alzò dalla sedia e le si avvicinò, increspando le labbra in una smorfia cupa.
-Quattrocchi… metti giù quelle…- tentò di dire, indietreggiando di qualche passo.
-Tatsuki, io ti ammazzo.- l’interruppe l’amica in tono acido.
Tatsuki emise uno sbuffo irritato mentre fuggiva dalla stanza.
Ci mancava, una psicolabile quattrocchi con manie omicide. E buon Natale.